Di nuovo, ti faccio notare che in certi ambiti cose del genere già avvengono. DrBalfa qualche post fa faceva notare come un'assicurazione che preveda l'alpinismo costa molto di più di una che non lo prevede, per cui una graduazione in funzione del rischio avviene eccome.
Sono d'accordo, ma l'assicurazione non è obbligatoria.
Samuelgol, se non ho capito male, suggeriva di regolamentare le attività umane secondo il rischio, imponendo una sorta di assicurazione obbligatoria, una specie di tassa del rischio a seconda dello stile di vita che hai.
Mi sembra un ragionamento abbastanza assurdo.
Per furtuna viviamo in uno stato dove la sanità è gratis per tutti.
Bene, se io pago le tasse e quindi contribuisco a mantenere questa sanità, voglio essere libero di vivere secondo il rischio che più mi aggrada e accollarmi le conseguenze del mio stile di vita (che penso siano già abbastanza). Tutto questo nel pieno rispetto delle libertà e incolumità altrui.
P.S. Vorrei precisare che nella vita io non mi ritengo uno spericolato, ho una MTB da XC e sono attento alla salute, tanto per precisare
.
E' il discorso dell'ingerenza dello stato nella vita di tutti che mi fa paura.
Penso che nella storia ce ne siano stati abbastanza di regimi.