News MTB in Trentino: divieti!

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windmillking

Biker ciceronis
Dallas ha scritto:
@ Marco, metti al corrente tu i nostri colleghi del forum tedesco IBC dell' "ACCORDO" tra sat e Bikers

Sentieri, accordo tra Sat e bikers

La Sat di Riva ha chiamato ieri a raccolta i soci per l'annuale assemblea; non erano proprio numerosi i satini che hanno partecipato ai lavori che si sono svolti nell'auditorium delle "Sighele" al Rione 2 Giugno, soprattutto se si considera che il sodalizio gode di ottima salute potendo contare su uno squadrone di ben 969 soci. Assai più partecipata è risultata la cena sociale che, terminati i lavori, si è svolta all'Hotel Liberty. L'assemblea era elettiva: per il prossimo triennio prosegue nel suo mandato il presidente Marco Matteotti ed i suoi collaboratori ai quali è andata la piena fiducia dei satini rivani. Nella sua relazione sull'attività svolta il presidente Matteotti, ha annunciato anche l'accordo che è stato trovato con i bikers locali, con Bicio Di Stasio in testa, sul contrasto tema della apertura (o chiusura) dei sentieri Sat ai bikers. L'accordo raggiunto dopo un delicato negoziato, con il Comune di Riva come terzo soggetto, ha portato a definire le modalità di applicazione delle deroghe previste dalla nuova normativa provinciale: saranno chiusi dunque tutti i sentieri tranne quello per i Grassi e Bocca di Trat e quello che da Pregasina porta a Passo Rocchetta, consentendo quindi la circolazione sui due più frequentati percorsi ad anello della zona.

ci restano solo due cose da fare :

1) avvisare i tutti biker tedeschi e non , in modo che non buttino i loro soldi per passare le vacanze in trentino
2) andare anche noi in vacanza altrove

io ho girato abbastanza in trentino, perciò non ho rimpianti: ho visto le montagne storpiate dal sorgere forsennato di impianti di risalita, ho visto boschi sparire per far posto alle piste da sci, ho visto la cementificazione selvaggia, ho visto baracche di legno diventare alberghi di cemento, ho visto strade intasate con migliaia di macchine che vomitavano inquinanti di tutti i tipi, ho visto i sentieri diventare discariche a cielo aperto con lattine e cartacce ovunque, sto assistendo allo scempio del ghiacciaio della marmolada. Ho visto albergatori chiudermi la porta del locale in faccia alle 14.01 perchè il ristorante chiude alla 14.00, ho visto prezzi stratosferici in rifugi a cui rifornimenti vengono portati col Ducato...

Direi che ho visto abastanza del trentino e sinceramente non credo che con la ruota della mia bicicletta io abbia contribuito in maniera significativa al degrado dell'ambiente.


marco
 

sembola

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ancistrus ha scritto:
...Osservo solo (e questo è un dato di fatto) che in Italia c'è sempre bisogno di una qualche legge che regoli dei comportamenti che dovrebbero essere naturali in chi "usa" la natura, che sia dal punto di vista professionale o ludico.

Su questo non sono d'accordo. Sono il primo a riconoscere la necessità di tutela di aree di particolare valore, su questo forum ho ferocemente criticato l'elibike ed ho ripreso chi si vantava di aver sceso la Val Travenanzes. Non critico i paletti, ma il modo con cui vengono messi. Una legge che esclude tutto salvo eccezioni è sbagliata , perchè non può essere motivata dalla tutel dell' ambiente o degli escursionisti e che proprio per la natura onnicomprensiva non potrà essere fatta rispettare in modo efficace. Altra cosa sarebbe stata dire (faccio un esempio a caso) "è vietato percorrere il sentiero Friedrich August dal 1° luglio al 31 agosto" oppure "è vietato percorrere il sentiero Viel del Pan" (per chi non li conosce, sono l'equivalente dolomitico del lungomare di Rimini...). Senza contare che questi "bisogni" sono spesso sentiti da chi vuole istituzionalizzare interessi, come per la proposta di legge dell' "escursionismo motorizzato".


ancistrus ha scritto:
E sono anche convinto che il problema dei politici "ottusi ed interessati" non si risolva conttestando una legge, anche se ingiusta, dicendo "...mi porto dietro i soldi così mi pago la multa......". I politici li eleggiamo noi, quelli che non meritano di stare dove sono devono solo essere "eliminati" dalla scena politica, e questo lo si fa solo cercando di convincere quanta più gente possibile a non votarli, ma non nell'interesse di un singolo gruppo (perchè un giorno ci potrebbe essere chi fa gli interessi dei biker, mentre un altro uno che fa gli interessi degli sciatori ecc..) ma di tutti coloro che la montagna la frequentano, in tutti i modi e in tutte le forme.

