Opinioni di chi lo utilizza: Caffélatex Effetto Mariposa

Cippo4u

Biker serius
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Oggi ho verificato un'anomalia sulla tenuta di una foratura sigillata dal CL.

La situazione è questa: cerchi Fulcrum RMZ, Gomme Geax Barro TNT (2.10) e latticizzazione fatta con Cafelattex (80ML), pressione 2.1.
La posatura del lattice è stata fatta lo scorso mese, e le gomme hanno percorso circa 150km.

La scorsa domenica durante un'uscita, mi accorgo di un sibilo al posteriore. Un pezzetto di vetro ha forato la gomma e il lattice ha cominciato a fare il suo effetto.
Per la cronaca, il taglietto della gomma è di circa 1,5 - 2mm. L'oggetto (sicuramente un pezzettino di vetro) è entrato di taglio rispetto alla superficie della gomma.
La situazione si normalizza e continuo il giro.


Stamattina ho caricato le ruote in macchina per portarle dal sivende per far fare un rabbocco in quanto è passato un mese e avendo fatto almeno 2-3 forature per ruota.

Tolte le ruote dalla sacca, proprio mentre cerco il punto del taglio per farlo visionare al sivende, mi accorgo che delle bollicine escono dalla fessurina!!
Non è il classico colore biancastro del caffelatex, ma sembra quasi un composto oleoso, incolore. Il quantitativo è minimo, ma sufficiente a creare una patina sopra la gomma e far vedere le bollicine.

Entrambi rimaniamo un pò stupiti.
Cosa diavolo è successo? Il lattice non sarebbe dovuto solidificare (sono passati 3 giorni, e la gomma ha tenuto per tutto il tempo, e rendere la foratura completamente coperta?
Forse il calore (le ruote sono state tenute nel portabagagli dell'auto, dentro le sacche delle fulcrum) ha fatto alterare la composizione del latex, sciogliendolo???
Non credo che la gomma abbia avuto una sollecitazione termica che giustificasse la deformazione della fessura.
Qui a roma oggi fanno circa 19 gradi, metti che avrò lasciato la macchina al sole per 3 ore, ma escludo che nella macchina si sia arrivati a più di 40gradi di temperatura.
A questo punto, se dovessi lasciare la bici in piena estate a caldo torrido esposta al sole, magari per una pausa, rischio che tutte le forature mi si riaprano??

Potrei avere cortesemente delle spiegazioni?
grazie
 

effettomariposa

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Oggi ho verificato un'anomalia sulla tenuta di una foratura sigillata dal CL.
(..)La scorsa domenica durante un'uscita, mi accorgo di un sibilo al posteriore. Un pezzetto di vetro ha forato la gomma e il lattice ha cominciato a fare il suo effetto.
Per la cronaca, il taglietto della gomma è di circa 1,5 - 2mm. L'oggetto (sicuramente un pezzettino di vetro) è entrato di taglio rispetto alla superficie della gomma.
La situazione si normalizza e continuo il giro.
Stamattina ho caricato le ruote in macchina per portarle dal sivende per far fare un rabbocco in quanto è passato un mese e avendo fatto almeno 2-3 forature per ruota.

Tolte le ruote dalla sacca, proprio mentre cerco il punto del taglio per farlo visionare al sivende, mi accorgo che delle bollicine escono dalla fessurina!!
Non è il classico colore biancastro del caffelatex, ma sembra quasi un composto oleoso, incolore. Il quantitativo è minimo, ma sufficiente a creare una patina sopra la gomma e far vedere le bollicine.(..)
Ciao Cippo4u, quindi il Caffélatex ha funzionato 'sul terreno', ma poi una delle forature riparate tende a riaprirsi, e fuoriesce un liquido oleoso.
Escludo lo sbalzo di temperatura tra interno ed esterno.
Alcune domande: avete aperto il copertone? Come si presenta il Caffélatex all'interno?
Hai per caso gonfiato con una cartuccia CO2?
A naso, direi che il liquido oleoso che esce è glicole (l' "antigelo" che usiamo nella formulazione) e che il Caffélatex dentro è tutto solidificato.
Verifica e fammi sapere, grazie!
 

