Winterhawk ha scritto:
- Faith
- Seventeen Seconds
- Pornograpy
- Disintegration
beh li hai detti tutti tu.
i primi 3 in particolare sono la loro classica trilogia , stimati da qualunque loro fan. pornography in particolare è l'album dove sono riusiciti a condensare tutto il male di vivere che avevano. ed infatti è l'album migliore di tutta la loro discografia, l'album davvero + dark che possano mai aver fatto.
la loro musica e cambiata molto negli anni, ed ha spaziato davvero dapperutto, aggiungendo al loro tocco darkeggiante varie sfumature prese da ogni genere. io ti faccio una piccola catalogazione della loro discografia con gli album messi in ordine temporale e di fianco una summa di cosa c'è dentro:
three immaginary boys: post punk puro e semplice, scarno e sgangherato, si sente che stanno finendo i 70, i sex pistols sono già passati e loro ne evocano i rimasugli. dentro c'è la cover di Foxy Lady di Hendrix
Seventeen seconds - Faith - Poronography: li metto insieme in quanto trilogia dark per antonomasia: si va dal suono + fluido del primo , per passare alla cupezza del secondo fino ad arrivare alla paranoia del terzo. obbligatori come tu hai giustamente fatto
nel mezzo di questi tre è uscito un album di nome Boys Don't cry che altro non è la riedizione americana in europa del primo three immaginary boys con l'aggiunta di alcuni pezzi poi divenuti fondamentali.
japanese whisper: doveva essere una raccolta sparsa di singoli prodotti tra l'82 e 83, poi è divenuto un album a tutti gli effetti. qui dentro ci trovi di tutto, dal jazz di Lovecats al noise di Lament, al tecno pop di The Walk e soprattutto un pezzo storico quale Let's go to bed. la storia di questa canzone è molto importante: dopo pornography tutti davano i Cure per finiti, specie dalla droga, si aspettavano che uno di loro morisse (ed infatti quasi successe). I Cure non accettarono questo, e per tirarsi fuori da quel giro veleonoso decissero di scrivere (parole di roberth smith) il pezzo più stupido e calcolato che si potesse , per spiazzare tutti. ne venne fuori let's go to bed, puro pop acido, che incredibilmente piacque ai fans, dando ai cure un nuovo corso. ed infatti:
The Top: l'album psichedelico, prodotto e suonato quasi tutto dal solo Robert, visto che il gruppo esiste solo sulla carta, ma non di fatto. melodie acide, roba da tip, suoni acuti, e qlc canzone bella potente qua e la. robert lo considera un album del tutto sbagliato e lo dice sempre, ma a me piace tantissimo. potente shake Dog Shake (quando troverò il singolo vi offro da bere a tutti, è una delle maggiori rarita esistenti su di loro), e poi ce la conosciutissima The Caterpillar, stralunata hit
Concert: primo live per i cure. registrazione pessima, grandi esecuzioni dal vivo. dentro ci trovi Charlotte Sometimes, uno dei pezzi + amati, che mai prima era comparso su disco. in cassetta usci in versione doppia con delle rarità sulla seconda , ma oggi è introvabile
the head on the door: pop rock bello frizzante ed allegro, trascinante e un po disimpegnato. i tempi di pornography sembrano lontani anni luce, qui si canta si balla e ci si diverte., dentro ci trovi la storica Close To Me
Standing on a beach: raccolta che spazia la loro prima metà della carriera. lo tengo sempre in auto perchè dentro ce forse il più bel sound che i Cure riuscirono a fare
Kiss me Kiss me Kiss me: un dico variegato e bellissimo , che spazia davvero in ogni direzione possibile. pezzi metallici, altri battaglieri, canzoni eteree e melodiche, canzoni d'amore , momenti disperati ma mai tristi, anche uno sguardo verso gli anni 70 in alcuni brani. un mega calderone dove viaggiano i Cure + pop, ma anche nella miglior forma. da avere
Disintegration: qui il dark sfiora il progressive. disco lunghissimo , un concept dominato da una tensione meotiva palpabile, cupo di nuovo come hai vecchi tempi, ma con dei suoni limpidi e cristallini. per me il secondo disco migliore dopo pornography, un capolavoro. pensa che la casa discografica ,appena ascoltato, lo rifiutò giudicandolo scadente. è diventato il loro album più venduto. dentro c'è la canzone + famosa della loro carriera: lullaby.
Mixed Up: ovvero quando le case discografiche non si fanno i caxxi loro. primi anni 90 , pieno periodo dance. la casa consegna i loro migliori pezzi ad altrettanti dj, per ricavarne un album di remix. A forest rimane ascoltabile, ma per il resto si va sempre più in basso, con delle becere versioni house davvero terrificanti. disco inutile, lo hai solo se sei un tossico dei Cure come me.
