News MTB in Trentino: divieti!

Maxgr81

Biker poeticus
Nure ha scritto:
Fatta la legge, fatto l'inganno.

La legge recita: "A seguito di una attenta e collettiva valutazione . . . . . . . larghezze mediamente superiori all’ingombro trasversale della bicicletta sul terreno."

Domanda: "Quale bicicletta? Quella utilizzata o di una bicicletta?"

Io mi tengo questa nello zaino e gli sfido a dirmi che non ci sta di traverso nel sentiero :-)

normal_PC210007.jpg
infatti è un po messa li cosi... ua bike da xc è piu corta della mia demo.. che vuol dire?? che l xc puo scendere e io no se è questione di cm??:duello:
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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Maxgr81 ha scritto:
le presenze al bike fest credo abbia contribuito anche la gara in bondone e quella in alto adige

Mah, il Bike Fest è per l'80% "tedesco" e non credo che il grosso dei biker tedeschi sia stato dirottato alle manifestazioni di cui parli. Di mezzo ci sono state anche le previsioni meteo incerte, ma credo che la pessima pubblicità che l'Alto Garda si è fatto in questi mesi abbia giocato un ruolo abbastanza importante.
 

Maxgr81

Biker poeticus
muldox ha scritto:
Mah, il Bike Fest è per l'80% "tedesco" e non credo che il grosso dei biker tedeschi sia stato dirottato alle manifestazioni di cui parli. Di mezzo ci sono state anche le previsioni meteo incerte, ma credo che la pessima pubblicità che l'Alto Garda si è fatto in questi mesi abbia giocato un ruolo abbastanza importante.
sono d accordo...
 
M

Marco il Pazzo

Ospite
Dallas ha scritto:
Scrivete una email di protesta a [email protected]
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Testo preparato da mcmic:
A malincuore ho appreso dai media locali e non, la notizia della delibera di chiusura di tanti sentieri montani alla mountain bike. Da appassionato mi sono sentito chiamato profondamente in causa e ho raccolto più informazini possibili. Per la prima volta mi sono sentito dare del criminale: Sul quotidiano "L'Adige" in data 5/10/2005, nella cronaca di riva, troviamo le seguenti parole "questi ragazzi scatenati del downhill, fanno solo danni e rappresentano un pericolo". Lo dichiara Bruno Calzà, responsabile della sat di Arco.
Dopo una tale affermazione, mi è venuto il dubbio se chi ha preso decisioni in merito a questo delicatissimo "equilibrio" tra popolo della montagna, biker e ambiente, sappia realmente di ciò che sta parlando.

Sentito al TGR delle 14:00

In trentino, la giunta provinciale ha stabilito alcune regole per l'uso della MTB sui sentieri,
entrerà in vigore dal 1° Maggio 2006 (c'è il Bikefest a Riva, combinazione?)
e prevede il divieto di transito su sentieri più ripidi del 20% e più stretti di una bike messa di traverso (ci tolgono, anzi vorrebbero toglierci il divertmento).
Sono previste delle deroghe non specificate, il tutto per salvaguardare il paesaggio, i sentieri bla, bla, bla
Le multe partiranno dai 30€

La Giunta provinciale ha approvato venerdì una delibera dell’assessore Mellarini
MOUNTAIN BIKE SUI SENTIERI DI MONTAGNA NUOVE REGOLE ALL’INSEGNA DELL’EQUILIBRIO

Entreranno in vigore dal 1° maggio 2006





di Carlo Martinelli
Vuole essere un segnale all’insegna dell’equilibrio, quello che la Giunta provinciale ha assunto venerdì scorso, approvando la delibera di Tiziano Mellarini, assessore all’agricoltura, commercio e turismo. Delibera che aggiorna le regole di accesso ai sentieri alpini in sella al mountain bike. Di che si tratta? La delibera, con effetto dal 1° maggio 2006, “apre” ai bikers ogni sentiero: ad eccezione di quei tratti giudicati “estremi” con pendenze superiori al 20% ed una larghezza inferiore all’ingombro del mtb posto di traverso: due parametri immediatamente percettibili semplicemente facendo ricorso al buon senso ed all’autoresponsabilità individuale. Concetti e comportamenti che la Giunta provinciale – con questo provvedimento – ha ritenuto di privilegiare rispetto ad una politica dei divieti e delle imposizioni. La delibera prevede deroghe da parte del Servizio Turismo nel caso di svolgimento di manifestazioni turistiche o agonistiche; oppure a seguito di richieste motivate inoltrate dai Comuni (ad esempio per collegare tratti di sentieri).

