Mtb è sempre eco e ambiente?

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Gianz

Biker marathonensis
28/6/07
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Valdagno (VI)
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Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
vuol dire che non hanno mai visto un sentiero scavato dalla normale acqua e/o abbandonato.
Verissimo. L'anno scorso ho visto i risultati di 2 settimane di temporali su strada appena risistemata... praticamente un canyon da piccolo...
Scavi da paura, ghiaino portato chissà dove (solitamente a riempire le caditoie), buchi che manco uno squadrone di ciclisti che passano inchiodando avrebbero potuto fare.
 

drmale

Biker perfektus
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Oiz&Rise, RM Altitude, StbCubeAttain, GaryFisherProcaliber1991, BMWr65Cust+AfricaTwin1100
Ad essere pignoli e rispettosi verso la lingua italiana (cha ha pure precise regole per quanto riguarda la punteggiatura...non è che uno si alza la mattina e decide di non usare più il punto), mi sa che sei un po' fuori...sentiero!
In realtà "pedone" è un termine che ha uso diffuso anche al di fuori del contesto del Codice della strada ed è molto più ampio e generico. Senza considerare che, in base all'articolo 3 del Codice della strada medesimo, si ha una chiara definizione di sentiero: «Sentiero (o mulattiera o tratturo): strada a fondo naturale formatasi per effetto del passaggio di pedoni e di animali». Guarda un po', nella medesima frase ci sono le parole "sentiero" e quella "pedone".

Ciao
Mettiamo i puntini sulle i, o sugli i :nunsacci:
il pedone è quell'elemento degli scacchi il cui sacrificio è utile al fine della vittoria.
. e , - . accapo:
qualora il pedone conquisti però il fondo della scacchiera, esso diventa regina e allora so (s)cacchi acidissimi. Per cui date rette a me, se incontrate un pedone sul sentiero, abbattetelo prima che giunga in fondo.
 

drmale

Biker perfektus
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ba ,se e' una zona di rispetto del WWf mi pare giusto che non lascino passare le bici ,anche da noi esiste una zona di rispetto la Val Predina .e ci sono persone che accudiscono animali maltrattati ,Percio ' giusto che non si passi
I biker spesso sono mariti, quindi animali maltrattati per cui non vedo perché negare loro il diritto alle cure.
 

aria

Biker perfektus
23/9/13
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Nel link seguente si parla limitazioni alla chiusura per "servitù pubblica di passaggio" però già presente nel regolamento edilizio comunale, non di generica consuetudine.

Ti stupirebbe allora sapere che sussistono tutt'ora istituti di origine feudale che garantiscono diritti alla popolazione e che non sono stati scalfiti dal trascorrere secoli... e tutt'ora garantiti dalla legge.
 

Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Picola ma carattarastica...
Io vorrei sapere di che specie vegetali rare e protette si sta parlando...esiste qualche articolo scientifico che ne parli? E anche di specie animali vorrei leggere la stessa cosa, saper chi e che formazione ha, chi ha fatto e pubblicato e dove detti articoli...perchè se è un naturalista locale con un infarinatura base che pubblica 2 righe sul giornaletto comunale è un conto, se invece lo studio è stato eseguito ad arte da botanici o naturalisti esperti, magari collegati a qualche museo di scienze naturali, è un altro.
Che poi detta zona sia gestita con fatica da 900 volontari a cui salta la mosca al naso in fretta è ancora un altro conto.
Se poi a livello giuridico i sentieri vengano dichiarati esclusivamente ad uso pedonale, è ancora un altro paio di maniche.
Dopo tutto questo possiamo valutare di tutto e di più...ma per favore basta dar colpa solo a chi con una frontina si fa il giretto sottocasa...!
Ok poi si attenzione sempre quando scendiamo...se centriamo qualcuno non son tanto piacevoli poi le conseguenze che ne possono scaturire...;-)
 

Ibamcc

Biker popularis
15/6/19
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Olmo, rockrider xc100s
scusami....
magari mi sbaglio perchè conoscerai meglio di me i tuoi luoghi...
ma la domanda sorge spontanea...

strade di mille anni, che hanno subito passaggi di carri, cavalli, monaci, viandanti, buoi, scarponi e zoccoli... e chi più ne ha più ne metta...
Si stanno rovinando ora col passaggio di pneumatici di bici che al max pesano 25 kg ???
In discesa poi???

giusto una domanda

Figurati, magari mi sbaglio io, ma un mulo carico a passo d'uomo esercita una forza circa pari al proprio peso e soprattutto in verticale, un qualcosa che va a 30kmh ogni volta che la sospensione lavora esercita una forza pari a ben più del proprio peso e siccome deve anche deve anche frenare, magari sgommando e derapando, la forza é spesso trasversale rispetto al terreno, proprio come fanno gli aratri.

