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alfone

Biker marathonensis
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Ops.. manco io.. non ho ancora risposto a questo bel topic... allora allora.. che dire:

Ascolto di tutto e di +.. e cmq dato che "suono" la batteria, mi appassiano sopratutto i gruppi batteristicamente interessanti, ma non solo;
Però riassumendo posso dire:

GENERE: Rock '70, '80, '90, e giorni nostri, Metal, Crossover, Funky, Power-Funky, qualcosetta di Punkeggiante, Folk, Latin Rock, poi apprezzo anche il jazz, e chi + ne ha + ne metta... anche Pop anni '80-'90 tipo Micheal Jackson..

ODIO: House music, (anche se ogni tanto qualocosina si salva, ma molto poca), poi DISCO, RAP, TECNO e simili.....

GRUPPI/ ARTISTI che mi piacciono: MetallicA, Red Hot Chili Peppers, Manà, Deep Purple, Jamiroquai, Dave Mattews Band, Rage Against The Machine, AC/DCCCCCCC, Led Zeppelin, Doors, Beatles, Black Sabbath, Rammstein, Fantomas, Mr.Bungle, Jane's Addiction, Sting, Duran Duran (certe nn sono male, molto '80), Queen, Pink Floyd, Aerosmith, Billy Idol (certo ultime), Cold Play (certe), Commodore, Danko Jones, Faith No More, Green Day, Marco Masini, Micheal Jackson ai tempi d'oro.., Prince, Santana, Smash Mouth, Sugar Ray, Darkness, guns And Roses, Motley Crue, Tony Merlot, Crazy Etilic Band, Lit, Foo Fighters, Francesco Renga, e poi basta che vado a dormire........ :prost:
 

alfone

Biker marathonensis
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panzer division ha scritto:
Visto che tutti avete citato i vostri gruppi preferiti e invece io solo i generi, ora sparo anche io un po di nomi che mi allietano le orecchie. se qlc li conosce alzi la mano ed avrà il mio massimo rispetto! :D

Allora: The Cure, Kirlian Camera, Cinema Strange, Einsturzende Neubauten, Clan of Ximox, Death in June, Ordo Rosarius Equilibrio, Cocteau Twins, Blutengel, L'Ame immortelle, Covenant, The Kovenant, Rammstein, The Frozen Autumn, Hocico, My Dying Bride, Paradise Lost, Daemonia (ex Goblin), Lacrimosa, Cenobita, Stalingrad, Burzum, Marduk (da un loro album deriva il mio nick), Nenia, Sepultura, e tutta la vecchia scuola '80 : Pet Shop Boys, Bronsky Beat, Spandau Ballet, A-ha, Frankie goes to Hollywood (si scrive cosi?), Sigue Sigue Sputnik, Orchestral Manouvres in the Dark (OMD), Duran Duran, e vari classiconi : U2, Pink Floyd ecc.

Dei tuoi mi piacciono e conosco i Cure, Frankie goes to hollywood, Duran Duran, Rammstein :-? , e i classiconi U2, Pink Floyd ecc... :prost:
 

panzer division

Biker meravigliosus
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erik-drummer ha scritto:
panzer division ha scritto:
Visto che tutti avete citato i vostri gruppi preferiti e invece io solo i generi, ora sparo anche io un po di nomi che mi allietano le orecchie. se qlc li conosce alzi la mano ed avrà il mio massimo rispetto! :D

Allora: The Cure, Kirlian Camera, Cinema Strange, Einsturzende Neubauten, Clan of Ximox, Death in June, Ordo Rosarius Equilibrio, Cocteau Twins, Blutengel, L'Ame immortelle, Covenant, The Kovenant, Rammstein, The Frozen Autumn, Hocico, My Dying Bride, Paradise Lost, Daemonia (ex Goblin), Lacrimosa, Cenobita, Stalingrad, Burzum, Marduk (da un loro album deriva il mio nick), Nenia, Sepultura, e tutta la vecchia scuola '80 : Pet Shop Boys, Bronsky Beat, Spandau Ballet, A-ha, Frankie goes to Hollywood (si scrive cosi?), Sigue Sigue Sputnik, Orchestral Manouvres in the Dark (OMD), Duran Duran, e vari classiconi : U2, Pink Floyd ecc.

