Tuttavia, è possibile salvare le ortofoto anche con Compegps!
Una volta aperta l'indirizzo ECWP, si seleziona la zona che interessa con l'icona
Attiva la modalità selezione tracciando un rettangolo che va a coprire la parte interessata; al rilascio del mouse, dal menu che appare si sceglie
Crea nuova mappa per quest'area e il relativo formato. Se chiesto impostate anche il livello di compressione come per gil ecw.
Funziona
ed evita di utilizzare gdal da linea di comando (quando è possibile evitarlo), almeno si vede anche quello che si sta scaricando. Permette, inoltre, di salvare zone a cavallo tra due fusi evitando calcoli astrusi.
Restano da scoprire i limiti di scaricamento imposti da Compegps, che probabilmente mantiene ancora il limite dei 500 mb per gli ecw. Ancora non ne sono sicuro, ma forse lo scaricamento con Compe pecca un po' in qualità; però potrebbe dipendere anche dal livello di compressione esagerato o dal non aspettare che la mappa sia scaricata al 100% nella barra di progressione,
ed i tempi di scaricamento dipendono sempre dal server.
Il salvataggio delle mappe dovrebbe essere valido per qualsiasi mappa visualizzata tramite un indirizzo, ripetendo la stessa procedura.
Per esempio, la mappa di Google ad 1 mt salvata con Compegps con la relativa traccia presa con il Foretrex :
E quindi? Visto che è calibrata, la si può salvare esportandola come file di Oziexplorer e relativo file .map (funziona, verificato), convertirla con Ogf2tool.exe ed ottenere un bello stradario per gli smartphone e smartcomgps (ad esempio). L'unica avvertenza è che queste carte hanno la proiezione di mercatore, e Compegps non permette di esportarle così come sono. Bisogna rivedere la calibrazione scegliendo UTM ed inserendo il relativo fuso (32-33-34,
mi pare che serva ricalcorare le coordinate dei punti di calibrazione perché non vengono convertite automaticamente, ma il passggio tra mercatore/UTM non mi sembra molto diverso). Tramite
lista mappe si clicca con il destro e si esporta la carta
Salva la mappa come.. scegliendo Oziexplorer. A questo punto ci vuole un volontario dotato di smartphone e smartcomgps che verifichi il tutto.
I tempi, quindi, dipendono dal server perché si sta scaricando direttamente allo stesso modo di gdal.
Note finali:
- gdal resta sempre gdal e permette un controllo nettamente superiore per chi vuole smanettare. Tuttavia, per chi non ha particolari necessità, il salvataggio delle mappe con Compegps è più pratico e più che sufficiente, evitando problemi quali il rilevamento delle coordinate e dell'utilizzo su riga di comando o lo scaricamento di una mappa a cavallo di due fusi e i relativi calcoli per rilevare le coordinate esatte.
- il salvataggio degli ecw sembra quello che da più problemi e a volte non parte al primo colpo, ma forse può dipendere proprio dal server di scaricamento . E' da verificare se indirizzi differenti portano gli stessi problemi. In questo caso basta ripetere la procedura più volte.
- la qualità: in varie situazioni come l'unione delle carte, la qualità finale dipende dal livello dello zoom, se impostato al 100% la qualità è massima. Sembra (!!) che accada anche in questo caso; bisogna verificare giocando con lo zoom.
PS: nelle impostazioni generali di Compegps si può specificare la cartella del disco fisso dove salvare le mappe scaricate da internet,
Depositare nel disco le sezioni delle mappe remote, da usare successivamente se rivisitiamo la stessa zona. Le mappe di google me le ritrovo in tanti file png già scaricati
ma non georeferenziati
.