Punt ...non solo piacenza.......

Loentz

Biker novus
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Carpaneto (PC)
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MARSAGLIA (PC)



con previsioni meteo all'insegna della variabilità decidiamo di non allontanarci troppo da Piacenza e di girare su trail che molto ma molto lontanamente ci ricordano la Rampage di qualche sera prima. :smile:

Santa Val Trebbia con i suoi calanchi è la location ideale per la nostra Rampage dei poveri. :yeah!:

I pettinati sentieri di Bobbio li abbiamo fatti il week end scorso, percorriamo qualche km in più e troviamo Marsaglia, da dove parte la nostra escursione.

Saliamo lungo la Provinciale del Mercatello che ben presto abbandoniamo per guadagnare quota su sterrate e sentieri; molto più faticosi ma a noi molto più graditi del bitume.

I sentieri in alcuni punti sono un po' wild, ma ancora perfettamente percorribili





Dopo diversi up and down, + up che down, arriviamo a Fontana Marenga alle pendici del Monte Aserei



Ed eccoci finalmente sui Calanchi;
prima però fulminiamo i nostri viveri perchè, se dobbiamo morire, meglio farlo a pancia piena!!



questo è il tratto + "suggestivo". La foto non rende!!! :wink:

tratto veramente ripido ma con un grip fantastico



ora si gioca!!







in alcuni passaggi non bisogna soffrire l'esposizione









La nostra Rampage dei poveri termina a Barche, dove io resto senza pastiglie al freno anteriore. Intanto che provvedo alla loro sostituzione Ila e Paolino si dedicano alla raccolta delle castagne.

Con un pitstop velocissimo sono di nuovo operativo e via verso l'abitato di Rosso



alla Chiesa di Rosso



da dove parte l'avventuroso sentiero che ci porterà a Metteglia







Il sentiero di per sè non è difficile, in alcuni tratti però è stretto ed esposto. La presenza degli alberi diminuisce la sensazione di pericolo e se sommiamo il fatto che è un sentiero poco battuto anche dagli escursionisti, vi assicuro che un volo di sotto è veramente sconsigliato!! Quindi FBL!!
Da ricordare inoltre un centinaio di mt di dislivello di spintage.

Arriviamo finalmente a Metteglia, dove rimettiamo i nostri paramenti da discesa e siamo pronti per la Stampa

La Stampa inizialmente parte tranquilla per poi incattivirsi scendendo; alternando comunque alcuni brevi tratti dove si può rifiatare





Comunque l'impegno fisico resta alto anche se va detto che, rispetto alle ultime volte, il trail l'abbiamo trovato molto più divertente, giocoso e meno scassato dalle moto









Arriviamo salvi alle auto e via di corsa per le birre di fine giro!!
Ciao, bellissimo giro! Puoi mandarmi il gpx?
 

miciolo

Biker obiettivus
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piacenza
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IL MONTARLONE (GE)



Stavolta ritorniamo in Alta Val Trebbia per percorrere un itinerario che, nonostante le piogge dei giorni scorsi, sia percorribile senza infangarci troppo.

Come sempre, quando siamo in queste zone, partiamo da Gorreto; primo comune ligure che si incontra sulla SS45.

Alle 8:30 sul piazzale c'è già Paolino e con lui iniziamo la tranquilla risalita sino ai 1501 mt del Montarlone.

Dopo esser passati a Rovegno e Pietranera imbocchiamo la sterrata che rapidamente ci porta in quota



Tra la vegetazione in lontananza spuntano strane creature



ma noi continuiamo la nostra risalita su sentiero ormai completamente ricoperto dalle foglie cadute



Per qualche breve tratto si spinge anche



ed in prossimità della cima minimo sindacale a spalla



Il meteo non è il massimo, il cielo è nuvoloso ma sullo sfondo si intravede il Mar Ligure



Foto ricordo fatta al volo con ospite



Sul crinale c'è parecchio vento, meglio levare le ancore ed iniziare la discesa



Scendiamo sino a Passo Ertola e da qui, sempre su sentiero con alcuni tratti a spinta, raggiungiamo il vicino Passo Esola





Dal Passo Esola imbocchiamo un trail, per noi nuovo, che ci impegna parecchio



per lunghi tratti è infattibile, cerchiamo vie alternative nel bosco ma nel complesso è una discreta ravanata





Arriviamo a Casanova dove, dopo aver fulminato i nostri panini, siamo pronti per la successiva salita sul Crescione per raggiungere l'inizio del trail Ciappe o Ciappa.
La strada parte inizialmente asfaltata per trasformarsi in sterrata di recente sistemazione.

