Nomad....VIII puntata

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krj

Biker forumensus
30/9/03
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Banshee Rune
Ah, non sapevo! Allora i miei arch ex rimarranno al loro posto per un pó.
Una valida upgrade mettere davanti un cerchio con canale int da 25 tipo il flow che ti permette di aumentare la sezione della gomma e relativa tenuta.

In particolare su gomme arrotondate (minion , hd, .. ) le fa lavorare meglio.

Effetto che non è riscontrabile , se non placebo, su gomme squadrate ( hrii )

Se vuoi unire il peso dell'arch e la sezione del flow ti consiglio di guardare il big horn di drc.

Sulla tua bella n3 la davanti ci starebbe alla grande.

My 2 cents

Ps: il tutto con una spesa contenuta.
Ps2: e la soluzione che monto sulla mia n3 alu :-)
 

krj

Biker forumensus
30/9/03
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On the shore
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Banshee Rune
Vorrei chiarire che io non ho dati statistici per dire che i Ryde son fatti come le lattine di Coca-Cola ;-)
Ne ho visti alcuni che alla prima pietraia si sono piegati a livello del colletto di tenuta della gomma(piegati verso l'interno del cerchio..).
Altri cerchi visti così, quelli della Trek Slash (canale interno da quasi 30)
Mio personale pensiero è che oltre la larghezza dei Flow EX, a parità di peso, e, a canale maggiorato, lo spessoramento del cerchio sia minore. Dunque, più cedevole
Sempre secondo me, il cerchio oversize è ottimo per chi vuole una versione plus, dunque con gomma più larga (tipo 2,8-3,00), tipo 650+
Con gomme più piccole, queste non spanciano, ma mordono meno in curva
Hanno, probabilmente, altri vantaggi, come quelli elencati sopra da Claudia
Come avrete capito, questa innovazione non mi ha convinto del tutto. Per il mio modo di andare in bici e trails affrontati, resto dell'idea che il cerchio ideale sia tra i 22-25mm
Poi, in un prossimo futuro, mi convincerò ;-)
Hai ragione ed e' più che un' opinione a parità di peso, o meno , se all'argomento la sezione la struttura è per forza più leggera.

Come scrivevi nel post precedente imho se canale ultra wide deve essere meglio andare sul carbonio.

In ogni caso personalmente al posteriore non vedo/sento la necessità di aumentare così significativamente i volumi. Con la moda più c'e' ne meglio e' ( 27+) sarò old school !
 

sc-addict

Biker augustus
12/5/05
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valle staffora
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Vorrei chiarire che io non ho dati statistici per dire che i Ryde son fatti come le lattine di Coca-Cola ;-)
Ne ho visti alcuni che alla prima pietraia si sono piegati a livello del colletto di tenuta della gomma(piegati verso l'interno del cerchio..).
Altri cerchi visti così, quelli della Trek Slash (canale interno da quasi 30)
Mio personale pensiero è che oltre la larghezza dei Flow EX, a parità di peso, e, a canale maggiorato, lo spessoramento del cerchio sia minore. Dunque, più cedevole
Sempre secondo me, il cerchio oversize è ottimo per chi vuole una versione plus, dunque con gomma più larga (tipo 2,8-3,00), tipo 650+
Con gomme più piccole, queste non spanciano, ma mordono meno in curva
Hanno, probabilmente, altri vantaggi, come quelli elencati sopra da Claudia
Come avrete capito, questa innovazione non mi ha convinto del tutto. Per il mio modo di andare in bici e trails affrontati, resto dell'idea che il cerchio ideale sia tra i 22-25mm
Poi, in un prossimo futuro, mi convincerò ;-)

Io vedevo che le hd 2,35 snakeskin, montate sugli arch-ex, spanciavano, specie quella dietro, tanto che sembrava di andare con qualche raggio rotto, anche semplicemente sull'asfalto.
Montandoci su la dh supergravity, la sensazione scompare, ma la sg è a tutti gli effetti una gomma da dh, compreso il peso ( ma, con la bici finita a 12,7 kg con magicmart davanti e hd sg dietro non c'è proprio da lamentarsi ;-))
Quindi sono passata alle tananai enx con canale da 25, coi cerchi (credo ) che citava krj. Ci ho messo su davanti la hd trailstar da 2,25 e dietro una trailking da 2,25, tosta ma non particolarmente entusiasmante. Aggravio di peso 30 gr rispetto agli arch ex per la coppia di ruote.

