Non chiamatemi fratello, non sono della tribù

tettabeta

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gli status symbol sono sempre esisti, non li abbiamo inventati noi

1) Puo' darsi anche che siano sempre esistiti, ma non siamo arrivati al trionfo dell' "apparire" invece che dell'"essere" che si e' verificato durante l'ultimo mezzo secolo.

2) Uno dei motivi per cui la montagna si e' spopolata e' l'affermarsi del "tutto, facile e subito", che fa a cazzotti con il "poco, difficile e col tempo" che e' tipico della vita in montagna.

3) Omissis

4) Ci sono anche nonni imbecilli, intendiamoci. Altrimenti vivremmo in un mondo perfetto, senza fascismi, stalinismi, e altri "ismi"...

5) Comunque, ascoltare i nostri nonni (ma anche quelli altrui) e' sempre una cosa interessante che puo' spesso contriubuire a tramandare episodi che la storia "ufficiale" NON riportera' mai.

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motobimbo

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1) Puo' darsi anche che siano sempre esistiti,
4) Ci sono anche nonni imbecilli,
5) Comunque, ascoltare i nostri nonni e' sempre una cosa interessante

mio nonno mi ha lasciato "in eredità" uno Zenith d'oro ed un monito:"valuta i tuoi clienti e chiedi di più a coloro che se lo possono permettere"...non so se sia da considerare "imbecille" per l'una e/o l'altra cosa, quello che so con certezza è che è morto perchè fumava troppo tabacco.
 

marco10

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1) Puo' darsi anche che siano sempre esistiti, ma non siamo arrivati al trionfo dell' "apparire" invece che dell'"essere" che si e' verificato durante l'ultimo mezzo secolo.
hai presente l'isola di pasqua, si sono esitinti a colpi di status symbol
tettabeta ha scritto:
2) Uno dei motivi per cui la montagna si e' spopolata e' l'affermarsi del "tutto, facile e subito", che fa a cazzotti con il "poco, difficile e col tempo" che e' tipico della vita in montagna.
la mia opinione è che "poco, difficile e col tempo" non è tipico della montagna ma tipico del periodo storico a bassa tecnologia (poi ogni generazione ha beneficiato di una evoluzione tecnica rispetto alla precendente che le ha consentito di faticare un po' meno per ottenere un po' di più).
l'evoluzione tecnica ha uno sviluppo esponenziale quindi oggi vediamo balzi notevoli rispetto ai ns. nonni (mio nonno è nato che scrivevano con la penna d'oca ed è morto con internet).
la montagna si è spopolata, mi pare, in un periodo in cui la ns. società offriva di meglio. quindi non vedo perchè larghe fette di popolazione avrebbe dovuto rimanere sui monti a far la fame e spaccarsi la schiena quando poteva ottenere di meglio in "pianura".
oggi si vede anche un piccolo ritorno al lavoro in montagna, credo perchè son cambiate le condizioni di lavoro sia in montagna che in pianura e qualcuno valuta migliori quelle di montagna (qui poi il discorso si allargherebbe ad una serie di considerazioni sui ns. ritmi di vita, lifestyle e quant'altro...)
tettabeta ha scritto:
3) Omissis

4) Ci sono anche nonni imbecilli, intendiamoci. Altrimenti vivremmo in un mondo perfetto, senza fascismi, stalinismi, e altri "ismi"...

5) Comunque, ascoltare i nostri nonni (ma anche quelli altrui) e' sempre una cosa interessante che puo' spesso contriubuire a tramandare episodi che la storia "ufficiale" NON riportera' mai.
sempre e cmq, anche gli imbecilli vanno ascoltati, altrimenti come fai a sapere che sono imbecilli? ;-)
 

tettabeta

Biker dantescus
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hai presente l'isola di pasqua, si sono esitinti a colpi di status symbol

(snip)

sempre e cmq, anche gli imbecilli vanno ascoltati, altrimenti come fai a sapere che sono imbecilli? ;-)

Fondamentalmente siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
Ergo...estendo anche a te l'invito per una bevuta ... a Sauze, con Bikerciuk.