Dei tuoi mi piacciono e conosco i Cure, Frankie goes to hollywood, Duran Duran, Rammstein :-? , e i classiconi U2, Pink Floyd ecc... :prost:

dovrei riaggiornare la lista! sono cambiate molte cose e molte new entry!
 

Winterhawk

Biker grossissimus
Domandina per panzer:

Tu che sei esperto conoscitore e grandissimo estimatore dei The Cure puoi senz'altro aiutarmi, dato che piacciono anche a me e ultimamente sto ascoltandone alcuni albums: ti chiedo di segnalarmi quelli che per te sono i più importanti e significativi, in ordine di preferenza. Ho fatto una ricerca in internet e ho trovato un sito con la loro storia e discografia (questa soprattutto mi interessava). Siccome parto spesso dal presupposto (giusto o sbagliato che sia) che un gruppo dà il meglio di se in fatto di creatività agli albori della sua carriera musicale, ho privilegiato la ricerca dei vecchi albums. Mi sono preso, nell'ordine:
- Faith (oscuro, implosivo, bellissimo... Sto disintegrando il cd)
- Seventeen Seconds (si respira decisamente l'atmosfera British dei primissimi ottanta anche qui: incredibile è l'intro, che ricorda qualcosa ripreso in seguito dai My Dying Bride su Turn Loose The Swans, ma questo è nulla: i Cure sono molto evocativi, profondi e trasmettono sensazioni nette, pur con grande semplicità strutturale dei brani: mi ricordano, sotto questo punto di vista, la N.W.O.B.H.M., pur essendo appartenenti a tutt'altro genere)
- Pornograpy (questo è proprio contorto, cupo più che mai, lancinante, ma pieno di personalità e di capacità di lasciare il segno sull'ascoltatore sensibile, sin dai primissimi ascolti)
- Disintegration (questo, pur non essendo uno dei primissimi, già l'avevo sentito e mi era molto piaciuto; si sente chè è di qualche anno dopo).

Grazie in anticipo panz, e scusami se ti coinvolgo (ma a chi potrei chiedere sui Cure se non a te? :-o )

Complimenti per aver messo tra le tue preferenze Lacrimosa, Paradise Lost e My Dying Bride! Se ti piace il doom potrei farti qualche nome che suppongo possa interessarti, ma forse già conoscerai... ;-)

Ciao!
 

panzer division

Biker meravigliosus
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Winterhawk ha scritto:
- Faith
- Seventeen Seconds
- Pornograpy
- Disintegration

beh li hai detti tutti tu.

i primi 3 in particolare sono la loro classica trilogia , stimati da qualunque loro fan. pornography in particolare è l'album dove sono riusiciti a condensare tutto il male di vivere che avevano. ed infatti è l'album migliore di tutta la loro discografia, l'album davvero + dark che possano mai aver fatto.

la loro musica e cambiata molto negli anni, ed ha spaziato davvero dapperutto, aggiungendo al loro tocco darkeggiante varie sfumature prese da ogni genere. io ti faccio una piccola catalogazione della loro discografia con gli album messi in ordine temporale e di fianco una summa di cosa c'è dentro:

three immaginary boys: post punk puro e semplice, scarno e sgangherato, si sente che stanno finendo i 70, i sex pistols sono già passati e loro ne evocano i rimasugli. dentro c'è la cover di Foxy Lady di Hendrix

Seventeen seconds - Faith - Poronography: li metto insieme in quanto trilogia dark per antonomasia: si va dal suono + fluido del primo , per passare alla cupezza del secondo fino ad arrivare alla paranoia del terzo. obbligatori come tu hai giustamente fatto

nel mezzo di questi tre è uscito un album di nome Boys Don't cry che altro non è la riedizione americana in europa del primo three immaginary boys con l'aggiunta di alcuni pezzi poi divenuti fondamentali.

japanese whisper: doveva essere una raccolta sparsa di singoli prodotti tra l'82 e 83, poi è divenuto un album a tutti gli effetti. qui dentro ci trovi di tutto, dal jazz di Lovecats al noise di Lament, al tecno pop di The Walk e soprattutto un pezzo storico quale Let's go to bed. la storia di questa canzone è molto importante: dopo pornography tutti davano i Cure per finiti, specie dalla droga, si aspettavano che uno di loro morisse (ed infatti quasi successe). I Cure non accettarono questo, e per tirarsi fuori da quel giro veleonoso decissero di scrivere (parole di roberth smith) il pezzo più stupido e calcolato che si potesse , per spiazzare tutti. ne venne fuori let's go to bed, puro pop acido, che incredibilmente piacque ai fans, dando ai cure un nuovo corso. ed infatti:

The Top: l'album psichedelico, prodotto e suonato quasi tutto dal solo Robert, visto che il gruppo esiste solo sulla carta, ma non di fatto. melodie acide, roba da tip, suoni acuti, e qlc canzone bella potente qua e la. robert lo considera un album del tutto sbagliato e lo dice sempre, ma a me piace tantissimo. potente shake Dog Shake (quando troverò il singolo vi offro da bere a tutti, è una delle maggiori rarita esistenti su di loro), e poi ce la conosciutissima The Caterpillar, stralunata hit

Concert: primo live per i cure. registrazione pessima, grandi esecuzioni dal vivo. dentro ci trovi Charlotte Sometimes, uno dei pezzi + amati, che mai prima era comparso su disco. in cassetta usci in versione doppia con delle rarità sulla seconda , ma oggi è introvabile

the head on the door: pop rock bello frizzante ed allegro, trascinante e un po disimpegnato. i tempi di pornography sembrano lontani anni luce, qui si canta si balla e ci si diverte., dentro ci trovi la storica Close To Me

Standing on a beach: raccolta che spazia la loro prima metà della carriera. lo tengo sempre in auto perchè dentro ce forse il più bel sound che i Cure riuscirono a fare

Kiss me Kiss me Kiss me: un dico variegato e bellissimo , che spazia davvero in ogni direzione possibile. pezzi metallici, altri battaglieri, canzoni eteree e melodiche, canzoni d'amore , momenti disperati ma mai tristi, anche uno sguardo verso gli anni 70 in alcuni brani. un mega calderone dove viaggiano i Cure + pop, ma anche nella miglior forma. da avere

Disintegration: qui il dark sfiora il progressive. disco lunghissimo , un concept dominato da una tensione meotiva palpabile, cupo di nuovo come hai vecchi tempi, ma con dei suoni limpidi e cristallini. per me il secondo disco migliore dopo pornography, un capolavoro. pensa che la casa discografica ,appena ascoltato, lo rifiutò giudicandolo scadente. è diventato il loro album più venduto. dentro c'è la canzone + famosa della loro carriera: lullaby.

Mixed Up: ovvero quando le case discografiche non si fanno i caxxi loro. primi anni 90 , pieno periodo dance. la casa consegna i loro migliori pezzi ad altrettanti dj, per ricavarne un album di remix. A forest rimane ascoltabile, ma per il resto si va sempre più in basso, con delle becere versioni house davvero terrificanti. disco inutile, lo hai solo se sei un tossico dei Cure come me.

Entreat: il live di disintegration registrato alla Wembley arena nel 1990. 8 pezzi da urlo, belllissimo. peccato che trovare il cd è impresa ardua, stamparono solo in vinile, più il cd in qualche stato.

Wish: un bel disco brioso e moderno, uscito in pieno periodo grunge , nel ciclone nirvana, ed infatti le influenze si sentono eccome. chitarre belle piene , brani melodici d'obbligo, il tutto molto moderno. rappresentano i Cure anni 90.

Show e Paris: due live usciti a breve distanza l'uno dall'altro. il primo è un puro ciclone di pop rock davvero ben suonato, con versioni leggermente differenti dal disco, suoni + frizzanti e travolgenti. il secondo invece è un live un po più cupo, che spazia su canzoni meno conosciute appartenentei al primo periodo, suoni molto crepuscolari. a me piace più show di paris.

Wild mood Swing: purtroppo è arrivato anche per loro ....sigh sigh.....il disco sbagliato, il disco dove i cure non ci sono più, il disco dove robert vuole sperimentare ma fallisce. giocherella tra rock, swing e addirittura tex mex (ascoltate The 13th e rimarrete a bocca aperta). la critica lo definisce un disco "umorale", io lo definisco una caduta. l'ho ascoltato da cima a fondo una sola volta e non si ripeterà più. solo per completare la discografia.