Entreat: il live di disintegration registrato alla Wembley arena nel 1990. 8 pezzi da urlo, belllissimo. peccato che trovare il cd è impresa ardua, stamparono solo in vinile, più il cd in qualche stato.
Wish: un bel disco brioso e moderno, uscito in pieno periodo grunge , nel ciclone nirvana, ed infatti le influenze si sentono eccome. chitarre belle piene , brani melodici d'obbligo, il tutto molto moderno. rappresentano i Cure anni 90.
Show e Paris: due live usciti a breve distanza l'uno dall'altro. il primo è un puro ciclone di pop rock davvero ben suonato, con versioni leggermente differenti dal disco, suoni + frizzanti e travolgenti. il secondo invece è un live un po più cupo, che spazia su canzoni meno conosciute appartenentei al primo periodo, suoni molto crepuscolari. a me piace più show di paris.
Wild mood Swing: purtroppo è arrivato anche per loro ....sigh sigh.....il disco sbagliato, il disco dove i cure non ci sono più, il disco dove robert vuole sperimentare ma fallisce. giocherella tra rock, swing e addirittura tex mex (ascoltate The 13th e rimarrete a bocca aperta). la critica lo definisce un disco "umorale", io lo definisco una caduta. l'ho ascoltato da cima a fondo una sola volta e non si ripeterà più. solo per completare la discografia.
Galore: altra raccolta che riparte da dove era finita standing on a beach. se avete queste due avete un summa dei cure nella loro quasi completezza. dentro c'è l'inedito Wrong Number che trovate solo qui
Bloodflowers: un disco notturno, davvero, da ascoltare nelle notti d'estate. tante chitarre acustiche, suoni malinconici, niente più tastiere anni 80 ma tanta e tanta melodia per un disco lento e intenso, dove robert si guarda allo specchio alla soglia dei 40 anni e ripercorre un po la sua vita (infatti ce un pezzo che si chiama 39). è un disco interrogativo, che guarda al futuro con dubbio. veramente un ottimo lavoro, che riprende in mano il vecchio sound rimodernandolo e rendendolo ancora + mellifluo e decadente. mi piace da morire Out of This World, ma direi che tutte le canzoni sono petzniali Hits (anche se in europa nn è uscito alcun singolo, solo in america). un disco cosi romantico in certi punti che i Cure decisero di farlo uscire il giorno di San Valentino come regalo a tutti gli innamorati! loro dissero che era l'ultimo album che facevano....ed invece
The Cure: ed invece nel 2005 esce questo album omonimo. un lavoro tutto sommato apprezzabile, ma non ai livelli di un tempo. al primo ascolto rimasi deluso...poi lo assimilai, ed ora non mi sento di stroncarlo , anzi. un album simile a Wish come sound, fresco e solare. secondo me in questo disco c'è una canzone che mi hafatto capire perchè i Cure non siano finiti. Ascoltatevi Lost: il suo incedere pesante e minaccioso mi ha riportato subito in mente One Hundred Yars (prima song di Pornography), e se questo è successo non è cosa di poco conto.......in vendita c'è la versione doppia con un piccolo dvd che merita davvero.
in mezzo a tutto questo sono uscite molte altre cose a nome Cure.....non sto a spiegare perchè sono cose molto particolari, box set, promo ed altro....segnalo però alcune cose che potrebbero interessare.
The Glove è il gruppo che fondarono Robert Smith assieme a Steve Severin dei Siouxsies and the banshee. produssero un solo disco : Blu Sunshine, un pop in odore di psichedelia, cantato da una ragazza.....
altro gruppo : Cult Hero. composto dai Cure del primo periodo (parliamo 81) più le due sorelle di Robert più il loro postino dell'epoca alla voce. produssero un solo singolo : Cult Hero, con b-sides I Dig You.
questo singolo è introvabile e vale una fortuna, usci in poche copie e solo in alcuni stati. guarda caso ne possiedo una copia
una delle più belle canzoni dei Cure è Burn , ma non la trovate in nessun album. Burn si trova nella colonna sonora del film The Crow. è una canzone che è stata scritta ispirandosi alla song The Hanging Garden (la trovate in pornography). nel film la si sente quando il protagonista si trucca per la prima volta davanti allo specchio per diventare il corvo. curiosità: il protagonista diu the crow dovoeva proprio essere Robert Smith, ma fu poi scartato perchè troppo grasso! il trucco del corvo è ispirato al famoso trucco che robert usa da sempre
i Cure uscirono qualche anno fa con un bellissimo dvd live: Trilogy. si tratta di un concerto dove suonano integralmente e pedissequamente tre album : Pornography , Disintegration e Bloodflowers. Robert disse che questi tre album sono legati da un filo che corre lungo 20 anni di carriera, ed è verissimo. da avere assolutamente
ps......scusate gli errori di battitura, ho scritto in velocità e prestando poca attenzione!