Ecco il comunicato stampa del Trentino
Sui sentieri in sella alla mountain bike,
nuovi principi per rispettare i valori della montagna
Il connubio fra il Trentino e la mountain bike si fa più forte e consapevole. Il governo provinciale ha infatti fissato principi di buon utilizzo dei sentieri di montagna, un patrimonio di cui possono godere gli escursionisti “storici” che indossano gli scarponi e, nei contesti che lo permettono, quelli che la affrontano in sella alla bicicletta. L’obiettivo principale è quello di favorire una corretta fruizione della montagna e di confermare i principi e i valori ben noti da sempre a chi la frequenta con passione, in modo da tutelare gli escursionisti, gli stessi bikers e i sentieri, che soprattutto in alta quota necessitano di una grande manutenzione.
In Trentino esiste una fittissima rete di vie e itinerari costruiti dalla natura e dall’uomo nel corso dei secoli, che può essere percorsa anche in mountain bike, purché si tratti di percorsi naturalmente ciclabili, ovvero tutti quelli che presentano pendenze e dimensioni adeguate per questo mezzo meccanico. Gli unici tratti off limits saranno dunque quelli di alta montagna, che vengono utilizzati in particolare dagli appassionati di downhill.
Nessun divieto generalizzato, quindi, ma precise indicazioni per godere e valorizzare quell’elemento della proposta turistica – territoriale del Trentino, tanto apprezzato da migliaia di bikers che ogni anno frequentano i sentieri trentini.
È importante ricordare che sono previste deroghe per consentire collegamenti particolari e per realizzare circuiti in occasioni di manifestazioni sportive. I principi, infatti, sono stati studiati da un gruppo di lavoro del quale fanno parte anche i rappresentanti della Federazione Ciclistica Italiana e delle Apt di ambito, soggetti che hanno certamente a cuore il corretto sviluppo della pratica della mountain bike.
In Trentino le opportunità per gli amanti delle due
ruote è decisamente ampia. Sul territorio esistono ben 4500 chilometri di comode strade forestali liberamente accessibili e una rete di piste ciclabili (di 400 chilometri) all’avanguardia sulla quale si trovano persino dei bicigrill. Le nuove norme non influiranno minimamente sulle scelte della gran parte degli appassionati.
«L’auspicio – afferma l’Assessore al turismo Tiziano Mellarini – è che questa significativa innovazione sia vissuta da tutti come un’occasione per confermare quei principi di rispetto dei valori noti a chi va in montagna. Il vero obiettivo di questa piccola riforma è quello di innestare nel più vasto pubblico la consapevolezza che il Trentino ha fatto una scelta di qualità, che non rappresenta una rinuncia, ma un valore per tutti: una scelta facile da condividere e rispettare».
Trento, 12/10/2005
Trentino S.p.A. – Ufficio Stampa