Per quanto riguarda il monocross, da quanto ne so io, dovrebbe essere un sistema ammortizzante formanto da un solo elemento, in prativa abbiamo l'assenza totale di pivot, mentre questo utilizzato da canyon è un quadrilatero imperfetto che ha quindi il pivot sul fodero obliquo anziche su quello orrizzontale, questo è quello che avevo letto un pò di tempo fa su una rivista specializzata.
ecco quindi non si tratta di un monocross "classico" in questo caso aggiungo io
abbiamo più snodi quindi maggiore manutenzione (punto di forza del monocross classico)...quindi marona lu carmine pekke canyon ha scelto questa via? "é probabile" (?) che questo "quadrilatero imperfetto" adottato dalla strive abbia degli aspetti positivi rispetto al monocross magari in pedalata su salita tecnica?............mah!
RIPORTO TESTIMONIANZA:
Chiedendo ad un'amico che è recentemente passato da una fr6 (monocross) ad una gt force (i-drive ovvero monocross con movimento centrale "indipendente") mi dice che la maggiore differenza non l'ha riscontrata in discesa nemmeno sul "difetto" di irrigidimento in frenata ma nella salita tecnica ovvero:
su salite con buche, ostacoli, sassi, il monocross classico (fr6) mentre assorbiva l'ostacolo "tirava" sulla
catena e quindi il pedale cedeva di colpo ( da considerare che montava un'ammo senza propedal ma di quelli aperto/chiuso e questo difetto lo accusava con ammo aperto)
con l'i-drive (gt) tutto questo non avviene la pedalata rimane fluida su qualsiasi fondo o sconnessione (su questa invece monta un ammo con propedal)
CONCLUSIONI (mie e non che io sia uno che ne sa
):
a parte un difetto di irrigidimento del carro in frenata (nn percettibile da tutti) il monocross rimane un sistema molto piu affidabile e duraturo di altri e se dotato di un ammo coi contro azzi (propedal) risulta efficace anche in salita tecnica.
FATEVI SOTTO!