Poi, forse soprattutto, come qualcuno ha già scritto c'é anche il fatto che chi li percorreva tutti i giorni per ore a passo d'uomo, mentre camminava li manuteneva sistemando le pietre che si spostavano ecc ecc anche solo per via delle piogge e degli assestamenti naturali. Oggi mi sembra che al di fuori delle località turistiche, sono poche le energie spese per mantenere in ordine i sentieri lontani dalle case.

Da tutto questo la mia preoccupazione di goderne si, ma cercando di non danneggiarli oltre misura.
 
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drmale

Biker perfektus
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Oiz&Rise, RM Altitude, StbCubeAttain, GaryFisherProcaliber1991, BMWr65Cust+AfricaTwin1100
Ammappede che casino per avere detto la verità.....la prossima dico una balla così mi prendo un sacco di like invece che improperi.
Qui tutti rispettosi....piano in discesa.....attenzione a tutto tutto.. ed a tutti.......
Certo è giusto....ma tant moralisti tutti assieme mai letti.....
visto, funziona ;-)
 
P

pedroz

Ospite
Ammappede che casino per avere detto la verità.....la prossima dico una balla così mi prendo un sacco di like invece che improperi.
Qui tutti rispettosi....piano in discesa.....attenzione a tutto tutto.. ed a tutti.......
Certo è giusto....ma tant moralisti tutti assieme mai letti.....
A me personalmente non è mai capitato di rischiare un incidente con pedoni e credo di essere piuttosto accorto quando vado in bici, che tu ci creda o meno. Il discorso non è tanto di aver rischiato un incidente, perché può dipendere da molte variabili e perché tutti si sbaglia, ma da quello che traspare da quanto scrivi, cioè sminuire, buttarla sul ridere e tradurre "ciclabile" con "le bici posso fare il c***o che gli pare".

Hai scritto che andavi veloce, che hai rischiato di tirare sotto una famiglia, che ti sei reso conto che il rischio di trovare persone che salgono è reale e continuavi a sostenere il tuo diritto a "buttarti" come se non ci fossero alternative, quindi partendo dal presupposto che eri dalla parte della ragione.

Non hai alcun diritto in più di chi rischia di farsi male per una passeggiata perché vuoi "buttarti" in discesa.
Mi dispiace ma è la vita, alcune cose non si possono fare, o almeno non si potrebbero, perché finché il culo assiste te e chi ti incontra per strada nessuno se ne accorgerà.

Con i like non si vince niente (almeno che io sappia :D), mentre con le risposte fatte di aggressioni e battutine per buttarla sul ridere, senza spiegazioni, motivazioni, voglia di chiarire ecc. si fanno proprio brutte figure.
 
Ultima modifica di un moderatore:
B

boliviano

Ospite
Una riflessione in merito al contenuto dell'articolo, mi porta anche a delineare una soluzione. A prescindere dai problemi descritti, si evince che comunque non si vuole vietare le bici in quel posto, ma solo regolamentare l'accesso. Per questi motivi, se fossi un frequentatore di quei luoghi andrei a parlare con la Fondazione e il WWF per trovare insieme una soluzione. Nel fare ciò, però, tenterei di coinvolgere quanti più bikers che frequentano quel posto; con i social non é difficile e magari verrebbe fuori anche qualcosa di innovativo, condiviso e un modello da imitare altrove. Sono assolutamente convinto che il primo passo verso una consapevolezza responsabile di cosa significhi andare in bici, spetta a chi pratica questo sport. Per fare ciò ci si deve organizzare con voglia e pazienza. Mi basta già la parola DH nell'articolo confutato dai local che parlano di semplici giri XC, per rendermi conto che l'approccio esterno vetso la bici é impregnato di ignoranza. Sta a noi combattere questa ignoranza prima che degeneri in pregiudizi e faziosità nei nostri confronti.
D'accordo con te. Ma chi va a parlare rappresentando la comunità variegata e litigiosa dei biker? Le sensibilità, le aspettative, le esigenze che differenziano l'atleta XC dall'endurista sono fortemente differenti. Il nostro problema, già rilanciato da me più volte in varie discussioni, è che siamo una realtà troppo eterogenea e (non è un caso) senza una associazione mantello che ci riunisce e rappresenta (es CAI). Io stesso non mi sentirei rappresentato da un endurista che vede la montagna come una palestra in cui scavare sentieri al suo bisogno. Sarò pessimista ma noi, internamente, non potremo trovare una soluzione. Lo faranno gli altri per noi. E allora saran dolori.
 