Arriviamo all'inizio delle Ciappe e decidiamo, vista l'ora, di goderci la discesa e di scendere senza le continue interruzioni dovute alle foto.

Solo un paio:





Arrivati a Foppiano, breve trasferimento alla chiesetta e giù sino alle auto.

Come sempre la nostra sosta in trattoria per recuperare i liquidi e le energie è d'obbligo!! :spetteguless::-P:
 

miciolo

Biker obiettivus
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LE CRESTE DEL GOLEM (BS)



Per questo week end decidiamo di spostarci in Lombardia per percorrere in bike le creste del Monte Guglielmo o Golem per i locals.

Per questa escursione abbiamo preso spunto da una delle tante tracce presenti qui sul forum pubblicate da @Giulien
e più precisamente QUESTA

Rispetto alla traccia di Giulien noi partiamo da Cislano e non da Colpiano.
Vedremo le famose Piramidi di Zone dal finestrino dell'auto ma ci risparmiamo 6 km di asfalto e un 250 mt circa di dislivello.

La salita al Monte Guglielmo è lunga ma, a parte alcuni tratti cementati in prossimità del Rifugio Almici, è tutta pedalabile e passa via anche rapidamente. Il fondo inizialmente è asfalto per poi trasformarsi in una bella sterrata.

Le rampe cementate







Il cielo presenta delle innocue velature che non ci impediscono di vedere le principali cime della zona e delle Alpi in generale.

Ila al Rifugio Almici con il Gruppo del Rosa alle spalle



Un ultimo sforzo e siamo al Redentore in cima al Monte Guglielmo





Ritorniamo brevemente sui nostri passi ed iniziamo il sentiero delle creste.
Premetto che ci sono diversi tratti di bici a spinta ma sono brevi ed i panorami valgono il "prezzo del biglietto"















Mi dimenticavo del Lago d'Iseo, presenza costante per tutto il tratto in cresta



Il posto è spettacolare!!!



Ma come ogni cosa bella, dura sempre troppo poco!! Infatti siamo in vista di Punta Caravina



dove su un bel traverso rientriamo verso Malga Palmarusso



Alle mie spalle è ben visibile anche la Presolana



Scendiamo alternando tratti flow a tratti più impegnativi a causa del fondo trovato in alcuni punti parecchio umido









Sino ad intraprendere il Trail dell'Uccellatore





Passiamo anche alla Casa sotto la roccia dove si trova l'attacco della verticale via ferrata Corno delle capre.



Con un'ultimo sforzo in salita andiamo ad incrociare il Ragnoli Trail, sentiero reso ancor più infido da un mare di foglie che nasconde sassi di tutte le dimensioni



Su un veloce sentiero utilizzato dalle moto rientriamo alle auto dopo aver percorso circa 26 km per quasi 1600 mt di dislivello.

Nel complesso un gran bel giro AM dalle vedute eccezionali a patto che ci sia meteo favorevole e che si sia disposti a spingere le bici per diversi tratti sul sentiero delle creste.

Grazie a Giulien per la traccia :prost:
 
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luca9913

Biker ciceronis
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LE CRESTE DEL GOLEM (BS)



Per questo week end decidiamo di spostarci in Lombardia per percorrere in bike le creste del Monte Guglielmo o Golem per i locals.

Per questa escursione abbiamo preso spunto da una delle tante tracce presenti qui sul forum pubblicate da @Giulien
e più precisamente QUESTA

Rispetto alla traccia di Giulien noi partiamo da Cislano e non da Colpiano.
Vedremo le famose Piramidi di Zone dal finestrino dell'auto ma ci risparmiamo 6 km di asfalto e un 250 mt circa di dislivello.