Galore: altra raccolta che riparte da dove era finita standing on a beach. se avete queste due avete un summa dei cure nella loro quasi completezza. dentro c'è l'inedito Wrong Number che trovate solo qui

Bloodflowers: un disco notturno, davvero, da ascoltare nelle notti d'estate. tante chitarre acustiche, suoni malinconici, niente più tastiere anni 80 ma tanta e tanta melodia per un disco lento e intenso, dove robert si guarda allo specchio alla soglia dei 40 anni e ripercorre un po la sua vita (infatti ce un pezzo che si chiama 39). è un disco interrogativo, che guarda al futuro con dubbio. veramente un ottimo lavoro, che riprende in mano il vecchio sound rimodernandolo e rendendolo ancora + mellifluo e decadente. mi piace da morire Out of This World, ma direi che tutte le canzoni sono petzniali Hits (anche se in europa nn è uscito alcun singolo, solo in america). un disco cosi romantico in certi punti che i Cure decisero di farlo uscire il giorno di San Valentino come regalo a tutti gli innamorati! loro dissero che era l'ultimo album che facevano....ed invece

The Cure: ed invece nel 2005 esce questo album omonimo. un lavoro tutto sommato apprezzabile, ma non ai livelli di un tempo. al primo ascolto rimasi deluso...poi lo assimilai, ed ora non mi sento di stroncarlo , anzi. un album simile a Wish come sound, fresco e solare. secondo me in questo disco c'è una canzone che mi hafatto capire perchè i Cure non siano finiti. Ascoltatevi Lost: il suo incedere pesante e minaccioso mi ha riportato subito in mente One Hundred Yars (prima song di Pornography), e se questo è successo non è cosa di poco conto.......in vendita c'è la versione doppia con un piccolo dvd che merita davvero.


in mezzo a tutto questo sono uscite molte altre cose a nome Cure.....non sto a spiegare perchè sono cose molto particolari, box set, promo ed altro....segnalo però alcune cose che potrebbero interessare.

The Glove è il gruppo che fondarono Robert Smith assieme a Steve Severin dei Siouxsies and the banshee. produssero un solo disco : Blu Sunshine, un pop in odore di psichedelia, cantato da una ragazza.....

altro gruppo : Cult Hero. composto dai Cure del primo periodo (parliamo 81) più le due sorelle di Robert più il loro postino dell'epoca alla voce. produssero un solo singolo : Cult Hero, con b-sides I Dig You.
questo singolo è introvabile e vale una fortuna, usci in poche copie e solo in alcuni stati. guarda caso ne possiedo una copia

una delle più belle canzoni dei Cure è Burn , ma non la trovate in nessun album. Burn si trova nella colonna sonora del film The Crow. è una canzone che è stata scritta ispirandosi alla song The Hanging Garden (la trovate in pornography). nel film la si sente quando il protagonista si trucca per la prima volta davanti allo specchio per diventare il corvo. curiosità: il protagonista diu the crow dovoeva proprio essere Robert Smith, ma fu poi scartato perchè troppo grasso! il trucco del corvo è ispirato al famoso trucco che robert usa da sempre

i Cure uscirono qualche anno fa con un bellissimo dvd live: Trilogy. si tratta di un concerto dove suonano integralmente e pedissequamente tre album : Pornography , Disintegration e Bloodflowers. Robert disse che questi tre album sono legati da un filo che corre lungo 20 anni di carriera, ed è verissimo. da avere assolutamente

ps......scusate gli errori di battitura, ho scritto in velocità e prestando poca attenzione!
 

Winterhawk

Biker grossissimus
panzer division ha scritto:
post doppio :???:

Accidenti, ti sarà costato un sacco di tempo scrivere tutta quella quantità di informazioni! :maremmac: :oops:
Grazie infinite per le preziose dritte: più che altro trattasi della trattazione completa, o quasi della band... %$))
Ma più ancora vorrei sottolineare come nella descrizione dei vari albums siano stati utilizzate parole che tradiscono un coinvolgimento totale con la tematica trattata, oltre che una competenza da lasciare a bocca aperta (segno che ho riposto bene le mie aspettative)... La musica è emozione, parla dritta al nostro cuore, e saperne cogliere e descrivere le molteplici sfumature, come in questo caso, equivale a estrinsecare anni e anni di devozione e di studi in merito: si prova così la sensazione di percorrere un cammino parallelo a qualcosa che è più che amico, qualcosa che ci ha accompagnato e continua a farlo, senza mai tradirci, mutando assieme a noi, come noi mutiamo giorno dopo giorno.
A chi inizia più tardi ad ascoltare dei classici senza averne vissuto l'epoca in cui prendevano forma, resta il piacere di scoprire nuove forme d'espressione e di ampliare così i suoi orizzonti e gusti e la sua cultura generale in materia.
Musica... Poesia! :prost:

Ancora grazie. :-o
 

panzer division

Biker meravigliosus
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Winterhawk ha scritto:
Ma più ancora vorrei sottolineare come nella descrizione dei vari albums siano stati utilizzate parole che tradiscono un coinvolgimento totale con la tematica trattata, oltre che una competenza da lasciare a bocca aperta (segno che ho riposto bene le mie aspettative)... La musica è emozione, parla dritta al nostro cuore, e saperne cogliere e descrivere le molteplici sfumature, come in questo caso, equivale a estrinsecare anni e anni di devozione e di studi in merito: si prova così la sensazione di percorrere un cammino parallelo a qualcosa che è più che amico, qualcosa che ci ha accompagnato e continua a farlo, senza mai tradirci, mutando assieme a noi, come noi mutiamo giorno dopo giorno.


Ancora grazie. :-o

hai centrato alla perfezione. per me non si tratta tanto di essere un semplice fan, ma conoscere ogni sfumatura della band alla quale sono affezzionato. loro, nel bene e nel male, hanno rappresentato tantissimo per me, e ti posso dire che quasi ogni momento importante della mia vita è legato ad una delle loro composizioni. è come una colonna sonora. poi nel corso degli anni ho spostato l'attenzione dalla semplice conoscenza musicale ad un ambito più prettamente collezionistico, una sorta di godimento personale nell'avere dei vinili che per me sono come tesori da custodire!

ti mando una foto di una microscopica parte di quello che ho scovato negli anni, purtroppo nel letto non ci stava di più (okkio che la foto è grandina)