Il provvedimento è frutto delle valutazioni e conseguenti indicazioni di un Gruppo di lavoro composto da funzionari della Provincia, rappresentanti della Sat – che ricordiamolo, in Trentino ha la cura (ed il Catasto ufficiale) dei sentieri alpini – della sezione mountain bike della Federazione ciclistica, del Consorzio dei Comuni, delle Apt di ambito, del Dipartimento foreste. “Un lavoro motivato” - sottolinea l’assessore Mellarini – “da un obiettivo primario ossia la valorizzazione di una pratica sportiva da praticare nel pieno rispetto delle caratteristiche ambientali e territoriali del Trentino, una terra da scoprire anche in sella ad un mountain bike, scegliendo fra le centinaia di itinerari in mezzo alla natura ed alla storia: ex strade militari, strade forestali, mulattiere e vari tracciati, anche sentieri. Tutto, però, va fatto con il giusto equilibrio, senza esagerare, all’insegna della convivenza escursionisti-alpinisti-bikers”.
Le indicazioni della delibera riguardano infatti gli itinerari “estremi” dei sentieri alpini lungo i quali transitare comporterebbe fra l’altro gravi problemi di sicurezza e incolumità personale per gli stessi bikers. Ed in questa logica, il provvedimento vuole fra l’altro indirettamente scoraggiare il diffondersi d’una certa cultura estrema – nell’approccio all’ambiente come agli sport – soprattutto fra i turisti ospiti più giovani.
Le amministrazioni comunali potranno sollecitare deroghe particolari, necessarie ad esempio a realizzare collegamenti fra diversi percorsi di mountain bike per consentire il trasferimento da una zona all’altra, garantendo quindi la continuità nell’utilizzo di infrastrutture turistiche importanti nella loro funzione. Deroghe potranno essere concesse anche per consentire gare e raduni, anche su richiesta dei Comitati organizzatori delle molte manifestazioni.
“Prossimo passo – ha ribadito l’Assessore Tiziano Mellarini – sarà la realizzazione di una specifica campagna di comunicazione per far conoscere queste nuove regole; tenendo conto che è intenzione dell’Ente pubblico ridurre al minimo l’impatto estetico paesaggistico della segnaletica che sarà collocata esclusivamente dove si dimostrerà realmente indispensabile. Con questo provvedimento siamo convinti che il Trentino sarà ancora più appetibile agli amanti del mountain bike e siamo certi che quest’invito alla condivisione di obiettivi comuni piuttosto che all’imposizione di divieti, si dimostrerà la scelta giusta”.


LA SCHEDA. L’articolo 22 della legge provinciale 15 marzo 1993, n. 8 (Ordinamento dei rifugi alpini, bivacchi, sentieri e vie ferrate – Legge sul patrimonio alpinistico del Trentino) regolamenta l’accesso ai sentieri alpini da parte di chi li percorre con mezzi meccanici ed in sella al mountain bike. Questa disciplina è stata oggetto di una recente modifica legislativa (articolo 16 della legge provinciale 11 marzo 2005, n. 3) che intende rispondere all’esigenza di creare sul territorio provinciale un’articolata rete di itinerari di montagna utilizzabili anche per escursioni in mountain bike, salvaguardando, al contempo, altri sentieri marcatamente alpinistici il cui accesso è consentito solo a piedi.
A tal fine il secondo comma del citato articolo 22 demanda alla Giunta provinciale sia il compito di determinare le caratteristiche tecniche dei sentieri la cui percorribilità è consentita anche con l’ausilio delle biciclette, sia quello di stabilire le modalità con le quali il Servizio turismo può autorizzare la circolazione dei mezzi meccanici non motorizzati per la realizzazione di manifestazioni turistiche o agonistiche o a seguito di richieste motivate inoltrate dai comuni territorialmente competenti.
Per la definizione delle caratteristiche tecniche si è cercato di elaborare criteri che fossero sia oggettivi, favorendone un’applicazione agevole e comune, sia condivisi; tale ultimo aspetto ha consigliato di avviare un confronto tra i soggetti interessati attraverso la convocazione presso il Servizio Turismo di un gruppo di lavoro formato dai rappresentanti della SAT, del Consorzio dei Comuni trentini, delle Aziende per il turismo, della Federazione ciclistica italiana e del Dipartimento risorse forestali e montane.
A seguito di una attenta e collettiva valutazione si è ritenuto corretto, anche nell’intento di contemperare i vari obiettivi di fruizione e valorizzazione turistica con quelli di tutela ambientale e di sicurezza, consentire la ciclabilità di tutti i percorsi aventi pendenze inferiori al 20% e larghezze mediamente superiori all’ingombro trasversale della bicicletta sul terreno.

trentino_bandit.jpg



Ma che caxxo gli passa per la testa ai trentini??? :nunsacci:
Io ci vado tutte le estati e ci sono di quie sentieri stupendi....invece che chiudere il traffico alle bici, dovrebbero chiuderlo a quei coglixxi che buttano per terra le cartacce (ne ho visti parecchi l'estate scorsa...ed erano pure scout!:adore!: )

Scusate il mio atteggiamento ma questa volta l'hanno fatta proprio grossa!
 

