Per me quest'anno ritorna la Valle di Ledro (per una pacifica vacanza anche di tutto il resto della famiglia)... speriamo di ripetere la piacevole esperienza del 2008...
ps. pendenze positive a parte
ps. pendenze positive a parte
Io credo che qui in trentino si sia voluta fare una legge per accontentare alcuni gruppi sociali impegnati sul territorio e che da tempo insistono su questo tema.
Mi riferisco anche a eventi platonici e dal forte significato, come l'abbandono da parte della S.A.T.(Società Alpinisti Tridentini) della manutenzione dei sentieri della Paganella. ("ti te sei la pu bela") cità una canzone. Per la cronaca oggi su questi sentieri si trovano diversi alberi abbattuti e non dalla neve!!!
La risposta a pressioni di questo tipo che si sentono da quando la mtb ha sostituito le "moto in montagna", ha fatto si che i firmatari della legge in oggetto, si siano schierati dalla parte di chi faceva più chiasso, cavalcandone l'onda emotiva e tenedo ben presente il bacino elettorale alle spalle di questi movimeti.
Se la legge avesse avuto realmente, a mio modo di vedere, il reale intento di proteggere e preservare il territorio ma anche chi lo abita, si rarebbe basata su altri principi e avrebbe dovuto strutturare un regolamento articolato e pesato anche sulle diverse particolarita del territorio.
La realtà purtroppo è che la legge è un contentino...Un contentino tanto assolutista e maliziosamente pensato che per forza di cose resta disatteso. Vi vedete la forestale che misura con il centimetro la larghezza di un sentiero....!!!!
Per quanto riguarda la SAT sono orgoglioso ci sia e ne sono stato socio per anni. In effetti la definizione che mi sento di dare alla stessa è che questa sia la gente che abita e difende il territorio in cui vive....
Il problema della manutenzione dei sentieri è reale, ma daltronde anche gli scarponi da montagna, cosi come i cavalli, gli asini e i "brozi" di una volta (+/- carri senza ruote) hanno sempre segnato le vie di montagna.
Da sempre la manutenzione dei sentieri è stata necessaria!
Ma non voglio pensare che solo perchè "alcuni" si siano organizzati ed istituzzionalizzati anche in questa attività manutentiva, possano definire chi o meglio con cosa si può o non può transitare su di un bene comune come un sentiero.
Io credo che molti di noi biker (satini o non satini) più di una volta si siano fermati a sistemare una pietra o una zolla fuori posto.
Io credo che qui in trentino si sia voluta fare una legge per accontentare alcuni gruppi sociali impegnati sul territorio e che da tempo insistono su questo tema.
Mi riferisco anche a eventi platonici e dal forte significato, come l'abbandono da parte della S.A.T.(Società Alpinisti Tridentini) della manutenzione dei sentieri della Paganella. ("ti te sei la pu bela") cità una canzone. Per la cronaca oggi su questi sentieri si trovano diversi alberi abbattuti e non dalla neve!!!
La risposta a pressioni di questo tipo che si sentono da quando la mtb ha sostituito le "moto in montagna", ha fatto si che i firmatari della legge in oggetto, si siano schierati dalla parte di chi faceva più chiasso, cavalcandone l'onda emotiva e tenedo ben presente il bacino elettorale alle spalle di questi movimeti.
Se la legge avesse avuto realmente, a mio modo di vedere, il reale intento di proteggere e preservare il territorio ma anche chi lo abita, si rarebbe basata su altri principi e avrebbe dovuto strutturare un regolamento articolato e pesato anche sulle diverse particolarita del territorio.
La realtà purtroppo è che la legge è un contentino...Un contentino tanto assolutista e maliziosamente pensato che per forza di cose resta disatteso. Vi vedete la forestale che misura con il centimetro la larghezza di un sentiero....!!!!
Per quanto riguarda la SAT sono orgoglioso ci sia e ne sono stato socio per anni. In effetti la definizione che mi sento di dare alla stessa è che questa sia la gente che abita e difende il territorio in cui vive....
