Opinione Noleggio ebike in montagna, e la MTB viene messa in croce

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trvdario

Biker cesareus
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Diciamo che di solito compri se prevedi almeno un uso occasionale. Il ché non mette quindi al riparo da un uso improprio, a prescindere.
Però ci sono situazioni in cui noleggiare è comunque comodo. Per contro, sicuramente noleggi anche a chi non ha esperienza.

Il problema semmai è che le ferrate andrebbero fatte con cognizione di causa, che vuol dire sapere cosa si sta facendo (in relazione al grado di difficoltà della stessa, inutile fare di tutta l'erba lo stesso fascio), ma anche capire che ormai certe ferrate, in certi posti, non possono essere fatte in certi periodi, punto.
Però lì si entra nelle considerazioni personali di ognuno, sulle quali non metto becco.
Io arrampico regolarmente in falesia ed su vie lunghe, cosa fare e non fare più o meno lo so...
Però ho fatto una sola ferrata nella mia vita(mi hanno prestato il kit) e se dovessi rifarla preferirei il noleggio che comprarmi un kit nuovo visto che ha anche una scadenza(mi pare 6 anni). Quindi per me ben venga il noleggio.
 

marika.f

Biker superis
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E qui si ritorna alla solita soluzione italiana: vietare e far pagare.
Vietare accessi, vietare utilizzo, vietare tutto....a meno che non si paghi (così c'è pure il tornaconto che piace sempre a qualcuno).

Esempio: lago di Braies sommerso dai turisti, adesso è vietato/contingentato l'accesso e si paga. E in cu*o alla libertà.
In realtà contingentare, ridurre i numeri aumentando i prezzi è la soluzione collaudata e testata per primi dagli Svizzeri.
Vedi Zermatt, ad esempio.

A Braies hanno contingentato gli accessi IN AUTO. E hanno fatto stra-bene.
Hanno messo un biglietto di 40 euro per il parcheggio, 20 dei quali spendibili nelle attività nei dintorni del lago.
E obbligo di prenotazione.

Se leggi le interviste del sindaco, l'idea è quella di sensibilizzare sulla bellezza del luogo. Spingere la gente a passarci la giornata. a goderselo, e contrastare il mordi&fuggi che stava sommergendo di traffico l'intera area. Lasciando perdere gli asiatici che in 3 gg ti fanno Bianco, Braies, Venezia e Firenze (e ho scritto 3gg di proposito), anche tantissimi italiani andavano, parcheggiavano, passeggiatina di 10min, selfie con la casetta della RAI e poi via, verso altri lidi. In un via-vai continuo senza sosta.

Qualcuno ha un'altra idea su come contrastare un fenomeno che, alla lunga, danneggia un bene di tutti, senza imporre divieti?
Se lo avete, scrivete al sindaco di Braies. Altrimenti statevene zitti, che qua di liberticida non c'è NULLA.
 
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Treppy

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In realtà contingentare, ridurre i numeri aumentando i prezzi è la soluzione collaudata e testata per primi dagli Svizzeri.
Vedi Zermatt, ad esempio.

A Braies hanno contingentato gli accessi IN AUTO. E hanno fatto stra-bene.
Hanno messo un biglietto di 40 euro per il parcheggio, 20 dei quali spendibili nelle attività nei dintorni del lago.
E obbligo di prenotazione.

Se leggi le interviste del sindaco, l'idea è quella di sensibilizzare sulla bellezza del luogo. Spingere la gente a passarci la giornata. a goderselo, e contrastare il mordi&fuggi che stava sommergendo di traffico l'intera area. Lasciando perdere gli asiatici che in 3 gg ti fanno Bianco, Braies, Venezia e Firenze (e ho scritto 3gg di proposito), anche tantissimi italiani andavano, parcheggiavano, passeggiatina di 10min, selfie con la casetta della RAI e poi via, verso altri lidi. In un via-vai continuo senza sosta.