Il fatto è che i politici trentini NON LI ELEGGO IO, ma le stesse persone che supportano la SAT, vale a dire quelli che NON VOGLIONO LA BICI sui sentieri, e basta.
 

Pierwood

Biker urlandum
Secondo me per l'appunto, l'unica cosa che noi poveri mortali possiamo fare è spargere la voce di questa situazione a chicchesia:

1° per protestare,perchè se nessuno protestasse farebbero ancora peggio...

2° almeno nel nostro piccolo,:sumo: non incentivare il turismo dei biker nella zona... vediamo un pò cosa fanno... se non ci va più nessuno....(è un utopia però....)

3° perchè non fanno una legge anti skier?......ah... no.... con tutti i miliardi
che si intascano.....per appalti.....costruzione alberghi....impianti di risalita... se ne guardano bene...... si può anche buttare giu un bosco.... cementificare e deviare il corso di un torrente.....(vedi TORINO 2006...... e tutto con i nostri soldi....non ho parole.....:bleah: eh... ma questa è l'italia......):soffriba:
 

maxgastone

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Nure ha scritto:
Forse c'è un piccolo aspetto che sfugge a noi tutti e non solo a noi. La SAT non è la PADRONA delle montagne!!!
Sai che fò? nel mio piccolo, anche come socio CAI, scrivo una bella e.mail alla SAT esprimendo tutta la mia indignazione bla bla ed inviterò a farlo a tutti i soci del cai che conosco... servirà a poco ma... in più chiederò il perchè sulle strade bianche in inverno possono girare le motoslitte dei vips!! :-|
 

maxgastone

Biker spectacularis
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maxgastone ha scritto:
Sai che fò? nel mio piccolo, anche come socio CAI, scrivo una bella e.mail alla SAT esprimendo tutta la mia indignazione bla bla ed inviterò a farlo a tutti i soci del cai che conosco... servirà a poco ma... in più chiederò il perchè sulle strade bianche in inverno possono girare le motoslitte dei vips!! :-|
Fatto ho scritto a [email protected]... sicuramente non verrò neanche considerato! :bleah:
 

sembola

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Nure ha scritto:
Forse c'è un piccolo aspetto che sfugge a noi tutti e non solo a noi. La SAT non è la PADRONA delle montagne!!!

Già, ma se si deve legiferare in merito alla montagna le autorità competenti chiedono consiglio alla SAT / CAI... e noi non abbiamo un'associazione reale e credibili in grado di far sentire la propria voce.
 

dony

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sembola ha scritto:
Già, ma se si deve legiferare in merito alla montagna le autorità competenti chiedono consiglio alla SAT / CAI... e noi non abbiamo un'associazione reale e credibili in grado di far sentire la propria voce.

già...questo è il fulcro del problema...:cry: :cry: :cry:
 

zena

Biker superioris
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io intanto comincio a farmi le vacanze a Pila (AO) dove i bikers sono trattati con i guanti tanto che ogni anno creano nuovi tracciati (e che tracciati) e i bar preparano menu turistici a posta per noi :-|

TRENTINO CIAOOOO NN MI VEDI PIU'
 

Dallas

Biker immensus
19/2/04
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Questo è il testo della mia mail spedita alla presidenza sat

