@Mrindy: Non riesci a scrivere tutto in un unico messaggio?
Comunque è vero. Come fai a dire che hai notato l'efficacia reale? Valutando solo su te stesso? Mi sembra un po' poco.
Gli amminoacidi, danno energia limitatissima tale per uno sforzo molto breve. Se speri di andare avanti con questo integratore... Le proteine (ed i loro costituenti) hanno appunto una funzione plastica, cioè di ricostruzione. L'energia fondamentale sono sempre i carboidrati nelle varie forme, ed al massimo, i grassi che affiancano appunto i carboidrati. Cmq i grassi possono essere ossidati solo in presenza dei carboidrati.
Esiste il processo chiamato gluconeogenesi che produce carboidrati partendo dalle proteine, che si verifica quando le riserve di carboidrati sono finite. Ma questo deve essere un caso limite, cioé sei impossibilitato ad assumere carboidrati. Il contro è che produce scorte azotate ed urea con il conseguente sovraccarico renale, e cmq il meccanismo non è efficace come i carboidrati disponibili naturalmente. Però fa capire che il corpo umano possiede dei meccanismi di difesa ( caso limite appunto).
Quando le riserve energetiche sono molto ridotte, quasi a zero, è logico che un integrazione sia consigliata, SE SI DESIDERA CONTINUARE LO SFORZO. Ma se non è necessario, l'integrazione è inutile.
La creatina serve nel meccanismo CP, del creatinfosfato, + veloce anche dei carboidrati e quindi utile per sforzi intensi di breve intensità, come negli sprint o appunto nel calcio, basket. Ma nella resistenza lasciano il tempo che trovano se non in distanze brevi. E' stimato che il CP interviene fino al 6% per distanze di 800 mt ( maggiore al di sotto ), al di sopra non interviene.
E' bene anche valutare da dove vengono tutte le informazini sugli integratori, perché se il soggetto è un body-builder, ovviamente ti dirà che sono la cosa migliore al mondo. Si, quello che può andar bene per lui può non esserlo per me. Anzi...
Questione acidosi: acido lattico forse? Ormai è certo che l'acido lattico non è così nocivo come si pensa comunemente. Infatti, una grande quantità viene recuperata per fornire energia addirittura per la contrazione del cuore. E comunque lo smaltimento è soggetto al Tempo di Semipagamento. Se ad esempio, al termine di una prova, il lattato nel sangue è 20 m/mol ed il tempo di semip. è 15 min, dopo 15 min la concentrazione è 10 m/mol, dopo 30 di 5, dop 1h di 2,5 dopo 2 ore 1,2 m/mol, praticamente il valore basale (1 m/mol). Quindi lo smaltimento è molto rapido ( i dolori muscolari sono dovuti ad altro). Le presunte sostante tampone dell'acidosi, come il bicarbonato, non hanno subìto ricerche scientifiche di rilievo, ma solo poche e di scarsa entità (cmq sbandierate ai 4 venti). Si sostiene di assumere 0,3 gr di bicarbonato ogni kg di peso ( lascio provare a voi gli effetti gastrici ) [ studio di Wilkes 1983]. Ma la massima concentrazione di lattato la si ha per distanze molto brevi, quindi in caso di prove di resistenza, il discorso cade. Le massime concentrazini di lattato si hanno per gare brevi
800 mt 25,5 m/mol
1500 22,5
5000 14
10000 8
Maratona 2
Come si vede, per lunghe distanze, la questione acido lattico è limitata. Se la creatina è inutile per distanze lunghe, le sostanze tampone pure, allora che cosa si è visto volare fuori dalle finestre in uno dei recenti Giri d'Italia? Paura ha nascondere la creatina?
E' bene ricordare che molti sostanze funzionano bene il laboratorio, ma quando vengono usate sul corpo umano, queste perdono efficacia. Una cosa è una reazione chimica in laboratorio ed un'altra nel corpo umano. Un caso è il DHEA, ormone prodotto dalla corteccia surrenale che dovrebbe contrastare l'invecchiamento. Se in America lo compri con facilità, in Italia serve la ricetta medica. Il fatto è che alcune aziende vendano prodotti naturali a base di dioscorea, una pianta che contiene diosgenina dalla quale si ricava sinteticamente il DHEA, e quindi viene detto: assumete diosgenina ( è naturale!!) ed avrete il DHEA. Ma, appunto, il nostro organismo non riesce a ripodurre le reazioni chimiche che si ottengono in laboratorio per ottenere il DHEA. Tra l'altro, il DHEA è consigliato dai 60 ANNI IN SU, funziona meglio sulle donne, ha scarsi effetti di controllo del peso.
Concludendo (eventualmente per ora
) nell'ipotetica lista di integratori/alimenti utili.
1) CARBOIDRATI, la vera fonte di energia. I grassi sono cmq immagazzinati nel corpo. Pesando 70 kg con massa grassa del 10%, si hanno 7kg di grasso per 9 kcal/gr= 54000 kcal a disposizione. Inutile ancora sostenere che intervengono le proteine. Se avviene è perché l'atleta di turno è scriteriato e parte all'avventura non conoscendo i meccanismi energetici. Per questo fa ma mancare i carboidrati attingengo ovviamente alle proteine ( con le varie scorie che abbiamo visto ).
2) AMMINOACIDI RAMIFICATI, ma per un recupero e quando servono realmente, ovvero chilometraggio elevato, rapportato al tipo di sport eseguito.