@ MARCO, sai se in Germania stanno organizando x fare delle magliette o se hanno qualche idea di cosa fare?:?:
marco10 ha scritto:penso di aver letto tutti post, ma chiedo scusa in anticipo se ripeto cose già scritte.
credo che a questa discussione manchino due punti:
1°) le reali ragioni che hanno portato all'approvazione di questa legge. chi la proposta e con quali motivazioni, chi l'ha approvata (ovviamente la maggioranza del consiglio) e perchè ha accettato le motivazioni apportate.
2°) oramai è una legge approvata e, secondo me, battersi per abrogarla è una battaglia persa. perchè se l'hanno approvata ci sono delle motivazioni che hanno convinto i politici che sono più i pro dei contro (stabilire per chi sarebbe importante), quindi, convincerli del contrario sarà dura. si rischia un muro contro muro tra le istituzioni (organizzate e riconoscibili) e i bikers (non organizzati e di difficile definizione).allora ritengo più proficuo cercare di modificare la legge esistente. portare avanti un discorso del tipo "siamo d'accordo con voi che l'mtb in montagna vada regolato, ma visto che avete steso la legge senza consultarci (da questo forum risulterebbe che la maggior parte dei bikers non si riconosce nelle federazioni) vorremmo portare il ns. contributo".
a questo punto portare avanti proposte che non ci vietino l'uso dei sentieri ma che lo regolamentino, esempio:
- obbligo dell'uso del casco
- precedenza a chi sale
- limiti di velocità nei sentieri o mentre si incrociano altre persone
- portare sempre con sè il cell x chiedere o prestare soccorso
- ecc. ecc.
cioè quelle regole che bene o male già ora esistono ma che nessuno a mai messo per iscritto.
in conclusione cercare di cambiare la forma per non cambiare la sostanza (libertà di mtb)
marco10 ha scritto:penso di aver letto tutti post, ma chiedo scusa in anticipo se ripeto cose già scritte.
credo che a questa discussione manchino due punti:
1°) le reali ragioni che hanno portato all'approvazione di questa legge. chi la proposta e con quali motivazioni, chi l'ha approvata (ovviamente la maggioranza del consiglio) e perchè ha accettato le motivazioni apportate.
2°) oramai è una legge approvata e, secondo me, battersi per abrogarla è una battaglia persa. perchè se l'hanno approvata ci sono delle motivazioni che hanno convinto i politici che sono più i pro dei contro (stabilire per chi sarebbe importante), quindi, convincerli del contrario sarà dura. si rischia un muro contro muro tra le istituzioni (organizzate e riconoscibili) e i bikers (non organizzati e di difficile definizione).allora ritengo più proficuo cercare di modificare la legge esistente. portare avanti un discorso del tipo "siamo d'accordo con voi che l'mtb in montagna vada regolato, ma visto che avete steso la legge senza consultarci (da questo forum risulterebbe che la maggior parte dei bikers non si riconosce nelle federazioni) vorremmo portare il ns. contributo".
a questo punto portare avanti proposte che non ci vietino l'uso dei sentieri ma che lo regolamentino, esempio:
- obbligo dell'uso del casco
- precedenza a chi sale
- limiti di velocità nei sentieri o mentre si incrociano altre persone
- portare sempre con sè il cell x chiedere o prestare soccorso
- ecc. ecc.
cioè quelle regole che bene o male già ora esistono ma che nessuno a mai messo per iscritto.
in conclusione cercare di cambiare la forma per non cambiare la sostanza (libertà di mtb)
sembola ha scritto:Temo che vada a finire così: le località "toccate" chiederanno ed otterranno la deroga, e tutti gli altri ciccia. Oppure, molto più probabilmente e molto più in linea con lo spirito "italico", ad Arco la forestale farà finta di non vedere.
SAT = Società Alpinisti Tridentinimarco10 ha scritto:quindi il potere forte, in questo caso, è la SAT (da profano mi domandavo cos'e, ora so anche questa).
marco10 ha scritto:quindi, per ottenere qual'cosa bisognerà scendere a patti con loro.
quindi resta il problema che i bikers non sono categoria e nessuno li ascolta.
e allora che si fà?
sembola ha scritto:......senza fare come i polli di Renzo...
Renzo ® ha scritto:??? ...ma Renzo sarei io? ( E i polli cosa sono?
Forse mi sono perso qualche passaggio, ma non riesco a trovar niente
muldox ha scritto:E se, nonostante tutte le proteste, proprio non vorranno sentire ragioni, vorrà dire che si andrà altrove. Tutto sommato l'Italia è un paese prevalentemente montuoso, non esiste solamente il Trentino .
marco ha scritto:Gli unici tratti off limits saranno dunque quelli di alta montagna, che vengono utilizzati in particolare dagli appassionati di downhill.
marco ha scritto:Nessun divieto generalizzato, quindi, ma precise indicazioni per godere e valorizzare quellelemento della proposta turistica.....
marco ha scritto:...sono stati studiati da un gruppo di lavoro del quale fanno parte anche i rappresentanti della Federazione Ciclistica Italiana ..........
marco ha scritto:In Trentino le opportunità per gli amanti delle due ruote è decisamente ampia. Sul territorio esistono ben 4500 chilometri di comode strade forestaliliberamente accessibili e una rete di piste ciclabili (di 400 chilometri)allavanguardia sulla quale si trovano persino dei bicigrill.
marco ha scritto:appena ricevuta questa email da Trentino S.p.A. Ufficio Stampa
Sui sentieri in sella alla mountain bike,
nuovi principi per rispettare i valori della montagna
<.....cut....> etc etc
Non hanno capito nulla.
sembola ha scritto:Ci si fa categoria, senza fare come i polli di Renzo...