Il problema della manutenzione dei sentieri è reale, ma daltronde anche gli scarponi da montagna, cosi come i cavalli, gli asini e i "brozi" di una volta (+/- carri senza ruote) hanno sempre segnato le vie di montagna.
Da sempre la manutenzione dei sentieri è stata necessaria!
Ma non voglio pensare che solo perchè "alcuni" si siano organizzati ed istituzzionalizzati anche in questa attività manutentiva, possano definire chi o meglio con cosa si può o non può transitare su di un bene comune come un sentiero.
Io credo che molti di noi biker (satini o non satini) più di una volta si siano fermati a sistemare una pietra o una zolla fuori posto.
Beh penso che tutti (CAI o non CAI) ci tengano al loro territorio...Per quanto riguarda la SAT sono orgoglioso ci sia e ne sono stato socio per anni. In effetti la definizione che mi sento di dare alla stessa è che questa sia la gente che abita e difende il territorio in cui vive....
...fino a che non ci vai con un mezzo che loro ritengono non idoneo, per alcuni arrivare ai rifugi in fuoristrada va benissimo, ma se una bici fa la stessa cosa gridano allo scandalo.Beh penso che tutti (CAI o non CAI) ci tengano al loro territorio...
Quoto in toto....ma pur dubbioso, non mi iscrivo alla SAT,( per quanto ammiri tante persone che ne fanno parte e molte attività che svolgono e promuovono) da quando, ha assunto questa posizione "discriminatoria" (parola tanto in voga nei più svariati ambiti e usata spesso a sproposito...) nei confronti di "altra gente che va in montagna". Personalmente lo faccio a piedi, con la bici, in volo, con gli sci e con le corde, raccolgo le carte e sistemo quello che trovo fuori posto e....non mi è mai sembrato di danneggiare nessuno. Basta metterci la zucca!
Comunque mi pare che in tanti l'atteggiamento stia un pò cambiando...diciamo che si stiano un pò abituando alla nostra presenza.
Non è solo che ..."si stiano un pò abituando alla nostra presenza" questo vale solo per quella fetta generazional integralista più anziana...Il fatto rilevante è che in bici ci vanno tutti anche i "satini" e non sono tutti utopici e intrasnsigenti. Come dici tu basta usare la testa.
Per alcune sezioni SAT ho visto che hanno il gruppo mtb, bravi.
Per i divieti a Riva sul lungo lago, partono dal 1/7 fino al 30/8 dalle 10:00 alle 17:00...questione atavica... la prima contravvenzione l'ho presa hai Sabbioni a 13 anni per divieto di transito, passavo (senza fare il mona) senza sapere del divieto, 100.000£ Galvagni Sabrina la vigilessa... quando ha tirato fuori il libretto(dopo avermi chiesto il nome) non ci credevo...!!!! Sovente penso a lei come a una poverina!!!
...saranno anche bravi...
...
...ma i divieti...
...ce li ciucciamo noi...
ti confesso che dalla SAT sono uscito perchè ho smesso di frequentare i rifugi, (bimbe in famiglia), ma le prese di posizione sulle mtb le ho sempre mal digerite.....e le ho osteggiate per quanto possibile....
Per il resto basta organizzarsi....io vorrei l'abolizione dei divieti di transito per bici e assimilati ovunque...o quasi....
Ci organizziamo in qualche modo per ottenerlo???
Caldeggiamo i bike park???
Ma non bastano solo le raccolte di firme per ottenere queste cose!!
Si deve creare un movimento di pensiero e non solo qui sul forum...
...purtroppo non basta...
...organizzarsi un pò...
...o caldeggiare i bike park...
...
...servono VOTI...
...
...
...
...la SAT...
...o almeno la sua flangia integralista...
...è infiltrata anche nei luoghi di potere...
...
...un "movimento di pensiero"...
...è poca cosa...
...serve un GOLPE...
...
...confido che pian piano...
...la gente capisca...
...con chi ha a che fare...
