Punt ...non solo piacenza.......

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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miciolo

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MONTE RAGOLA (PC/PR)

Durante la settimana, parlando con Paolino del Monte Ragola, sono venuto a sapere che è l'unico monte del nostro Appennino su cui non è mai salito.
.....bisogna provvedere!!

Alle 8:00 siamo in sella al Passo delle Pianazze dove su una bella sterrata con alcuni tratti molto ripidi prendiamo quota.
Passiamo in luoghi x noi molto particolari, conosciuti tanti anni fa.
Passando alla Fontanaccia sopra i Roffi riaffiorano ricordi di escursioni fatte con il nostro babbo, di raccolte di funghi, di epiche bagnate e di tante risate.



Passando nelle vicinanze della Grotta del Partigiano e restando sotto il Monte Camulara o Lazzarina raggiungiamo Prato Bure:

davanti a Paolino la sagoma inconfondibile del Monte Ragola:



arriviamo con parecchi tratti a spinta e un po' pedalando ad intercettare il sentiero che sale da Prato Grande:

Il sentiero CAI non è assolutamente ciclabile ma sugli altri versanti è decisamente peggio!!





comunque la salita non è lunga e in poco tempo siamo in cima:



vista a 360° su tutte le cime circostanti:



scambiamo 4 chiacchiere con diversi escursionisti che sono risaliti da un affollato Passo dello Zovallo.

Da questo versante, proprio mentre stiamo partendo, arriva anche uno stremato e-biker che si è spallato l'e-bici tra le rocce del non facile sentiero che noi percorreremo in discesa.

Inizialmente il sentiero è bellissimo:











Poi diventa decisamente + ostico e non ciclabile.
Infatti il CAI lo considera come tipologia: EE





Perdiamo quota sino ad intercettare il sentiero che ci porta al Passo dello Zovallo dove, percorrendo la sterrata che ben conosciamo, ci dirigiamo a Prato Grande:



Attraversiamo il Prato destinazione Monte Camulara ed i suoi bei piani sommitali:





Ora su traccia studiata da Paolino scendiamo su sentieri poco battuti sino all'abitato di Roffi e rientriamo al Passo delle Pianazze via Lagazzo:



Grazie a Paolino x le foto e la compagnia. :prost:

...comunque il risotto fatto a casa con i funghi freschi trovati qualche ora prima non ha prezzo...:il-saggi:
Anche se c'è caldo!!!

 

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E' stato un giro da favola ieri.
Ci tenevo a girare nella zona Pianazze / Ragola / Camulara e poi fatto così... :mrgreen: Fantastico.
Riuscire a fare un anello in zona non è stato semplice ma grazie a vecchie tracce e un po' di inventiva utilizzando vecchi sentieri anche se divenuti "wild" ci siamo riusciti facendo anche una cosa inedita e bella divertente :-?: Veramente bella giornata..
Grazie Claudio per aver accettato questo giro e anche per la birra finale. :prost:
Ah.... Ilaria torna presto che io da fotografo sono moltooo novizio..... .:pirletto:
 

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MONTE CROCIGLIA / CAREVOLO / ROCCHETTA

Oggi partenza in solitaria da Gambaro per un giro che faccio almeno una volta all'anno.:-)
Da Gambaro salita in asfalto fino all'incrocio Collavalle /Rompeggio dove prendo la sterrata sul lato opposto che porta al rifugio Gaep. E' una scorciatoia perchè evita di fare km. in asfalto ma presenta pendenze proibitive ed è necessario anche spingere la bici.

Il Carevolo visto dalla sterrata
IMG_20200810_073139.jpg

Arrivo al Rifugio Gaep e successivamente al Passo Crociglia dove devio verso la cima del Monte Crociglia
IMG_20200810_082850.jpg

per poi proseguire sull'unica strada possibile, di solito erosa dal passaggio di mezzi motorizzati che solitamente obbliga a scendere dalla bici ma oggi accettabile (sono sceso dalla bici una sola volta) direzione la vetta del Carevolo. L'ascesa alla cima è a spinta..
Il Carevolo
IMG_20200810_091935.jpg

Ritornando per la strada già fatta raggiungo la sella del monte Cantone dove parte la discesa verso la Val d'Aveto direzione Castagnola/Ponciore o Direzione Cattaragna. Sentiero prima nelle faggete e raggiunto un bivio, devio verso Cattaragna. Il sentiero si snoda in felci (un po' alte ma in bici si passa sempre) e prati poi faggete/ pini e rocce e passa sul crinale del monte Rocchetta.

