qualcuno sa dirmi com'è "Ballad of the Broken Seas" di Isobel Campbell & Mark Lanegan? e il nuovo dei disturbed??
grazie
grazie
Walks-Astray ha scritto:ultimamente degli opeth sto rivalutando la coppia black/wait di damnation e deliverance... sono entrambi un episodio un po' a parte nella loro discografia, ma mi piacciono sempre di piu'
ghost reveries non l'ho sentito tutto, ma quelle canzoni che ho sentito mi sanno un po' di... "maniera"... insomma, solita zuppa riscaldata :P
cosa strana da sentir dire a uno che ascolta black, eh? :D
cmq sicuramente e' un disco di valore
Zao.Free2Ride ha scritto:Se invece siete amanti di cose al di fuori del comune...proprio ieri mi son comprato i due DVD di Parabola e Schism dei mitici TOOL!!!
Quella sì che è gente che sa lavorare...
panzer division ha scritto:ok vedo che nessuno aggiorna il topic.....ma ci penso io come al solito.
beccatevi due dischi che dire meravigliosi è poco, due capolavori, due colonne portanti del doom metal anni 90 che hanno rappresentato l'apice del gruppo che li ha scritti, la loro summa massima mai più raggiunta
Paradise Lost - Icon
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Paradise Lost- Draconian Times
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quanto sono potenti questi dischi? quanta oscurità ce al loro interno? posso idre che questi due lavori hanno cambiato la mia maniera di vedere il metal, fino ad allora fatto solo di Iron Maiden e Sepultura.
questi dischi mi hanno aperto la strada ad un nuovo mondo, ed è anche grazie al loro che sono approdato a quelle sonorità che ascolto ora.
Anche se non ho ancora ascoltato l'ultimo lavoro, parlando di Ayreon con me si sfonda una porta gia' aperta.Zao.Free2Ride ha scritto:Se siete appassionati, o comunque non disprezzate il Progressive-Metal, vi devo consigliare:
"The Uman Equation" degli Ayreon....è una collaborazioni di una decina di Big del genere e vale la pena di essere ascoltato almeno un paio di volte!!!
A proposito di Tool... ultimamente sono tornato alle mie origini e mi sono messo a riascoltare Soundgarden ed Alice in Chains... bene, mi è venuto in mente che avevo sentito dire di un disco Alice in Chains + Maynard Keenan. Cercando su google ho trovato, su http://toolshed.down.net, 2 mp3 liberamente scaricabili di Maynard che canta Man in the Box e Them Bones accompagnato dagli AIC!Zao.Free2Ride ha scritto:Se invece siete amanti di cose al di fuori del comune...proprio ieri mi son comprato i due DVD di Parabola e Schism dei mitici TOOL!!!
Quella sì che è gente che sa lavorare...
zoorlen ha scritto:A proposito di Tool... ultimamente sono tornato alle mie origini e mi sono messo a riascoltare Soundgarden ed Alice in Chains... bene, mi è venuto in mente che avevo sentito dire di un disco Alice in Chains + Maynard Keenan. Cercando su google ho trovato, su http://toolshed.down.net, 2 mp3 liberamente scaricabili di Maynard che canta Man in the Box e Them Bones accompagnato dagli AIC!
Ah, ovviamente il disco era solo una leggenda, c'è solo questa mini-esibizione in ricordo di Layne Staley.
Se ti riferisci a "Ten Thousand Fist in the Air" direi che è bello quanto i precedenti, con l'aggiunta di assoli che nei precendenti erano inesistenti.jaymz ha scritto:qualcuno sa dirmi com'è "Ballad of the Broken Seas" di Isobel Campbell & Mark Lanegan? e il nuovo dei disturbed??
grazie
drlove ha scritto:Se ti riferisci a "Ten Thousand Fist in the Air" direi che è bello quanto i precedenti, con l'aggiunta di assoli che nei precendenti erano inesistenti.
Zao.Free2Ride ha scritto:Secondo me è anche meglio, decisamente molto più completo...
Winterhawk ha scritto:E se parlassimo di batteristi? Qual'è l'artista che più vi ha impressionato per le sue doti e per l'apporto musicale in fatto di stile, tecnica, innovazione ed influenza che ha saputo portare appresso?
Inizio io, con un nome che ha influenzato schiere e schiere di batteristi in vari generi, da oramai più di quarant'anni, grazie al suo stile unico, denominato al suo tempo ritmo flessibile:
Sto parlando di Elvin Jones, ovviamente.
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Per chi non lo conoscesse può ascoltare qualcosa (e che cosa!) qui:
http://www.drummerworld.com/drummers/Elvin_Jones.html
Gustatevi, oltre al resto, l'assolo The Drum Thing (1964)...![]()
Zao.Free2Ride ha scritto:Io voto per Danny Carey...
Winterhawk ha scritto:E se parlassimo di batteristi? Qual'è l'artista che più vi ha impressionato per le sue doti e per l'apporto musicale in fatto di stile, tecnica, innovazione ed influenza che ha saputo portare appresso?
Inizio io, con un nome che ha influenzato schiere e schiere di batteristi in vari generi, da oramai più di quarant'anni, grazie al suo stile unico, denominato al suo tempo ritmo flessibile:
Sto parlando di Elvin Jones, ovviamente.
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Per chi non lo conoscesse può ascoltare qualcosa (e che cosa!) qui:
http://www.drummerworld.com/drummers/Elvin_Jones.html
Gustatevi, oltre al resto, l'assolo The Drum Thing (1964)...![]()