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Winterhawk

Biker grossissimus
Eccoci qui caro Market, entusiasta scopritore delle metalliche vie, ora ti attende una lunga
lettura perchè mi hai chiesto lumi sui Metallica, che sono una band storica; l'argomento non
può essere liquidato in due righe (non me ne vogliano per questo gli altri forumendoli) dopo
quanto sopra premesso.

Le origini della band risalgono alla fine degli anni settanta, cioè quando Lars Ulrich (il
batterista di origine danese) da poco trasferitosi in California conobbe James Hetfield (il
chitarrista ritmico nonchè cantante) e costituì con lui il primo nucleo del gruppo, il quale
già nel 1981 ebbe una sua line up ben definita, che annoverava oltre ai due succitati anche
Ron McGovney (basso) e Dave Mustaine (chitarra solista), futuro fondatore e leader dei Megadeth.
Nei primi tempi il repertorio della band era in buona parte costituito da cover songs (cioè
rifacimenti di brani di altri gruppi) in gran parte attinte dalle bands preferite di Ulrich,
il quale era (ed è ancora) un conoscitore e ammiratore della N.W.O.B.H.M. (New Wave Of Bitish
Heavy Metal, la corrente musicale a cui appartennero anche gli Iron Maiden).
Il rifacimento di celebri classici dei Diamond Head (tutti scelti dal loro debut album Lightning
To The Nations, autoprodotto nel 1980), oltre che di bands quali Sweet Savage, Blitzkrieg,
Savage e anche Iron Maiden si accompagnava alle loro prime composizioni originali, quali
The Mechanix, Hit The Lights e Jump In The Fire, che sarebbero poi apparse nel debut album
della band; ma la loro prima apparizione ufficiale sul mercato fu in una compilation denominata
"Metal Massacre" volume I, uscita per l'etichetta indipendente Metal Blade curata da Brian
Slagel; questa compilation conoscerà varie edizioni negli anni successivi e fungerà da "vetrina"
di presentazione per moltissime bands d'oltreoceano. Il brano che comparve sulla compilation
era Hit The Lights!
Il primo live show della band risale al marzo del 1982, in un locale chiamato Radio City che
si trova ad Anaheim, in California. Non fu un esordio felice, ma dopo un periodo di stasi la
bands decise di trasferirsi a San Francisco, luogo ove la scena metal di allora era in gran
fermento grazie ad un settore underground ricco di bands emergenti, nate sulla scia del metal
Inglese, dato che in America il fenomeno partì più tardi; in questo contesto la band cominciò a
farsi conoscere, grazie anche alla pubblicazione di un demo tape che conteneva sette brani che
poi avrebbero trovato posto nell'album di debutto, ma cominciarono anche i primi problemi, di
natura umana all'interno del gruppo: a causa di una scelta tecnica il duo Ulrich-Hetfield
decise di estromettere il bassista Ron McGovney (volevano un musicista più performante) e per
ragioni di conflitto caratteriale anche il Lead Guitarist Dave Mustaine, al quale non potevano
certo essere imputate ragioni di natura tecnica per giustificarne l'estromissione. Si deve
per altro ricordare che Mustaine contribuì in prima persona a scrivere brani con i Metallica,
condividendone così la paternità, in virtù dell'apporto creativo da lui dato al gruppo.
Dave fonderà poi i Megadeth, che sono un'altra grande band, ma questo è un'altro discorso che,
se vorrai, tratteremo in altra sede. Ora torniamo ai Metallica, perchè a questo punto fecero
il loro ingresso nella scena Clifford Lee Burton (al basso), proveniente dai power metallers
Trauma (che incideranno poi un album per la Shrapnel Records intitolato Scratch And Scream,
senza Burton ovviamente) e Kirk Hammet (alla chitarra solista), proveniente dagli Exodus, già
attivi a S. Francisco all'epoca (nonostante il loro debutto discografico ufficiale Bonded
By Blood sarebbe avvenuto solo nel 1985 su Torrid Records in U.S.A. e MFN in Europa).
Cliff Burton venne notato dal duo Hetfield-Ulrich durante un concerto dei Trauma e da quel
giorno i due cominciarono a contattarlo con insistenza per convincerlo a fare un'audizione
per i Metallica, cosa che dopo un pò si avverò, solo che James e Lars restarono stupefatti
dalla disinvoltura di Burton al punto che successivamente ricorderanno: "in realtà fu lui a
provare noi". Gli Exodus invece erano nel 1983 la band più rappresentativa della scena
underground di San Francisco, proprio assieme ai Metallica, con i quali si contendevano il
primato di popolarità tra i kids della città; Kirk Hammet venne contattato da James e Lars
e accettò di passare ai Metallica perchè in essi vide le possibilità di uno sviluppo futuro
più prolifico e fortunato e, considerato tutto, ebbe una visione profetica! Gli Exodus non
la presero molto bene, anche perchè in futuro Hammet avrebbe usato alcune parti originariamente
scritte con loro nei brani dei Metallica (famoso è il caso del break centrale di Creeping Death,
con la "controversia" che ne derivò tra le due bands, peraltro presto appianata pacificamente).
Questa formazione resterà invariata fino al 1986 e inciderà tre albums memorabili e fondamentali
per la storia del metal mondiale; cominciò registrando un demo intitolato "No life 'till leather"
e poco dopo un live tape chiamato "Metal up your ass", facendosi così notare dal producer John
Zazula della Megaforce Records, il quale propose loro di incidere un disco: stava per nascere
Kill 'em All, uno degli albums più importanti mai pubblicati nel mondo hard-heavy.
Zazula non si fece molti scrupoli pur di assicurarsi l'esclusiva sui Metallica e riuscì nel
suo intento, togliendo così i diritti a Brian Slagel.
E ora passiamo alla desrizione dei primi quattro albums della band, con il seguito della
storia:

1) KILL 'EM ALL (1983 - Megaforce Records)
Naque nei Music America Studios prodotto da Zazula e Paul Curcio il debutto dei Metallica,
che inizialmente avrebbe dovuto chimarsi "Metal up your ass", ma per non incorrere nelle ire
della censura si optò per un titolo diverso, anche se non meno significativo nell'esemplificare
l'impatto contenuto nell'album. Kill 'em All uscì nell'estate del 1983 in America, mentre in
Europa venne distribuito dalla Music For Nations, un'indipendente inglese specializzata nelle
stampe degli albums del metal d'oltreoceano destinate al mercato europeo.
L'impatto del disco fu incredibile, non tanto per le vendite (che comunque furono da subito
incoraggianti), quanto per la violenza contenuta tra i solchi e, soprattutto, per l'innovazione
che introdusse nella scena metal mondiale, per lo più influenzata all'epoca dallo stile classico
di bands come Judas Priest e Iron Maiden. La band considerata più heavy all'epoca erano gli
inglesi Venom, i quali avevano già all'attivo tre albums, ma non potevano competere con i Metallica
in fatto di qualità, impatto, espressività, innovazione e capacità tecnico/compositiva.
La rivoluzione introdotta da Ulrich & C. consisteva nell'aver amalgamato influenze punk (derivate
dai gusti musicali di Hetfield) a influenze di chiaro stampo metal, con l'aggiunta di un notevole
incremento della velocità media dei brani (senza per questo rinunciare alla durata, visto che
questo lp consta di 52 minuti, e uscì in un'epoca in cui le durate brevi degli albums metal
erano la consuetudine) e, soprattutto, nell'utilizzo inedito della chitarra ritmica, grazie
ad una tecnica di loro invenzione che constava nell'utilizzare ritmiche serratissime, suonate
con note stoppate in rapidissima successione, secondo uno stile che venne poi denominato "a
mitraglia", che diverrà in futuro un dogma per tutti i thrashers che da quel momento in poi si
sarebbero affacciati sulla scena mondiale. Bands come gli Slayer proseguirono, estremizzandolo,
questo discorso e nello stesso anno pubblicarono il loro debutto Show No Mercy e, nell'altra
costa i Newyorkesi Anthrax avrebbero di lì a poco dato forma al loro debutto Fistful Of Metal,
anch'esso influenzato dall'uscita di Kill 'em All.
Nei nove brani contenuti su quest'album, trovano spazio un bass solo (Anesthesia) di Cliff
Burton, numerosi rifacimenti delle songs già pubblicate nei loro demo precedenti, anche se
ancor più potenziate e velocizzate e alcuni brani di più recente creazione, tra i quali si
annoveravano episodi di diversa concezione: dalle killer songs brevi quali Motorbreath, Whiplash
e Hit The Lights a brani più lunghi e vari come Seek And Destroy e The Four Horsemen (la rielabora-
zione notevole dell'originaria The Mechanix), passando attraverso episodi molto heavy come
Jump In The Fire e No Remorse. La conclusiva Metal Militia era davvero devastante, con una durata
di quasi sei minuti. Le composizioni su questo albums portavano le firme di Hetfield e Ulrich,
oltre che di Mustaine (in alcuni casi), perchè Hammet e Burton, da poco giunti con la band, non
avevano ancora iniziato a dare il loro contributo in fase compositiva, come avverrà poi nei
successivi Ride The Lightning e Master Of Puppets.
Il suono di Kill 'em All era davvero sporco, cattivo, tagliente, ma ben reso se consideriamo
la scadente media delle produzioni metal dei gruppi emergenti dell'epoca. Anche se pochi lo sanno,
in quegli anni la maggior parte delle bands d'oltreoceano si autofinanziava, producendosi in proprio
i dischi, fondamentalmente per due motivi; 1) i costi non erano eccessivi, quindi unendo le forze
gli elementi dei gruppi riuscivano spesso a stampare qualche centinaio di copie da far girare
negli ambienti giusti; 2) i contratti con le case discografiche (quasi tutte Major Labels, dato
che le indipendenti erano poche allora) erano difficili da ottenere in un ambiente in cui c'era
una certa ritrosia verso la musica più dura; il rock del momento era costituito da bands A.O.R.
o hard molto più commerciali e soft, e non esisteva come in Inghilterra una scena metal ben
definita. Anche per questo si spiegano le pessime produzioni di molte bands metal.
Ovviamente, quando uscì Kill em'All, una parte di persone più tradizionaliste criticò ferocemente
la nuova band e la direzione musicale intrapresa da un certo movimento (quello del nascente
speed-thrash), ma ormai il solco era stato tracciato e una nuova epoca musicale stava prendendo
forma.
In Europa, fino al 1983 bands come Satan, Jaguar, Venom e Accept erano quanto di più duro si
potesse trovare, ma tutti questi gruppi, seppur molto diversi tra loro, proponevano un genere
più classico (i Satan erano senz'altro i più dotati tecnicamente e potenti), mentre in America
la palma dei più duri era condivisa da bands canadesi quali Exciter (con il loro Heavy Metal
Maniac del 1982) e Anvil (si ascoltino Metal On Metal e Forged In Fire per credere), anche se
questi ultimi mescolavano alle songs potenti e veloci episodi più melodici di stampo hard-heavy.
Da dopo i Metallica tutto cambiò, ma la loro grandezza fu quella di non fermarsi, come avrebbero
fatto tantissimi altri gruppi imitatori in seguito, bensì di voltare subito pagina coraggiosa-
mente e proseguire nella ricerca di altre forme d'espressione musicale e quindi di una identità
ben definita e matura. Con questi presupposti stava per prendere forma il loro secondo album.
I concerti che seguirono il debutto furono entusiasmanti per i Metallica: vennero in Europa
come spalla dei Venom e, con grande ira di questi ultimi, i Metallica conquistarono i favori
maggiori, nonostante non fossero headliners e i Venom fossero all'apice della loro carriera.
Il "Seven Dates Of Hell" Tour fu il battesimo live della band, tra l'entusiasmo dei kids
dell'epoca!

Ok, ora mi fermo qui; alla prossima puntata, nella quale parleremo dei tre lavori successivi
a Kill 'em All e a quanto successe negli anni dal 1984 al 1988!!!
Ciao!
 

marco

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i guns con "appetite" hanno scritto una delle pagine storiche del rock. Li comprai nell'87 insieme a "among the living", per un natale imbattibile dal punto di vita musicale. Il resto, a parte "lies", sono state solo tristezze, in confronto al primo album. A livello tecnico ascoltatevi gli assoli di slash e poi ditemi....

Il metal non ha niente a che fare con l'età, ma con la propria psiche e carica. Io mi esalto ancora adesso per dei pezzi fatti bene, ma non sono certo al livello di idolatria in cui mi trovavo a 18 anni, quando le pareti della mia stanza erano tappezzate di foto dei metallica e non mi perdevo un concerto (chi c'era al "clash of the titans"?).

Come già detto prima, i grugniti non mi dicono niente, ma non me lo dicevano neppure 10 anni fa.

Per il resto: mai dire "morto" prima che si sia vista la tomba. Ai metallica basta rifare un paio di cover per farci saltare tutti come dei cretini. Vedere "stone cold crazy".....
 

Dallas

Biker immensus
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panzer division ha scritto:
bella questa discussione sul metal e sull'hard rock.

bellissimo concerto al Delle Alpi a Torino nel 1993:

Guns'n Roses.

Io c'ero :-? :-? :-? :-?
e per fortuna che Axel era in serata di grazia, ha cantato da dio, poi durante "Don't cry", si è fatto dare da un fan una bandiera, e senza aprirla, l'ha gettata nel retropalco ( eh, la fama)
 

Dallas

Biker immensus
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marco ha scritto:
i guns con "appetite" hanno scritto una delle pagine storiche del rock. Li comprai nell'87 insieme a "among the living", per un natale imbattibile dal punto di vita musicale. Il resto, a parte "lies", sono state solo tristezze, in confronto al primo album. A livello tecnico ascoltatevi gli assoli di slash e poi ditemi....

Il metal non ha niente a che fare con l'età, ma con la propria psiche e carica. Io mi esalto ancora adesso per dei pezzi fatti bene, ma non sono certo al livello di idolatria in cui mi trovavo a 18 anni, quando le pareti della mia stanza erano tappezzate di foto dei metallica e non mi perdevo un concerto (chi c'era al "clash of the titans"?).

Come già detto prima, i grugniti non mi dicono niente, ma non me lo dicevano neppure 10 anni fa.

Per il resto: mai dire "morto" prima che si sia vista la tomba. Ai metallica basta rifare un paio di cover per farci saltare tutti come dei cretini. Vedere "stone cold crazy".....
Io ho ancora il vinile con la copertina che in seguito è stata censurata (con la tipa violentata) :prost:
 

Dallas

Biker immensus
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drlove ha scritto:
Dallas ha scritto:
Io ho ancora il vinile con la copertina che in seguito è stata censurata (con la tipa violentata) :prost:

il vinile quello tutto profumato????
Non mi pare, esiste una versione del genere?

un vinile particolare ce l'ho dei kiss, bootleg del concerto di Roma 1980,
"Kiss this" picturedisc, su un lato i KISS, sull'altro immagine porno ( ti lascio immaginare, dato che si chiama "bacia questo") :-? :-? :-? :-?
 

Winterhawk

Biker grossissimus
Ok Market, come promesso, invio la seconda e parte del racconto relativo ai Metallica.
Non farò più sfacchinate del genere, le prossime volte (parlando di altre bands) sarò molto più
sintetico, ma oramai il discorso sui Metallica lo concluderò, in quanto iniziato in un certo modo.
Eravamo rimasti all'uscita del primo album Kill 'em All ed al successivo tour con il quale la band
iniziò a farsi conoscere; ci fu una data dal vivo anche a Milano, il 05/02/1984 al Teatro Tenda,
nella scaletta del Seven Dates Of Hell precedentemente citato.
Dopo questa tournee e la grande aspettativa creatasi attorno a loro i quattro cominciarono a ponderare
il successivo lavoro, che avrebbe dovuto essere, nelle intenzioni dichiarate più volte durante le
varie interviste rilasciate, molto heavy, sebbene con un approccio diverso dal precedente, cosa
che infatti avvenne eccome:

2) RIDE THE LIGHTNING (1984 - Megaforce Records / Music For Nations)
Dare un successore ad un disco come Kill 'em All non fu impresa facile: la maggior parte dei
thrashers dell'epoca, estasiati dall'impatto incredibile del debutto, si aspettavano un seguito
ancor più violento, o comunque stilisticamente simile al suo predecessore, ma una sorpresa
attendeva tutti gli ascoltatori, perchè i Metallica si dimostrarono più maturi e coraggiosi di
quanto si potesse allora immaginare. La band si trasferì in europa per le registrazioni di Ride
The Lightning; fu la volontà di Lars Ulrich (che è di origine danese) a determinare questa decisione,
così i quattro si ritrovarono con il producer Flemming Rasmussen e con il tecnico del suono Mark
Whitaker agli Sweet Silence Studios di Copenhagen, per produrre il loro secondo ed attesissimo
album. Nell'estate del 1984 (il 27 luglio) Ride The Lightning uscì sul mercato e le reazioni
furono immediate: l'album entrò subito nelle metal charts internazionali, ma le critiche non
tardarono: la scelta stilistica del gruppo si era orientata verso un sound più evoluto, ottenuto
con l'aumento della durata media dei brani e con una maggiore diversificazione degli stessi,
offrendo così un'espressività assai multiforme, accompagnata da una cura molto maggiore nelle
composizioni rispetto a quanto mostrato nel debutto: ogni brano contenuto in quest'album merita
una descrizione, perchè possiede un'anima personale, molto ben definita e caratterizzata. Quel
che non piacque a molti ascoltatori intransigenti e ristretti nelle vedute fu proprio l'alter-
narsi di pezzi molto veloci in stile Bay Area quali l'opener Fight Fire With Fire o Trapped
Under Ice ad episodi decisamente diversi quali For Whom The Bells Toll e, soprattutto, Fade
To Black, a causa della sua impostazione più rallentata, con cantato melodico e utilizzo della
chitarra acustica (elementi che stridevano con la vocazione più speed-thrash che andava nascendo
sull'onda del primo disco in quel genere, che proprio i Metallica avevano un anno prima lanciato).
Lo spirito giovanile, l'impatto d'energia sprigionato dal debutto, accompagnato anche dalle
liriche meno impegnate, cedeva così il posto ad un lavoro più cupo, sotteso da una filosofia
molto più pessimista, ma anche più profonda, unita ad una maturità che non fu subito capita.
la grandezza di questo disco è indiscutibile secondo me, perchè è un altro esempio di originalità
stilistica e contiene un'espressività molto forte, oltre che ad un'identità precisa. Questo
album sarà il substrato per i successivi due lavori della band di San Francisco, ne costituirà
la matrice fondamentale dalla quale essi prenderanno forma.
La potenza devastante dell'opener Fight Fire With Fire (un brano che dovrebbe essere presente
nel live set della band, anche se purtroppo non lo è) cede il testimone alla title track Ride
The Lightning, scritta in collaborazione con l'ex Mustaine, la quale vanta oltre sei minuti di
durata nei quali si alternano momenti veloci a parti più ragionate, con un grandissimo solo di
Kirk Hammett nel mezzo, dapprima rallentato, poi veloce; il testo parlava della pena di morte,
tematica delicata e ancora attuale negli Stati Uniti. Il terzo pezzo For Whom The Bells Toll
mostrava appieno la nuova vena ultra heavy, cupa, più slow intrapresa dal gruppo: si trattava
di un brano veramente atipico per l'epoca, direi di genere indefinibile, davvero originale.
Si chiudeva il primo lato del vinile con la succitata Fade To Black: una dark heavy song
che presentava un inizio melodico, con il cantato accompagnato dalla chitarra acustica e da
un harmony solo di Hammett, al quale seguiva un break potente, fino a progredire in una
irresistibile escalation sempre più heavy, culminante con l'assolo finale (che andava sfumando).
A questo proposito va doverosamente puntualizzata una cosa: una parte degli assoli di chitarra
contenuti in Kill 'em All era di composizione di Mustaine e Kirk Hammet se li imparò nota per
nota! Questo impedì parzialmente al suo stile di essere espresso, ma su Ride The Lightning
si sente che gli assoli presentano delle differenze evidenti rispetto al debutto (pur senza
nulla togliere a Mustaine, che resta un gran chitarrista): la "farina del sacco" di Kirk
cominciava a far sentire la sua consistenza...
Il secondo lato del disco si apriva con un altro brano veloce intitolato Trapped Under Ice,
dalla durata non eccessiva ma con ottimo impatto, per poi proseguire con l'episodio più debole
dell'intero lavoro, cioè Escape, una song più semplice ed immediata nella struttura, dal tempo
mid, mai considerata (nè dalla band, nè dagli ascoltatori) quale episodio molto significativo;
ma ecco che con la successiva Creeping Death la tendenza tornava ad assestarsi sui livelli pre-
cedenti: questo brano (ancora oggi suonato dal vivo) è un esempio calzante ed esemplificativo
sul significato del termine power metal, grazie al suo andamento vivace ma non eccessivamente
veloce, contenente un impatto di prim'ordine, come un vero e proprio inno a cui fare riferi-
mento in questo tipo di genere musicale. Il break rallentato contenuto in questo brano, assieme
ad un'altro stacco di Trapped Under Ice suscitarono le polemiche di plagio di cui parlai in
precedenza, ma le accuse rivolte al Metallica erano comunque eccessive, perchè le parti "incriminate"
erano state scritte da Hammett ai tempi degli Exodus (e utilizzate in due loro brani intitolati
Die By This Hand e Hell's Breath) e poi riprese assieme ai Metallica: se da un lato ciò poteva
non essere del tutto corretto, nei confronti dell'ex band, rimane pur sempre il fatto che Hammett
utilizzò parti da lui scritte, senza appropriarsi di materiale altrui.
La song conclusiva dell'album era una strumentele di quasi nove minuti intitolata The Call Of
Ktulu, dall'atmosfera veramente oscura e sinistra, ispirata al celebre racconto del maestro
dell'horror cosmico H.P. Lovecraft (1890-1937): un vero classico, tra i migliori mai scritti
dalla band si San Francisco.

Ok, alla prossima puntata, con Master Of Puppets e (se riesco) ...And Justice For All!
N.B. Procurati i primi 4 lps dei Metallica, costi quel che costi!!!
Ciao.
 

Market

Biker cesareus
2/2/04
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scusa il ritardo e grazie........
na domanduccia ma xkè lo stile ke i metallica hanno in canzoni come fight fire with fire...... o alcune + calme come nothing else matters o fade to black negli ultimi anni è sparito??
 

Winterhawk

Biker grossissimus
Market ha scritto:
scusa il ritardo e grazie........
na domanduccia ma xkè lo stile ke i metallica hanno in canzoni come fight fire with fire...... o alcune + calme come nothing else matters o fade to black negli ultimi anni è sparito??

Non ti scusare, forse sono io a doverlo fare, dato che ho scritto "papiri" interminabili... %$))

Riguardo la tua domanda sui Metallica posso dirti questo, anticipando così un pò quel che ti avrei scritto nella prossima puntata, parlando di "...And Justice For All!" (è quel che penso io, non voglio asserire che debba per forza essere vero, lascio a te e agli altri che leggeranno queste righe la facoltà di giudicare le mie parole): a partire da un certo momento in poi, cioè da dopo l'uscita di Master Of Puppets, la band cominciò davvero ad essere molto conosciuta, con la conseguenza che anche la mentalità dei membri del gruppo, in virtù del successo acquisito, iniziò pian piano a cambiare, come quasi sempre avviene in questi casi. I quattro ragazzi ribelli dei primi tempi vennero pian piano sostituiti da quattro professionisti ricchi e di successo mondiale, il che non è certo un cambiamento da poco. La vena creativa, compositiva e la filosofia originaria subirono dei cambiamenti inevitabili, anche in funzione del passaggio di etichetta (da una indipendente ad una major label) che la band ufficializzò con il terzo album; dapprima i mutamenti furono senz'altro positivi: i Metallica svilupparono uno stile personale e fecero da gruppo di riferimento per moltissime bands dell'epoca (e non solo). Se ascolti Master Of Puppets e lo confronti con Kill 'em All potrai avvertire le differenze nella crescita compositiva ed esecutiva, ma lo spirito autentico e inconfondibile, genuino, del gruppo lo ritroverai ampiamente; già il successivo ...And Justice For All! segnerà un'ulteriore svolta, che porterà in seguito la band a fare altre scelte stilistiche. Di questi due albums ti parlerò meglio la prossima volta: quel che ora ti voglio dire è che i Metallica, anche per loro esplicità e dichiarata volontà, cercarono SEMPRE, di evolversi, cambiando stile e sperimentando nuovi orizzonti musicali. Questo è avvenuto con tutti i loro albums, anche quelli più recenti (però gli ultimi tradiscono la ricerca voluta dell'aspetto commerciale, in antitesi con lo spirito originario degli albori).
Per questo con il passare degli anni non hanno più composto songs come Metal Militia, Fight Fire With Fire o Nothing Else Matters.
Di lodevole in questo ci vedo la volontà di non fossilizzarsi a ripetere sempre lo stesso tipo di musica, ma assai meno lodevole trovo l'aver rinunciato all'identità della band in funzione dell'aspetto economico(peraltro già ampiamente gratificato anche dai lavori genuini). Ci sono bands come gli Slayer, ad esempio, che hanno seguito una strada assai diversa: non hanno mai rinuciato all'aspetto più duro ed intransigente della loro musica, divenendo così una bandiera del thrash; non possono vantare un grande processo di maturazione e sperimentazione nel corso della loro carriera, ma possono ogogliosamente dire di non aver ceduto alle lusinghe di quella parte del mercato più commerciale, destinata al "consumo" delle masse, dei grandi numeri, che da sempre è stata aborrita con forza da parte di tutti i gruppi metal che sim proponevano quali contestatori accesi del sistema istituzionalizzato.
Se vuoi, anche questo aspetto è talvolta un pò di maniera (cioè studiato, non autentico): la "facciata" che appare contestatrice, irriverente e ribelle in realtà non potrebbe esistere senza le leggi del mercato (valide per ogni settore che debba proporsi come potenziale acquisto da parte dei consumatori). In poche parole: se vendi i dischi vivi, se invece non vendi la band è destinata ad andare a rotoli, percui anche i gruppi metal debbono per forza adeguarsi a questa legge universale... Se questo comporta cedere alle pressioni di una casa discografica che chiede di ammorbidire il suono pur di aumentare le vendite, beh... C'è chi lo ha fatto e chi si è rifiutato. I Metallica rientrano nel gruppo di coloro che l'hanno fatto. Invece, gruppi metal come Metal Church, Riot, Manowar e altri si sono visti cacciare dalle case discografiche negli anni ottanta, perchè non avrebbero mai ceduto al "ricatto" richiesto loro dalle case discografiche.

Ciao. :-?
 

Dallas

Biker immensus
19/2/04
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panzer division ha scritto:
un mio amico è writer da una vita
:offtopic: :offtopic: una volta ho visto su mtv un servizio sui writer eho visto le opere di una che se non ho capito male si chiama "Fatty" o qualcosa del genere, ma anche su internet non ho trovato nulla (dovrebbe essere una ragazza francese).
Non è che tramite il tuo amico mi riesci a dare qualche link dove trovare immagini del genere? GRAZIE
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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Dallas ha scritto:
panzer division ha scritto:
un mio amico è writer da una vita
:offtopic: :offtopic: una volta ho visto su mtv un servizio sui writer eho visto le opere di una che se non ho capito male si chiama "Fatty" o qualcosa del genere, ma anche su internet non ho trovato nulla (dovrebbe essere una ragazza francese).
Non è che tramite il tuo amico mi riesci a dare qualche link dove trovare immagini del genere? GRAZIE

questo è il sito del mio amico (tra l'altro uno dei miei migliori amici, ex biker, ha molltato tutto per il writing)

http://www.style1.org/

è stato ultimamente intervistato su una nota fanzine americana

nella sezione link trovi un sacco di siti analoghi.

ps: in una foto del sito ci sono anche io ma non vi dico dove! (ho fatto un po di writing per qlc anno!)
 

panzer division

Biker meravigliosus
28/7/03
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tornando a parlare di musica, in questo ultimo mese non so perchè ma ho mollato un po i soliti ascolti e mi è presa brutta col glam-hard rock!

ho tirato fuori i vecchi dischi di : L.A. Guns, Motley Crue, Poison, Warrant,Guns'n'Roses,twisted sisters,Van Hallen ecc.....

che bei tempi! :-?
 

Dallas

Biker immensus
19/2/04
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panzer division ha scritto:
questo è il sito del mio amico (tra l'altro uno dei miei migliori amici, ex biker, ha molltato tutto per il writing)

http://www.style1.org/

è stato ultimamente intervistato su una nota fanzine americana

nella sezione link trovi un sacco di siti analoghi.

ps: in una foto del sito ci sono anche io ma non vi dico dove! (ho fatto un po di writing per qlc anno!)
Grazie, sempre utile e disponibile :prost: :prost: :prost: :prost:
 

dimple

Biker novus
11/5/05
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panzer division ha scritto:
tornando a parlare di musica, in questo ultimo mese non so perchè ma ho mollato un po i soliti ascolti e mi è presa brutta col glam-hard rock!

ho tirato fuori i vecchi dischi di : L.A. Guns, Motley Crue, Poison, Warrant,Guns'n'Roses,twisted sisters,Van Hallen ecc.....

che bei tempi! :-?


:-? :-? :-? :-? :-? :-?

non quei cazzi di good charlotte o green day, il brutto e che i ragzzi/e pensano che sia quello il vero rock :?
 

marco

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raga, è uscito il nuovo dei System of a Down! :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-?
 

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marco ha scritto:
raga, è uscito il nuovo dei System of a Down! :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-? :-?

E com'è? :sbavon:
 
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