Crinale monte Rocchetta con vista sulla val d'Aveto
IMG_20200810_102646.jpg
Da segnalare che la fonte di Cattaragna presenta un cartello "acqua non potabile" :nunsacci:
Per me questo sentiero in discesa è fantastico, però presenta un prezzo..:mrgreen:
Per tornare in quota e quindi al punto di partenza in Val Nure è obbligatorio prendere una sterrata in salita dal successivo abitato dei Curletti dove si spinge per 40/50 minuti per dh+ 250 / 280 circa) per riprendere il sentiero 001. Raggiungo il Passo del Mercatello e prendo la strada in asfalto per Caserarso (qui c'è una fonte) poi sterrata in salita tutta pedalabile eccetto qualche piccolo pezzo rimasto un po' umido e canalato dai mezzi motorizzati.
Arrivato alle pendici del Carevolo lato val Nure scendo a Gambaro per chiudere il giro su sterrata con sassi per lo più fissi nel terreno.:-?:

Giro da km.41 e dh+ 1748.
 

gigi58

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MONTE CROCIGLIA / CAREVOLO / ROCCHETTA

Oggi partenza in solitaria da Gambaro per un giro che faccio almeno una volta all'anno.:-)
Da Gambaro salita in asfalto fino all'incrocio Collavalle /Rompeggio dove prendo la sterrata sul lato opposto che porta al rifugio Gaep. E' una scorciatoia perchè evita di fare km. in asfalto ma presenta pendenze proibitive ed è necessario anche spingere la bici.

Il Carevolo visto dalla sterrata
Vedi l'allegato 376290

Arrivo al Rifugio Gaep e successivamente al Passo Crociglia dove devio verso la cima del Monte Crociglia
Vedi l'allegato 376291

per poi proseguire sull'unica strada possibile, di solito erosa dal passaggio di mezzi motorizzati che solitamente obbliga a scendere dalla bici ma oggi accettabile (sono sceso dalla bici una sola volta) direzione la vetta del Carevolo. L'ascesa alla cima è a spinta..
Il Carevolo
Vedi l'allegato 376292

Ritornando per la strada già fatta raggiungo la sella del monte Cantone dove parte la discesa verso la Val d'Aveto direzione Castagnola/Ponciore o Direzione Cattaragna. Sentiero prima nelle faggete e raggiunto un bivio, devio verso Cattaragna. Il sentiero si snoda in felci (un po' alte ma in bici si passa sempre) e prati poi faggete/ pini e rocce e passa sul crinale del monte Rocchetta.

Crinale monte Rocchetta con vista sulla val d'Aveto
Vedi l'allegato 376309
Da segnalare che la fonte di Cattaragna presenta un cartello "acqua non potabile" :nunsacci:
Per me questo sentiero in discesa è fantastico, però presenta un prezzo..:mrgreen:
Per tornare in quota e quindi al punto di partenza in Val Nure è obbligatorio prendere una sterrata in salita dal successivo abitato dei Curletti dove si spinge per 40/50 minuti per dh+ 250 / 280 circa) per riprendere il sentiero 001. Raggiungo il Passo del Mercatello e prendo la strada in asfalto per Caserarso (qui c'è una fonte) poi sterrata in salita tutta pedalabile eccetto qualche piccolo pezzo rimasto un po' umido e canalato dai mezzi motorizzati.
Arrivato alle pendici del Carevolo lato val Nure scendo a Gambaro per chiudere il giro su sterrata con sassi per lo più fissi nel terreno.:-?:

Giro da km.41 e dh+ 1748.
...e chi ti ferma più....ora!
 
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gigi58

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PIZ UMBRAIL - (Parco dello Stelvio).

