ANELLO LAGO DI VALAGOLA
Sfidando le previsioni iettatrici di vari siti meteo, stamane, dopo uno sguardo fuori dalla finestra che proponeva nebbia fin sui marciapiedi, decidiamo di affrontare il noto giro del lago di Val D'Agola .
Siamo in val Rendena. Climberino e Miur scendono dalla Val di sole a Pinzolo per tenermi compagnia.
Mentre si comincia a intravedere qualche chiazza di cielo azzurro, saliamo a S.Antonio e percorriamo qualche bel sentiero che ci conduce al Vivaio Brenta.
grazie al lungo stradone sterrato che sale con regolarità, raggiungiamo la conca del lago che dimentico di fotografare e ci allontaniamo per la parte più avventurosa del giro, laddove non c'è nessun tipo d'indicazione turistica.
tutto sembra in buono stato e saliamo sorridenti fino a quando la forestale finisce e ci si presenta il noto sentierino, da percorrere spallando, devastato da vacche furiose..
ma oltre a qualche scivolone e alle scarpe appesantite dal fango, non ci facciamo mancare radicioni lucidi da scavalcare e tronchi che ci sbarrano la strada..
la tortura finisce in una mezz'oretta e ci prepariamo a scendere dai sentierini flow e meno flow che ho scoperto in questi anni di esplorazioni
Climberino, sempre rilassato e disinvolto:
Miur, in costante miglioramento tecnico:
Un bel passaggio tra le vecchie case di S.Antonio di Mavignola:
e ancora giù, sui divertenti tagli tecnici della vecchia strada che congiunge Carisolo e Pinzolo a S.Antonio
soddisfatti, non ci resta che terminare il giro con il solito panino e birra o acqua con limone...
ora sono le 8.00. Il cielo si è ricordato che alle 2.00 avrebbe dovuto colpirci con tuoni e fulmini e si accinge a colorarsi di nero. Tra breve pioverà, ma a noi che interessa?
grazie della compagnia a Miur e climberino
Sfidando le previsioni iettatrici di vari siti meteo, stamane, dopo uno sguardo fuori dalla finestra che proponeva nebbia fin sui marciapiedi, decidiamo di affrontare il noto giro del lago di Val D'Agola .
Siamo in val Rendena. Climberino e Miur scendono dalla Val di sole a Pinzolo per tenermi compagnia.
Mentre si comincia a intravedere qualche chiazza di cielo azzurro, saliamo a S.Antonio e percorriamo qualche bel sentiero che ci conduce al Vivaio Brenta.
grazie al lungo stradone sterrato che sale con regolarità, raggiungiamo la conca del lago che dimentico di fotografare e ci allontaniamo per la parte più avventurosa del giro, laddove non c'è nessun tipo d'indicazione turistica.
tutto sembra in buono stato e saliamo sorridenti fino a quando la forestale finisce e ci si presenta il noto sentierino, da percorrere spallando, devastato da vacche furiose..
ma oltre a qualche scivolone e alle scarpe appesantite dal fango, non ci facciamo mancare radicioni lucidi da scavalcare e tronchi che ci sbarrano la strada..
la tortura finisce in una mezz'oretta e ci prepariamo a scendere dai sentierini flow e meno flow che ho scoperto in questi anni di esplorazioni
Climberino, sempre rilassato e disinvolto:
Miur, in costante miglioramento tecnico:
Un bel passaggio tra le vecchie case di S.Antonio di Mavignola:
e ancora giù, sui divertenti tagli tecnici della vecchia strada che congiunge Carisolo e Pinzolo a S.Antonio
soddisfatti, non ci resta che terminare il giro con il solito panino e birra o acqua con limone...
ora sono le 8.00. Il cielo si è ricordato che alle 2.00 avrebbe dovuto colpirci con tuoni e fulmini e si accinge a colorarsi di nero. Tra breve pioverà, ma a noi che interessa?
grazie della compagnia a Miur e climberino