B

boliviano

Ospite
Io vorrei sapere di che specie vegetali rare e protette si sta parlando...esiste qualche articolo scientifico che ne parli? E anche di specie animali vorrei leggere la stessa cosa, saper chi e che formazione ha, chi ha fatto e pubblicato e dove detti articoli...perchè se è un naturalista locale con un infarinatura base che pubblica 2 righe sul giornaletto comunale è un conto, se invece lo studio è stato eseguito ad arte da botanici o naturalisti esperti, magari collegati a qualche museo di scienze naturali, è un altro.
Che poi detta zona sia gestita con fatica da 900 volontari a cui salta la mosca al naso in fretta è ancora un altro conto.
Se poi a livello giuridico i sentieri vengano dichiarati esclusivamente ad uso pedonale, è ancora un altro paio di maniche.
Dopo tutto questo possiamo valutare di tutto e di più...ma per favore basta dar colpa solo a chi con una frontina si fa il giretto sottocasa...!
Ok poi si attenzione sempre quando scendiamo...se centriamo qualcuno non son tanto piacevoli poi le conseguenze che ne possono scaturire...;-)
Di questo passo dovremmo anche chiedere a molti partecipanti di questo forum il diploma di ingegneria strutturale, ingegneria dei materiali, aerospaziale e di questi tempi anche il PhD in virologia.
Al di là delle polemiche che non voglio fare o alimentare, semplicemente a volte le aree sono protette perché amate e frequentate dalle persone. Sono prossime alle abitazioni o hanno valenze paesaggistiche. Non sono musei all'aperto. Sono aree di svago che se tutelate rimangono tali. In caso contrario vanno in vacca come tanti 3d di questo bel forum.
 

Maiella

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D'accordo con te. Ma chi va a parlare rappresentando la comunità variegata e litigiosa dei biker? Le sensibilità, le aspettative, le esigenze che differenziano l'atleta XC dall'endurista sono fortemente differenti. Il nostro problema, già rilanciato da me più volte in varie discussioni, è che siamo una realtà troppo eterogenea e (non è un caso) senza una associazione mantello che ci riunisce e rappresenta (es CAI). Io stesso non mi sentirei rappresentato da un endurista che vede la montagna come una palestra in cui scavare sentieri al suo bisogno. Sarò pessimista ma noi, internamente, non potremo trovare una soluzione. Lo faranno gli altri per noi. E allora saran dolori.
É tutto vero, ma bisogna provarci.
 

Maiella

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Maiella/Abruzzo
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D'accordo con te. Ma chi va a parlare rappresentando la comunità variegata e litigiosa dei biker? Le sensibilità, le aspettative, le esigenze che differenziano l'atleta XC dall'endurista sono fortemente differenti. Il nostro problema, già rilanciato da me più volte in varie discussioni, è che siamo una realtà troppo eterogenea e (non è un caso) senza una associazione mantello che ci riunisce e rappresenta (es CAI). Io stesso non mi sentirei rappresentato da un endurista che vede la montagna come una palestra in cui scavare sentieri al suo bisogno. Sarò pessimista ma noi, internamente, non potremo trovare una soluzione. Lo faranno gli altri per noi. E allora saran dolori.
É tutto vero, ma bisogna provarci.
Io vorrei sapere di che specie vegetali rare e protette si sta parlando...esiste qualche articolo scientifico che ne parli? E anche di specie animali vorrei leggere la stessa cosa, saper chi e che formazione ha, chi ha fatto e pubblicato e dove detti articoli...perchè se è un naturalista locale con un infarinatura base che pubblica 2 righe sul giornaletto comunale è un conto, se invece lo studio è stato eseguito ad arte da botanici o naturalisti esperti, magari collegati a qualche museo di scienze naturali, è un altro.
Che poi detta zona sia gestita con fatica da 900 volontari a cui salta la mosca al naso in fretta è ancora un altro conto.
Se poi a livello giuridico i sentieri vengano dichiarati esclusivamente ad uso pedonale, è ancora un altro paio di maniche.
Dopo tutto questo possiamo valutare di tutto e di più...ma per favore basta dar colpa solo a chi con una frontina si fa il giretto sottocasa...!
Ok poi si attenzione sempre quando scendiamo...se centriamo qualcuno non son tanto piacevoli poi le conseguenze che ne possono scaturire...;-)
Nell'articolo é scritto che la riserva fa parte anche di rete natura 2000. Ne deduco che una qualche forma particolare di eco sistema sia presente.
 
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kitkat

Biker cesareus
17/7/12
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Ossola
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Di questo passo dovremmo anche chiedere a molti partecipanti di questo forum il diploma di ingegneria strutturale, ingegneria dei materiali, aerospaziale e di questi tempi anche il PhD in virologia.
Al di là delle polemiche che non voglio fare o alimentare, semplicemente a volte le aree sono protette perché amate e frequentate dalle persone. Sono prossime alle abitazioni o hanno valenze paesaggistiche. Non sono musei all'aperto. Sono aree di svago che se tutelate rimangono tali. In caso contrario vanno in vacca come tanti 3d di questo bel forum.
Si beh ma lo hanno scritto loro che ci sono delle specie rare da proteggere, così non fosse bastava dire che è una zona protetta perchè è una zona di svago da tutelare per farla rimanere tale
 

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