Articolo apparso oggi sul quotidiano "Il Trentino"....
NON C'E' CONFLITTO
"Tutti i sentieri sono pane per i bikers"
Appello di Di Stasio. Troppa disinformazione su divieti inesistenti
Sui percorsi gestiti dalla Sat non ci sono limiti di sorta
Un solo dico rosso ma su piccoli tratti dove pedalare è folle
RIVA. "Non c'e' un solo sentiero praticabile ai biker, a Riva, che corra il rischio di essere chiuso per l'entrata in vigore della "variante Mellarini". Basta quindi, scrivere che a Riva i sentieri sono chiusi alle mountain bike. E' pericolosa disinformazione che ha l'unico risultato di allontanare l'ultima risorsa di turismo che ci sostiene. se si perdorno i biker, resta solo la speranza di essere assunti in cartiera".
Fabrizio "Bicio" Di Stasio è stufo di leggere sui giornali (stranieri) o sul web notizie infondate e parzialmente distorte. Lo sfogo arriva al termine di una giornata passata a leggere in Internet le notizie più disparate sulle norme della transitabilità sui sentieri del garda trentino in mountain bike.
"C'è di tutto, anche una cartna del trentino su cui appare la scritta "Trentio Power Abuse" e, stto, "Mtb is not a crime", due esempi di come in giro per il mondo si parli (male) della nostra zona. E' mai impossibile che chi e' deputato a fare informazione in questo senso non alzi la voce per dire basta?"
Di Stasio e' anche un biker e con la sat di Riva ha affrontato in prima persona la questione. "La Sat con Marco Matteotti e il comune nelle persone degli assessori Paolo Matteotti e Giancarlo Tonelli, hanno apprntato una relazione sull'apertura, perche' in realta' d'apertura si tratta (la Legge Provinciale n°8 del 15 marzo 93, i sentieri li chiudeva al transito dei mezzi meccanici e motorizzati, ndr), dei sentieri al transito delle mountain bike. La relativa documentazione è già in Provincia, e una prova della buona volontà è la recente sistemazione del sentiero che da Bocca Trat scende a Malga Grassi. qui si pensa in modo particlare a chi pratica la discesa e il freeride godendo un percorso meraviglioso unico."
I sentieri del comune di Riva, dunque, saranno di fatto aperti alle mountain bike?
"Sì, proprio così -afferma perentorio Di Stasio - resterà qualche limitazione su di un paio di tratti dove in mountain bike nessuno c'è mai passato perchè sarebbe da idioti farlo. ad esempio il tratto che dai tubi della centrale idroelettrica porta al Bastione, che in salita non e' nemmeno pedalabile ed in discesa lo percorrono forse cinque a stagione, Tutti gli altri di competenza della Sat di Riva saranno, come in effetti sono, liberi e transitabili alle mountain bike. Smettiamola di parlare di divieti, parliamo d'aperturache fa certamente un altro effetto"
E l'entrata in vigore della modifica dell'articolo 22 voluta dall'assessore Tiziano Mellarini in merito? (20% di pendenzaed ingombro della Mtb di traverso al sentiero, il 1 maggio, ndr).
"Per quello ci sono le deroghe già richieste, dunque il problema non sussiste. Il Comune non ha mai chiuso i sentieri e non li chiuderà il 1 maggio. Andare da Riva a Tremalzo, Pregasina, in Val di ledro, al rifugio Pernici, a Malga Grassi, percorrere il sentiero della Pinza o arrivare a san Giovanni, a Cima Rocchetta e percorrere la Ponale è sempre stato libero e sempre lo sarà. Diciamolo a chiare lettere affinchè il Garda trentino continui la sua vocazione di territorio che di turismo vive e vivrà a lungo. Finiamola si massacrarci con le nostre mani."
Oggi l'assessore allo sport Tonelli incontrera' una delegazione di biker tedeschi sulla questione.
Lascio a voi i commenti..........