Frequento Bormio ormai da diversi anni e conosco bene quasi la totalità di tutti i single trak del comprensorio,compreso anche quelli di Tirano sul Bernina.
Il Piz Umbrail era l'unica vetta "semiciclabile"che non avevo mai affrontato....ne ho sempre avuto quasi...timore,un po' per la lunga salita da affrontare quasi tutta a spinta e portage (500 mt di D+) e un po' per la paura di non farcela.
Quest'anno mi son deciso...nonostante le 62 primavere...l'entusiasmo per la nuova avventura ha prevalso sul buon senso.
Rispolvero la Scott...muscolare...si,perché da qualche anno sono passato a fasi alterne all'ebike...con grandi soddisfazioni.

IMG-20200809-WA0006.jpg

Bene....si parte....

IMG-20200809-WA0004.jpg

Dall'albergo con Danilo di Bormiobike mio compagno di avventure da sempre e tramite navetta ci facciamo "teletrasportare" al Passo Stelvio.
Mi viene un po' da ridere pensando che questo tratto di asfalto,che tutta l'europa ciclistica e non solo,viene a fare...da noi viene "snobbato"!
Al passo l'aria è frizzante come al solito,breve tratto a spinta per la cima Garibaldi e iniziamo la discesa.
Sullo sfondo della visuale,dall'altra parte della vallata....l'imponente cima del Piz Umbrail...ci aspetta al varco!

FB_IMG_1597510100926.jpg

Arriviamo in un attimo al passo Umbrail e iniziamo la lunga salita.
Quello in foto è il nostro obiettivo...
Il PIZ UMBRAIL.

IMG-20200809-WA0004.jpg

A tratti è percorribile in sella,ma la maggior parte è a spinta.

IMG-20200809-WA0003.jpg

Dopo il tratto della foto sopra inizia il "portage"...gli ultimi 200 mt di dislivello sono ripidi,tra roccia,in parte attrezzata con catene,che mi mette veramente a dura prova!

IMG-20200809-WA0008.jpg
20200815_073603.jpg

Tra di me penso....ma chi me lo a fatto fare!
Tra una imprecazione e l'altra arriviamo in prox della vetta...

IMG-20200809-WA0019.jpg
20200809_114830.jpg

E finalmente ci siamo...
Anche stavolta sono riuscito...sono arrivato dove la mente diceva che era da non fare...a volte è meglio seguire il cuore!

IMG-20200809-WA0010.jpg
20200809_121929.jpg

Il panorama che si presenta è fantastico a 360 gradi....
In cima troviamo altri 4/5 biker....molto più giovani di me.
Dopo la sosta iniziamo la bellissima discesa...inizialmente il fondo è insidioso...dopo è molto divertente e flow.
In lontananza vediamo il lago di Reims,una perla incastonata tra queste vette.
In breve siamo al laghetto...

20200810_071542.jpg IMG-20200809-WA0011.jpg

La discesa prosegue tra tratti tecnici,nose press e bei sentieri flow nel bosco.
Arriviamo a fondo valle...dove ci attende la lunga trasferta per il ritorno a Bormio in parte su sterrata e in parte su single trak,molto divertente.
Giro per me impegnativo...60 km con un dislivello più che accettabile per le mie forze...1200mt d+ di cui però 500 mt d+ fatti a spinta e portage...che mi hanno messo a dura prova!
:}}}:
 
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gigi58

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3 TREMILA.

Oggi giro all'insegna del divertimento!

Sono due cime, Bormio 3000 (Cime bianche) a Bormio,Sunny Valley (2800 mt) a S.Caterina V. e il Passo Zebru' ( 3000 mt ) raggiungibile da S.Caterina V. tramite lunga sterrata.
I primi due tratti raggiungibili da comoda funivia; il terzo tratto è a scelta ( pedalato o tramite navetta ). Tutti e tre sono ben collegati da stupende discese molto enduristiche su sentieri wild....a tratti molto tecnici e di varia conformazione.
Partiamo con Danilo di BORMIOBIKE con la prima funivia per il primo dei tremila....

20200811_094843.jpg

La prima parte di discesa,fino ai laghetti, è tutta su roccia e sassi taglienti come rasoi, ma si riesce a percorrerla quasi tutta in sella...ed è anche divertente!

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20200811_101140.jpg

Arrivati ai laghetti iniziamo il single trail che ci porterà a S.Caterina V.
Il percorso è nella parte iniziale in ampia vallata,abbastanza veloce e con sassi ben piantati nel terreno.

