• Clicca qui per iscriverti al canale Whatsapp di MTB Mag per rimanere aggiornato a tutto quello che succede nel mondo della mountain bike!

News MTB in Trentino: divieti!

Dallas

Biker immensus
19/2/04
8.409
4
0
60
Bolzano
Visita sito
Avevo seguito per un po' poi non l'ho più visto
 

Petek

Biker superioris
23/11/08
852
13
0
Provincia BL
www.dolomitix.com
Bike
Specy FSR XC nera - Canyon Spectral rossa

A dire il vero è nel Parco delle Dolomiti Ampezzane. Il divieto di percorrere sentieri e mulattiere più stretti di 1,5m è comune anche nei due confinanti parchi del Sudtirol/Alto Adige: Parco Naturale delle Dolomiti di Sesto ed il Parco Naturale di Fanes, Senes e Braies
Fortunatamente ci sono così tanti altri percorsi ciclabili (dentro e fuori dei parchi) che si riesce a rinunciare a qualche sentiero... o almeno io ci riesco!
Il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi è più a sud... va dalla zona Longarone-Agordo a Feltre, confina con il Trentino, non con l'Alto Adige.
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.885
9.439
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
A dire il vero è nel Parco delle Dolomiti Ampezzane.
Hai perfettamente ragione

Il divieto di percorrere sentieri e mulattiere più stretti di 1,5m è comune anche nei due confinanti parchi del Sudtirol/Alto Adige: Parco Naturale delle Dolomiti di Sesto ed il Parco Naturale di Fanes, Senes e Braies
Qesto invece non mi risulta. Li ho girati in lungo ed in largo (mai quanto avrei voluto!) e non solo non ci sono segnalazioni di tale divieto (presenti agli accessi del parco delle Dolomiti Ampezzane) ma anche sui regolamenti (disponibili in rete qui e qui) son citati come proibiti alle bici solo i sentieri intorno alle Tre Cime.
 

Petek

Biker superioris
23/11/08
852
13
0
Provincia BL
www.dolomitix.com
Bike
Specy FSR XC nera - Canyon Spectral rossa

mea culpa! è vero, di solito entro in quei parchi passando per quello delle dolomiti ampezzane (Val Salata, Val di Fanes, Rudo, ex ferrovia, ...), di solito non mi fermo a leggere i cartelli... ne ho abbastanza della salita!
 

booger

Biker ciceronis
14/10/06
1.451
-19
0
Torino
Visita sito
Se ne parlato alla noia.
Secondo me ci sono due strade:
A) quella relativamente veloce - una petizione da parte di un'associazione creata apposta
Ma voi siete riusciti a creare un'associazione rappresentativa di tutte le mille anime che ruotano attorno alla mtb?
Io qui vedo che ci si accapiglia anche solo per le sigle....e se dico "percorsi xc "mi s'incazza il dh-er e se dico "percorsi dh" giù decine di post di gente che filosofeggia su cosa sia dh, cosa fr, cosa xc, ecc.
Per carità, non dico che non siano importanti le definizioni (perchè dietro si portano una disciplina, specifiche caratteristiche, tracciati diversi) ma qui è come stare a litigare su che ballo ballare mentre il Titanic affonda.
 
