Non sono solito commentare senza esperienza diretta, e immagino che questa possa effettivamente smentire la teoria (anche se dovrebbe poter essere supportata da un qualche altro tipo di teoria, altrimenti il dubbio che si tratti di impressioni personali che non trovano riscontro nella pratica non riesco proprio a scrollarmelo).
In questo caso però ci sono veramente troppe cose che contrastano apertamente con tutto ciò che è comunemente accettato come spiegazione della dinamica di una bicicletta, e appunto senza altre spiegazioni. Parlo in primis del discorso del rake: è noto che ridurlo aumenti il valore di trail, aumentando la stabilità e diminuendo la reattività dello sterzo. Nel caso specifico, siamo a 118/120mm (a seconda della reale sezione del pneumatico anteriore), con 44/45mm di flop. Non riesco proprio a capire come il leggerissimo spostamento dei pesi dovuto a quei 7mm di front end in meno possano non solo compensare l'aumento del trail e del flop, ma addirittura generare un comportamento più agile rispetto ad un setup con maggior rake. Sarà sicuramente così nella realtà, ma vorrei proprio che qualcuno me ne spiegasse la dinamica: una delle mie 29" ha valori di 69°/55mm, l'altra 69,5°/44mm (con geometrie per il resto simili, pur se con tubazioni radicalmente differenti), e tra le due la più agile è senza dubbio la prima, mentre la seconda è anni luce più rassicurante sul veloce. Ovvero è più evidente la maggior prontezza dello sterzo dovuta alla riduzione del trail della maggior stabilità dovuta all'arretramento dei pesi. Idem per la mia bici da strada, che grazie ai 72°/68mm dello sterzo mi permette di caricare diversi kg sulla ruota davanti mantenendosi reattiva e pronta anziché più rilassata per via del front center più lungo.
Certo, qui siamo su valori radicalmente più estremi, ma non capisco come ciò possa ribaltare l'interazione tra i fattori che compongono la dinamica globale (anche considerando la minor incidenza percentuale della variazione).
Un'altra cosa che proprio mi sdubbia è questa estremizzazione degli angoli sella. Pur necessitando per costituzione di angoli decisamente verticali, sono certo che non riuscirei a stare una giornata in sella senza dolori con un angolo di 75,5° -roba da crono! Almeno non senza compensare arretrando la sella.
Quello che voglio dire è che l'arretramento sella non è un valore arbitrario da decidere in funzione del bilanciamento dei pesi, ma dipende dalla propria fisionomia. Ora, su una mtb in cui si passa poco tempo a pedalare fermi nella stessa posizione è possibile una certa elasticità, ma qui siamo ben oltre! Di sicuro questa non è una bici pensata in primis per essere pedalata tutto il giorno, ma a quanto pare nemmeno per soffrire la salita come un male necessario. Non metto in dubbio che l'avanzamento dei pesi che ne deriva bilanci gli svantaggi in salita di una geometria così estrema, né che sia di per sé un bene che le geometrie delle mtb si discostino da quelle stradali dovendo rispondere ad esigenze diverse, ma forse se per mantenere gestibile in salita una bici pensata per am/trail si deve ricorrere a posizioni così innaturali siamo andati un po' oltre. O è sensato pensare di aprire e allungare all'infinito le geometrie, tanto si può compensare chiudendo l'angolo sella? Non c'è una falla in questo ragionamento?
Ripeto, non parlando per esperienza diretta (o meglio, per esperienza diretta di molte variazioni geometriche, ma non di questa) potrei sbagliarmi completamente, ma senza una spiegazione razionale di come tutto ciò sia possibile non posso fare a meno di pensare che siamo di fronte a uno dei tanti concetti innovativi che hanno costellato l'evoluzione della mtb, che sembravano il futuro e lo sono stato, ma solo dopo che lo sbandamento iniziale si è riassestato su dimensioni più...realistiche.
A beneficio di tutti
spesso nel mondo della bicicletta rake e offset vengono confusi.....
il rake è dato dall'angolo della forcella, mentre l'offset è la distanza tra la verticale passante nel perno ruota (la proiezione a terra è il punto di contatto della ruota) è l'asse dello sterzo....
Maggiore è il rake (cioè angolo sterzo aperto) maggiore sarà il trail (ground trail) con beneficio della stabilità........ma con sterzo "lento"...viceversa minor trail maggiore prontezza di sterzo (la ruota anteriore è + "sotto")......un fattore che determina l'agilità del mezzo ma non l'unico...a cui vanno aggiunti interassi, lunghezza del carro e stem....
Con riferimento alle tue 2 29" non si hanno evidenza di quei parametri per capire le differenze nei due feedbacks
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