ANZI.

Potremmo indire qui la

PRIMA BEVUTA COLLETTIVA "Non sono tuo fratello"

:-)


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Marte
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1) Puo' darsi anche che siano sempre esistiti, ma non siamo arrivati al trionfo dell' "apparire" invece che dell'"essere" che si e' verificato durante l'ultimo mezzo secolo.

2) Uno dei motivi per cui la montagna si e' spopolata e' l'affermarsi del "tutto, facile e subito", che fa a cazzotti con il "poco, difficile e col tempo" che e' tipico della vita in montagna.

3) Omissis

4) Ci sono anche nonni imbecilli, intendiamoci. Altrimenti vivremmo in un mondo perfetto, senza fascismi, stalinismi, e altri "ismi"...

5) Comunque, ascoltare i nostri nonni (ma anche quelli altrui) e' sempre una cosa interessante che puo' spesso contriubuire a tramandare episodi che la storia "ufficiale" NON riportera' mai.

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!) ma scrivi sempre a scaletta?

")Ma avete mai vissuto o visto una realtà contadina montana, ma anche solo in pianura se dal caso? o lavorate tutti di fantasia? E per vissuto non intendo aver visto un rudere passando con la bicicletta.

£)cuccussis

$)Ma alla vostra età :il-saggi: è così divertente?
 

bikerciuc

Biker infernalis
gli status symbol sono sempre esisti, non li abbiamo inventati noi
i ns. "nonni" sono i "padri" della ns. cultura, quindi non sono esenti da colpe

be' No, non direi in nel senso deteriore e consumistico, ce ne erano altri, più ideologici e forse per questo non meno sbagliati, ma pur senza entrare nel merito dei vari idealismi (che hanno poi dato vita a esperienze politiche affatto diverse ma con risultati ahimè fin troppo simili) la distinzione tra gli status symbol d'antan e quelli odierni è puramente questa:

-quelli antichi avevano l'obiettivo,talvolta ingenuo, talvolta nemmeno troppo in buona fede di elevare comunque la condizione umana da un punto di vista etico e morale per cercare di pervenire ad un mondo migliore

- quelli moderni vertono alla qualificazione dell'individuo (singolo) attraverso il possesso materiale di beni materiali, cercando di negare nel modo più bieco qualsiasi vena di idealismo e di miglioramento dell'etica personale. La storia Patria e quanto vediamo in giro insegnano che non è più il valore morale (reale o supposto) di un individuo a caratterizzarne il successo ma è al più la sua capacità di strisciare più o meno onestamente tra le regole del vivere civile per collezionare oggetti (che siano SUV o modelle siliconatissime) che ne determinano un rango più elevato.

!) ma scrivi sempre a scaletta?

")Ma avete mai vissuto o visto una realtà contadina montana, ma anche solo in pianura se dal caso? o lavorate tutti di fantasia? E per vissuto non intendo aver visto un rudere passando con la bicicletta.
?

francamente non capisco il tuo astio... io ho vissuto una realtà contadina in via di estinzione (allora) ed ora completamente estinta quando ero ragazzo. E' facile, come suppongo voglia dire Tu, viverla vedendola da fuori per un paio di mesi l'anno...è un casino rimanerci d'Inverno quando ti gela l'acqua nel catino per lavarti e quando devi andare al cesso con il piumino.
L'evoluzione tecnologica deve essere un supporto alla rivitalizzazione dei territori perduti, il turismo responsabile potrà dare una mano, ma pensare che la gente ritorni sui monti a portare il letame con il gerlino è francamente davvero utopistico.
 

