• Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Punt Parco Foreste Casentinesi

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
4.689
6
0
Montescudo (RN)
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Ok, considero la tua presenza, buona giornata!
 

apenseri

Moderatur....... chi, io?
20/6/08
6.549
10
0
Valconca
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Bike
R.R. 9.2 (AM)
Luca non ce l'ha fatta!
I guanti a dita lunghe li aveva rimediati......
L'abbigliamento estivo era indossato nella maniera più puntuale e corretta possibile.
Lo smanicato era debitamente infilato nello zaino.
Le barrette, nessuno saprà mai se le avrebbe masticate visto che, al 6° chilometro, sull'insidiosa erta per la Crocina, è stravaccato al suolo: lunghi candelotti di ghiaccio pendevano dalle sue fredde narici, le gote, un tempo di un tiepido rossore, ora erano irrimediabilmente blu; lui che usa i flat aveva le scarpe saldamente bloccate ai pedali da due grossi pezzi di ghiaccio.
E' riuscito a dire solo alcune piccole parole, prima di lasciarci:
"Dite a Picasso che........", poi più nulla!
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
4.689
6
0
Montescudo (RN)
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La risposta ad un mio messaggio a Cico di oggi verso le 15.30 che recitava "com'è andata?" è stata "Nevica..."
 

Cico.

Biker marathonensis
10/1/11
4.069
2
0
Coriano
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Alla partenza da Rimini la temperatura era piuttosto rigida,
ma nulla in confronto a quello che ci aspettava a Cancellino,
con l'aggiunta di un vento molto teso, cmq le prime pedalate verso
passo dei Lupatti ci ha regalato queste immagini......
con alcuni anonimi bikers in lontananza......


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....le prime rampe non sono per nulla facili......


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.....arriviamo sommessamente all'eremo di camaldoli.....
il silenzio è d'oro......


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....Alessandro dopo l'esperienza del Garda, se la cava veramente bene....
riesce anche a riparare da solo la sua gomma posteriore tubless.....
....si insomma.....non proprio da solo......

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.....mentre il "trattore umano" è difficilmente superabile,
soprattutto quando la strada si inerpica.....
non mi resta che fotografarlo da dietro.......


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.....arrivati al passo della Calla ci riposiamo per il meritato pranzo al sacco,
ancora si sta abbastanza bene, il sole ci riscalda, come poi, pure il cafè del rifugio......


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....però come riprendiamo la strada del ritorno in lontananza inizia a lampare e tuonare
il cielo si fa sempre più cupo, il "maestro" dall'alto della sua esperienza ci indica la strada
per un più facile ritorno......


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....alcuni bikers partiti con abbigliamento corto cercano rifugio dal freddo come meglio possono ......


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.....riusciamo ad arrivare a cancellino appena in tempo, inizia a nevicare,
sul passo Mandrioli si è già formato un leggero strato bianco,
ma oramai siamo in macchina al calduccio,
credo che abbiamo fatto 50 km, con un non meglio precisato numero di metri di dislivello,
in un posto fantastico........

alla prossima......
 

LoryAnthemx2

Biker serius
30/3/10
152
0
0
San Marino
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Gran bel giro.. ancora mi devo riprendere.. sono dovuto stare un'oretta nella vasca per riprendere possesso dei miei arti congelati!!!

Al momento inserisco due foto al volo, presto arriveranno le altre!!


Siamo partiti cosi.....


siamo rientrati cosà....




in mezzo tanta roba!!!!


P.S; il mio Garmin (correttore di quota abilitato) segna cosi;

