Secondo me senza dubbio, io sono dovuto passare ad un' attacco da 70 perchè xcon quello da 50 dopo 3 km mi veniva il mal di schiena.... sono due e non mezzo, però magari è quel mezzo di troppo...
L'ho usata x 2 anni con attacco da 70, facendoci di tutto. Poi un bel giorno a Varigotti sulla dh mi ci sono trovata male, nei ripidi la bici era lenta da guidare e poco governabile. Ho provato allora un attacco da 50 10gradi, lo easton vice. La bici in discesa era spettacolosa, ma impedalabile. Ho provato allora lo holzfeller da 60 e - miracolo - era il suo.
Fin qui tutto con piega da 685.
Poi ho voluto provare una piega da 71, che nella guida fa una bella differenza sul veloce.
L'unica piega che avevo a disposizione era una holzfeller peso attacco più piega 565 gr.
Visto che i nomadisti del forum - almeno parte di loro - sono weight maniacs, mi sono fatta contagiare, anche xchè nel frattempo ho provato il dhx coil al posto di quello ad aria e non l'ho ancora più tolto. :0)
No, in realtà in parte il peso c'entra, ma era una vita che volevo quel manubrio e alla fine me lo sono comprata. Solo che essendo un po' più alto, avevo paura di alzare troppo l'anteriore e ho cercato un attacco più basso. Nel sunline, il bordo basso del manubrio è alla stessa altezza della corona superiore dello sterzo - a posteriori ho verificato che è mezzo cm più in basso del truvativ - solo che l'estensione è 65 invece di 60.
Bè, non so come spiegarlo. La bici è comoda sia da pedalare sia come posizione statica, ma girala in discesa o semplicemente mettiti in piedi sui pedali e ti senti meno a tuo agio.
Boh.... seghe mentali estive?