I ryde enduro sembrano in effetti meno spessi dei notubes, ma sono fatti diversamente come forma, nervati anche questi all'interno e con una spalla fatta diversamente.
Guardando le misure, gli spessori sarebbero identici ( vedi immagini). Pesano ognuno 40 gr più degli arch ex, ma il peso lo recuperi usando le gomme da 2,25.
Come larghezza, penso che i 29 mm dei ryde siano il massimo su cui andare. Le nobby nic si aprono abbastanza, ma il profilo resta comunque arrotondato, quindi, almeno per quel che vedo sulla smuggler, la tenuta in curva è molto buona. Certo la scelta di gomme si riduce, almeno adesso ; penso che nel prossimissimo futuro le gomme con profilo tondo prolificheranno e sarà tutto più semplice.
Se proprio devo trovare un difetto a questi cerchi, ho notato che la hd 2,35 montata davanti diventa talmente grande che toglie un po' di vivacità all'anteriore, però la contropartita è una tenuta enorme , che dà più confidenza.

Un'ultima possibilità, intrigante ma non so fino a che punto poi conveniente da realizzare: su questo cerchio potrei, alla bisogna o dopo un colpo di sole, montare una gomma da 2,8( mi viene in mente la wtb ) e montare le ruote sulla smuggler, trasformandola in una semi-fat, magari quando nevica d'inverno :-)
 

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Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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Torino
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Claudia

Io credo che il problema sia proprio sul ponticello di rinforzo: lascia troppo spazio sul lato più esteso
Non ho invece disegni dei Bontrager sebbene abbia un sospetto...
 

Velocity

Biker immensus
4/11/11
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Tempo fa si parlava nel Mag di questa storia delle robustezza dei cerchi larghi in alluminio e dato che io sostenevo piu o meno le stesse cose di cui sopra (piu largo piu fragile..) qualcuno mi fece notare (probabilmente un ingegnere con argomenti tecnici per me incompresibili) che non era vero che aumentanto la sezione a parità di peso si perdeva in robustezza ma era proprio il contrario e mi fece notare come esempio i telai ultralight di Liteville alu che usano tubi a sezione maggiorata..Io resto sulle mie posizioni anche perché i cerchi devono sopportare urti che il telaio difficilmente tollererebbe...Imho 23/25 mm su una mtb sono sufficienti
 

GLPerris

Biker superis
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Nomad 3 - YT Tues CF Comp
Come detto anche da Ian Collins nel test Ibis, lo svantaggio del cerchio largo è la tenuta di curva. Decisamente più fetente: quando scappa la gomma, sei giù senza che te ne sei accorto

Devo dire che le Ibis le trovo un po' estreme ma anche molto interessanti. Mi piacerebbe molto provarle.
Non ho trovato pero' considerazioni negative sulla tenuta in curva nel test di Ian Collins :

"Curve su terreno smosso o polveroso erano meno insidiose e più prevedibili. La bici teneva le linee meglio anche nelle contropendenze.

Anche a basse pressioni, le prestazioni in curva erano fantastiche. Le gomme non spanciavano in curve strette e le ruote sembravano più agili e vive di un set tradizionale. Questo può essere attribuito in parte alla rigidità del cerchio, ma sembra che Ibis abbia avuto una buona intuizione e che il largo cerchio ed il profilo della gomma gestiscano le curve molto meglio rispetto ad un cerchio normale. La frenata è migliorata leggermente, anche se non era questa la caratteristica più evidente. In generale è cresciuta leggermente la resistenza al rotolamento, ma d’altro canto le gomme rendono un po’ più scorrevoli le salite tecniche ed hanno dato al nostro tester una migliore tenuta sui tratti più sconnessi."

