Riassunto della conferenza stampa della DIMB del 27.3.2006
Divieti alle Mountainbike sui sentieri in trentino la DIMB c'era.
Il 16 e 17 marzo 2006 Mathias Marscher guida MTB e portavoce per il trentino della DIMB e
Thomas Kleinjohann vice della DIMB, hanno avuto alcuni incontri con sindaci e incaricati di
alcuni comuni del trentino, delle associazioni turistiche e rappresentanti dei biker locali.
Argomento della discussione sono gli effetti che avranno le nuove leggi per i ciclisti e la loro
conversione da parte dei comuni.
RISULTATO:
La delibera della provincia di Trento, con la chiusura di tutti i sentieri con pendenza maggiore
del 20% e larghi meno di una bike messa di traverso entrerà in vigore dal 1.5.06 i vari comuni
devono presentare alla provincia un richiesta di deroga per i sentieri che possono rimanere
percorribili nei loro comuni entro fine aprile, questa verrà corredata da cartine dettagliate.Tutti
i sentieri segnati come "ciclabili" saranno percorribili inoltre dovranno essere presi accordi tra
i vari comuni limitrofi cosa che sarà molto complicata.
I rappresentanti della DIMB sono riusciti a vedere alcune delle nuove cartine, che sono però
ancora provvisorie. E' da notare che queste sono ancora in lavorazione, una versione defini-
tiva non è stato ancora possibile farla, parallelamente con l' uscita delle cartine verranno trac-
ciati con il GPS i sentieri percorribili e saranno marcati come sentieri per mountainbike.
Per la zona del lago di Garda sono compresi tutti i sentieri del "Moser -touren" ( deve trattarsi
di una pubblicazione tedesca) senza le varianti tecniche e attraenti. Alti sentieri, specialmente
quelli marcati dalla SAT (cartelli rossi con nr.) rimangono vietati. fino a che rimangono nei criteri di divieto (20% e bike di traverso) altri definiti pericolosi o patrimonio ambientale da difendere saranno vietati con il posizionamento di appositi cartelli. (croce rossa su fondo bianco con ordinanza del sindaco e delibera che vieta il transito). Quindi è prevista la chiusura della parte finale del 601 (sopra a Torbole) ed un nuovo sentiero pedonale cheda Torbole porta verso Tempesta con questi cartelli. Come alternativa alla parte bassa del 601, dovrebbe sorgere un bikepark con un totale di 6 km di northshore con diversi gradi di difficoltà. Nella zona di Arco verranno probabilmente nella zona del Pianaura (zona Carobbi), non e stato possibile saperne di più.
La chiusura già in atto del monte Brione, del sentiero 404 da Riva d. Garda verso Santa
Barbara / Bastione oppure dal rifugio Nino Pernici in direzione Gipfelgrat rimangono in atto
come del resto le previste chiusure in zona pianaura.
Sugli altri sentieri non segnati come percorribili in Mountainbike non verranno apposti cartelli
di divieto che però secondo la delibera sono comunque da considerarsi vietati secondo i para-
metri "pendenza o larghezza". Se i provvedimenti verranno applicati come nel caso della legge
del 1993 che vieta il transito di mezzi motorizzati, i bikers possono stare tranquilli, anche nel
caso si volesse procedere alleggerendo il portafogli dei bikers, si deve provare come
sono stati definiti i criteri per la contravvenzione. Analoganente alle regole tedesche sulla lar-
ghezza dei sentieri, la DIMB ha delle perplessità sulla misurazione della legge in questione
dato che nessuna legge può lasciare dubbi verso coloro cui la legge interessa (nemmeno in
Italia), ci sono tantissime domande: quale bike viene presa in considerazione quando viene
messa di traverso? La propria o quella della figlia piccolina? Come verrà considerata la diversa
misura di ruote di alcune bikes? Quali sono i limiti del sentiero e dove viene presa la misura?
Come possoriconoscere i limiti del sentiero nel caso fosse coperto di foglie o neve? Come può
essere misutato il grado di inclinazione in modo attendibile? La misurazione riguarda tutto il
sentiero o solo tratto che rientra nei parametri dei divieti? In questo caso i divieti devono valerea tratti? Etc. etc.
Domande che in parte anche per le leggi tedesche negli ultimi 5 anni non hanno trovato
risposte, qui le regole generali sulla larghezza dei sentieri non è stata inserita nella legge.
Mentre i normali bikers nel transitare sui sentieri senza divieti non avranno problemi, le guide si
troveranno sempre dalla parte insicura nel caso di passaggio su un tratto vietato facendo
un'azione approssimativamente negligente avranno una perdita economica che nessuna
assicurazione può coprire questo anche se la legge a suo dire è stata approvata per difendere
l'incolumità dei bikers.
Il collegamento tra le nuove leggi ed il fatto che su alcuni sentieri ci sia un alto numero di
incidenti, non è stato possibile da provare, stessa cosa vale per i danni provocati dal passaggio delle mountainbike, anche questo argomento è stato motivo dei divieti approvati.
Comunque una cosa deve essere precisata, che la naturale erosione dei sentieri può essere
avere una concausa dal bloccaggio della ruota posteriore sui sentieri più ripidi, però anche gli
scarponi da treccking contribuiscono a questa erosione in egual modo.
Qui si prospetta come obiettivo-prominente un supporto da parte dei bikers.
I colloqui con i rappresentanti ufficiali dei comuni degli uffici turistici si sono svolti in un clima
amichevole, ed è stata instaurato un rapporto di collaborazione reciproca con scambio di
informazioni da ambo le parti. Nella discussione con i rappresentanti della l mondo delle bikes
del posto (guide, negozi, agenzie di eventi etc.) è stato lodato l'interessamento dei bikers
tedeschi alla cosa, quanto creato dalla massa di email inviate ha sicuramente rinforzato la
protesta o l'ha fatta partire. Anche i sindaci e gli assessori a cui sono state portate le raccolte
firme della DIMB e della rivista "Mountain bike" circa 4500 li hanno positivamente impressionati.
E' stato riportato alla DIMB che anche dopo il 1° maggio 2006 giorno di entrata in vigore della
legge provinciale ci saranno nuove regole individuali riguardanti i vari sentieri nel senso che
alcuni sentieri possono essere riaperti mentre altri possono essere vietati per esempio se si
dovessero verificare gravi incidenti. o frane ecc. in secondo luogo le amministrazioni possono
decidere di aprire dei sentieri che in un primo tempo erano stati vietati.
In ogni caso la DIMB resterà "sul caso" e parteciperà agli incontrirelativi all'argomento.
Altre info su www.dimb.de oppure [email protected].
Divieti alle Mountainbike sui sentieri in trentino la DIMB c'era.
Il 16 e 17 marzo 2006 Mathias Marscher guida MTB e portavoce per il trentino della DIMB e
Thomas Kleinjohann vice della DIMB, hanno avuto alcuni incontri con sindaci e incaricati di
alcuni comuni del trentino, delle associazioni turistiche e rappresentanti dei biker locali.
Argomento della discussione sono gli effetti che avranno le nuove leggi per i ciclisti e la loro
conversione da parte dei comuni.
RISULTATO:
La delibera della provincia di Trento, con la chiusura di tutti i sentieri con pendenza maggiore
del 20% e larghi meno di una bike messa di traverso entrerà in vigore dal 1.5.06 i vari comuni
devono presentare alla provincia un richiesta di deroga per i sentieri che possono rimanere
percorribili nei loro comuni entro fine aprile, questa verrà corredata da cartine dettagliate.Tutti
i sentieri segnati come "ciclabili" saranno percorribili inoltre dovranno essere presi accordi tra
i vari comuni limitrofi cosa che sarà molto complicata.
I rappresentanti della DIMB sono riusciti a vedere alcune delle nuove cartine, che sono però
ancora provvisorie. E' da notare che queste sono ancora in lavorazione, una versione defini-
tiva non è stato ancora possibile farla, parallelamente con l' uscita delle cartine verranno trac-
ciati con il GPS i sentieri percorribili e saranno marcati come sentieri per mountainbike.
Per la zona del lago di Garda sono compresi tutti i sentieri del "Moser -touren" ( deve trattarsi
di una pubblicazione tedesca) senza le varianti tecniche e attraenti. Alti sentieri, specialmente
quelli marcati dalla SAT (cartelli rossi con nr.) rimangono vietati. fino a che rimangono nei criteri di divieto (20% e bike di traverso) altri definiti pericolosi o patrimonio ambientale da difendere saranno vietati con il posizionamento di appositi cartelli. (croce rossa su fondo bianco con ordinanza del sindaco e delibera che vieta il transito). Quindi è prevista la chiusura della parte finale del 601 (sopra a Torbole) ed un nuovo sentiero pedonale cheda Torbole porta verso Tempesta con questi cartelli. Come alternativa alla parte bassa del 601, dovrebbe sorgere un bikepark con un totale di 6 km di northshore con diversi gradi di difficoltà. Nella zona di Arco verranno probabilmente nella zona del Pianaura (zona Carobbi), non e stato possibile saperne di più.
La chiusura già in atto del monte Brione, del sentiero 404 da Riva d. Garda verso Santa
Barbara / Bastione oppure dal rifugio Nino Pernici in direzione Gipfelgrat rimangono in atto
come del resto le previste chiusure in zona pianaura.
Sugli altri sentieri non segnati come percorribili in Mountainbike non verranno apposti cartelli
di divieto che però secondo la delibera sono comunque da considerarsi vietati secondo i para-
metri "pendenza o larghezza". Se i provvedimenti verranno applicati come nel caso della legge
del 1993 che vieta il transito di mezzi motorizzati, i bikers possono stare tranquilli, anche nel
caso si volesse procedere alleggerendo il portafogli dei bikers, si deve provare come
sono stati definiti i criteri per la contravvenzione. Analoganente alle regole tedesche sulla lar-
ghezza dei sentieri, la DIMB ha delle perplessità sulla misurazione della legge in questione
dato che nessuna legge può lasciare dubbi verso coloro cui la legge interessa (nemmeno in
Italia), ci sono tantissime domande: quale bike viene presa in considerazione quando viene
messa di traverso? La propria o quella della figlia piccolina? Come verrà considerata la diversa
misura di ruote di alcune bikes? Quali sono i limiti del sentiero e dove viene presa la misura?
Come possoriconoscere i limiti del sentiero nel caso fosse coperto di foglie o neve? Come può
essere misutato il grado di inclinazione in modo attendibile? La misurazione riguarda tutto il
sentiero o solo tratto che rientra nei parametri dei divieti? In questo caso i divieti devono valerea tratti? Etc. etc.
Domande che in parte anche per le leggi tedesche negli ultimi 5 anni non hanno trovato
risposte, qui le regole generali sulla larghezza dei sentieri non è stata inserita nella legge.
Mentre i normali bikers nel transitare sui sentieri senza divieti non avranno problemi, le guide si
troveranno sempre dalla parte insicura nel caso di passaggio su un tratto vietato facendo
un'azione approssimativamente negligente avranno una perdita economica che nessuna
assicurazione può coprire questo anche se la legge a suo dire è stata approvata per difendere
l'incolumità dei bikers.
Il collegamento tra le nuove leggi ed il fatto che su alcuni sentieri ci sia un alto numero di
incidenti, non è stato possibile da provare, stessa cosa vale per i danni provocati dal passaggio delle mountainbike, anche questo argomento è stato motivo dei divieti approvati.
Comunque una cosa deve essere precisata, che la naturale erosione dei sentieri può essere
avere una concausa dal bloccaggio della ruota posteriore sui sentieri più ripidi, però anche gli
scarponi da treccking contribuiscono a questa erosione in egual modo.
Qui si prospetta come obiettivo-prominente un supporto da parte dei bikers.
I colloqui con i rappresentanti ufficiali dei comuni degli uffici turistici si sono svolti in un clima
amichevole, ed è stata instaurato un rapporto di collaborazione reciproca con scambio di
informazioni da ambo le parti. Nella discussione con i rappresentanti della l mondo delle bikes
del posto (guide, negozi, agenzie di eventi etc.) è stato lodato l'interessamento dei bikers
tedeschi alla cosa, quanto creato dalla massa di email inviate ha sicuramente rinforzato la
protesta o l'ha fatta partire. Anche i sindaci e gli assessori a cui sono state portate le raccolte
firme della DIMB e della rivista "Mountain bike" circa 4500 li hanno positivamente impressionati.
E' stato riportato alla DIMB che anche dopo il 1° maggio 2006 giorno di entrata in vigore della
legge provinciale ci saranno nuove regole individuali riguardanti i vari sentieri nel senso che
alcuni sentieri possono essere riaperti mentre altri possono essere vietati per esempio se si
dovessero verificare gravi incidenti. o frane ecc. in secondo luogo le amministrazioni possono
decidere di aprire dei sentieri che in un primo tempo erano stati vietati.
In ogni caso la DIMB resterà "sul caso" e parteciperà agli incontrirelativi all'argomento.
Altre info su www.dimb.de oppure [email protected].