dscn24439yf.jpg
 

Winterhawk

Biker grossissimus
@panzer:
Accidenti, ogni qualvolta mi capita di conoscere un collezionista di vinile (perchè anche per me questo era il vero formato dal quale ascoltare e "guardare" la musica, non le grafiche mignon e fredde dei cds attuali) la mia attenzione non può che destarsi e la contentezza non può che erompere: chi farebbe una cosa del genere, se non un vero appassionato? Mi riferisco all'atto di pubblicare una foto con i vinili e le limited editions (anche i 7' - troppo grande!) pur di mostrare le gemme custodite con maggior affetto e (almeno per me) gelosia! Ma questo è niente: so cosa si prova a "stendere" le proprie amate edizioni su un supporto (che non è mai troppo grande per contenerle) e quindi, ammirale, rimirarle, ripercorrere i ricordi ad esse associate, tornare indietro nel tempo e sognare, ricordare, soffrire e gioire! Immortalare la propria collezione significa fotografare un pò anche se stessi. Scusa la mia deformazione, ma vedere vinili colorati, picture disc, limited editions e simili già di per sè è sufficiente per provare emozioni. Per non parlare della lista: in passato la tenevo anch'io sempre aggiornata (l'avevo scritta come te al pc) ma poi, un pò per mancanza di tempo, un pò perchè ho acquistato sempre meno e un pò perchè la collezione si è divisa quando mio fratello, che partecipava in comunione con me a questa ricerca e collezione, è andato a vivere per conto suo, non sono più riuscito a mantenere quest'abitudine. Purtroppo non riesco a vedere la tua lista, perchè non ho microsoft excel nel pc dal quale mi collego. Se potessi ti invierei la mia, ma credo che sia più monotematica, perchè contiene moltissimo rock, (dalla fine sessanta alla fine settanta), qualcosa di crossover (fine 70), metal a gò gò in tutte le sue sfumature (escluse alcune tendenze attuali che non mi hanno mai conquistato), jazz e qualcosa di pop (ora anche i Cure, come hai avuto modo di constatare... Indovina per merito di chi? Forse lo conosci, è un forumendolo dell'east coast... :smile: :smile: :smile: )!
Poi, parlo in ordine sparso poichè ho già perso ogni riferimento spazio temporale, sono arrivate le fiere del disco a far rivivere la voglia di cercare e trovare qualche gemma nascosta, magari senza spendere troppo), che frequento ancora adesso, anche se con molto meno entusiasmo che non 12 anni fa (quando all'incirca cominciarono nella nosra regione), perchè con l'aumentare dei prezzi si è anche verificata una sensibile diminuzione di materiale interessante unito a sempre maggior richiesta da parte delle utenze interessate: con l'avvento di internet tanti venditori che trattavano materiale raro per collezionisti hanno aperto siti e molti amatori hanno fatto altrettanto, unendo recensioni, ricerche, articoli, ecc. ecc. La speculazione sulla musica da collezione è arrivata alle stelle: ora costano anche le croste (nel senso che non sono rare, ben tenute o interessanti abbastanza da giustificarne lo sproposito)... Non è il caso dei tuoi Cure ovviamente. Non oso immaginere cosa costerebbero adesso alcune edizioni che mostri nella foto, ma credo di sapere che soddisfazione si prova nel possedere un pezzo quasi unico, legato inoltre a ricordi personali che non hanno prezzo! Un gruppo come loro, oltre ad essere conosciuto e stimato, avrà moltissima richiesta per quanto riguarda il materiale di valore (non le edizioni commerciali, che hanno il solo scopo di rendere possibile l'ascolto della musica, che non è poco comunque, a chi non può o non vuole sborsare migliaia di euro per un disco). Ho visto spesso edizioni rare di artisti famosi costare proporzionalmente molto di più che non dischi veramente rari di bands o artisti poco o per nulla noti (alcuni usciti in poche decine di copie autoprodotte), perchè la richiesta è sempre maggiore per chi è conosciuto, com'è ovvio che sia. Di solito le bands che fanno successo iniziano su indipendenti o autoproducono, ma preso passano a major labels: queste case discografiche, se acquisiscono i diritti per il materiale precedente ristampano e fanno uscire nuove edizioni (nel caso migliore, ma non sempre questo avviene), mentre le edizioni particolari curate direttamente da queste ultime pur essendo rare non scendono generalmente mai sotto quentitativi di qualche centinaio (o migliaio) di copie: non credo convenga loro stampare troppo poco in quantità: così, certe rarità sono più "diffuse" o reperibili di quanto si possa credere. Quel che solitamente fa impennare il loro valore, è la richiesta che c'è per aggiudicarsene una copia. Comunque non esiste una regola fissa: a volte anche le edizioni delle major traggono in inganno: verrebbe da pensare che, essendo fatte da case discografiche dai grossi mezzi, siano sempre e comunque più facili da rintracciare delle autoproduzioni o delle edizioni indipendenti, ma la realtà a volte smentisce questa supposizione.
Beh, ora mi sono lasciato un pò prendere dalla logorrea, ma se fosse per me scriverei ancora per ore! Non smetterei mai di parlare di musica.
Questo topic, per quanto mi riguarda, è uno dei migliori del forum, pur non trattando mtb: possa avere lunga vita!

:-? :-? :-?
 

panzer division

Biker meravigliosus
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winter, il mondo del collezionismo in italia è al collasso, i prezzi sono pompati alle stelle e le fiere del disco vendono sempre meno dischi e sempre + cd.....quella ricerca spasmodica del vinile agognato è ormai uno sbiadito ricordo....qui speculano in maniera vergognosa.


il 90% dei pezzi della mia collezione li ho comprati su ebay. li il mercato è onesto, i prezzi rimangono stabili , e tra collezionisti difficilmente ci sono fregature (a me mai successo) anzi ho conosciuto ragazzi veramente in gamba e spesso ci segnaliamo le rarità che vediamo in vendita.

la fiere le frequento ancora, ma giusto per trovare qualche singolo che mi manca nelle edizioni più vendute, cioè che si pagano di meno. per il resto ebay a vita.

cmq ne ho di aneddoti sulla ricerca dei miei dischi....tipo quando vidi un singolo rarissimo da paura, ma il prezzo era esorbitante davvero. era mattina, tornai a casa a mani vuote.......poi a pranzo mi pigliò il magone...presi l'auto e scappai in fiera alla velocità della luce sperando che quel disco fosse rimasto invenduto......ed ora quel disco è qui con me!
 
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