" CONCLUSIONI

Non ci sono miglioramenti in termini di efficienza sul liscio ed in salita. Le salite tecniche sono più facili ma con un po’ di resistenza al rotolamento in più, ma bisogna anche dire che le gomme montate erano massicce, e che oggigiorno ci sono un sacco di opzioni di gomme secondo i gusti e le preferenze di ciascuno. Il succo è che questo set di ruote ha totalmente trasformato la nostra bici in discesa. È il set di ruote che tra tutti quelli che abbiamo provato ci ha dato maggior sicurezza."
 

Tcsh

Biker paradisiacus
27/6/09
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Tempo fa si parlava nel Mag di questa storia delle robustezza dei cerchi larghi in alluminio e dato che io sostenevo piu o meno le stesse cose di cui sopra (piu largo piu fragile..) qualcuno mi fece notare (probabilmente un ingegnere con argomenti tecnici per me incompresibili) che non era vero che aumentanto la sezione a parità di peso si perdeva in robustezza ma era proprio il contrario e mi fece notare come esempio i telai ultralight di Liteville alu che usano tubi a sezione maggiorata..Io resto sulle mie posizioni anche perché i cerchi devono sopportare urti che il telaio difficilmente tollererebbe...Imho 23/25 mm su una mtb sono sufficienti

il mio cerchio Mavic Crossmax WTS posteriore dopo 2 mesi di uso tranquillo molto cross country con me sopra che sono 75 Kg in ordine di marcia e guido come un rivetto è ormai quadrato, anzi no, nn è proprio quadrato, diciamo che dipende da come lo guardi perchè nn gira tondo da nessuna parte.... :smile:

Ha un bel CANALONE da 19!!!!
 

pierocoach

Biker cesareus
14/2/09
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Imperia
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Visto oggi montato su una pedroni lupo, veramente bello esteticamente
e chissa' chi era....un fermone eh?? :-)


Scusate l'OT, ma approfitto e mi collego al tuo discorso di ricerca del giusto assetto, in quanto mi sono tornati dei dubbi sulla questione dell'altezza e del rise del manubrio.
Dopo la moda dei manubri tenuti molto bassi e flat o quasi flat di qualche tempo fa sono passato ad un manubrio Renthal larghezza 740 con rise 30 con cui mi sono trovato meglio perchè mi dava fiducia in discesa e quindi mi permetteva di caricare meglio l'anteriore per avere il giusto appoggio e lasciandomi un discreto margine di sicurezza soprattutto considerando che giravo con la Pike accorciata a 150, poi quando l'ho riportata a 160 ho cominciato a riabbassare il manubrio togliendo i 15 mm di spessori, lasciando solo 0,5 e ho riscoperto che così mi trovo meglio.
Ora però ho un dubbio, perchè sono in procinto di ordinare un manubrio Renthal carbon larghezza 780 e sono molto indeciso se prenderlo con rise 20 o rise 30.
Siccome anche non so valutare bene quanto inciderà il passaggio da 740 a 780 mm e mi chiedo se decidessi nuovamente di cambiare l'altezza del manubrio, non so ancora se alzando o abbassando ulteriormente, se è meglio trovarsi nella situazione limite di un rise 30 con 0 spessori o la situazione opposta di un rise 20 con 20/30 mm di spessori.
Ho postato qui perchè mi interessa l'autorevole parere di molti di voi con cui ho sempre affrontato i miei dubbi, ragionando per trovare una soluzione, in particolare mi ricordo alcuni discorsi riguardo alla questione rise e rialzi iniziati un po' di tempo fa con [MENTION=39082]pierocoach[/MENTION] e [MENTION=5563]sc-addict[/MENTION].
Comunque a tutti quanti, come avete regolato l'altezza del manubrio e come vi trovate?
ciao Andre allora hai ripreso? :celopiùg:
fermo restando che la altezza 'ideale' dipende anche dalle misure antropometriche -mi spiego: per forza uno alto 2m su una XL non puo' avere la stessa altezza manubrio di uno di 1,60 su una S...- mi permetto di dire un'altra cosa:con queste nuove bici sempre piu' lunghe uno magari mette su il suo stem e il suo manubrio alla solita altezza -io la misuro scrupolosamente da terra su ogni bici,cosi' non mi sbaglio tra stem-spessori-rise-rotazioni diverse ;-) - e grazie al front -center piu' lungo ti trovi a caricare troppo davanti....cosi' magari ti viene subito la impressione di 'bici difficile','da guidare col dietro' ecc ecc :medita:
non me ne vogliate voi possessori di Yeti che le fa piu' lunghine da sempre,la mia prima impressione appena salito su una SB66 e' stata quella,non per motivi particolari ma grazie alla bici lunga e bassa soprattutto davanti....ve lo consigliai in passato,se ne possedessi una alzerei immediatamente il manubrio e sarebbe subito piu' 'ruffiana' :-)
comunque consigli da uno scemo a parte come dicevo io regolo la altezza da terra sempre uguale su ogni bici -per la cronaca 106,5 cm- e sulla Capra ho fatto lo stesso.grazie al discorso sopra pero' essendo piu' lunga di quelle che ho avuto lo ho alzato subito 5mm....e lo dovrei alzare ancora,solo che sono al limite :-( mi sono abituato ugualmente,ma sul vero ripido continuo a preferire il Nomad che e' piu' corto di reach e meno carico sul manubrio :medita:
per concludere io di norma regolo tutto in modo che riesco a seguire meglio la golden rule 'heavy feet,light hands':quando hai il tuo peso sulle gambe e le mani 'leggere' sei esattamente dove devi essere,che tu sia in salita anche ripida , piano o discesa impiccata :il-saggi:


Tempo fa si parlava nel Mag di questa storia delle robustezza dei cerchi larghi in alluminio e dato che io sostenevo piu o meno le stesse cose di cui sopra (piu largo piu fragile..) qualcuno mi fece notare (probabilmente un ingegnere con argomenti tecnici per me incompresibili) che non era vero che aumentanto la sezione a parità di peso si perdeva in robustezza ma era proprio il contrario e mi fece notare come esempio i telai ultralight di Liteville alu che usano tubi a sezione maggiorata..Io resto sulle mie posizioni anche perché i cerchi devono sopportare urti che il telaio difficilmente tollererebbe...Imho 23/25 mm su una mtb sono sufficienti

mi sa che il discorso non e' valido per un cerchio...mi spiego meglio:se si tratta di 'tubi' - o meglio 'sezione circolare cava'- come manubrio,stelo della forka o tubo di un telaio si',aumentando il diametro si aumenteranno anche rigidita' e resistenza e si potra' diminuire il peso....non a caso si usano diametri sempre piu' grandi per manubri,tubazioni telaio,steli delle forke
nel caso dei cerchi piu' larghi il discorso e' diverso,non a caso come ricorda mauron hanno dei pesi consigliati inferiori.se poi ci aggiungiamo che magari presi dall'entusiasmo togliamo qualche decimo viene fuori che bozziamo piu' facilmente :fantasm:
nel mio particolare caso :ueh: slabbro e bozzo gia' alla grande cerchi 'medi' con gomme trugne gonfiate a 2,7/8...figuriamoci con cerchi da 30 :omertà:
visto che ne parlate ultimamente ho messo su un HR2 exo 3c 2,4 davanti -valido,molto valido- e un Xmax quest 2,4 dietro:tenuta e frenata discrete,ma 'very fast rolling' ,per la bella stagione ci puo' stare

scusate il solito post lungo e noioso,ma non scrivevo da un po' e dovevo recuperare :mrgreen:
 

Velocity

Biker immensus
4/11/11
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il mio cerchio Mavic Crossmax WTS posteriore dopo 2 mesi di uso tranquillo molto cross country con me sopra che sono 75 Kg in ordine di marcia e guido come un rivetto è ormai quadrato, anzi no, nn è proprio quadrato, diciamo che dipende da come lo guardi perchè nn gira tondo da nessuna parte.... :smile:

Ha un bel CANALONE da 19!!!!