Cippo4u

Biker serius
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Ciao Cippo4u, quindi il Caffélatex ha funzionato 'sul terreno', ma poi una delle forature riparate tende a riaprirsi, e fuoriesce un liquido oleoso.
Escludo lo sbalzo di temperatura tra interno ed esterno.
Alcune domande: avete aperto il copertone? Come si presenta il Caffélatex all'interno?
Hai per caso gonfiato con una cartuccia CO2?
A naso, direi che il liquido oleoso che esce è glicole (l' "antigelo" che usiamo nella formulazione) e che il Caffélatex dentro è tutto solidificato.
Verifica e fammi sapere, grazie!

Allora, ti spiego con maggiore dettaglio tutta la catena dei processi.
Il pregresso.
il 28/03/2012 (meno di un mese fa) ho fatto eseguire la latticizzazione delle coperture presso uno negozio (vostro rivenditore) di Roma.
Sia i cerchi (RMZ) che le coperture (Barro Mountain TNT) erano alla prima latticizzazione.
Quantità di CL inserito: 80ML
La procedura di latticizzazione è stata la seguente: smontaggio dello pneumatico, pulitura, tallonamento, inserimento con siringa tramite valvola aperta (presta), ingrassatura con teflon della valvola, gonfiaggio a 3.0 Bar e rotazione dello pneumatico.

La pressione di esercizio degli stessi è di 2.1 Bar (ant/post)
Sono sono mai state usate (anche precedentemente la latticizzazione) bombolette di CO2 o altri componenti antiforatura (vedi Fast/Zefal ecc.)

Lo stato attuale.
L'unica foratura che ho annotato (do per scontato che avrò forato altre volte, ma non ho le certezze) è quella della scorsa domenica.
Attraversando un passaggio sporco di materiali vetrosi, per scrupolo mi sono fermato e controllato le gomme. Notando un calo di pressione minimo al posteriore, ho controllato la superficie della gomma e notato una grumo gommoso impastato a terriccio per un'area di 1cm.
Ho sollevato il grumo, e sotto ho notato l'intaglio (1,5mm misurati ieri sera col calibro) ed è fuoriuscito nuovamente del CL (in forma bianca schiumosa, quindi il glicole ancora non si era separato). Ho fatto girare il cerchio, in modo da accelerare la conversione spumosa del composto.
Dopo circa 1 minuto il foro lentamente viene otturato, il calo di pressione non è percepibile.
Continuo il giro, per altri 8km.
Torno a casa, non ci sono perdite di pressione e la foratura è a tenuta.

Il problema riscontrato.
Portando le gomme per fare un rabbocco, casualmente noto che dal foro è fuoriuscito del componente (liquido, incolore) in minima quantità, ma erano visibili delle bollicine.
Le gomme sono state ferme nell'auto parcheggiata (non direttamente sotto i raggi del sole). Tempo di fermo circa 4h, temperatura esterna circa 19 gradi, interna all'auto circa 35 gradi.
Durante il rabbocco, la ruota non è stata aperta, sono state solo smontate le valvole e inserito del nuovo liquido (30ML) tramite siringa.

Considerazioni
Riferendomi esclusivamente al foro in questione mi risulta che il componente, a causa di uno sbalzo termico, abbia inibito il processo di reticolazione (che, stranamente, doveva essere già stato consolidato), causando la riapertura del la foratura. Quindi procediamo l'analisi per punti

  • 1)Visto che sono state messe in commercio almeno due formulazioni di CL, sarebbe stato utile (ma ormai l'analisi non è retroattiva perchè la confezione utilizzata dal negoziante non è più disponibile) almeno indirizzare le verifiche tramite questo filtro.
  • 2)Interazione e reazioni dei composti in base a variazioni di temperature. I materiali, come ben sappiamo, sono sensibili in misura diversa alle sollecitazioni scaturite dalle temperature e dai singoli sbalzi. E' possibile indirizzare una verifica su che tipo di reazione subisce il trittico componente (CL) materiale (pneumatico) fattore esterno (temperatura/umidità)?
    Il glicole etilenico (che fino a prova contraria è la sostanza che ho visto fuoriuscire dalla gomma) ha la sua funzione d'esercizio nel mantenere fluido il legame dei componenti a basse temperature, e dall'altra come agente disidrantante (eliminazione graduata del vapore acqueo), è ragionevole considerare che il quantitativo all'interno del composto contenuto nel flacone sia in percentuale maggiore del necessario? E nel caso, un quantitativo maggiore, può influire sulla resa del reticolato?
    Avendo tutto l'intero thread, ho capito che in alcuni occasioni ci siano stati casi dove le percentuali di componenti avevano un delta rispetto agli ordinari. Quindi mi chiedo, il processo di miscelazione è operato manualmente?
    E riagganciando a questa considerazione, è possibile considerare valida una componente di errore nella miscelazione dei componenti (che non sia solo riguardante l'attore del glicole, ma anche degli altri composti legati)?
  • 3)Anche se non c'è una prova empirica (non avendo aperto la gomma), tendo ad escludere che all'interno il CL si sia solidificato, sia perchè la latticizzazione è avvenuta 22 giorni fa e successivamente all'operazione non sono stati inseriti altri quantitativi d'aria e la camera era a tenuta. Se, e dico se, il CL si sia scomposto e ne sia derivata una essiccatura, ci deve essere una anomalia (ovviamente sempre da verificare) nel composto. Sia perchè in maniera pregressa alla foratura non ci sono state rigide escursioni termiche nelle gomme.
Annotazioni e risoluzione (momentanea)
Il buon flex gel tapperà il problema, ma ovviamente non deve essere la soluzione definitiva, sia lato utente che lato sviluppo.
In queste pagine ho notato un valore positivo, da parte del produttore, che oltre a mettere la propria faccia e in discussione la propria credibilità, ci rende TUTTI partecipi ad un progetto.
Ed è un valore aggiunto, non trascurabile, e da prendere con molta serietà d'intenti. Serietà con cui mi sono prestato a questa analisi e con cui sono sicuro che l'azienda valuterà questo come tutti gli altri casi qui esposti.
Non esiste un prodotto perfetto, ma prodotti "perfezionabili".
Ogni prodotto/marca ha una sua specifica composizione, e la si prende così com'è. Se non piace, non si compra più.
Effetto Mariposa invece ci da la possibilità, tramite i feedback, di perfezionare questo prodotto. Il che porta due conseguenti benefici, al produttore stesso (vendite) e al consumatore (acquisti/soddisfazione). Un connubio direi perfetto.

Quindi, alle considerazioni di cui sopra, rilancio ad Alberto questa possibile sfida: nel caso vengano individuate delle concause alle temperature di esercizio e l'azione di reticolo (e successiva tenuta), sarebbe possibile mettere a disposizione due tipologie di prodotto? Una versione "estiva" e una "invernale"?

Un saluto
 

effettomariposa

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Perchè lo escludi???
E' lo stesso problema che ho avuto io qualche domenica fa e di cui abbiamo già discusso qualche pagina addietro.
Sembra proprio che il caffelatex soffra quando la temperatura sale.
Dai test fatti, tra -20°C e 50 il funzionamento del Caffélatex è praticamente invariato, e non ci sono solidificazioni impreviste o separazioni del prodotto.
Se fosse vero quello che dici, avremmo registrato delle lamentele più frequenti in estate o in paesi molto caldi... invece proprio nell'inverno appena trascorso in Brasile abbiamo avuto vendite record (e un notevole apprezzamento) e nell'estate europea non ci sono stati negli anni precedenti problematiche 'specifiche'.
Poi, nessuno è infallibile, ma la cosa mi sembra estremamente poco probabile.
 

effettomariposa

Aziende
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Direi che il dettaglio adesso c'è...
Allora, ti spiego con maggiore dettaglio tutta la catena dei processi.
Il pregresso.
(..)La pressione di esercizio degli stessi è di 2.1 Bar (ant/post)
Sono sono mai state usate (anche precedentemente la latticizzazione) bombolette di CO2 o altri componenti antiforatura (vedi Fast/Zefal ecc.)
Ok, niente CO2 né contaminazione.
(..) L'unica foratura che ho annotato (do per scontato che avrò forato altre volte, ma non ho le certezze) è quella della scorsa domenica.
Attraversando un passaggio sporco di materiali vetrosi, per scrupolo mi sono fermato e controllato le gomme. Notando un calo di pressione minimo al posteriore, ho controllato la superficie della gomma e notato una grumo gommoso impastato a terriccio per un'area di 1cm.
Ho sollevato il grumo, e sotto ho notato l'intaglio (1,5mm misurati ieri sera col calibro) ed è fuoriuscito nuovamente del CL (in forma bianca schiumosa, quindi il glicole ancora non si era separato). Ho fatto girare il cerchio, in modo da accelerare la conversione spumosa del composto. Dopo circa 1 minuto il foro lentamente viene otturato, il calo di pressione non è percepibile. Continuo il giro, per altri 8km. Torno a casa, non ci sono perdite di pressione e la foratura è a tenuta.
E quindi bene, la riparazione sul campo aveva funzionato.
Il problema riscontrato.
Portando le gomme per fare un rabbocco, casualmente noto che dal foro è fuoriuscito del componente (liquido, incolore) in minima quantità, ma erano visibili delle bollicine.
Le gomme sono state ferme nell'auto parcheggiata (non direttamente sotto i raggi del sole). Tempo di fermo circa 4h, temperatura esterna circa 19 gradi, interna all'auto circa 35 gradi.
Durante il rabbocco, la ruota non è stata aperta, sono state solo smontate le valvole e inserito del nuovo liquido (30ML) tramite siringa.
Se la gomma non è stata aperta, non si può sapere in che stato fosse il CL all'interno, quindi poteva essere ancora funzionante e liquido, e che il poco liquido che hai visto all'esterno fosse in realtà cio' che era rimasto del Caffélatex fuoriuscito e solidificato.
A volte capita che alcuni fori tendano a riaprirsi, ma in genere con perdite di pressioni trascurabili (come nel tuo caso, infatti hai visto delle bollicine ma la gomma non si era sgonfiata).
Considerazioni
Riferendomi esclusivamente al foro in questione mi risulta che il componente, a causa di uno sbalzo termico, abbia inibito il processo di reticolazione (che, stranamente, doveva essere già stato consolidato), causando la riapertura del la foratura.
Mah, questo mi sembra saltare a conclusioni affrettate. E' possibile che sia come dici tu, ma cosa intendi per "componente" che inibisce il processo di reticolazione? Da come lo descrivi, può solo essere uno stabilizzante, ruolo che il glicole non ricopre. Il processo di reticolazione inoltre può avvenire senza che il foro venga riparato (condizione necessaria ma non sufficiente: se il foro viene riparato dal CL, sicuramente ha reticolato... ma il CL può reticolare ed il foro può essere troppo grosso per il suo potere riparante, quindi ne continua a fuoriuscire fino alla totale perdita di pressione
Quindi procediamo l'analisi per punti