marco10

Biker poeticus
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be' No, non direi in nel senso deteriore e consumistico, ce ne erano altri, più ideologici e forse per questo non meno sbagliati, ma pur senza entrare nel merito dei vari idealismi (che hanno poi dato vita a esperienze politiche affatto diverse ma con risultati ahimè fin troppo simili) la distinzione tra gli status symbol d'antan e quelli odierni è puramente questa:
però, ad esempio, la gioielleria è arte antica ed il suo scopo fondamentale è farsi belli agli occhi degli altri.
oppure l'utilizzo dell'architettura per realizzare castelli e ville per mostrare il prorpio status sociale (e questo, con il senno di poi, non è stato un male visto le opere d'arte e d'ingegno che ci hanno lasciato).
ma possiamo considerare la cave da cui hanno estratto il marmo con cui quei barbari dei toscani hanno realizzato discutibili manichini (ad es. il David) degli scempi? e prima di loro i romani e via risalendo passando dai greci? grandissime opere ma commissionate per ostentare.
bikerciuc ha scritto:
-quelli antichi avevano l'obiettivo,talvolta ingenuo, talvolta nemmeno troppo in buona fede di elevare comunque la condizione umana da un punto di vista etico e morale per cercare di pervenire ad un mondo migliore

- quelli moderni vertono alla qualificazione dell'individuo (singolo) attraverso il possesso materiale di beni materiali, cercando di negare nel modo più bieco qualsiasi vena di idealismo e di miglioramento dell'etica personale. La storia Patria e quanto vediamo in giro insegnano che non è più il valore morale (reale o supposto) di un individuo a caratterizzarne il successo ma è al più la sua capacità di strisciare più o meno onestamente tra le regole del vivere civile per collezionare oggetti (che siano SUV o modelle siliconatissime) che ne determinano un rango più elevato.
non nego nulla di quello che sostenete, sarebbe negare l'evidenza, ma ritengo che non siano le uniche.
personalmente mi son fatto l'idea che il voler ostentare un qualunque status symbol contribuisca allo sviluppo economico e sociale.
il fatto che noi produciamo una ricchezza in eccesso da spendere anche futilmente contribuisce alla crescita economica e tecnologia che porta si hai suv ma anche alle avanzate tecnologie mediche, ad es., a larga difussione di cui godiamo.
ciò porta anche ad alcuni estremismi che ritengo inevitabili e parte integrante del gioco.
non ho il Suv tra le mie ostentazioni, ma sicuramente ne ho altre (che mi piace considerare "migliori" ;-)), mi piace vedere gente a cui interessa solo ostentare facili status symbol, mi fan ritenere una persona migliore :hahaha: ...basta poco per farmi contento :omertà:
 
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mio nonno mi ha lasciato "in eredità" uno Zenith d'oro ed un monito:"valuta i tuoi clienti e chiedi di più a coloro che se lo possono permettere"...non so se sia da considerare "imbecille" per l'una e/o l'altra cosa, quello che so con certezza è che è morto perchè fumava troppo tabacco.
Scusa Motobimbo ma non l'ho capita:nunsacci::hahaha::hahaha:
- quelli moderni vertono alla qualificazione dell'individuo (singolo) attraverso il possesso materiale di beni materiali, cercando di negare nel modo più bieco qualsiasi vena di idealismo e di miglioramento dell'etica personale. La storia Patria e quanto vediamo in giro insegnano che non è più il valore morale (reale o supposto) di un individuo a caratterizzarne il successo ma è al più la sua capacità di strisciare più o meno onestamente tra le regole del vivere civile per collezionare oggetti (che siano SUV o modelle siliconatissime) che ne determinano un rango più elevato.