Quanto ho letto sul giornale l'Adige del 29.1.2006 mi lascia molto perplesso e deluso, vengo in trentino spesso per trovare amici per turismo e per divertimento, Mi piace la mountainbike e sono uno di quei disgraziati (secondo voi) che rovina i boschie i sentieri, rispetto la natura e non lascio neanche un pezzettino di carta durante i miei giri.
Beh sono uno di quelli che non verrà più in trentino o almeno ci verrò molto poco e sconsiglierò tutti quelli che conosco a venire in una terra di persone così assurde da vietare la mountainbike sui sentieri e permettere il traffico veicolare privato fino ai rifugi gestiti dalla vostra società.
qui sotto ho messo due link a due forum, dateci un occhiata e provate a parlare con chi la mountainbike la vive.

http://www.bike-board.net/community/forum/showthread.php?
t=28509&page=16

http://www.mtb-news.de/forum/showthread.php?t=188171&page=34

P.S. non mandatemi una risposta preconfezionata, se mi volete rispondere fatelo da Signori
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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maxgastaldi.wordpress.com
Incredibile mi ha riposto addirittura The president della SAT, ecco il loro testo e sotto il mio:

Caro maxgastone, non so dove hai raccolto le notzie. Da uno dei siti Biker che, in puro stile Tafazzi, minacciano sfracelli per il turismo trentino? Allora, la legge, fortemente voluta dalla SAT e vista con interesse anche in altri ambiti CAI, non proibisce affatto la percorrenza dei sentieri. Più semplicemente, oltre a consentire il passaggio su tutte le strade forestali e sui sentieri che abbiano una pendenza inferiore al 20% e una larghezza pari all'ingombro trasversale della bici, consente anche deroghe, ad esempio per collegare valli o chiudere percorsi ad anello. Vedi un pò tu se è una legge liberticida. Veniamo ai sentieri. Mai pensato al lavoro GRATUITO dei volontari per permettere a te (e a me)di percorrere i sentieri? Mai pensato che il sentiero, caro iscritto CAI, è storicamente nato per essere percorso A PIEDI? Che ci sono sentieri che NON sono adatti alla frequentazione delle bike?
Sono perfettamente d'accordo su motoslitte, eliski, quad e compagnia cantante. Sono però pronto a scommettere che ognuno dei fruitori di questi mezzi giureranno sul loro amore per l'ambiente.
Noi abbiamo semplicemente proposto non un Trentino dei divieti ma un Trentino delle regole. Se la regola da fastidio pazienza, ci saranno certamente altri che l'apprezzeranno.
Cordialmente, Franco Giacomoni, Presidente SAT.

Sent: Tuesday, January 31, 2006 10:47 AM
Subject: MTB: Legge regionale antibiker


Egr. Presidente SAT
mi presento sono un socio del CLUB ALPINO sez. NOVI LIGURE dal 1991 e le scrivo in merito alla Legge regionale anti MTB che la regione Trentino ha emesso con decorrenza 2006.
Vorrei esprimere la mia profonda indignazione per questa presa di posizione che va a penalizzare persone, che come me, hanno anche la passione per la MTB (oltre che per la montagna: io pratico abitualmente ALPINISMO ARRAMPICATA ecc. ecc.). Non vedo il perché la MTB non possa più essere accettata in quei percorsi che fino all’anno scorso la vedevano non protagonista ma compartecipe insieme a escursionisti ed alpinisti di un vivere la montagna sano e costruttivo. Non credo che solo la MTB rovini i sentieri o crei disagi a tutto e a tutti… anche chi fa escursionismo può creare danni (anche permanenti) e alterare i delicati equilibri che reggono boschi e prati: quanti camminatori tagliano i sentieri e nessuno fa nulla? A questo punto si dovrebbe regolamentare anche l’attività escursionistica impedendo l’accesso in quelle località dove ci sono problematiche particolari. Non tiriamo per favore in ballo il discorso dei ciclisti (o freeriders) indisciplinati che regge fino ad un certo punto: quante volte ho incontrato personalmente camminatori maleducati e insofferenti verso gli altri? Come mai altre realtà riescono a convivere con chi pratica la MTB? Vuole un esempio? In Piemonte esiste addirittura una Commissione per la MTB LPV! Logico che possano esserci delle incomprensioni e delle divergenze ma se ne discute e si trovano le soluzioni.
Vorrei farle una domanda che esula l’argomento MTB ma che io ritengo legato: mi sa dire perché vengono tollerata le motoslitte che abitualmente frequentano le strade bianche innevate? Mi sa dire perché viene tollerato l’elisky?