...e li stronchi...
...
...
...
...fan pulizia sui sentieri???
...manutenzionano le tracce???
...RICEVONO CONTRIBUTI PER QUESTO...
...
...
...
...scusa lo sfogo...
...ma non li posso vedere...
e vai con il golpe...HAHAHHAAAA
HAI TANTE RAGIONI...
ma i contributi che prendono per le varie attività... tra cui la manutenzione dei sentieri..."sono dovuti"
è innegabile lo stato dei sentieri segnati, da quelli non segnati....
e poi a fare le manutenzioni sono i volontari....
e per questo c'è sempre da ringrazziare.
Poi che per questo qualcuno si arroghi il diritto di non voler altro che pedoni sui sentieri che cura è un'altro discorso. E su questo bisogna lottare!!!
Ho cercato di essere diplomatico... non posso dire quello che ho mente su quella sezione...fino a che non ci vai con un mezzo che loro ritengono non idoneo, per alcuni arrivare ai rifugi in fuoristrada va benissimo, ma se una bici fa la stessa cosa gridano allo scandalo.
Mi spiace ma ritengo la SAT abbastanza integralista su certi atteggiamenti, che per fortuna non sono seguiti da tutti i suoi adep.. ahem, iscritti.
Ho cercato di essere diplomatico... non posso dire quello che ho mente su quella sezione, perchè poi di sezione (grande) ma sempre di sezione si tratta
Mai... che facciano altri i criceti...Caldeggiamo i bike park???
Ma non bastano solo le raccolte di firme per ottenere queste cose!!
Si deve creare un movimento di pensiero e non solo qui sul forum...
io torno a dire una cosa i Bike Park a mio parere non sono da caldeggiare come soluzione perché è come mettere la MTB in un ghetto bello quanto vogliamo ma sempre ghetto resta.
La SAT è ormai stretta ad un angolo all'interno del cai per le sue posizioni estremiste sia dalle altre regioni sia dai suoi stessi soci... se domenica ci fossero stati 7 accompagnatori di escursionismo che amavano la bici con la voglia di rimboccarsi lemaniche avremmo avuto la maggioranza della Commissione Centrale escursionismo cambiando radicalmente la realtà del CAI il problema è uno ci vuole voglia e tempo di mettersi in prima persona a fare le cose. (e scusate io sono il primo ad essere scappato).
Ciao
Una sezione che 90 e passa anni dopo la riunificazione all'Italia continua a volersi chiamare in modo diverso... ed ho detto tutto.
Si può fare tutto e tenersi tutti i nomi che si vuole basta non arrogarsi il diritto di volersi ritenere la fonte del sapere... perchè il CAI non è la SAT la SAT è parte del CAI... se non piace non si è obbligati. Anche perchè le altre realtà stanno mal digerendo la sua "politica"correva l'anno...ai tempi del Tuket e del Sella....(vedi Brenta) gli ultranazzionalismi tra cultura italiana e austro-ungarica si combattevano per affermare la propria cultura....affermare che solo perchè è passato del tempo, uno debba cambiare nome e non palesare la proria origine e il proprio orgoglio mi sembra eccessivo.
Spero che tra novantanni Riva sia ancora italica ( in modo da non dovermi vedere ribatezzato come limbicus o altro....soon orgoglioso di chi sono e intendo rimanerlo....questo vale per le genti, i luoghi e mi sento di dire che vale anche per la SAT...
correva l'anno...ai tempi del Tuket e del Sella....(vedi Brenta) gli ultranazzionalismi tra cultura italiana e austro-ungarica si combattevano per affermare la propria cultura....affermare che solo perchè è passato del tempo, uno debba cambiare nome e non palesare la proria origine e il proprio orgoglio mi sembra eccessivo.
Spero che tra novantanni Riva sia ancora italica ( in modo da non dovermi vedere ribatezzato come limbicus o altro....soon orgoglioso di chi sono e intendo rimanerlo....questo vale per le genti, i luoghi e mi sento di dire che vale anche per la SAT...
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