finita la prima bottiglia..sto per ordinare la II° insieme a ZOT! ... diciamo che voglio essere sicuro di ritirarmi :D o-o
Ciao Scubiker, grazie per il resoconto dettagliato.Ho sostituito le gomme da gara della stagione 2011 con due invernali, questo il mio report sull'utilizzo del caffèlatex lo scorso anno:
Tipo bici: front da gara;
Uso: agonistico;
Gomme usate: Crossmark (molto consumata) al post. ; Monorail (nuova) all'ant. entrambe 2,10 da camera latticizzate;
Lattice usato: caffelatex inserito nel quantitativo di ca. 80 ml per gomma nell'aprile 2011 e mai rabboccato!
Periodo di utilizzo della bici: inizi aprile - fine ottobre;
Km percorsi: ca 800;
Spine trovate: almeno 7 ancora conficcate nella ruota posteriore; devo ancora controllare quella anteriore;
Forature che mi hanno fermato: nessuna;
Perdite di pressione notata a seguito foratura: nessuna;
Stato del lattice al momento del cambio gomme: ancora liquido e nel quantitativo di ca 30 ml all'anteriore; secco e raggrumato in fondo alla ruota posteriore probabilmente a causa dello stop della bici da fine ottobre ad ora.
Esito: positivo!
Aggiungerei che ho il caffelatex anche sulla full che uso su percorsi trail anche impegantivi e ad oggi il risultato è stato analogo: 0 forature!
Nessun problema. Il mio peso varia dai 73-74 vestito nel periodo gare, ai 77-78 vestito nel periodo invernale. Pure essendo gomme da camera, con la pressione tendo a stare piuttosto basso (1,8 ant. 2,2 post.), che diciamo è il minimo consentito per avere una certa sicurezza nell'uso di gomme da camera latticizzate e non modifico mai la pressione visto che la ritengo un ottimo compromesso tenuta/scorrevolezza.Ciao Scubiker, grazie per il resoconto dettagliato.
Alcune domande aggiuntive, per completare il quadro:
Quanto pesi?
A che pressione gonfi?
I percorsi che frequenti sono prevalentemente scorrevoli o anche con rocce? Nel caso, modifichi la pressione di gonfiaggio a seconda del terreno?
Grazie!
ecco. Anche secondo me i fori sui fianchi su gomme con fianchi leggeri (tipici delle gomme da camera) difficilmente li chiude. Quelle invece con fianchi rinforzati non hanno problemi.
ciao
Ciao a tutti. Questa mattina ho forato la ruota anteriore con una bella spinona (sembrava più un rametto, sara stata circa un 2 - 3 di millimetri di diametro) e purtroppo il CF (messo fresco fresco mercoledi) non ce l'ha fatta a ripararlo. la gomma è un NN da 2.25 per camera montata senza camera d'aria, la pressione sotto le 2 atm. Girato in alto il foro, il CF usciva poco e non riusciva a chiudere e girato foro in basso sparava fuori tutto il CF sempre senza chiudere. alla fine, a gomma completamente sgonfia, ho messo l'attack gel ho aspettato un attimo e poi ho gonfiato e finito il giro. Ora andrò a comperare lo Zot, spero che la cosa no si ripresenti, ma nel caso proviamo con quello.
Mah, secondo me il fatto che il battistrada sia più sottile conta relativamente poco, è il lattice che si dovrebbe solidificare un pò più velocemente a contatto con l'aria a formare il tappo per chiudere il foro. La variabile casomai dovrebbe essere il diametro del foro, non lo spessore del battistrada. Altra cosa strana, quando la gomma è stata completamente a terra, nella parte bassa della ruota, quella a contatto con il terreno, dai lati del copertone usciva la schiuma del CF e manco quella si solidificava!! che mi abbiano rifilato un CF scaduto? ma scade il CF? guarderò sulla confezione.Leggendo vari topic sul forum, mi risulterebbero essere proprio le gomme Shwalbe più difficilmente riparabili, rispetto ad altre marche, un pò con tutti i lattici (la Shwalbe raccomanda il proprio), ed in proposito posso testimoniarti che due settimane fa anche ad un mio compagno di uscita sie è forato un Rocket Ron e neanche a lui il lattice (ma non il caffelatex) non è riuscito a ripararlo. La causa dovrebbe essere l'estrema leggerezza di queste gomme. Anch'io ho un paio di NN che uso di inverno, ma anziche il lattice metto le camere e le fasce in kevlar, perchè sono talmente sottili che latticizzarli mi dà poca fiducia.