Al di là di tutti i vari ragionamenti vi vedrò in futuro a disertare la zona del trentino e sponsorizzerò questa mia scelta motivandola a tutte le persone intenzionate a passarci le vacanze, e la cosa mi dispiace profondamente, e a rivolgere le mie attenzioni in zone dove non esistono preclusioni a nessuna attività. Naturalmente sempre fatte in modo ragionevole e corretto.

Ringraziandola per il tempo dedicatomi le porgo i miei più cordiali saluti…


Che dire :bleah:
 

dony

Biker augustus
13/10/04
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maxgastone ha scritto:
Incredibile mi ha riposto addirittura The president della SAT, ecco il loro testo e sotto il mio:

Caro maxgastone, non so dove hai raccolto le notzie. Da uno dei siti Biker che, in puro stile Tafazzi, minacciano sfracelli per il turismo trentino? Allora, la legge, fortemente voluta dalla SAT e vista con interesse anche in altri ambiti CAI, non proibisce affatto la percorrenza dei sentieri. Più semplicemente, oltre a consentire il passaggio su tutte le strade forestali e sui sentieri che abbiano una pendenza inferiore al 20% e una larghezza pari all'ingombro trasversale della bici, consente anche deroghe, ad esempio per collegare valli o chiudere percorsi ad anello. Vedi un pò tu se è una legge liberticida. Veniamo ai sentieri. Mai pensato al lavoro GRATUITO dei volontari per permettere a te (e a me)di percorrere i sentieri? Mai pensato che il sentiero, caro iscritto CAI, è storicamente nato per essere percorso A PIEDI? Che ci sono sentieri che NON sono adatti alla frequentazione delle bike?
Sono perfettamente d'accordo su motoslitte, eliski, quad e compagnia cantante. Sono però pronto a scommettere che ognuno dei fruitori di questi mezzi giureranno sul loro amore per l'ambiente.
Noi abbiamo semplicemente proposto non un Trentino dei divieti ma un Trentino delle regole. Se la regola da fastidio pazienza, ci saranno certamente altri che l'apprezzeranno.

Cordialmente, Franco Giacomoni, Presidente SAT.

Sent: Tuesday, January 31, 2006 10:47 AM
Subject: MTB: Legge regionale antibiker


Egr. Presidente SAT
mi presento sono un socio del CLUB ALPINO sez. NOVI LIGURE dal 1991 e le scrivo in merito alla Legge regionale anti MTB che la regione Trentino ha emesso con decorrenza 2006.
Vorrei esprimere la mia profonda indignazione per questa presa di posizione che va a penalizzare persone, che come me, hanno anche la passione per la MTB (oltre che per la montagna: io pratico abitualmente ALPINISMO ARRAMPICATA ecc. ecc.). Non vedo il perché la MTB non possa più essere accettata in quei percorsi che fino all’anno scorso la vedevano non protagonista ma compartecipe insieme a escursionisti ed alpinisti di un vivere la montagna sano e costruttivo. Non credo che solo la MTB rovini i sentieri o crei disagi a tutto e a tutti… anche chi fa escursionismo può creare danni (anche permanenti) e alterare i delicati equilibri che reggono boschi e prati: quanti camminatori tagliano i sentieri e nessuno fa nulla? A questo punto si dovrebbe regolamentare anche l’attività escursionistica impedendo l’accesso in quelle località dove ci sono problematiche particolari. Non tiriamo per favore in ballo il discorso dei ciclisti (o freeriders) indisciplinati che regge fino ad un certo punto: quante volte ho incontrato personalmente camminatori maleducati e insofferenti verso gli altri? Come mai altre realtà riescono a convivere con chi pratica la MTB? Vuole un esempio? In Piemonte esiste addirittura una Commissione per la MTB LPV! Logico che possano esserci delle incomprensioni e delle divergenze ma se ne discute e si trovano le soluzioni.
Vorrei farle una domanda che esula l’argomento MTB ma che io ritengo legato: mi sa dire perché vengono tollerata le motoslitte che abitualmente frequentano le strade bianche innevate? Mi sa dire perché viene tollerato l’elisky?