Da un estremo all'altro, poi quel Mavic da 19mm è nato anacronistico e tale morra' per l'uso a cui l'hanno destinato.Comunque ho visto anche già diversi XL da 23mm piegati per bene...Secondo me sono troppo leggeri i Mavic preassemblati, meglio farsi delle buone ruote scegliendo i pezzi, magari ci perdi un paio d'etti ma poi fine dei problemi e se li rompi non devi spedirli in francia...Io uso mavic 821 ust raggi Dt champ e mozzi Hope Evo, circa 1900grammi ma zero problemi (anche perché il Nomad è fermo da 6 mesi:smile:)
 

Tcsh

Biker paradisiacus
27/6/09
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Da un estremo all'altro, poi quel Mavic da 19mm è nato anacronistico e tale morra' per l'uso a cui l'hanno destinato.Comunque ho visto anche già diversi XL da 23mm piegati per bene...Secondo me sono troppo leggeri i Mavic preassemblati, meglio farsi delle buone ruote scegliendo i pezzi, magari ci perdi un paio d'etti ma poi fine dei problemi e se li rompi non devi spedirli in francia...Io uso mavic 821 ust raggi Dt champ e mozzi Hope Evo, circa 1900grammi ma zero problemi (anche perché il Nomad è fermo da 6 mesi:smile:)

ah beh sai, se lasci le bici in garage probabilmente risulta difficile che si rovinino.....
 

pierocoach

Biker cesareus
14/2/09
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Imperia
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se era ligure era l'amico 'Fregna',diciamo che se la cava discretamente :smile:
forse ci hai girato una volta insieme a noi alle grillarine,l'anno scorso correva con la rune nera che ora e' di [MENTION=1260]krj[/MENTION]
 

krj

Biker forumensus
30/9/03
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Banshee Rune
se era ligure era l'amico 'Fregna',diciamo che se la cava discretamente :smile:
forse ci hai girato una volta insieme a noi alle grillarine,l'anno scorso correva con la rune nera che ora e' di [MENTION=1260]krj[/MENTION]

Con la lupo, ligure , .... Le opzioni non sono tante :smile:

Magari non era proprio fermo :spetteguless:, se non per il terzo tempo al bar :cucù:

Di sicuro uno che la bici la mena mica male , ma si sa che quelli di Imperia allevati sul s. Rocco sono tutti dei 'die hard'

:celopiùg:
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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Torino
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Devo dire che le Ibis le trovo un po' estreme ma anche molto interessanti. Mi piacerebbe molto provarle.
Non ho trovato pero' considerazioni negative sulla tenuta in curva nel test di Ian Collins :

"Curve su terreno smosso o polveroso erano meno insidiose e più prevedibili. La bici teneva le linee meglio anche nelle contropendenze.

Anche a basse pressioni, le prestazioni in curva erano fantastiche. Le gomme non spanciavano in curve strette e le ruote sembravano più agili e vive di un set tradizionale. Questo può essere attribuito in parte alla rigidità del cerchio, ma sembra che Ibis abbia avuto una buona intuizione e che il largo cerchio ed il profilo della gomma gestiscano le curve molto meglio rispetto ad un cerchio normale. La frenata è migliorata leggermente, anche se non era questa la caratteristica più evidente. In generale è cresciuta leggermente la resistenza al rotolamento, ma d’altro canto le gomme rendono un po’ più scorrevoli le salite tecniche ed hanno dato al nostro tester una migliore tenuta sui tratti più sconnessi."