francamente non capisco il tuo astio... io ho vissuto una realtà contadina in via di estinzione (allora) ed ora completamente estinta quando ero ragazzo. E' facile, come suppongo voglia dire Tu, viverla vedendola da fuori per un paio di mesi l'anno...è un casino rimanerci d'Inverno quando ti gela l'acqua nel catino per lavarti e quando devi andare al cesso con il piumino.
L'evoluzione tecnologica deve essere un supporto alla rivitalizzazione dei territori perduti, il turismo responsabile potrà dare una mano, ma pensare che la gente ritorni sui monti a portare il letame con il gerlino è francamente davvero utopistico.
Concordo con te.... il fattore principale della crisi che sta colpendo tuttora l'Europa e l'America deriva proprio dagli status simbol....
far vedere quello che non si è e che si vorrebbe essere ha causato una bolla speculativa enorme che stava per diventare un pericoloso circolo vizioso....
Conosco gente che cambia bici o telaio ogni 6 mesi.... e che ha ben 6 finanziamenti in corso.... (cellulare , auto , bici , moto , scooter , computer ecc ecc) e che va in banca a chiedere un mutuo per pagarsi le ferie.......) e se gli arriva una spesa improvvisa???? Casca tutto.:omertà:
Ciao!
 

bikerciuc

Biker infernalis
però, ad esempio, la gioielleria è arte antica ed il suo scopo fondamentale è farsi belli agli occhi degli altri.
oppure l'utilizzo dell'architettura per realizzare castelli e ville per mostrare il prorpio status sociale (e questo, con il senno di poi, non è stato un male visto le opere d'arte e d'ingegno che ci hanno lasciato).
ma possiamo considerare la cave da cui hanno estratto il marmo con cui quei barbari dei toscani hanno realizzato discutibili manichini (ad es. il David) degli scempi? e prima di loro i romani e via risalendo passando dai greci? grandissime opere ma commissionate per ostentare.

non nego nulla di quello che sostenete, sarebbe negare l'evidenza, ma ritengo che non siano le uniche.
personalmente mi son fatto l'idea che il voler ostentare un qualunque status symbol contribuisca allo sviluppo economico e sociale.
il fatto che noi produciamo una ricchezza in eccesso da spendere anche futilmente contribuisce alla crescita economica e tecnologia che porta si hai suv ma anche alle avanzate tecnologie mediche, ad es., a larga difussione di cui godiamo.
ciò porta anche ad alcuni estremismi che ritengo inevitabili e parte integrante del gioco.
non ho il Suv tra le mie ostentazioni, ma sicuramente ne ho altre (che mi piace considerare "migliori" ;-)), mi piace vedere gente a cui interessa solo ostentare facili status symbol, mi fan ritenere una persona migliore :hahaha: ...basta poco per farmi contento :omertà:

naa naa...

tu stai confondendo capre e cavoli.
Non confondere l'espressione di passate ricchezze oligarchiche con larghi consumi di massa.
La differenza la facevano i Raffaello, i Michelangelo, I Vasari, i Da Vinci e via discorrendo.
Sociologicamente il fenomeno era del tutto diverso: cerco di spiegarmi.

I megalomani sono sempre esistiti, se non ci fossero stati non avremmo mai avuto le piramidi o la muraglia cinese.

la posizione politica e sociale di cui godevano taluni nelle società antiche gli ha permesso di tradurre in forma concreta la rappresentazione del loro status. Questo significa che, per permettersi una piramide, uno PRIMA, doveva essere faraone.

la teoria del marketing consumistico prevede invece che TU TI POSSA SENTIRE (COME) UN FARAONE, permettendoti la tua piramidina costruita in serie in una fabbrichetta di taiwan ma firmata da un effemminato stilista che ha ottenuto enormi meriti e celebrità prima ancora che per la forma delle sue piramidi perchè lo han detto il teorico del marketing e un critico sulle cui capacità critiche io son critico.

cerco di riassumerti perchè sia cristallino:

1) una volta ero ricco e quindi manifestavo il mio status costruendo la piramide

2) ora sono uno che stira ad arrivare a fine mese, però faccio i miei debitucci e mi compro il SUV o che altro e la gente pensa che io sia ricco.

mi pare ci sia una bella differenza.