La salita al Monte Guglielmo è lunga ma, a parte alcuni tratti cementati in prossimità del Rifugio Almici, è tutta pedalabile e passa via anche rapidamente. Il fondo inizialmente è asfalto per poi trasformarsi in una bella sterrata.

Le rampe cementate







Il cielo presenta delle innocue velature che non ci impediscono di vedere le principali cime della zona e delle Alpi in generale.

Ila al Rifugio Almici con il Gruppo del Rosa alle spalle



Un ultimo sforzo e siamo al Redentore in cima al Monte Guglielmo





Ritorniamo brevemente sui nostri passi ed iniziamo il sentiero delle creste.
Premetto che ci sono diversi tratti di bici a spinta ma sono brevi ed i panorami valgono il "prezzo del biglietto"















Mi dimenticavo del Lago d'Iseo, presenza costante per tutto il tratto in cresta



Il posto è spettacolare!!!



Ma come ogni cosa bella, dura sempre troppo poco!! Infatti siamo in vista di Punta Caravina



dove su un bel traverso rientriamo verso Malga Palmarusso



Alle mie spalle è ben visibile anche la Presolana



Scendiamo alternando tratti flow a tratti più impegnativi a causa del fondo trovato in alcuni punti parecchio umido









Sino ad intraprendere il Trail dell'Uccellatore





Passiamo anche alla Casa sotto la roccia dove si trova l'attacco della verticale via ferrata Corno delle capre.



Con un'ultimo sforzo in salita andiamo ad incrociare il Ragnoli Trail, sentiero reso ancor più infido da un mare di foglie che nasconde sassi di tutte le dimensioni



Su un veloce sentiero utilizzato dalle moto rientriamo alle auto dopo aver percorso circa 26 km per quasi 1600 mt di dislivello.

Nel complesso un gran bel giro AM dalle vedute eccezionali a patto che ci sia meteo favorevole e che si sia disposti a spingere le bici per diversi tratti sul sentiero delle creste.

Grazie a Giulien per la traccia :prost:
Fatto di recente,gran bel giro Miciolo!
 
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Giulien

Mtb All Mountain BS
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LE CRESTE DEL GOLEM (BS)



Per questo week end decidiamo di spostarci in Lombardia per percorrere in bike le creste del Monte Guglielmo o Golem per i locals.

Per questa escursione abbiamo preso spunto da una delle tante tracce presenti qui sul forum pubblicate da @Giulien
e più precisamente QUESTA

Rispetto alla traccia di Giulien noi partiamo da Cislano e non da Colpiano.
Vedremo le famose Piramidi di Zone dal finestrino dell'auto ma ci risparmiamo 6 km di asfalto e un 250 mt circa di dislivello.

La salita al Monte Guglielmo è lunga ma, a parte alcuni tratti cementati in prossimità del Rifugio Almici, è tutta pedalabile e passa via anche rapidamente. Il fondo inizialmente è asfalto per poi trasformarsi in una bella sterrata.

Le rampe cementate







Il cielo presenta delle innocue velature che non ci impediscono di vedere le principali cime della zona e delle Alpi in generale.

Ila al Rifugio Almici con il Gruppo del Rosa alle spalle



Un ultimo sforzo e siamo al Redentore in cima al Monte Guglielmo





Ritorniamo brevemente sui nostri passi ed iniziamo il sentiero delle creste.
Premetto che ci sono diversi tratti di bici a spinta ma sono brevi ed i panorami valgono il "prezzo del biglietto"















Mi dimenticavo del Lago d'Iseo, presenza costante per tutto il tratto in cresta



Il posto è spettacolare!!!



Ma come ogni cosa bella, dura sempre troppo poco!! Infatti siamo in vista di Punta Caravina



dove su un bel traverso rientriamo verso Malga Palmarusso



Alle mie spalle è ben visibile anche la Presolana



Scendiamo alternando tratti flow a tratti più impegnativi a causa del fondo trovato in alcuni punti parecchio umido









Sino ad intraprendere il Trail dell'Uccellatore





Passiamo anche alla Casa sotto la roccia dove si trova l'attacco della verticale via ferrata Corno delle capre.



