L'autore di questo articolo paragona il numero dei femminicidi al totale dei decessi per qualunque causa.
Ma paragonandolo al totale degli omicidi, che è l'unico paragone sensato, 59 su 303 è il 19,5 %.
Uno su cinque, porcoddue.
Aspetta: che se in quei 303 sono compresi anche gli omicidi colposi (da scorporare, perché il fwmminicidio è per sua natura doloso), la percentuale sale ancora.
Scusa ma 1/5 è molto meno di metà o sbaglio? Lo chiedo solo per sapere se gli uomini hanno più diritto di morire ammazzati.
Siccome a occhio siamo metà e metà, non ho mai sentito levate di scudi per l' altra parte.
In queste settimane sono morti dei neonati appena nati strangolati dalle madri o soffocati nel water, due giorni fa è morto un ragazzo di 19 anni a napoli sparato, era solo lì per sbaglio, si è beccato i colpi da un camorrista che aveva subito l' oltraggio della scarpa nuova sporcata.
Pochi giorni prima un ragazzino ancora più giovane sparato sempre a napoli.
Le morti sul lavoro scorrono ogni giorno come un flusso continuo e sono quasi tutti uomini, se va bene gli dedicano 10 righe sul giornale.
Vogliamo davvero parlare di categorie? O ogni caso di morte innocente ed evitabile merita la stessa attenzione?
Si parla di femminicidio secondo me perché l' orco è solo uno e la colpa è tutta sua, quando l' orco è un imprenditore che sfrutta oppure un fenomeno che lo Stato ha perso di mano, in luoghi in cui la legalità è assente, è meglio tacere