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20200811_105741.jpg

Arriviamo ad un bivio e decidiamo di stare sul sentiero che rimane in quota.
Breve strappo in salita e inizia la discesa per S.Caterina V....e che bella discesa!
Il sentiero è a tratti molto tecnico con drop da superare abbastanza ostici per la presenza di numerose radici....purtroppo umide per il temporale della sera precedente.

IMG-20200811-WA0007.jpg

IMG-20200811-WA0006.jpg

Arriviamo a S.Caterina e seconda funivia per Sunny Valley.
La discesa inizialmente è bella flow, dopo cambia e diventa molto tecnica con drop tutti su roccia e a tratti con bei ripidoni.

IMG-20200811-WA0019.jpg

Arriviamo al tratto bitumato e neanche il tempo di prendere fiato che inizia l'ultimo e impegnativo tratto per S.Caterina V.
Il sentiero è molto "wild", tecnico,ripido con curve tutte da affrontare in nose press....per chi è bravo a farle....e alterna tratti con sassi e radici.

IMG-20200811-WA0013.jpg

Arrivo a S.Caterina abbastanza "provato" dalla discesa.
Piccola sosta per uno spuntino e si parte con navetta per l'ultimo dei TREMILA...il passo Zebru'.
Nel frattempo dense nubi cariche di pioggia si addensano in cielo....sarà il solito temporale di stagione!
Dal rifugio Pizzini a 2700 mt. circa, visto il tempo, decidiamo di non proseguire al Passo Zebru'.....troppo incerto il tempo e anche pericoloso...i temporali in quota, meglio evitarli.
Iniziamo comunque la bella discesa a six del rifugio,rimanendo dapprima in quota per un divertente single trail.

IMG-20200811-WA0011.jpg

IMG-20200811-WA0010.jpg

Neanche il tempo di goderci la discesa che sentiamo le prime gocce di pioggia!
Dopo appena i primi 2/3 km inizia il diluvio che ci accompagnerà per tutta la discesa fino a Bormio!
La discesa,sotto la pioggia,è comunque bella,il fondo pur bagnato non tradisce....arriviamo finalmente nel bosco e tutto cambia.
Il sentiero diventa flow,su un tappeto di aghi di pino fortunatamente appena inumidito dalla pioggia e quindi non scivoloso.....riusciamo a viaggiare spediti e veloci fino a metà della statale che congiunge S.Caterina a Bormio.
L'ultimo tratto di asfalto è tutto sotto il diluvio!
Giro di 50 km per 4200 mt di dislivello negativo......divertentissimo!!!

:}}}::yeah!:
 