Qualcuno ha un'altra idea su come contrastare un fenomeno che, alla lunga, danneggia un bene di tutti, senza imporre divieti?
Se lo avete, scrivete al sindaco di Braies. Altrimenti statevene zitti, che qua di liberticida non c'è NULLA.
Io in realtà farei pagare tutto in Italia, dovremmo campare di solo turismo.
Fa bene Venezia a mettere il biglietto d'ingresso!
 

marika.f

Biker superis
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Possiamo parlare anche di chi noleggia i kit per ferrata...
Cosa hanno in comune? Che se uno noleggia, nel 99% dei casi è uno che quelle cose le fa in modo saltuario e dunque è per forza di cose inesperto. Bisognerebbe prevedere una forma di noleggio solo con obbligo di accompagnatore certificato, ma anche lì, oltre al maggior costo, risulterebbe alla fine impossibile arginare completamente le idiozie di alcuni.
Questo è l'articolo del bue che da del cornuto all'asino.

Non lo prenderei ad esempio. E' il solito caso di chi si lamenta "guarda quanta gente!" dimenticandosi che anche gli altri potrebbero dire lo stesso. Partire nel cuore della notte, in giornata, salire e scendere di corsa, lasciando un'impronta economica ridicola (ma ecologica non trascurabile) non mi pare l'esempio virtuoso che possa criticare e giudicare il prossimo.

Che sia "guida turistica" non fa che aggravare la situazione. Dovrebbe essere la prima ad accorgersi del suo bias.
 
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Treppy

Biker grossissimus
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Questa del "campare di turismo" è una boiata che si ripropone ciclicamente.
Si chiama "modo di dire", ecco perchè lo ritrovi ciclicamente.
Il turismo non esclude l'industria.
I numeri che fa il turismo in Italia sono tremendamente ridicoli per le ricchezze che offre, per cinesi e jappi ad esempio è una vacanza low-cost.
 
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fontafox

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In realtà contingentare, ridurre i numeri aumentando i prezzi è la soluzione collaudata e testata per primi dagli Svizzeri.
Vedi Zermatt, ad esempio.
Bella mer*a Zermatt !!! Io parto dall'idea che la natura deve essere libera, la montagna deve essere libera...non un luogo da limitare con tornelli, recinzioni, biglietti e show ad uso e consumo dei merenderos che ci vengono in vacanza una volta l'anno per sentirsi Messner.

Non tiratemi fuori che in Nepal si pagano le salite da tot decine d'anni che quello è un altro paio di maniche.

Hanno messo un biglietto di 40 euro per il parcheggio, 20 dei quali spendibili nelle attività nei dintorni del lago.
E obbligo di prenotazione.
Bella mer*a nr.2 !!! Un luogo stupendo prima snaturato dalla TV e poi dato in pasto alle folle cercando di mungerle dal momento in cui parcheggiano a quando ripartono, per finire con la presa in giro del contingentare e limitare la libertà.


Se questa è la direzione in cui volete far andare la mountainbike...preparo la bandiera pirata
 

marika.f

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Prima di invocare la libertà, voglio vederti con vanga e zappa a sistemare la Skyline.

Se non lo fai, devi accettare che lì ci sia un bike park, con tornelli e merenderos, perchè è con quei soldi che hanno realizzato (e manutenuto) il trail. E va di culo che non fanno pagare l'accesso, e pedalando la si può fare aggratis.

Sennò là fuori di montagna libera, vergine, incontaminata e impercorribile in bici è pieno.
 
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fontafox

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Prima di invocare la libertà, voglio vederti con vanga e zappa a sistemare la Skyline.

Se non lo fai, devi accettare che lì ci sia un bike park, con tornelli e merenderos, perchè è con quei soldi che hanno realizzato (e manutenuto) il trail. E va di culo che non fanno pagare l'accesso, e pedalando la si può fare aggratis.

Sennò là fuori di montagna libera, vergine, incontaminata e impercorribile in bici è pieno.