Se poi vuoi sostenere che tutto quello che fa muovere i soldi contribuisce a creare ricchezza, be' su questo siamo pienamente d'accordo, ma il punto nodale rimane che è l'evoluzione naturale (etica) della morale dell'individuo a doverne indirizzare le scelte (economiche, di possesso e di campo) e non l'aumento del suo reddito. Questo è il confine sottile che passa tra essere ed apparire..
se io prima mi curo di essere, difficilmente quello che ho lo avrò per ostentazione, ma tenderò ad avere quello che mi serve per necessità e perchè IO lo desidero davvero e non perchè me lo ha detto un qualche GURU di turno.
 

marco10

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ricapitoliamo: dicevate che certi atteggiamenti sono colpa del voler ostentare status symbol, abitudine moderna. io ribattevo che è abitudine antica.
il fatto che allora lo facessero solo i potenti ed oggi anche i poveracci (che poi sarebbe da vedere, perchè noi conosciamo i potenti ma non sappiamo dei poveracci. son tuttologo ma non arrivo a tanto) non lo vedo come slegato ma come evoluzione. anzi il passaggio di gradino sociale da poveraccio a finto ricco.
quindi sostengo che siamo figli dei ns. padri poichè la ghianda non casca lontano dall'albero, anche di questi tempi in cui non esistono più le mezze stagione ed il pane non ha più il sapore di una volta...ah! signora mia...sapesse...

per la bevuta a sauze: non frequentando io i park, non sapendo nemmeno dove sia sauze, ma essendo un discreto bevitore ciclista vi dedicherò una birra alla prima occasione
 

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ricapitoliamo: dicevate che certi atteggiamenti sono colpa del voler ostentare status symbol, abitudine moderna. io ribattevo che è abitudine antica.
il fatto che allora lo facessero solo i potenti ed oggi anche i poveracci (che poi sarebbe da vedere, perchè noi conosciamo i potenti ma non sappiamo dei poveracci. son tuttologo ma non arrivo a tanto) non lo vedo come slegato ma come evoluzione. anzi il passaggio di gradino sociale da poveraccio a finto ricco.
quindi sostengo che siamo figli dei ns. padri poichè la ghianda non casca lontano dall'albero, anche di questi tempi in cui non esistono più le mezze stagione ed il pane non ha più il sapore di una volta...ah! signora mia...sapesse...

per la bevuta a sauze: non frequentando io i park, non sapendo nemmeno dove sia sauze, ma essendo un discreto bevitore ciclista vi dedicherò una birra alla prima occasione

ni, no, na...la questione è un poco più complessa ed articolata.. ;-) e generalizzare 'in passato', 'oggi', lascia un po' il tempo che trova....ma...generalizzando per forza:

in molte società andate l'adozione di determinati oggetti, la costruzione di edifici, ecc, era un metodo di segnificazione e differenziazione in base al grado di partecipazione al 'potere' (mentre in altre ad esempio il 'capo' aveva atteggiamento opposto, di maggiore discrezione, rinunciando a onori, mangiando meno degli altri sebbene fosse il migliore cacciatore, ecc....).

Ora invece si adottano certi atteggiamenti, oggetti, ecc, come imitazione di atteggiamenti ed oggetti propri di chi realmente partecipa al 'potere' (fermo restando che lo status symbol è ancora strumento di differenzizione per chi il potere lo possiede concretamente, a riprova della cmplessità dell'argomento).

certo che siamo figli dei nostri padri, ereditiamo strumenti e simboli con cui attribuiamo significati al mondo, ma rielaboriamo tali strumenti e il nostro bagaglio simbolico sulla base di nostre esperienze, condividendo simboli con tradizioni 'altre', rielaborando tali simboili ed adattandoli alle nuove circostanze, ecc...in ambito culturale operano non solo il meccanismo di trasmissione, ma anche quello di diffusione, nonché di differenziazione..e comportamenti che all'apparenza sembrano identici o molto simili, in realtà con il tempo possono mutare di valore e significato, anche in maniera molto radicale.