 

luca_81

Biker superis
Prima volta al Parco delle Foreste Casentinesi!!
Come promesso, puntualissimo, alle 6:30 il Maestro è sotto casa mia!! Carichiamo le bici in macchina e partiamo. Lui è bardato come per una gita sugli sci, mentre io, seguendo gli impareggiabili consigli di Picasso, indosso la sola tenuta estiva. Alle 8:15 arriviamo a Cancellino, apro lo sportello della macchina e, seduta stante, un refolo di aria gelida mi rade a zero la barba con una sola passata, senza irritazioni, meglio del Gillette quadri-lama. Esco e, ad una nuova soffiata di vento, i miei capezzoli si irrigidiscono in pieno stile “Vigorsol-boy” (ricordate la pubblicità nella quale il ragazzo dopo aver masticato una vigorsol se ne va fiero a sbacchettare i suoi capezzoli decimetrici contro una inferriata!?!?). Proseguo comunque, ma non faccio in tempo ad arrivare al portellone della macchina per scaricare le bici che sento le gambe rallentare, bloccate dal progressivo congelamento del flusso sanguigno. Non riesco ad inforcare la bici che il congelamento è completo e qui terminano i miei ricordi. Mi riavrò dopo circa 3 ore, sotto una coperta termica, in ospedale, svegliato di soprassalto da un incubo con protagonista Picasso che mi insegue travestito da pupazzo di neve!!
-

Va beh, basta, fino a qui quello che la mia distorta fantasia ha immaginato nel caso avessi seguito i consigli di Picasso. Ora invece un breve riassunto di quella che ho segnato sul calendario come una delle mie più belle uscite in mtb!!
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Come promesso, puntualissimo, alle 6:30 il Maestro è sotto casa mia!! Carichiamo le bici in macchina e partiamo. Alle 8:10 siamo a Cancellino, dove ci attende una temperatura di circa 8°. La divisa invernale che indosso, ritirata dal Presidente Turo un paio di sere fa, si dimostra subito egregia, mentre i guanti a “mezze-dita” sono scarsi (purtroppo ieri non sono riuscito ieri ad andare al Deca ad acquistare quelli lunghi). Fortunatamente Andrea ne ha un paio in più (grazie!!). Alle 8:20 ci raggiungono Lorenzo (LoryAnthemx2), Alessandro (Re Sasha) e “Cico” (scusami ma non mi ricordo se mi hai detto il tuo nome, o è proprio “Cico”!?!?). Alle 8:30 partiamo e l’ingresso nel parco è divino… alberi ad alto fusto ci circondano a 360°, riparandoci dal vento gelido e spargendo foglie a mò di coriandoli al nostro passaggio. Non stò a descrivere nei particolari il percorso che sicuramente conoscete (chi non lo conosce deve assolutamente metterlo in programma al più presto) e che comunque è stato già "raccontato" dalle foto di Cico e Lorenzo, fatto sta che allo stop dopo la prima meravigliosa discesa siamo tutti entusiasti, ma tra tutti svetta Alessandro che commenta con “Stupendo!! Grazie per avermi portato qui!!”, commento che riprendo e rettifico in “Stupendo!! Grazie Andrea e Cico per averci portato lì!!”. Riprendiamo il percorso, il prossimo stop è all’eremo di Camaldoli, dove riempiamo le borracce e approfittiamo per farci scattare una bella foto di gruppo (che invito/obbligo Lorenzo ad inserire) scegliendo, chissà come mai, come fotografa l’unica ragazza presente in un gruppo di 50 pellegrini . La carovana riparte rapida, tra sentieri serpeggianti tra alberi e dirupi, e raggiungiamo in breve tempo il rifugio della Calla. Ci fermiamo, al riparo del vento e riscaldati ad intermittenza dal sole, per un breve spuntino ed approfittiamo del bar ancora aperto per un veloce ed ustionante caffè. Ripartiamo e, giunti quasi in prossimità del gran premio della montagna di giornata, Lorenzo riesce a squarciare il tubeless nuovo montato la sera prima. Breve sosta per montare la camera d’aria e ripartiamo, ma a breve distanza un secondo tubeless, questa volta di Alessandro, va incontro allo stesso destino. Il gonfia e ripara non fa altro che allungare l’agonia del pneumatico, che dopo pochi km getta la spugna. Siamo in cresta al monte e l’aria di fondovalle sospinge in alto una gelida nebbia-foschia, facendo tornare alla mente di Lorenzo l’azzeccatissima immagine della mitica micidiale tappa della Coppa Cobram corsa dal mitico ragionier Ugo Fantozzi!! Scendiamo a piedi lungo il versante, per ripararci dal vento freddissimo (il ciclo computer segna 4°); iniziamo il nuovo pit-stop ed inseriamo la nuova camera d’aria, ma la forza di Cico nel gonfiaggio è sovrumana , il metallo non resiste a tanta energia e la valvola viene divelta di netto. Nuova camera d’aria, questa volta Cico darà solo le ultime due gonfiate con le quali la pressione schizza ad 8 atmosfere, sgonfiamo fino a pressione standard e siamo pronti per ripartire. Il cielo in lontananza minaccia tempesta, mandiamo ai voti la decisione se proseguire sul percorso originario o tagliare la discesa della Lama e ritornare celermente alle macchine, visto anche il netto sforamento sulla tabella di marcia. L’idea della deviazione-scorciatoia è approvata a pieni voti e si scende quindi velocemente tra pietre e grossi rami, che provocano non pochi grattacapi a me e Alessandro. Ci rifaremo però poco dopo quando, una volta imboccata l’asfaltata, ci involiamo in accoppiata verso Cancellino, dove al nostro arrivo troviamo ad attenderci la prima flebile nevicata della stagione!! Il ciclo computer segna 2° ... “Dite a Picasso che …”.