Dallas

Biker immensus
19/2/04
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Bolzano
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La materia dell’accesso ai sentieri alpini e sui sentieri di montagna è regolata dall’art. 22 della Legge provinciale 15 marzo 1993, n.8 "Ordinamento dei rifugi alpini, bivacchi, sentieri e vie ferrate e s.m. nota brevemente come "LP 8/93 sui rifugi" e da una successiva deliberazione attuativa. Di seguito sono segnalati la disciplina ed atti conseguenti adottati:

 

Dallas

Biker immensus
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Bolzano
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  • scarica le locandine

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I sentieri alpini



sono percorribili


in MTB


solo dove trovi


questa segnaletica



</TD><TD width=294 height=120></TD></TR></TBODY></TABLE></CENTER>
 

nitrous

Biker superis
22/1/06
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la loggia -to-
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Dallas ha scritto:
20larg23gj.jpg

Ma si rendono conto di quello che fanno?
Questi in montagna non ci vanno, e se ci vanno ci vanno col SUV
Che tristezza!!!! Credevo di aver toccato il fondo quando Domenica al Tg 2 un """"giornalista"""" a detto ,riferito ad un'operazione della guardia forestale contro i bracconieri eseguita in mtb,' le guardie hanno utilizzato delle bici da CROSS'...........................e il bello è che gli pago pure lo stipendio col canone rai...........,ma questa della pendenza dei sentieri ke supera tutte!
 

Mirkolo

Biker serius
23/4/06
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Treviso
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Divieto stupido, dovrebbero bloccare il passaggio solo ai FreeRiders con almeno 100mm al posteriore, son quelli che in discesa rischiano di più.

:espulso!:

Scherzo Dallas!! Ho visto le foto delle tue uscite nell'altra sezione e avendo una front è l'invidia che parla :-?

Ovviamente sono stati gli escursionisti a lamentarsi per primi dei nostri passaggi, quindi cerchiamo di rallentare e non spaventarli quando ne incrociamo qualcuno su sentieri stretti e ripidi. Penso (spero) che siano più tolleranti con i bikers educati e che vadano a multare solo chi insiste a scendere a tutta birra in mezzo alla gente. Prima, non esendoci regole, non era possibile multare questa gente..
 

Nure

Biker tremendus
15/10/03
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Vicenza
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Per quel che può servire,ovvero a nulla, il 20% di inclinazione non è quello indicato nella tabella, ma questo riposrtato dallo spicchio rosso, praticamente una discesetta ridicola.
 

Allegati

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Dallas

Biker immensus
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Si, però la bike di traverso misurata all'altezza dei mozzi ci lascia percorresre i sentieri stretti :free:
Da qui si vede che la legge l'ha fatta un incompetente !
 

Nure

Biker tremendus
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Sfido Ufficialmente E Pubblicamente Chiunque A Farmi La Multa.

Sara' Mia Cura Dichiarare Precedentemente I Sentieri Che Faro' Prossimamente. Aspetto Che Chi Di Competenza Mi Fermi E Mi Faccia La Muta.

Disubbidiente Per Necessita'!!!!!
 

nonnocarb

Redazione
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Merano
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Nure ha scritto:
Sfido Ufficialmente E Pubblicamente Chiunque A Farmi La Multa.

Sara' Mia Cura Dichiarare Precedentemente I Sentieri Che Faro' Prossimamente. Aspetto Che Chi Di Competenza Mi Fermi E Mi Faccia La Muta.

Disubbidiente Per Necessita'!!!!!

Rimanda le velleità al prossimo anno, quest'anno le multe ancora non le fanno!
In ogni caso il primo a prenderla voglio essere io:pirletto:
 

nonnocarb

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Dallas ha scritto:
Certo per quella zona i comuni hanno chiesto le deroghe:soffriba:

Comunque è veramente un controsenso che da una parte mettano i divieti e dall'altra pubblicizzino le "downhill experience" con trasporto bus in cima alle montagne. Questo la dice lunga sul fatto che la legge sia stata voluta solo da piccole lobby (leggi SAT):freeride:
 

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