Al di là di tutti i vari ragionamenti vi vedrò in futuro a disertare la zona del trentino e sponsorizzerò questa mia scelta motivandola a tutte le persone intenzionate a passarci le vacanze, e la cosa mi dispiace profondamente, e a rivolgere le mie attenzioni in zone dove non esistono preclusioni a nessuna attività. Naturalmente sempre fatte in modo ragionevole e corretto.

Ringraziandola per il tempo dedicatomi le porgo i miei più cordiali saluti…



Che dire :bleah:

non ho parole...resto veramente deluso da questa risposta...

:bleah: :bleah: :bleah: :bleah: :bleah: :bleah: :bleah: :bleah: :bleah: :bleah: :bleah: :bleah:
 

marco

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Diverse
maxgastone ha scritto:
Caro maxgastone, non so dove hai raccolto le notzie. Da uno dei siti Biker che, in puro stile Tafazzi, minacciano sfracelli per il turismo trentino? Allora, la legge, fortemente voluta dalla SAT e vista con interesse anche in altri ambiti CAI, non proibisce affatto la percorrenza dei sentieri. Più semplicemente, oltre a consentire il passaggio su tutte le strade forestali e sui sentieri che abbiano una pendenza inferiore al 20% e una larghezza pari all'ingombro trasversale della bici, consente anche deroghe, ad esempio per collegare valli o chiudere percorsi ad anello. Vedi un pò tu se è una legge liberticida. Veniamo ai sentieri. Mai pensato al lavoro GRATUITO dei volontari per permettere a te (e a me)di percorrere i sentieri? Mai pensato che il sentiero, caro iscritto CAI, è storicamente nato per essere percorso A PIEDI? Che ci sono sentieri che NON sono adatti alla frequentazione delle bike?
Sono perfettamente d'accordo su motoslitte, eliski, quad e compagnia cantante. Sono però pronto a scommettere che ognuno dei fruitori di questi mezzi giureranno sul loro amore per l'ambiente.
Noi abbiamo semplicemente proposto non un Trentino dei divieti ma un Trentino delle regole. Se la regola da fastidio pazienza, ci saranno certamente altri che l'apprezzeranno.
Cordialmente, Franco Giacomoni, Presidente SAT.


tafazzi sono la sat e il trentino con le loro leggi karakiri. Ad una risposta del genere si può solo ridere. O piangere.

Mai pensato al lavoro GRATUITO dei volontari per permettere a te (e a me)di percorrere i sentieri? Mai pensato che il sentiero, caro iscritto CAI, è storicamente nato per essere percorso A PIEDI?

Gratuito, ma non per i biker che lo pagano con i divieti più ridicoli e incontrollabili della storia. A proposito di storia: i sentieri si fanno a piedi, avete capito biker ignoranti?

:bleah::bleah::bleah::bleah:
 

sembola

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E' perfettamente inutile tentare di ragionare con questi personaggi. Tanto la prima volta che multano il puntiglioso di turno che va fino al TAR ci sarà da ridere...
 

marco10

Biker poeticus
20/8/05
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appreziamo almeno il fatto che abbia risposto a maxgstone direttamente e non con un copia/incolla.
nella risposta c'è un fondo di verità che però porta la sat fuori strada, cioè che le montagne sono di tutti (e quindi di nessuno), che se però tutti facciamo quel ----- che vogliamo le distruggeremo, che i sentieri (nati dal passaggio degli uomini a piedi) non sono esenti da manutenzione e se l'uomo non li mantiene andranno distrutti (i sentieri sono opera dell'uomo a sfregio della natura). detto questo va datto atto alle organizzazioni come il cai di aver mantenuto i sentieri, ma non per questo possono far valere un diritto di usufrutto su un bene comune.
quindi va bene dare delle regole, va bene riconoscere a cesare quel che è di cesare, ma non va bene limitare attività non invasive x la natura solo perchè disturbano la mia diversa e sana passione per la montagna.
morale:
primo preservare la natura (secondo le necessità dell'uomo)
secondo convivere pacificamente con tutti quelli che rispettano il primo punto.
 

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