ma il discorso si fa troppo ampio, complesso, offtopic, e tettabeta poi ci omissa tutti, e non offre più a tutti la birra a sauze...


ps: in zona sauze non c'è solo il bikepark,,,ma qualche centinaio di km di strade e sentieri da pedalare tutti.. ;-)
 

tettabeta

Biker dantescus
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ma il discorso si fa troppo ampio, complesso, offtopic, e tettabeta poi ci omissa tutti, e non offre più a tutti la birra a sauze...

Siccome non sono fratello, la birra e' in autogestione. Nel senso che ognuno paga proporzionalmente ai millilitri ingollati.
Tettabeta e' in periodo di vacche morte, quindi di pagare birre non se ne parla :-(

Ni,na,nu.... l'importante e' essere coscienti e non supini al marketing e al governo (cit.: Supergiovane, EELST).

Nonni: se imbecilli vanno ascoltati una volta sola, perche' si rischia di contrarre il morbo.

Nonni(2): se normali, sono libri aperti che aspettano solo di essere consultati.


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mattebon

Biker tremendus
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il fatto che allora lo facessero solo i potenti ed oggi anche i poveracci (che poi sarebbe da vedere, perchè noi conosciamo i potenti ma non sappiamo dei poveracci. son tuttologo ma non arrivo a tanto) non lo vedo come slegato ma come evoluzione. anzi il passaggio di gradino sociale da poveraccio a finto ricco.

Mmm... tu conosci i potenti? Cioè, personalmente? No, perchè se per "conosci" intendi che hai letto di loro sui giornali, o visto nei tiggì, allora non ci siamo proprio, a meno che tu sia convinto che ciò che scrivono o dicono nella scatola parlante risponda al vero (uahuahuahua!!).
Io potenti non ne conosco (grazie a Dio), ma conosco un sacco di poveracci che guadagnano 7/900 euro al mese e si sono comprati tutti l'I-Phone da 750 euro.
Trovo che questo renda perfettamente l'idea, dato che poi il 90% di loro usa l'I-Phone come se fosse il Nukkia da 25 euro (cioè solo per telefonare).

(adesso sarebbe bello se in fondo al mio messaggio ci fosse la scrittina "sent using my very figo I-Phone 8G")...

M.

P.S.: io a Sauze ci vado tutti gli anni ad agosto, e se riesco a infilarla anche quest'anno di birra se ne parla. Chi paga me ne frega niente (a me non è mai il caso di offrire da bere, costo troppo, diventa imbarazzante) a me basta che si beva.
 

tettabeta

Biker dantescus
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P.S.: io a Sauze ci vado tutti gli anni ad agosto, e se riesco a infilarla anche quest'anno di birra se ne parla. Chi paga me ne frega niente (a me non è mai il caso di offrire da bere, costo troppo, diventa imbarazzante) a me basta che si beva.

Se riusciamo a trovare uno sponsor e' fatta :-)

Nessuno che lavora chesso' in Menabrea, Poretti, Heineken, Peroni ?
Per una volta posso anche sbraghare e accettare anche un contributo da ammerighani quali Miller, Budweiser, Coors, etcccc

:-)

Parleremo dei massimi sistemi, ovvero di come vincere al superenalotto per radere al suolo la pianura padana e riforestarla, trasformare la cima del Mt. Bianco in un outlet, ... il tutto in rigoroso stato di coscienza alterata.

Gnap & happy weekend
(o )Beta
 

cesare RBO

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Se riusciamo a trovare uno sponsor e' fatta :-)

tettabeta
Nessuno che lavora chesso' in Menabrea, Poretti, Heineken, Peroni ?
Per una volta posso anche sbraghare e accettare anche un contributo da ammerighani quali Miller, Budweiser, Coors, etcccc

sponsor? tipo questo?

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