Mai avrei pensato di trascorrere una giornata così, grazie a tutti i presenti!! Volendo esprimerla con un solo aggettivo, quello giusto è: CHIMERICA!!

Come dice qualcuno (era tanto che volevo dirlo anche io)… PECCATO PER CHI NON C’ERA!!

PS: Scusate la lunghezza, ma in parte spinte dall’adrenalina che ancora ho in circolo per la mia “prima” nel Parco ed in parte anche per riprendersi dal freddo le mie dita tamburellano sulla tastiera a velocità neutrinica!!
PPS: @ Picasso… non me ne volere… era solo per fare una risata!! La prossima volta non puoi mancare!!
 
Reactions: apenseri and Cico.

LoryAnthemx2

Biker serius
30/3/10
152
0
0
San Marino
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Gran bel racconto, bravo Luca!!

tra poco pubblico l'album di oggi e la foto di gruppo!
 

picasso70

Biker dantescus
6/10/07
4.689
6
0
Montescudo (RN)
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Però l'avevo detto di portare i "long fingers gloves"!!
Giuro che se fossi venuti anch'io, mi sarei abbigliato come da consigli....e allora forse sì che sarei diventato un fossile come quello del Sasso Simone di giovedì....
Bel giro anche se non completato per cause di forza maggiore, la prossima settimana ci troverò un giorno per andarci in.....divisa da 1/2 stagione...forse!!
 

Vudienne

Biker assatanatus
3/1/10
3.013
-1
0
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I giri di Apenseri nel parco cominciano ad avere una tragica caratteristica comune: freddo, neve e maltempo! Comunque bravissimi, gran bel giro!
Evidentemente il freddo era sul versante toscano, perchè noi siamo arrivati fin sul passo dei mandrioli, poi deviato per il gea00 verso passo serra ed eravamo tutti in bermuda. A parte un bel venticello fresco sul passo serra, direi che il freddo era assolutamente sopportabile e di neve nemmeno l'ombra.
Forse una questione di orario: noi sui mandrioli siamo passati alle 11/11.30 circa (come sempre non portiamo ciclocomputer, orologi o gps, quindi orario a naso)
 

Cico.

Biker marathonensis
10/1/11
4.069
2
0
Coriano
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....il diretto interessato, a fine giro, ha fatto la tua stessa analisi.......

cmq da cancellino alle 8:30 ..... e non si stava in corto.....

fino alla calla passando per l'eremo, il sole c'era ma noi quasi sempre nel sottobosco
cmq alla calla (forse ore 12:00?) abbiamo mangiato al sole e si stava bene,
poi passando per poggio scali (1500 mt) complice un vento teso e nuvole nere
in avvicinamento, non si sudava neppure con il k-wey,

la neve ai mandrioli l'abbiamo trovata (in auto) verso le 15:00\15:30.....
.....circa, dato che pure io sono senza gps....i-pad....i-phone.... i-caz.......
 

Classifica generale Winter Cup 2024

Classifica giornaliera dislivello positivo