1) lascia perdere la skyline che tu la puoi fare a malapena camminando
2) ci ho già lavorato gratis su quella e su altre linee della Plose
3) I bikeparks e "la montagna" in generale sono due mondi completamente diversi...che poi sia impercorribile...beh...li sta a te vedere da dove riesci a scendere.
 

valerio_vanni

Biker grossissimus
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Questo è l'articolo del bue che da del cornuto all'asino.

Non lo prenderei ad esempio. E' il solito caso di chi si lamenta "guarda quanta gente!" dimenticandosi che anche gli altri potrebbero dire lo stesso.
"Io ho da fare le mie cose, uso la macchina anche solo per andare a prendere il pane.
Ma gli altri automobilisti... dove cazzo vanno?"
(Gioele Dix)
 

Andrea80bz

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Giant Fathom, Cannondale Topstone, Specialized Demo DH, NoName Cr-Mo
E qui si ritorna alla solita soluzione italiana: vietare e far pagare.
Vietare accessi, vietare utilizzo, vietare tutto....a meno che non si paghi (così c'è pure il tornaconto che piace sempre a qualcuno).

Esempio: lago di Braies sommerso dai turisti, adesso è vietato/contingentato l'accesso e si paga. E in cu*o alla libertà.
sono in gran parte d'accordo con quello che scrivi, ma non si può dire che sia un problema specificamente "italiano".
cioè ad esempio in Austria da quello che so per legge è vietato circolare in bici su una qualsiasi forestale e sentiero (e questo sin dagli anni '70) a meno che il tratto non sia privato e il proprietario non dìa l'autorizziazione. adesso io non so come sia in pratica la realtà per i biker in Austria, se questi divieti siano solo "teorici" etc, ma si può ben dire che in Italia e in Sudtirolo in particolare la situazione sia certamente migliore.
 
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Cannondale Trail Sl 3 (upgraded)
sono in gran parte d'accordo con quello che scrivi, ma non si può dire che sia un problema specificamente "italiano".
cioè ad esempio in Austria da quello che so per legge è vietato circolare in bici su una qualsiasi forestale e sentiero (e questo sin dagli anni '70) a meno che il tratto non sia privato e il proprietario non dìa l'autorizziazione. adesso io non so come sia in pratica la realtà per i biker in Austria, se questi divieti siano solo "teorici" etc, ma si può ben dire che in Italia e in Sudtirolo in particolare la situazione sia certamente migliore.
Mi sembra una situazione che di fatto ammazza la mountain bike
 

fontafox

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sono in gran parte d'accordo con quello che scrivi, ma non si può dire che sia un problema specificamente "italiano".
cioè ad esempio in Austria da quello che so per legge è vietato circolare in bici su una qualsiasi forestale e sentiero (e questo sin dagli anni '70) a meno che il tratto non sia privato e il proprietario non dìa l'autorizziazione. adesso io non so come sia in pratica la realtà per i biker in Austria, se questi divieti siano solo "teorici" etc, ma si può ben dire che in Italia e in Sudtirolo in particolare la situazione sia certamente migliore.
Quel che ho sentito dagli amici austriaci è che sanno dove andare nonostante i divieti, e conoscono i "freeride nascosti".

All'atto pratico finora ho trovato molta più gente (pedoni) gentili e rispettosi di là che qui in Altro Adige.
 

fontafox

Biker superis
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Propain Spindrift
sì ma è un disastro..diciamolo: l'Italia è oro in confronto..
L'Austria alla fine ha gli stessi Trail alpini che abbiamo noi, sempre roba bellissima.

Però in Italia ci sono le dolomiti, le zone al mare tipo Liguria e Toscana, e mille altre realtà da favola.

Non ci va affatto male.
(però ogni tanto ci sta fare un po' i lamentoni dai)
:soffriba:
 
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devo.d

Biker superis
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se può va in discesa
in Austria i divieti, nella maggior parte dei casi, sono messi per togliersi da ogni responsabilità in caso di incidenti, tipo fatti pagare il trasporto bici in funivia e poi all'uscita mettere un bel cartello di divieto.
 

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