Con un'ultimo sforzo in salita andiamo ad incrociare il Ragnoli Trail, sentiero reso ancor più infido da un mare di foglie che nasconde sassi di tutte le dimensioni



Su un veloce sentiero utilizzato dalle moto rientriamo alle auto dopo aver percorso circa 26 km per quasi 1600 mt di dislivello.

Nel complesso un gran bel giro AM dalle vedute eccezionali a patto che ci sia meteo favorevole e che si sia disposti a spingere le bici per diversi tratti sul sentiero delle creste.

Grazie a Giulien per la traccia :prost:
Grazie davvero per aver apprezzato il tour. Unica pecca....mi spiace che non mi abbiate avvisato....vi avrei fatto compagnia....
Scherzi a parte spero di vedervi presto. Un salutone. GIULIEN
 

Dreamcast91

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Buongiorno, avete qualche consiglio su percorsi da fare in e-bike in questo periodo umido e fangoso? Dalle mie parti c'è troppo fango.
So che a bobbio si viaggia bene, ma qualcosa più vicino?
 

windfed

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Buongiorno, avete qualche consiglio su percorsi da fare in e-bike in questo periodo umido e fangoso? Dalle mie parti c'è troppo fango.
So che a bobbio si viaggia bene, ma qualcosa più vicino?

zona Perino/Aglio, fatto oggi. salita croccante dopo Aglio, discesa flow.... ma okkio ai sassi smossi
 

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zona Perino/Aglio, fatto oggi. salita croccante dopo Aglio, discesa flow.... ma okkio ai sassi smossi
Top, grazie, oggi ho fatto la bramble, mi aspettavo che fosse asciutto, ma purtroppo ho capito che quel terreno dopo la neve sciolta e pioggia non è adatto, una volta riempiti i tasselli di fango il grip era 0, dovuto fare dei tratti ripidi a piedi scivolando sul sedere ogni passo...

Ma sei uscito in solitaria?
Ma se facessimo un mega gruppo di all Mountain enduro di Piacenza su telegram o whatsapp?
Io continuo a girare da solo, anche il periodo che escono veramente pochi.
 
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Top, grazie, oggi ho fatto la bramble, mi aspettavo che fosse asciutto, ma purtroppo ho capito che quel terreno dopo la neve sciolta e pioggia non è adatto, una volta riempiti i tasselli di fango il grip era 0, dovuto fare dei tratti ripidi a piedi scivolando sul sedere ogni passo...

Ma sei uscito in solitaria?
Ma se facessimo un mega gruppo di all Mountain enduro di Piacenza su telegram o whatsapp?
Io continuo a girare da solo, anche il periodo che escono veramente pochi.
quando è bagnato i posti non fangosi sono molto pochi in provincia.
purtroppo ho sempre problemi di impegni e orari... che mi portano spesso a girare da solo... con uscite che raramente superano le 3h.
 

Dreamcast91

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quando è bagnato i posti non fangosi sono molto pochi in provincia.
purtroppo ho sempre problemi di impegni e orari... che mi portano spesso a girare da solo... con uscite che raramente superano le 3h.
Guarda, io più meno sono messo uguale, ma tutti i weekend cerco di girare basta che non c'è un diluvio, peró se facessimo un gruppo, in quale scrivere solo per le uscite, non sarebbe male
 

miciolo

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ALTA VAL NURE (PC-PR-GE)



dopo quasi due mesi di latitanza forzata senza mtb, è finalmente arrivato il momento di riassaporare certe sensazioni.
Con un briciolo di preoccupazione circa il mio e di conseguenza il nostro stato di forma, decidiamo di ripercorrere uno dei tanti itinerari in Alta Val Nure, sconfinando nelle vicine province di Parma e di Genova.
Se poi non ce la faremo, pazienza!!; vorrà dire che avremo fatto una gita in quelli che considero i + bei luoghi del nostro Appennino.

Con la Ilamobile partiamo di buon ora da Piacenza ed alle 9:00 siamo in sella al punto di partenza stabilito sopra a Selva di Ferriere.

L'itinerario scelto da Ila è un continuo su e giù dai 1300 mt ai 1800 mt e diversi tratti sono con bici a spinta o a spalla a secondo dei gusti.