Reactions: Dallas

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
6.390
2
0
Maranello
www.ciclonatura.eu
Il problema è proprio questo: si sta a fare la punta su fesserie quando il problema è ben diverso. L'associazione serve per gli enti, sul territorio ci si può muovere diversamente contattando i proprietari dei terreni dove passano i sentieri.
Posso dirti la mia esperienza.
E' capitato da noi (Maranello) che ci siano state delle lamentele (non sempre motivate) da parte di privati.
I casi che ho affrontato sono:
A) una persona che ci impediva di passare sulla tracia dicendo che era privata; sono andato in comune all'ufficio tecnico e ho verificato: vero niente da fare - trovato sentiero alternativo.
B) Un guardiacaccia che ci impediva di entrare in una riserva di una coop. venatoria. Ho contattato il presidente e mi ha detto che, a parte il periodo della caccia (per ovvi motivi), potevamo andare.
C) il tracciato di una vecchia ferrovia dismessa con le strutture privatizzate: ho chiesto il permesso ai propietari per passare e salvo i casi in cui ci si passava quasi in casa loro e pochi altri il permesso è stato accordato. Peccato che hanno cominciato a passarci cavalli, e forse penso anche qualche moto... E mi sa che li presto saranno dolori.
Un'associazione di persone motivate in tal senso dà la possibilità di fare questi contatti umani (che spesso risolvono tanti conflitti) un pò per volta senza obbligare un solo buon samaritano a fare tutto il lavoro (e poi chi pedala?).
Ci si può ricollegare tornando agli enti dicendo che anche questa è una strada: i divieti ci sono se qualcuno si lamenta!
Se l'associazione non si fa vuol dire che nella zona o non c'è nessuno a cui interessa la cosa o che tutti aspettano a vedere cosa succede, sperando che le cose continuino ad andare così come ora.
Il problema è che andare in bici è un passatempo, nessuno vuole sbattersi per queste cose invece di andare a pedalare, salvo poi piangere quando si potà girare solo sulle ciclabili o sulle carreggiabili lungo il fiume. Ci vuole un volenteroso o un gruppo di 2-3 amici che parta. Tempo e pazienza.
Belle parole? Forse ma io nel mio piccolo queste cose cerco di farle e qualche risultato ce l'ho avuto ;-9
 

olivia 73

Biker tremendus
7/10/07
1.146
0
0
Cupra Marittima (AP)
Visita sito
1. la reale (o ufficiale) motivazione x cui questi sentieri sono stati chiusi????
2. se volete combiare la mentalità dei politici di casa...dovete coinvolgerli in qualcosa che riguarda la mtb..il freerider..
nel senso che è sbagliato in questo caso fare lotta dura xchè loro hanno il coltello dalla parte del manico...quindi si deve giocare di diplomazia...ottenendo un passetto alla volta cercate di farvi concedere una cosa, chiudendo un occhio x un altra...il prox anno ripartite all'attaco facendovi concedere ancora un altra cosa e così via!!!
non pensate che dall'oggi al domani si apriranno tutti i sentieri chiusi!!!!però proteste mirare ad ottenere piccoli risultati..con fatica e ostinazione..piano piano..è come con la mtb
 

booger

Biker ciceronis
14/10/06
1.451
-19
0
Torino
Visita sito

Belle parole,anzi sacrosante!
Ti do pure un punto di reputazione.

A Torino a tutti i rider sta a cuore poter raidare nella collina circostante. Siamo una delle poche metropoli italiane con un bosco molto esteso (e tutelato da un parco) a 10min di auto dal centro cittadino.
Ma tra il dire e il fare, come sai, ci sta un bel mare di parole.
La strada dell'associazione peraltro a Torino fu pure tentata circa 2 anni fa - tra l'altro ebbe non pochi iscritti (circa 90) - ma finì male, tra mille polemiche e con zero risultati pratici.
Le zone su cui giriamo sono amministrativamente complesse, attraversano molti fondi privati, qualche demaniale, sono tutte sotto la tutela dall'Ente Parco e godono di una certa "protezione" da parte di ProNatura e del CAI che, avendo curato le prime tracciature dei sentieri ai tempi che furono, le vedono un pò come "roba loro".
Tutti soggetti con cui c'è da trovare un dialogo, far capire le nostre ragioni, stringere accordi.
Serve tempo, molto tempo e voglia di fare.
Uno solo non ce la può fare.
Nel mio caso poi tra lavoro e bimbih piccoli il tempo che potrei dedicare è poco ma quel poco lo metterei a disposizione con un gran piacere.
Per ora registriamo una positiva discesa in campo di una locale scuola mtb che pare abbia cominciato a trattare privatamente con le autorità, senza assemblee popolari, direttivi, o larghe intese.
D'altronde molti di coloro che nel passato hanno tentato la strada della ricerca dell'intesa allargata mi dicono che è una battaglia per lo più persa, sfiancate per chi ci prova con infimi risultati.
Che dire ...magari questo è un approccio + pragmatico che arriva al dunque più in fretta.
Vedremo....speriamo e non disperiamo.
 

