Sono un seguace di Lombroso, non fatemi vedere 'ste foto!
Sono un seguace di Lombroso, non fatemi vedere 'ste foto!
Assolutamente non rinunciare, intanto perchè fino al primo maggio non si pagano multe e poi ci mancherebbe, si continua ad andarci anche dopo, i sentieri del Garda sono troppo belli. Ma attento, i sentieri descritti su freeride sono realmente i più difficili del Garda, specialmente quello di Rey, anche se hai un gran manico certi tratti sono cosi esposti e difficili che il pericolo è massimo, rischio assoluto e realePer S.Giuseppe avrei l'intenzione di andare a raidare al Garda, ho appena comprato la rivista germanica FREERIDE dove descrivono itinerari mozzafiato (alla Hans Rey) tra Campione e Riva. Non sono sicura di ciò che mi aspetta con tutti questi divieti!! Mi conviene rinunciare??
LaLillo
Ah ecco avevo un dubbio infatti, ma allora tu sei Lavinia, complimenti per i sentieri che fai, non ce ne sono molte di ragazze cosi, bravao-oGrazie per i consigli, comunque non sono un maschio bensì...la firm che metto LaLillo lo specifica!
Io cerco questi sentieri impossibili per mettre alla prova le mie capacità! Ne ho provati alcuni tipo il 112, belo tosto! Quello che non mi piace è rischiare di cadere nel vuoto, perciò se c'è pericolo di vita scendo dalla bici!
Ciao
LaLillo
sagge parole.. ma che c'avranno in testa questi!
e cmq prima mi devono acchiappà...
ma v.affan.culo<table style="width: 511px; height: 72px;" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0"><tbody><tr><td height="9">
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Non vedo l'ora che mi fermino per darmi la multa.... mamma mia se non vedo l'ora!!!
di LUISA PIZZINI ARCO - Non si può certo dire che la serata di venerdì sera organizzata dalla Sat di Arco non sia stata partecipata. In sala si contavano una quarantina di persone interessate all'approfondimento sulla legge provinciale numero 8 del 15 marzo 1993 che regola l'accesso delle mountain bike sui sentieri di montagna. Come ha osservato il presidente della sezione arcense Bruno Calzà però, mancavano proprio quelle persone per le quali l'incontro era stato pensato: gli operatori economici della zona e l'amministrazione comunale. «Erano stati proprio loro a chiedere spiegazioni in materia, dato che sono le persone più a contatto con i cicloturisti» sottolinea Calzà. In ogni caso la serata è servita a far chiarezza su quanto prescritto dal legislatore. Claudio Fabbro, funzionario provinciale invitato proprio a questo scopo, ha puntualizzato infatti come lo scopo della norma sia quello di tutelare l'ambiente alpino e l'incolumità degli escursionisti che in montagna ci vanno a piedi. Questo perché chi invece percorre i sentieri pedalando a volte a volte non presta troppa attenzione a ciò che lo circonda. «Il vero obiettivo di questa piccola riforma è quello di innestare nel più vasto pubblico la consapevolezza che il Trentino ha fatto una scelta di qualità che non rappresenta una rinuncia, ma un valore per tutti» ha spiegato il funzionario. Un intento indubbiamente lodevole che si scontra però con la realtà dei fatti, come si è detto durante la discussione. Oltre alla difficile interpretazione della legge, infatti, risulta impossibile distinguere i sentieri percorribili dalle biciclette da quelli che ne sono esclusi ma che, per non deturpare l'ambiente, non sono segnalati da appositi divieti. È stato precisato inoltre che la maggior parte dei bikers svolge questo sport in maniera compatibile con l'ambiente, gli «indisciplinati» sono quelli che si cimentano del cosiddetto «downhill», la discesa forsennata in mountain bike. «Per questi non esiste legge che tenga» è stato detto, proponendo che vengano realizzate apposite piste.
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be.. allora vieni a trovarmi con la kona.. almeno ti fermano e ti multano.. a mi raccomando il casco integrale..Non vedo l'ora che mi fermino per darmi la multa.... mamma mia se non vedo l'ora!!!
è quello che proverò a spiegare ai Malefici della forestaleMa noi facciamo FREE RIDE!!!! :-?
Occhio, facciamo attenzione perchè questa faccenda è seria.Ma noi facciamo FREE RIDE!!!!
è quello che proverò a spiegare ai Malefici della forestale