Fa freddo, ma ci scaldiamo subito sulla sterrata che ci porta a Passo Crociglia



Sulla prima discesa capiamo che dovremo fare molta attenzione, non c'è assolutamente fango ma, in alcuni punti sotto le foglie, ci sono lastre di ghiaccio che ricoprono le rocce.



Arriviamo nell'anfiteatro della Ciapa Liscia



finalmente vediamo le sorgenti che nascono direttamente nella roccia con una bella portata d'acqua



Proseguiamo sino all'ingresso della Val Tribolata



Ora dura salita a spinta/spalla sino a raggiungere il Groppo Rosso







Ora si pedala in direzione Rifugio Astass e Fontana Gelata



I sentieri sono spettacolari!!



Dopo aver raggiunto Fontana Gelata, breve risalita a spinta sino alla depressione di Lago Nero



Un pò si deve portare la bici, ma è poca roba



e raggiungiamo la sella della Costazza



Sempre più su ci sono i due giganti che raggiungeremo oggi:

Il Monte Bue (1775 mt)



con la sua pista da sci in tenuta "estiva"



ed il vicino Monte Maggiorasca (mt 1799 mt)





nel frattempo si è alzato un vento gelido che, a dire il vero, manco sento talmente sono preso dalla bellezza di questi luoghi





Perdiamo quota sempre su sentiero in faggeta, sino ad intercettare il bivio per la Rocca del Prete



e la chiudiamo passando per Prato Cipolla e ripassando per Fontana Gelata sino a recuperare l'Ilamobile.

E la prima è andata!!!
 

luca9913

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ALTA VAL NURE (PC-PR-GE)



dopo quasi due mesi di latitanza forzata senza mtb, è finalmente arrivato il momento di riassaporare certe sensazioni.
Con un briciolo di preoccupazione circa il mio e di conseguenza il nostro stato di forma, decidiamo di ripercorrere uno dei tanti itinerari in Alta Val Nure, sconfinando nelle vicine province di Parma e di Genova.
Se poi non ce la faremo, pazienza!!; vorrà dire che avremo fatto una gita in quelli che considero i + bei luoghi del nostro Appennino.

Con la Ilamobile partiamo di buon ora da Piacenza ed alle 9:00 siamo in sella al punto di partenza stabilito sopra a Selva di Ferriere.

L'itinerario scelto da Ila è un continuo su e giù dai 1300 mt ai 1800 mt e diversi tratti sono con bici a spinta o a spalla a secondo dei gusti.

Fa freddo, ma ci scaldiamo subito sulla sterrata che ci porta a Passo Crociglia



Sulla prima discesa capiamo che dovremo fare molta attenzione, non c'è assolutamente fango ma, in alcuni punti sotto le foglie, ci sono lastre di ghiaccio che ricoprono le rocce.



Arriviamo nell'anfiteatro della Ciapa Liscia



finalmente vediamo le sorgenti che nascono direttamente nella roccia con una bella portata d'acqua



Proseguiamo sino all'ingresso della Val Tribolata



Ora dura salita a spinta/spalla sino a raggiungere il Groppo Rosso







Ora si pedala in direzione Rifugio Astass e Fontana Gelata



I sentieri sono spettacolari!!



Dopo aver raggiunto Fontana Gelata, breve risalita a spinta sino alla depressione di Lago Nero



Un pò si deve portare la bici, ma è poca roba



e raggiungiamo la sella della Costazza



Sempre più su ci sono i due giganti che raggiungeremo oggi:

Il Monte Bue (1775 mt)



con la sua pista da sci in tenuta "estiva"



ed il vicino Monte Maggiorasca (mt 1799 mt)





nel frattempo si è alzato un vento gelido che, a dire il vero, manco sento talmente sono preso dalla bellezza di questi luoghi





Perdiamo quota sempre su sentiero in faggeta, sino ad intercettare il bivio per la Rocca del Prete



e la chiudiamo passando per Prato Cipolla e ripassando per Fontana Gelata sino a recuperare l'Ilamobile.

E la prima è andata!!!
È uno dei giri più belli che mi hai fatto fare.
 
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