olivia 73

Biker tremendus
7/10/07
1.146
0
0
Cupra Marittima (AP)
Visita sito
D'altronde molti di coloro che nel passato hanno tentato la strada della ricerca dell'intesa allargata mi dicono che è una battaglia per lo più persa, sfiancate per chi ci prova con infimi risultati.


ma infatti è la tattica sbagliata!!!! dovete puntare su uno e dare carta bianca a lui!!!! trovate uno dei vostri che abbia la passione x la mtb e sappia fare"politica"!!!
 

booger

Biker ciceronis
14/10/06
1.451
-19
0
Torino
Visita sito
Non direi sbagliata.
Quella è la tattica che dovrebbe creare una vasta rete di accordo, dovrebbe aiutare a stringere legami tra i bikers, inculcargli nella testa che uniti si vince, randagi e menefreghisti si perde e che tutti nel loro piccolo sono rappresentai, possono portare una proposta e vedere qualcuno che gliela porta avanti.
Poi è uno, o pochi, che "operano" ma i tanti supportano, consigliano, apportano posizioni, idee, pareri. Funziona così in tutto l'associazionismo del mondo.

Uno solo che fa da sè puoi solo sperare che si ricordi di tutti e non solo di se stesso.
Quando prima dicevo che ci si scorna sulle definizioni, sulle etichette, in parte sono menate ma in parte no.
Uno che fa xc tendenzialmente non è molto interessato a creare percorsi di fr e viceversa.
Ecco perchè un'associazione allagata la vedo meglio.
Ma se non si riece non si riesce. E' inutile incapponirsi.
Occorre anche della realpolitik altrimenti sono solo sogni.
Dunque per ora ben venga l'uomo solo con carta bianca.
 

olivia 73

Biker tremendus
7/10/07
1.146
0
0
Cupra Marittima (AP)
Visita sito

io dicevo uno che faccia da rappresentanza!!!!! poi è ovvio che dietro ci debbano essere delle persone che facciano da supporto e d'aiuto!!!x farti un esempio forse banale ma efficace..il presidente americano di presidente ce n'è uno..ma il presidente ha uno staff che lotta con lui!!!!
secondo me più che altro voi avete bisogno di un presidente e di altri pochi ma fidati collaboratori..e poi si marcia tutti insieme..ma la "politica" deve essere generale..nel senso che non si deve creare un "associazione" di questo tipo a torino..un'altra a trieste..un'altra dove capita!!! ma uno staff e un "presidente" nazionale..la lotta dovrà essere generale..dal nord al sud..passando x il centro!!!!
io la vedo meglio così!!!!e poi cazzarellina pure cicciolina ha fatto il suo partito..ti pare che non si riesce a trovare anche in modo meno vistoso la possibilità di risolvere dei problemi!!!!
 

booger

Biker ciceronis
14/10/06
1.451
-19
0
Torino
Visita sito
Il tuo entusiasmo è contagioso
Io credo che non sia un male l'associazionismo locale. D'altronde le politiche sull'uso del territorio sono dei comuni e al limite, se si parla di strade, delle province.
Ogni territorio può avere specificità che non si trovano altrove, dunque associazioni locali possono meglio rappresentare una situazione, per sua natura locale. Poi potrebbero sorgere dei coordinamenti interregionali o nazionali

