In attesa della sostituzione del telaio io pretenderei la restituzione immediata dei soldi e della bici data in permuta. Poi se tutto va a buon fine ridai la bici in permuta con il conguaglio per la
trek con il telaio sostituito.
Il rischio che la cosa vada per le lunghe è molto elevato così come quello che il telaio in sostituzione non sia proprio quello originale.
Meglio farsi inseguire con i soldi propri in tasca che inseguire qualcuno che ha i nostri soldi in tasca.
No!
Non e' cosi' !
Se ha gli ha offerto una soluzione equa sta a significare che, anche se palesemente appare che voglia salvare la faccia,che ha aderito alla risoluzione bonaria extragiudiziale, e quindi e' d'obbligo per il contestario aderire anche lui dandogli la possibilita'.
E' opportuno pero' che lo faccia in tempi ristretti e consenta la trasparenza della consultazione con trek a garanzia della buona fede, si'.... perche' non e' possibile al momento anche escludere la buona fede del venditore che potrebbe anche non aver leso la fiducia dell'acquirente.
Resta una ipotesi , ma ammissibile che, l'originario proprietario della bici che la ha affidata in conto vendita oppure letteralmente venduta sia responsabile di aver carpito la fiducia del negoziante e palesemente si e' riversata,innocentemente , sull'ultimo acquirente .
Quindi diamogli il tempo di risolvere.
In fondo e' una risoluzione bonaria extragiudiziale che qualsiasi tribunale ammetterebbe come prova di risoluzione in precedenza di una produzione di giudizio , dovuta anche peraltro.
Riflettiamo su fatti sensati prima di mettere alla gogna, fa' parte dell'alternarsi di vicende che emergono in tempo reale.
Scusatemi ,la mia non e' critica esasperata atta sollevare polemiche , ma una attenta osservazione dei fatti che si evolgono in continuazione da quanto scrive il danneggiato e non da prove inconfutabili.
L'occasione per esprimere il mio augurio di risolvimento al danneggiato.
Sportivamente a tutti un saluto,Francesco.