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CRINALE VAL TREBBIA - VAL D'AVETO - MONTE DELLE TANE -

Oggi ho deciso di andare in Alta Val Trebbia in giro esplorativo in zona già frequentata qualche anno fa con l'amico Alberto passando sul crinale fra la Val Trebbia e la Val d'Aveto.
Percorro la SS45 (attenzione che nel tratto tra incrocio SP73 e Ponte Lenzino ci sono più cantieri aperti col senso unico alternato diretto da semafori) alla buon ora per dirigermi al luogo di partenza prefissato: Ponte Organasco.
Parto col fresco (16° una pacchia :sbavon:) e percorro un tratto di SS45 fino ad arrivare all'incrocio a sinistra, dove devio per Santa Maria..
La strada è asfaltata di vecchio e sale con tornanti.
Intanto che salgo l'occhio sfugge più volte verso i panorami del versante opposto: monte Alfeo e Val Trebbia
IMG_20200810_102701.jpg e la Val Boreca caratterizzata dalla nebbiolina del mattino
IMG_20200812_082546.jpg Raggiunto dopo circa 4/5 km. l'abitato di Santa Maria, prendo all'interno dell'abitato una sterrata in salita che porta ad un incrocio a sinistra verso Oneto e il Monte Zucchero e a destra verso il Monte delle Tane. Mi dirigo verso destra in salita anche spingendo la bici ed in compagnia di fastidiosi tafani che però fortunatamente dopo dieci minuti riesco a perderli :twisted:
Costeggio il monte Bellocchio e salgo sul monte delle Tane (mt.1198)
Vista dal monte delle Tane IMG_20200812_095608.jpg
Vista sempre dal monte delle Tane direzione Monte Alfeo
IMG_20200812_095445.jpg Dopo esser sceso dalla cima, svolto a sinistra prendendo un sentiero in discesa caratterizzato da sassi smossi e canalato dal passaggio dei mezzi motorizzati. (alcune volte tocco con i pedali) che mi porta verso Cariseto, frazione caratterizzata da una rovina di torrione.
Prima dell'abitato abbandono l'asfalto ed entro a sinistra in un sentiero prima di sassi smossi poi nel bosco rivolto verso l'Aveto: il fondo è OK anche se necessita prestare attenzione in quanto essendo un sentiero naturale, le insidie di sassi o legni possono sempre esserci ed in alcuni tratti è esposto sull'Aveto.
Vista dal sentiero sulla Val d'Aveto
IMG_20200812_103807.jpg
IMG_20200812_103814.jpg
Comunque è un trail divertente.. Taglia il versante della montagna completamente e attraversa alcuni corsi d'acqua scendendo fino alla frazione di Casale.
Da qui risalgo in asfalto, passando alle pendici del monte Cerello (famoso per la sua forma la cui sagoma ha l'aspetto di elefante) per poi raggiungere e attraversare l'abitato di Cerignale fino a ritrovare l'asfalto della strada panoramica.
Dopo breve devio a destra per una ripida sterrata che mi porta al campeggio di Cerignale e successivamente anche spingendo a piedi la bici alle radure delle zone umide
IMG_20200812_122008.jpg
Da qui risalgo per un sentiero tutto a spinta (circa DH+ 100/150) che mi riporta alle pendici del Monte delle Tane. Il sentiero è a mio avviso, bello da fare in discesa ma non è lunghissimo
Vista sul sentiero (le foto rendono poco)
IMG_20200812_122736.jpg
IMG_20200812_122750.jpg Alle pendici del monte delle Tane ho trovato questo rifugio :cucù:
IMG_20200812_123440.jpg
Da qui h o ripreso brevemente la strada fatta in salita e ho svoltato a destra su lunga sterrata tutta in discesa, a tratti divertente, fino ad arrivare sulla strada asfaltata tra Cerignale e Oneto.
Mi dirigo verso la frazione di Oneto e dopo l'abitato, la strada inizia a scendere e da lì a poco svolto in sentiero a destra: da prima pieno di sassi smossi dalle moto e poi bel trail nel bosco
Vista sul monte Lesima
IMG_20200812_131353.jpg Procedendo ho trovato anche una cappelletta isolata nel bosco

IMG_20200812_132540.jpg Poi tutta in discesa fino a sbucare a ponte Organasco ... praticamente sul cofano della vettura.:yeah!:
Inoltre, vicino al parcheggio c'è anche un bar trattoria e la cosa non guasta mai....:loll:
Così fatto il giro è di 41 km e Dh+1530.
A me è piaciuto molto e riproverò a farlo a breve apportando qualche modifica perchè la Val Trebbia e la val d'Aveto meritano..... sempre..:-?:
 