E certo che anche io sogno una sola sigla, una grande associazione a livello italiano, con sezioni locali, un pò come il CAI per fare un esempio.
Non certo la Federazione Ciclistica Italiana che "tutela" quasi solo il mondo agonistico e semmai più la strada che l'offroad.
Ma qui andiamo sul mistico secondo me...
 

olivia 73

Biker tremendus
7/10/07
1.146
0
0
Cupra Marittima (AP)
Visita sito

no..non credo..anche xchè se la situazione non la salvi così, non la salvi proprio!!!!per puntare i piedi e far sentire quello che vuoi dire, devi arrivare ad un certo livello!!!! un associazione locale non può credere di mettersi contro alla mediocrità di certi politici..xchè loro sono politici!!!! devi cercare di arrivare ad un certo potere x poter poi attuare la tua politica di "salvaguardia" del mondo del freerider e della natura!!!e questo lo ottieni solo se si crea un movimento nazionale!!!! le più grandi rivoluzioni sono sempre nate dal "basso" ma poi hanno investito il mondo intero!!!!
 

booger

Biker ciceronis
14/10/06
1.451
-19
0
Torino
Visita sito
Si ma prendi ad esempio i divieti del Trentino... sono locali per fortuna (nostra e tua ) non sono ancorra diventati legge nazionale!!!
Si basano su una legge cedo regionale di tutela complessiva del territorio ma poi ogni comune fa da sè.
I politici o meglio gli Enti con cui ognuno si deve rapportare sono quelli del proprio territorio; gli Enti agiscono secondo leggi del proprio luogo.
E comunque resto convinto, come te, che se esistesse una associazione a livello nazionale saremmo più forti.
Questo stesso forum poi, visto che prende da Lampedusa fino a Merano, potrebbe farsi promotore di una campagna pr la creazione di un coordinamento bikers.

Chissà cosa ne pensa il diretur?
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
21.482
-48
0
56
Novi Ligure (AL)
maxgastaldi.wordpress.com
Il problema non è creare l'associazione ma trovare persone che abbiano del tempo da perdere in giro per le province, regioni, associazioni e comuni. E vi posso assicurare che con la burocrazia attuale ci vuole moltissimo tempo e pazienza...

E dico questo da caiano addentro a queste cose (segretario di sezione e Accompagnatore mtb lpv cai) di cose che fanno perdere la voglia anche solo di pensare

ps. ora non lapidatemi...
 

olivia 73

Biker tremendus
7/10/07
1.146
0
0
Cupra Marittima (AP)
Visita sito
 

booger

Biker ciceronis
14/10/06
1.451
-19
0
Torino
Visita sito
 

Radoon

Biker forumensus
24/3/06
2.049
1
0
Visita sito
O__o io ricordo una pubblicità della regione trentino che come immagien aveva la ruota di una mtb su sfondo azzurro....o sbaglio?
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
6.390
2
0
Maranello
www.ciclonatura.eu
Tutto quello che dite è giuto. L'uomo che ci mette la faccia e lo staff.
ma occorre essere realistici. Questo tipo di cose lo fatto solo i ragazzi giovani (che di solito si sbattono poco si queste problematiche) e i pensionati. I primi vengono presi relativamnte poco sul serio per via dell'eta. I seccondi spesso non si interessano di problematiche come le nostre perchè seguono altri sport. Queste die categorie avrebbetro il tempo da dedicare alla promozione e tutela dell'utilizzo del territorio in bici. Personalmente tra il lavoro e la famiglia ho dovuto spesso dare su anche io a molte situazioni perchè se no poi chi pedala? Chi sta con moglie e figlio. Per questo dico ci vuole un volenteroso con uno staff per un dato territorio se poi questi volenterosi si conoscono e si scambiano esperienze allora può nascere qualcosa a livello nazionale. ma quante persone così conoscete voi?
Ad ogli modo l'aria sta cambiando in positivo anche nel CAI: questo è un buon segno per noi perchè il CAI è una potenza.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo