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lecs: se ti interessa, qualche hanno fa è uscito un bellissimo libro su Senna, si intitola "chiedi chi era Ayrton Senna"
http://sportingvillage.blogspot.it/2010/03/chiedi-chi-era-senna-in-edicola-con-la.html
pensa che la prima tiratura era in allegato alla Gazzetta dello Sport, ed infatti io lo presi assieme al giornale.
è un libro per lo più fotografico, bellissimo.... non dico il più bel libro su Ayrton , ma sicuramente uno dei migliori, e costa pure poco. se puoi recuperalo, ne vale la pena.
come dicevo sopra, grazie a mio padre, ho imparato ad amare l'automobilismo sportivo fin da piccolo.
mio padre negli anni 70 correva, aveva una piccola A112 abarth, la prima seria 58 hp, nemmeno la 70 hp.... con sole 4 marcie, preparata Gruppo 1, la preparazione fatta
dal suo amico Berto, storico meccanico di auto da corsa della mia zona.
con quell'auto all'epoca ci correva, ci andava a lavorare, andava a prendere la sua morosa, che poi sarebbe diventata mia mamma
, era l'unica sua auto!
poi le corse si son fatte costose, poi sono nato io, e le corse vissute da pilota sono finite, ma insieme abbiamo sempre continuato a frequentare quell'ambiente , fin quando la sua salute glielo ha permesso.
innumerevoli le volte in cui siamo andati a monza, pure in giornata (per noi erano 4 ore ad andare e 4 a tornare), anche solo per vedere una garetta di
formula 3, oppure per la più prestigiosa F1
nei 90 lui aveva la fortuna di conoscere molto bene il direttore dell'autodromo di Monza....e grazie a qualche bottiglia di grappa istriana, magicamente comparivano i preziosissimi pass Fia, quelli che ti aprono le porte del paddok della F1.
e cosi in quelle due annate, 90 e 92, ce la siamo spassata nei box.
tanti di quegli aneddoti da raccontare..... tipo un aquazzone improvviso che ha allagato i box, e noi siamo stati gentilmente caricati sul camion della Dallara per non farci bagnare....e quindi eravamo nel motorhome, con i tecnici e i due piloti, ed io non capivo più niente
purtroppo non ho qua le foto, credo che gli album siano a casa di mia mama.... sarebbero da scannerizzare e postare....
Senna lo incontrammo in pit lane. era molto indaffarato sulla sua McLaren, c'era un problema agli scarichi ricordo. lui non sorrideva mai quando lavorava. era un dritto, professionale fino al midollo. però due secondi per una foto ed un autografo non ce li ha negati, ed io 14enne di allora ero convinto di aver raggiunto la summa massima della mia vita da teenager.
di certo, come si vede nella foto sotto.... Ayrton era uno che non andava affatto piano.
ma la foto più fika sono riuscira a farla io, quando Nigel Mansell, che correva per la Ferrari, firmò l'autografo a mio padre, e io riusci a cogliere l'attimo con l'obbiettivo.
acc chissà se le ritrovo ste foto