Michele, sai che ti voglio bene, però tu non fai testo quando si ragiona di curve strette: sei alto due metri e le tue bici sono lunghe come i drugster americani. E che pretendi...........? Qualche vantaggio a noi "mezze s...e" daccelo.
Non posso giudicare il/la Butcher (ho letto su riviste francesi acquistate a fine estate ottimi giudizi anche se la posizionano un filino sotto alla sorella Nomad, ma secondo me alla fine è solo questione di quello che uno vuol (può) farci e di come ci si trova in sella - per es. io sulla Bullit non mi trovo) però ti assicuro che anche oggi con la mia Nomad ho fatto molti tornanti veramente "stretti" nella massima agilità (Manubrio da 76 cm...).
Riguardo alle capacità del monopivot, vpp, avp, vpp2, etc. non mi pronuncio perché ciascuno di questi fa quello che deve fare e tutti hanno i loro vantaggi e svantaggi. In effetti la Nomad attuale (compresa la Carbon) sembra più rigida e meno "copiatrice" di altre però, quando faccio mente locale, mi rendo conto che son passato su tutto, e di più, a grande velocità, che ho copiato tutto, che l'ammo ha lavorato fin quasi al fondo corsa (DHX 5 ad aria). E allora? E allora penso che si tratti solo di sensazioni, in realtà il VPP lavora così e copia comunque tutto (tu ben conosci i percorsi dell'Elba), magari nelle nostre idee una bici meno "rigida" ci sembra più "copiatrice".
Vero è che la Nomad da il meglio di se quando portata al limite (cosa di cui io non son capace).