  • 1)Visto che sono state messe in commercio almeno due formulazioni di CL, sarebbe stato utile (ma ormai l'analisi non è retroattiva perchè la confezione utilizzata dal negoziante non è più disponibile) almeno indirizzare le verifiche tramite questo filtro.
Per quanto riguarda le formule del passato, non sono mai state riscontrate anomalie di funzionamento specifiche estate-inverno (i dati sono su tre anni di vendita e poco meno di due, precedenti, di test... quindi significativi). Per la formula attuale, dato che gli ingredienti aggiuntivi sono inerti, mi sentirei di riconfermare quanto sopra... ma sicuramente siamo sempre all'erta e verifichiamo la cosa.
  • 2)Interazione e reazioni dei composti in base a variazioni di temperature. I materiali, come ben sappiamo (..). E' possibile indirizzare una verifica su che tipo di reazione subisce il trittico componente (CL) materiale (pneumatico) fattore esterno (temperatura/umidità)?
    Il glicole etilenico (..), è ragionevole considerare che il quantitativo all'interno del composto contenuto nel flacone sia in percentuale maggiore del necessario? E nel caso, un quantitativo maggiore, può influire sulla resa del reticolato?
    Avendo tutto l'intero thread, ho capito che in alcuni occasioni ci siano stati casi dove le percentuali di componenti avevano un delta rispetto agli ordinari. Quindi mi chiedo, il processo di miscelazione è operato manualmente?
    E riagganciando a questa considerazione, è possibile considerare valida una componente di errore nella miscelazione dei componenti (che non sia solo riguardante l'attore del glicole, ma anche degli altri composti legati)?
Mi sento di tranquillizzarti. Sono tutte domande che ci siamo posti anche noi in tempi non sospetti, per prevenire le problematiche associate. In tutti i processi, poi, l'errore umano può sempre avvenire, ma le procedure ed i macchinari sono di grande aiuto per prevenirli.
  • 3)Anche se non c'è una prova empirica (non avendo aperto la gomma), tendo ad escludere che all'interno il CL si sia solidificato, sia perchè la latticizzazione è avvenuta 22 giorni fa e successivamente all'operazione non sono stati inseriti altri quantitativi d'aria e la camera era a tenuta. Se, e dico se, il CL si sia scomposto e ne sia derivata una essiccatura, ci deve essere una anomalia (ovviamente sempre da verificare) nel composto. Sia perchè in maniera pregressa alla foratura non ci sono state rigide escursioni termiche nelle gomme.
  • Il poco tempo, 22 giorni, non vuol dire niente. Basta un gonfiaggio con CO2 a volte per innescare la polimerizzazione (shock termico localizzato) in pochi minuti. Comunque, come dici tu, sono tutte congetture basate su dati indiretti. Tra l'altro, il Caffélatex non 'essica' perché si scompone: il polimero reticola ed il glicole si separa, ma non è la separazione ad innescare la polimerizzazione (se mai una variazione brusca di pH, o uno sbalzo termico come quello di un CO2, una botta di almeno 30-40°C)
Annotazioni (..)
In queste pagine ho notato un valore positivo, da parte del produttore, che oltre a mettere la propria faccia e in discussione la propria credibilità, ci rende TUTTI partecipi ad un progetto.
Ed è un valore aggiunto, non trascurabile, e da prendere con molta serietà d'intenti. Serietà con cui mi sono prestato a questa analisi e con cui sono sicuro che l'azienda valuterà questo come tutti gli altri casi qui esposti.(..)
Sottoscrivo in pieno quello che dici ed apprezzo il contributo. Non solo i forumendoli, ma anche le squadre sponsorizzate e tutti i nostri partner commerciali contribuiscono alla crescita dei nostri prodotti. Spesso sono proprio le critiche a fornire le indicazioni più preziose e da sempre sostengo che, a partire dal prodotto migliore che si riesce a proporre al mercato, è necessario un ulteriore miglioramento continuo.
Quindi, alle considerazioni di cui sopra, rilancio ad Alberto questa possibile sfida: nel caso vengano individuate delle concause alle temperature di esercizio e l'azione di reticolo (e successiva tenuta), sarebbe possibile mettere a disposizione due tipologie di prodotto? Una versione "estiva" e una "invernale"?
Un saluto
Nel caso questo venisse verificato, sicuramente si. Ma allo stato attuale non abbiamo segnali in questo senso. Rimaniamo come sempre attenti e disponibili a rivedere qualsiasi conclusione alla luce di ulteriori sviluppi :celopiùg:
 

Cippo4u

Biker serius
19/4/11
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Alberto, innanzitutto grazie per il feedback.

Se la gomma non è stata aperta, non si può sapere in che stato fosse il CL all'interno, quindi poteva essere ancora funzionante e liquido, e che il poco liquido che hai visto all'esterno fosse in realtà cio' che era rimasto del Caffélatex fuoriuscito e solidificato.
Ieri sera per scrupolo ho voluto aprire la gomma e vedere quanto quantitativo di CL era presente negli pneumatici nella misura di 100ML (rispetto agli 80+30ML) all'anteriore e 85ML (rispetto agli 80+30ML) al posteriore.
Questi valori sono stati calcolati tramite l'aspirazione del liquido tramite siringa: quindi c'è da considerare che parte del prodotto è rimasto sulla cintura della gomma.
Ad ogni modo, posso affermare che domenica, avevo disponibili un quantitativo minimo di 70ML all'anteriore e 55ML al posteriore, al netto di tutte le forature.
A volte capita che alcuni fori tendano a riaprirsi, ma in genere con perdite di pressioni trascurabili (come nel tuo caso, infatti hai visto delle bollicine ma la gomma non si era sgonfiata).
Quale potrebbe essere il motivo?
C'è un altro utente che ha sollevato lo stesso problema, proprio durante il trasporto in auto delle gomme. L'unico fattore che accomuna gli episodi, sembra essere proprio la temperatura.
Ed aggiungo, visto che questi episodi sono stati evidenziati di recente, potrebbero essere collegati ad una partita di prodotti in particolare?

Ad ogni modo, ieri ho messo dell'attack flex gel sul taglio e credo di aver risolto la questione.

un saluto
 

effettomariposa

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Alberto, innanzitutto grazie per il feedback.
Ieri sera per scrupolo ho voluto aprire la gomma e vedere quanto quantitativo di CL era presente negli pneumatici nella misura di 100ML (rispetto agli 80+30ML) all'anteriore e 85ML (rispetto agli 80+30ML) al posteriore.
Questi valori sono stati calcolati tramite l'aspirazione del liquido tramite siringa: quindi c'è da considerare che parte del prodotto è rimasto sulla cintura della gomma.
Ad ogni modo, posso affermare che domenica, avevo disponibili un quantitativo minimo di 70ML all'anteriore e 55ML al posteriore, al netto di tutte le forature.
Quale potrebbe essere il motivo?
C'è un altro utente che ha sollevato lo stesso problema, proprio durante il trasporto in auto delle gomme. L'unico fattore che accomuna gli episodi, sembra essere proprio la temperatura.
Ed aggiungo, visto che questi episodi sono stati evidenziati di recente, potrebbero essere collegati ad una partita di prodotti in particolare?
Ad ogni modo, ieri ho messo dell'attack flex gel sul taglio e credo di aver risolto la questione.
un saluto
Apprezzo molto gli ulteriori dettagli. Per scrupolo, facciamo delle verifiche ulteriori sul comportamento in temperatura delle ultime formulazioni. Per il momento grazie della segnalazione, sicuramente utile per il continuo sviluppo del Caffélatex.
 

Replay72

Biker infernalis
7/10/10
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Stamattina ho caricato le ruote in macchina per portarle dal sivende per far fare un rabbocco in quanto è passato un mese e avendo fatto almeno 2-3 forature per ruota.

Tolte le ruote dalla sacca, proprio mentre cerco il punto del taglio per farlo visionare al sivende, mi accorgo che delle bollicine escono dalla fessurina!!
Non è il classico colore biancastro del caffelatex, ma sembra quasi un composto oleoso, incolore. Il quantitativo è minimo, ma sufficiente a creare una patina sopra la gomma e far vedere le bollicine.

Entrambi rimaniamo un pò stupiti.
Cosa diavolo è successo? Il lattice non sarebbe dovuto solidificare (sono passati 3 giorni, e la gomma ha tenuto per tutto il tempo, e rendere la foratura completamente coperta?
Forse il calore (le ruote sono state tenute nel portabagagli dell'auto, dentro le sacche delle fulcrum) ha fatto alterare la composizione del latex, sciogliendolo???
Non credo che la gomma abbia avuto una sollecitazione termica che giustificasse la deformazione della fessura.
Qui a roma oggi fanno circa 19 gradi, metti che avrò lasciato la macchina al sole per 3 ore, ma escludo che nella macchina si sia arrivati a più di 40gradi di temperatura.
A questo punto, se dovessi lasciare la bici in piena estate a caldo torrido esposta al sole, magari per una pausa, rischio che tutte le forature mi si riaprano??

Mi è accaduta esattamente la stessa identica cosa ma con un sigillante della concorrenza (Joe's tubeless): ho messo la bici sul tetto della macchina e l'ho lasciata al sole per un paio d'ore in una giornata con cielo sereno e con temperatura sui 20°. Quando ho messo a terra la bici mi sono accorto che un foro prodottosi tempo prima si era riaperto e "sfiatavano" aria e una piccola quantità di liquido trasparente. L'ho sistemato provvisoriamente con colla Pattex Ripara Extreme e poi, dato che quando gonfiavo sopra una certa pressione continuava a riaprirsi, l'ho chiuso definitivamente (almeno spero... Finora pare che tenga ed è passato quasi un mese) con un kit per la riparazione dei pneumatici tubeless per auto e moto.

Pare, quindi, che non sia il solo Caffelatex a risentire di certi inconvenienti. Ho acquistato un flacone di Caffelatex formula 2012 e sono curioso di provarlo: speriamo sia davvero migliore della formulazione precedente.
 

durden74

Biker grossissimus
15/8/06
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bari/grosseto
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purtroppo ci risiamo, altri taglietti di scarso interesse ma con effetti letali.... il cl non ha lavorato come speravo. dico francamente, passerò ad altro prodotto, non ultimo il vecchio lastix plus, quello si che non mi ha mai tradito.
 

Replay72

Biker infernalis
7/10/10
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Bergamont Revox ltd 29"
purtroppo ci risiamo, altri taglietti di scarso interesse ma con effetti letali.... il cl non ha lavorato come speravo. dico francamente, passerò ad altro prodotto, non ultimo il vecchio lastix plus, quello si che non mi ha mai tradito.

Per curiosita: usi il prodotto versione 2012 o una precedente formulazione?
 

m3skalina

Biker serius
2/9/10
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Ortona (CH)
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Salve, dato che sarei in procinto di provare il caffelatex vorrei sapere come riconoscere la formula 2012 da quella passata.

Il negoziante da cui dovrei acquistare il prodotto dice che è stato acquistato da meno di un mese.

Vengo anche io dal fantastico Lastix Plus...che però non riescono a sigillare le mie Onza FR 120TPI...spero di riuscirci con il caffelatex.
 

Replay72

Biker infernalis
7/10/10
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Bergamont Revox ltd 29"
Salve, dato che sarei in procinto di provare il caffelatex vorrei sapere come riconoscere la formula 2012 da quella passata.

Sulla confezione dovrebbe esserci stampigliato da qualche parte "BATCH" seguito da un numero: le prime due cifre di quest'ultimo indicano, per quel che so, l'anno di produzione per cui se il numero comincia per 12 il prodotto dovrebbe esser stato fabbricato quest'anno (attendo smentita se ho detto una corbelleria...).
 

Fast34

Biker grossissimus
27/9/10
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ho usato il metodo EOT e mi sono trovato benissimo,poi mi hanno rubato la biga,allora sulla nuova avendo scelto gomme toubless ho scelto il mariposa con cui mi sono trovato altrettando bene..
 

effettomariposa

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13/8/09
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Sulla confezione dovrebbe esserci stampigliato da qualche parte "BATCH" seguito da un numero: le prime due cifre di quest'ultimo indicano, per quel che so, l'anno di produzione per cui se il numero comincia per 12 il prodotto dovrebbe esser stato fabbricato quest'anno (attendo smentita se ho detto una corbelleria...).
Perfetto, confermo!
 

Pietro.68

...estiqaatsi...
14/9/10
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due...
domenica ennesimo problema col caffelatex. Taglio sulla parte superiore (tra i tasselli) del mio Racing Ralph, di circa 5 mm sulla gomma ma solo di un paio di mm passante. Il foro non si è saldato e ho dovuto mettere la camera. Il mio CL è versione 2011. Ma l'impressione che ho è che faccia veramente fatica a reticolare. Potrebbe essere "vecchio" il prodotto?
Oppure potrebbe essere che magari usano delle sostanze particolari per pulire i copertoni dopo la lavorazione e i residui di queste sostanze alterano il funzionamento del CL??? Perchè mi pare che ultimamente il CL faccia troppo spesso cilecca.
 

Fast34

Biker grossissimus
27/9/10
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ps ricordo che vi sono due kit mariposa,pressochè identici cambia il flap,modello race per cerchi dai 25mm kn giù,e l heavy duty oer cerchi dai 25mm in su,il mio mecca che mi doveva fare la latticizazione visto l acquisto della nuova biga,ma ha sbagliato kit,usando hd invece del race,e di conseguenaza essendo piu largo non sigilla la camera interna del cerchio alla perfezione e infatti continuava a a perdere alche mi sono incazzato e gli ho detto dammi la roba che me lo faccio da solo,ho fatto 2 giri di nasto isolante da elettricista sul canale per tapppare bene i fori dei niples(da cui usciva aria e lattice) montato il flap,la valvola e tallonato,sgonfiato del tutto e siringato 60ml di lattice,gonfiato a 4,5 bar e lasciata 24 ore,portata a 2,5bar e lavoro eseguito alla perfezione.dopo 3 mesi ho rabboccato di altri 60ml in quanto scuotendo la ruota si sentiva poco il lattice al interno, e quin di ho rabboccato.
preso una vite da 2,5mm di diametro e avvitata alla gomma,svitata a tolta,fatto girare la ruota con un colpo di mano,dopo 30 secondi era tutto tappato e sigillato,avendo pesro 0,3 bar.
 

tanghe78

Biker serius
11/5/08
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brescia
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Ciao, mi è capitata una cosa strana. Durante una gara con caldo torrido (35-40gradi) alla fine avevo le gomme più gonfie di 1atm rispetto alla partenza. Partito con pressione normale, alla fine le gomme erano durissime. Possibile che il lattice si sia gonfiato e abbia aumentato la pressione?
 

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Spot Mayhem 29
Ciao, mi è capitata una cosa strana. Durante una gara con caldo torrido (35-40gradi) alla fine avevo le gomme più gonfie di 1atm rispetto alla partenza. Partito con pressione normale, alla fine le gomme erano durissime. Possibile che il lattice si sia gonfiato e abbia aumentato la pressione?
Mh, escludo che il Caffélatex abbia aumentato la pressione, anche perché è schiumoso ma non effervescente! In pratica nelle bolle che forma il Caffélatex quando viene agitato, la pressione è identica a quella del copertone in assenza di schiuma.
Il caldo invece fa sicuramente innalzare la pressione (a parità di volume occupato, la pressione di un gas è direttamente proporzionale alla temperatura), ma mi sembra strano che sia aumentata addirittura di 1 bar. Quindi 'qualitativamente' il fenomeno che descrivi si spiega con il caldo torrido, 'quantitativamente' la cosa è un po' strana. Ciao!
 

-Fabio-

Biker dantescus
12/7/10
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Ciao, mi è capitata una cosa strana. Durante una gara con caldo torrido (35-40gradi) alla fine avevo le gomme più gonfie di 1atm rispetto alla partenza. Partito con pressione normale, alla fine le gomme erano durissime. Possibile che il lattice si sia gonfiato e abbia aumentato la pressione?

non sei l'unico con questo problema!!!

Mh, escludo che il Caffélatex abbia aumentato la pressione, anche perché è schiumoso ma non effervescente! In pratica nelle bolle che forma il Caffélatex quando viene agitato, la pressione è identica a quella del copertone in assenza di schiuma.
Il caldo invece fa sicuramente innalzare la pressione (a parità di volume occupato, la pressione di un gas è direttamente proporzionale alla temperatura), ma mi sembra strano che sia aumentata addirittura di 1 bar. Quindi 'qualitativamente' il fenomeno che descrivi si spiega con il caldo torrido, 'quantitativamente' la cosa è un po' strana. Ciao!


confermo quanto detto sopra sta settimana sono rimasto a Km 0
causa pressione ballerina che ha tagliato le gambine magre
la mia MTB era in garage al caldo e le gomme al posto di essere a 1.8/2.0Bar
e le ho ritrovate ieri sera a 2.8 e sta mattina a 2.2
il caldo fa' danni alle ruote!!!
 

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