Lo spessore del battistrada o della carcassa contano moltissimo. Per chiudere i fori, il sigillante deve iniziare a reticolare mentre percorre il canale del foro che collega l'interno della gomma con l'esterno. A parità di velocità di fuoriuscita del sigillante (influenzata dalla pressione di gonfiaggio, dalla dimensione del foro e dalle caratteristiche del sigillante), uno pneumatico con spessore più sottile "concede" meno tempo al sigillante per fare il suo lavoro.
Mah, secondo me il fatto che il battistrada sia più sottile conta relativamente poco, è il lattice che si dovrebbe solidificare un pò più velocemente a contatto con l'aria a formare il tappo per chiudere il foro. La variabile casomai dovrebbe essere il diametro del foro, non lo spessore del battistrada. Altra cosa strana, quando la gomma è stata completamente a terra, nella parte bassa della ruota, quella a contatto con il terreno, dai lati del copertone usciva la schiuma del CF e manco quella si solidificava!! che mi abbiano rifilato un CF scaduto? ma scade il CF? guarderò sulla confezione.
Ok, farò il test "dita incollate" giusto per avere una conferma. Ma secondo te, nel mio caso lo Zot sarebbe stato efficace? tieni presente comunque che la pressione che tenevo era sotto gli 1.8 bar, per cui non di certo esagerata, con la ruota con il foro verso l'alto usciva poco CF e parecchia aria e con il foro in basso usciva un sacco di CF.Lo spessore del battistrada o della carcassa contano moltissimo. Per chiudere i fori, il sigillante deve iniziare a reticolare mentre percorre il canale del foro che collega l'interno della gomma con l'esterno. A parità di velocità di fuoriuscita del sigillante (influenzata dalla pressione di gonfiaggio, dalla dimensione del foro e dalle caratteristiche del sigillante), uno pneumatico con spessore più sottile "concede" meno tempo al sigillante per fare il suo lavoro.
Per questa ragione pneumatici molto leggeri offrono meno garanzie di riparazione in caso di foratura: il sigillante non ha tempo di accorgersi che deve iniziare a lavorare, che già si trova all'esterno dove non può più fare molto.
Riguardo alla schiuma che fuoriusciva e che non ti sembrava solidificasse: è una questione di tempi e quantità. Per verificare il funzionamento del Caffélatex (e di tutti i sigillanti): bagna l'indice dentro il CL e tienilo premuto contro il pollice per 10 secondi. Se si forma una pellicina, tutto funziona.
P.S.: il Caffélatex non ha virtualmente data di scadenza. Abbiamo campioni vecchi di quasi 4 anni che hanno mantenuto tutte le proprietà iniziali
Ma secondo te, nel mio caso lo Zot sarebbe stato efficace? tieni presente comunque che la pressione che tenevo era sotto gli 1.8 bar
Vi saprò dire se l'attack regge, in realtà non ho riguardato la gomma da domenica, per cui non sò se è ancora gonfia e se la è quanto terrà l'attack. Vi terrò informati.io dico la mia.
su una gomma leggera se il foro comincia ad essere importante (come quello del nostro amico) meglio utilizzare l'attack o comunque un altro sistema di "riparazione" del pneumatico piuttosto che far fare tutto al solo lattice. Così siamo sicuri della tenuta nel tempo.
Una volta che il foro è riparato con CL e ZOT!, non ci dovrebbero essere problemi di riapertura del foro. Nei test stiamo usando uno Schwalbe Furious Fred (il nostro esemplare pesa 405g), forato con un punteruolo da 8mm sul lato del battistrada: forato, riparato con CL+ZOT! ed usato poi per normali uscite in fuoristrada. Nessuna riapertura nell'uso, con pressioni tra 2 e 2,5 bar. Smontato, presenta dall'interno un grumo di sigillante in corrispondenza del foro.questo potrebbe essere uno spunto interessante,prendiamo questo come esempio,gomma "leggera"...il liquido esce...tarda a riparare,ok mettiamo zot...e subito ripara...poi il giorno dopo la voglio rimettere a pressione (magari anche più gonfia di prima)...fino a quanto "mantiene" ?
Io l'attack me lo porto sempre dietro. Inoltre con fori piuttosto grandi l'attack "ripara" il foro mentre il lattice si limita a "tapparlo".