" CONCLUSIONI

Non ci sono miglioramenti in termini di efficienza sul liscio ed in salita. Le salite tecniche sono più facili ma con un po’ di resistenza al rotolamento in più, ma bisogna anche dire che le gomme montate erano massicce, e che oggigiorno ci sono un sacco di opzioni di gomme secondo i gusti e le preferenze di ciascuno. Il succo è che questo set di ruote ha totalmente trasformato la nostra bici in discesa. È il set di ruote che tra tutti quelli che abbiamo provato ci ha dato maggior sicurezza."
[url]http://www.mtb-mag.com/test-ibis-mojo-hd3/[/URL]
leggi nel testo, reparto ruote
 

sc-addict

Biker augustus
12/5/05
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valle staffora
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Io non credo che la tenuta in curva dipenda dai cerchi, ma dalle gomme che ci monti.
Devi sceglierle con profilo bello tondo, in modo che anche su cerchio largo non diventino troppo squadrate. Per questo dicevo che i 28,8 mm del cerchio ryde per me sono più che sufficienti, lasciandoti ancora una discreta libertà nella scelta delle coperture.
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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Torino
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Io non credo che la tenuta in curva dipenda dai cerchi, ma dalle gomme che ci monti.
Devi sceglierle con profilo bello tondo, in modo che anche su cerchio largo non diventino troppo squadrate. Per questo dicevo che i 28,8 mm del cerchio ryde per me sono più che sufficienti, lasciandoti ancora una discreta libertà nella scelta delle coperture.

Le gomme in test Ibis sono dei minion che su cerchi tradizionali non hanno quel comportamento ( per es i kenda nevegal )
 

sc-addict

Biker augustus
12/5/05
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valle staffora
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Le gomme in test Ibis sono dei minion che su cerchi tradizionali non hanno quel comportamento ( per es i kenda nevegal )

Ci credo assolutamente. Le minion rispetto alle hans dampf o alle nobbynic o anche alle trailking sono più squadrate già su un cerchio normale, quindi montandole su quei mostri praticamente diventano piatte. Anche se non flettono mi aspetto che ad un certo punto perdano il controllo. Sia le hans dampf che le nobbynic sul ryde , pur aumentando di larghezza ( parecchio ) e altezza ( meno ) mantengono un profilo discretamente arrotondato pur non spanciando più.
Per questo dicevo che i circa 29 mm di canale del ryde mi sembrano il massimo per non diventare eccessivi, ad oggi.
Considera che il nobbynick 2,25, passando da un canale 21 a un canale 29 guadagna circa mezzo cm di larghezza ( l'ho misurato col calibro a circa 59,4mm ), immagina cosa diventa su un cerchio ibis. Per sfruttare tutti i vantaggi di un cerchio veramente largo come lo ibis ci vogliono gomme studiate apposta, che ancora non ci sono.
 

mauron

Biker grossissimus
4/9/10
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fermo restando che la altezza 'ideale' dipende anche dalle misure antropometriche -mi spiego: per forza uno alto 2m su una XL non puo' avere la stessa altezza manubrio di uno di 1,60 su una S...- mi permetto di dire un'altra cosa:con queste nuove bici sempre piu' lunghe uno magari mette su il suo stem e il suo manubrio alla solita altezza -io la misuro scrupolosamente da terra su ogni bici,cosi' non mi sbaglio tra stem-spessori-rise-rotazioni diverse ;-) - e grazie al front -center piu' lungo ti trovi a caricare troppo davanti....cosi' magari ti viene subito la impressione di 'bici difficile','da guidare col dietro' ecc ecc :medita:
non me ne vogliate voi possessori di Yeti che le fa piu' lunghine da sempre,la mia prima impressione appena salito su una SB66 e' stata quella,non per motivi particolari ma grazie alla bici lunga e bassa soprattutto davanti....ve lo consigliai in passato,se ne possedessi una alzerei immediatamente il manubrio e sarebbe subito piu' 'ruffiana' :-)
comunque consigli da uno scemo a parte come dicevo io regolo la altezza da terra sempre uguale su ogni bici -per la cronaca 106,5 cm- e sulla Capra ho fatto lo stesso.grazie al discorso sopra pero' essendo piu' lunga di quelle che ho avuto lo ho alzato subito 5mm....e lo dovrei alzare ancora,solo che sono al limite :-( mi sono abituato ugualmente,ma sul vero ripido continuo a preferire il Nomad che e' piu' corto di reach e meno carico sul manubrio :medita:
per concludere io di norma regolo tutto in modo che riesco a seguire meglio la golden rule 'heavy feet,light hands':quando hai il tuo peso sulle gambe e le mani 'leggere' sei esattamente dove devi essere,che tu sia in salita anche ripida , piano o discesa impiccata :il-saggi:

piero una cosa :spetteguless:
passando dalla strive (cortissima di wb e carro con 415mm reach) alla damper (bella lunga di wb e carro con 435 reach)
ho avuto esattamente la sensazione che tu descrivi... bella caricata davanti (sto ben più disteso)
e da guidare molto con i piedi/caricando il carro rispetto alla strive dove dovevo stare appeso al manubrio tipo pappagallo per farla girare
a parte i diversi sistemi sospensivi adesso mi pare proprio di seguire la regola d'oro
cioè se pur mi sento molto sull'anteriore mentre guido non devo mai pensare a caricare di peso il manubrio quindi light hands
mentre per tenere bene la linea e far accellerare la bici dentro curva e in uscita giu di peso sui pedali giù il tallone del piedone quindi heavy feet
come posizione/peso mi sento molto centrato nella bici pur se in una posizione più proiettata sulle braccia/spalle meno seduto

dal tuo post mi pare che questa sensazione di carico data dalla lunghezza della bici e del reagh tu la reputi negativa
mentre a me piace molto rispetto alle sensazioni della strive
ho capito male??
 

pierocoach

Biker cesareus
14/2/09
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Imperia
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piero una cosa :spetteguless:
passando dalla strive (cortissima di wb e carro con 415mm reach) alla damper (bella lunga di wb e carro con 435 reach)
ho avuto esattamente la sensazione che tu descrivi... bella caricata davanti (sto ben più disteso)
e da guidare molto con i piedi/caricando il carro rispetto alla strive dove dovevo stare appeso al manubrio tipo pappagallo per farla girare
a parte i diversi sistemi sospensivi adesso mi pare proprio di seguire la regola d'oro
cioè se pur mi sento molto sull'anteriore mentre guido non devo mai pensare a caricare di peso il manubrio quindi light hands
mentre per tenere bene la linea e far accellerare la bici dentro curva e in uscita giu di peso sui pedali giù il tallone del piedone quindi heavy feet
come posizione/peso mi sento molto centrato nella bici pur se in una posizione più proiettata sulle braccia/spalle meno seduto

dal tuo post mi pare che questa sensazione di carico data dalla lunghezza della bici e del reagh tu la reputi negativa
mentre a me piace molto rispetto alle sensazioni della strive
ho capito male??
non in senso assoluto...nel mio caso mi da' noia solo nel ripido 'tosto' o nel veramente stretto
poi abbiamo ognuno la nostra 'bici ideale',se ne prendiamo un'altra piu' lunga e siamo abituati ad averla 'giusta' soprattutto di prima impressione ci sembra 'difficile':magari a te la strive ti andava leggermente stretta comunque per esempio avevo una Meta666 L,reach cortissimo e 104 di WB (!!!!) un giocattolo!si alzava ollava e girava solo pensandoci...ovviamente mi andava stretta,ma all'epoca mi andava piu' che bene
poi presi il Nomad,reach piu' lungo e WB 106,5 e ad adattarmi ci misi un po',non fu facile capire come dosare bene il carico all'avantreno
ora la Capra e' ancora piu' lunga di WB e di reach,mentre di TT e' quasi uguale...alla fine mi trovo meglio quasi in tutto,e visto che ho un po' piu' di esperienza ho cercato subito di lavorare dove sapevo :-)
il 'quasi' comunque rimane d'obbligo,visto che al contrario di tanti la Nomad e' sempre in garage cosi' ho sempre il paragone:nel vero stretto e nel vero ripido ha ancora il suo perche' :medita:
 
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