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gigi58

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CRINALE VAL TREBBIA - VAL D'AVETO - MONTE DELLE TANE -

Oggi ho deciso di andare in Alta Val Trebbia in giro esplorativo in zona già frequentata qualche anno fa con l'amico Alberto passando sul crinale fra la Val Trebbia e la Val d'Aveto.
Percorro la SS45 (attenzione che nel tratto tra incrocio SP73 e Ponte Lenzino ci sono più cantieri aperti col senso unico alternato diretto da semafori) alla buon ora per dirigermi al luogo di partenza prefissato: Ponte Organasco.
Parto col fresco (16° una pacchia :sbavon:) e percorro un tratto di SS45 fino ad arrivare all'incrocio a sinistra, dove devio per Santa Maria..
La strada è asfaltata di vecchio e sale con tornanti.
Intanto che salgo l'occhio sfugge più volte verso i panorami del versante opposto: monte Alfeo e Val Trebbia
Vedi l'allegato 376766 e la Val Boreca caratterizzata dalla nebbiolina del mattino
Vedi l'allegato 376768 Raggiunto dopo circa 4/5 km. l'abitato di Santa Maria, prendo all'interno dell'abitato una sterrata in salita che porta ad un incrocio a sinistra verso Oneto e il Monte Zucchero e a destra verso il Monte delle Tane. Mi dirigo verso destra in salita anche spingendo la bici ed in compagnia di fastidiosi tafani che però fortunatamente dopo dieci minuti riesco a perderli :twisted:
Costeggio il monte Bellocchio e salgo sul monte delle Tane (mt.1198)
Vista dal monte delle Tane Vedi l'allegato 376771
Vista sempre dal monte delle Tane direzione Monte Alfeo
Vedi l'allegato 376770 Dopo esser sceso dalla cima, svolto a sinistra prendendo un sentiero in discesa caratterizzato da sassi smossi e canalato dal passaggio dei mezzi motorizzati. (alcune volte tocco con i pedali) che mi porta verso Cariseto, frazione caratterizzata da una rovina di torrione.
Prima dell'abitato abbandono l'asfalto ed entro a sinistra in un sentiero prima di sassi smossi poi nel bosco rivolto verso l'Aveto: il fondo è OK anche se necessita prestare attenzione in quanto essendo un sentiero naturale, le insidie di sassi o legni possono sempre esserci ed in alcuni tratti è esposto sull'Aveto.
Vista dal sentiero sulla Val d'Aveto
Vedi l'allegato 376772
Vedi l'allegato 376773
Comunque è un trail divertente.. Taglia il versante della montagna completamente e attraversa alcuni corsi d'acqua scendendo fino alla frazione di Casale.
Da qui risalgo in asfalto, passando alle pendici del monte Cerello (famoso per la sua forma la cui sagoma ha l'aspetto di elefante) per poi raggiungere e attraversare l'abitato di Cerignale fino a ritrovare l'asfalto della strada panoramica.
Dopo breve devio a destra per una ripida sterrata che mi porta al campeggio di Cerignale e successivamente anche spingendo a piedi la bici alle radure delle zone umide
Vedi l'allegato 376774
Da qui risalgo per un sentiero tutto a spinta (circa DH+ 100/150) che mi riporta alle pendici del Monte delle Tane. Il sentiero è a mio avviso, bello da fare in discesa ma non è lunghissimo
Vista sul sentiero (le foto rendono poco)
Vedi l'allegato 376776
Vedi l'allegato 376778 Alle pendici del monte delle Tane ho trovato questo rifugio :cucù:
Vedi l'allegato 376781
Da qui h o ripreso brevemente la strada fatta in salita e ho svoltato a destra su lunga sterrata tutta in discesa, a tratti divertente, fino ad arrivare sulla strada asfaltata tra Cerignale e Oneto.
Mi dirigo verso la frazione di Oneto e dopo l'abitato, la strada inizia a scendere e da lì a poco svolto in sentiero a destra: da prima pieno di sassi smossi dalle moto e poi bel trail nel bosco
Vista sul monte Lesima
Vedi l'allegato 376784 Procedendo ho trovato anche una cappelletta isolata nel bosco

Vedi l'allegato 376785 Poi tutta in discesa fino a sbucare a ponte Organasco ... praticamente sul cofano della vettura.:yeah!:
Inoltre, vicino al parcheggio c'è anche un bar trattoria e la cosa non guasta mai....:loll:
Così fatto il giro è di 41 km e Dh+1530.
A me è piaciuto molto e riproverò a farlo a breve apportando qualche modifica perchè la Val Trebbia e la val d'Aveto meritano..... sempre..:-?:
[/QUOTE

...ma sempre da solo?
:wink:
 
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superskinny

weekend warrior
31/5/12
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Transition Patrol Ponderosa Green custom
3 TREMILA.

Oggi giro all'insegna del divertimento!

Sono due cime, Bormio 3000 (Cime bianche) a Bormio,Sunny Valley (2800 mt) a S.Caterina V. e il Passo Zebru' ( 3000 mt ) raggiungibile da S.Caterina V. tramite lunga sterrata.
I primi due tratti raggiungibili da comoda funivia; il terzo tratto è a scelta ( pedalato o tramite navetta ). Tutti e tre sono ben collegati da stupende discese molto enduristiche su sentieri wild....a tratti molto tecnici e di varia conformazione.
Partiamo da Bormio con la prima funivia per il primo dei tremila....
La prima parte di discesa,fino ai laghetti, è tutta su roccia e sassi taglienti come rasoi, ma si riesce a percorrerla quasi tutta in sella...ed è anche divertente!

Vedi l'allegato 376754

Vedi l'allegato 376739

Arrivati ai laghetti iniziamo il single trail che ci porterà a S.Caterina V.
Il percorso è nella parte iniziale in ampia vallata,abbastanza veloce e con sassi ben piantati nel terreno.

Vedi l'allegato 376747

Arriviamo ad un bivio e decidiamo di stare sul sentiero che rimane in quota.
Breve strappo in salita e inizia la discesa per S.Caterina V....e che bella discesa!
Il sentiero è a tratti molto tecnico con drop da superare abbastanza ostici per la presenza di numerose radici....purtroppo umide per il temporale della sera precedente.
Vedi l'allegato 376741
Vedi l'allegato 376744
Arriviamo a S.Caterina e seconda funivia per Sunny Valley.
La discesa inizialmente è bella flow, dopo cambia e diventa molto tecnica con drop tutti su roccia e a tratti con bei ripidoni.

Vedi l'allegato 376756

Arriviamo al tratto bitumato e neanche il tempo di prendere fiato che inizia l'ultimo e impegnativo tratto per S.Caterina V.
Il sentiero è molto "wild", tecnico,ripido con curve tutte da affrontare in nose press....per chi è bravo a farle....e alterna tratti con sassi e radici.

Vedi l'allegato 376759

Arrivo a S.Caterina abbastanza "provato" dalla discesa.
Piccola sosta per uno spuntino e si parte con navetta per l'ultimo dei TREMILA...il passo Zebru'.
Nel frattempo dense nubi cariche di pioggia si addensano in cielo....sarà il solito temporale di stagione!
Dal rifugio Pizzini a 2700 mt. circa, visto il tempo, decidiamo di non proseguire al Passo Zebru'.....troppo incerto il tempo e anche pericoloso...i temporali in quota, meglio evitarli.
Iniziamo comunque la bella discesa a six del rifugio,rimanendo dapprima in quota per un divertente single trail.

Vedi l'allegato 376760
Vedi l'allegato 376761

Neanche il tempo di goderci la discesa che sentiamo le prime gocce di pioggia!
Dopo appena i primi 2/3 km inizia il diluvio che ci accompagnerà per tutta la discesa fino a Bormio!
La discesa,sotto la pioggia,è comunque bella,il fondo pur bagnato non tradisce....arriviamo finalmente nel bosco e tutto cambia.
Il sentiero diventa flow,su un tappeto di aghi di pino fortunatamente appena inumidito dalla pioggia e quindi non scivoloso.....riusciamo a viaggiare spediti e veloci fino a metà della statale che congiunge S.Caterina a Bormio.
L'ultimo tratto di asfalto è tutto sotto il diluvio!
Giro di 50 km per 4200 mt di dislivello negativo......divertentissimo!!!

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@salukkio
 

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prov. Piacenza
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Bike
bici a due ruote
MONTE OSERO - MONTE COGNO

Questa mattina partenza per altro giro in solitaria.
Da Bettola con destinazione Monte Osero passando per la sterrata che transita al Molino Vecchio e poi al paese disabitato di Chiappa.
Dopo Chiappa la sterrata riporta come al solito segnali di passaggi di mezzi motorizzati.
Essendo una zona avida di acqua, decido di scendere di quota fino al Passo della Cappelletta dove mi rifornisco di liquidi al bar del Passo.
Da lì inizio a salire, anche spingendo la bici, prima verso il monte Cogno

Pascolo del monte Cogno
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e poi verso il Monte Osero
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Alla fine scendo per la carraia che scende verso il paese Osero e imbocco un vecchio sentiero "freeride" che mi riporta a Bettola.
Purtroppo il sentiero non è in ottime condizioni in quanto la vegetazione si è ripresa in alcuni punti ed ha invaso il tracciato rendendolo anche poco visibile.
Comunque anche oggi bel giro di 25 km DH+ 1170.. :-?:
 

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