e riallacciandosi al discorso facile/difficile, a dimostrazione che sull'Alpet tutti possono divertirsi...
Thomas Bruno 5.5 Years Old Hurricane - Tribe Team on Vimeo
Sabato ho girato per la prima volta apprezzando il lavoro di chi ha preparato le piste.Tutte molto belle ,l'unico appunto è per la sequenza di doppi,sopratutto sulla Nirvana, che non sembrano essere per tutti ,visto che non li fa quasi nessuno.
Se si riempisse quello che sta nel mezzo,trasformandoli in panettoni, potremmo provarci tutti senza inutili rischi.
Comunque ancora complimenti.
Sicuramente molti dei salti della parte alta della nirvana non sono per tutti, ma a differenza dei doppi francesi, rimangono comunque percorribili, o a lato o per la loro interezza, come anche il video sopra dimostra.
Sicuramente il prossimo anno le piste verranno sistemate, modificate, e alcuni salti ricostruiti da zero, al fine di aumentare ulteriormente il flow.
C'è da dire una cosa, che la Nirvana va fatta e rifatta per iniziare a girarci forte, io a inizio stagione non chiudevo un salto, ora a parte due li chiudo tutti senza grosse difficoltà.
Piuttosto, stiamo pensando al fattore sicurezza, negli ultimi weekend l'afflusso è stato enorme, e quando tanta gente gira sulla stessa pista a ritmi molto diversi, è normale che si creino situazioni di rischio, so che stanno pensando, oltre a costruire nuove varianti e vere e proprie "chicken line" nei punti più impegnativi, di creare delle aree di sosta lungo i tracciati, vedo infatti sempre più spesso gruppi di 6/7 bikers pascolare in mezzo alla pista in posti fortemente a rischio, tipo dopo i salti o nel bel mezzo delle curve, e sicuramente il prossimo anno questo fenomeno dovrà terminare, fortunatamente quest'anno non sono successi incidenti dovuti a questo, ma è meglio prevenire che curare.
teo ti faccio una domanda e magari tu hai la risposta.
Ma perchè quando avete/hanno progettato i doppi sulla nirvana non si è pensato a fare dei semplici panettoni ed evitare il buco in mezzo?
Secondo questo avrebbe permesso a molti di provarci senza la paura di morire nel cratere!!
Non poteva essere un approccio diverso che avrebbe permesso a tanta gente di migliorarsi in sicurezza?
Magari dico delle stronzate.
Siamo già in due a pensarla cosi'.Trovo che sia demotivante trovarsi difronte a dei dropp che eviti perchè troppo pericolosi e comunque non adatti alle tue capacità.
che poi è una questione tutta psicologica, perchè i salti sono studiati bene. Mi viene in mente il road gap, basta prenderlo alla velocità giusta e vai di là facile, ma il problema è che se non vai di là vai nel buco e so cazzi!
Siamo già in due a pensarla cosi'.Trovo che sia demotivante trovarsi difronte a dei dropp che eviti perchè troppo pericolosi e comunque non adatti alle tue capacità.
Non è per niente una polemica inutile anzi è un ottimo consiglio che consentirebbe a molti di migliorarsi sapendo di avere una alternativa in caso di salto corto. Costerebbe poco sia economicamente sia di fatica e metterebbe ancora di più in sicurezza la pista. Un road gap lo vedi da distante e lo riconosci, mille salti durante una discesa in cui ti devi ricordare quali hanno "il buco" e quali no è un goccio più complesso.C'e la possibilita' di farli o di non farli..non vedo il problema,mi sembra una polemica inutile all italiana
Inviato dal mio GT-I9100 con Tapatalk 2
Non è per niente una polemica inutile anzi è un ottimo consiglio che consentirebbe a molti di migliorarsi sapendo di avere una alternativa in caso di salto corto. Costerebbe poco sia economicamente sia di fatica e metterebbe ancora di più in sicurezza la pista. Un road gap lo vedi da distante e lo riconosci, mille salti durante una discesa in cui ti devi ricordare quali hanno "il buco" e quali no è un goccio più complesso.
Tutti consapevoli che tutti devono sapere il proprio limite e si gira a proprio rischio è pericolo ma questi potrebbero essere accorgimenti da prendere in considerazione....
Ps. Non ho mai girato sulla nirvana, conto di farlo sabato ma in tanti mi hanno detto a stessa cosa del ragazzo sopra.
teo ti faccio una domanda e magari tu hai la risposta.
Ma perchè quando avete/hanno progettato i doppi sulla nirvana non si è pensato a fare dei semplici panettoni ed evitare il buco in mezzo?
Secondo questo avrebbe permesso a molti di provarci senza la paura di morire nel cratere!!
Non poteva essere un approccio diverso che avrebbe permesso a tanta gente di migliorarsi in sicurezza?
Magari dico delle stronzate.
che poi è una questione tutta psicologica, perchè i salti sono studiati bene. Mi viene in mente il road gap, basta prenderlo alla velocità giusta e vai di là facile, ma il problema è che se non vai di là vai nel buco e so cazzi!
La Nirvana è nata per un motivo: dare al pubblico italiano una pista che in italia non trovavi, una pista impegnativa, una pista su cui poter andare veloce, una pista dove l'airtime sui salti venisse sentito veramente.
Ben consci del livello medio di riding italico, da subito sono state fatte dovute varianti, fattibili anche da un bambino.
Ma soprattutto, si è cercato di creare qualcosa che spingesse a migliorarsi, a cercare di girare più grosso.
I panettoni sono comodi, ma personalmente mi danno meno brividi di un doppio, oltretutto, io giro spesso all'alpet, e a parte tre salti su tutta la nirvana, gli altri anche se arrivi corto, non sono pericolosi, se poi la gente arriva a 5metri dal roadgap, si caga addosso, si attacca ai freni e finisce nel buco, beh, la colpa non è di chi ha costruito il salto, ma di chi lo prende senza rispettare la regola d'oro: prima guardo e valuto, poi provo.
Oltretutto, è stata tracciata sotto la seggiovia proprio per dar modo, già risalendo, di individuare i salti più impegnativi così da non arrivare impreparati e alla cieca.
Riguardo alla maggior sicurezza del panettone: su salti molto grossi (pensate ad esempio al megapanettone della SuperMorzine ad Avoriaz) il panettone è psicologicamente migliore, ma non è più sicuro, perchè se lo provi e arrivi corto, probabilmente ti scalcerà in avanti e finirai di faccia sul landing o sul piatto, un doppio grosso ci pensi due volte prima di farlo. Ho visto a Les Gets molta più gente farsi male sui panettoni della vecchia Rou Libre che sui doppi del Jump Park, diciamo che il panettone aiuta psicologicamente, e se è un salto medio aiuta anche fattivamente, ma su un salto grosso, non è detto che sia la soluzione migliore.
Ora capisco che alcuni trovino la Nirvana troppo impegnativa, ma ci sono tre altre piste su cui affinare il proprio livello, non è obbligatorio girare sulla Nirvana, così come non è obbligatorio chiudere tutti i salti.
Io stesso preferisco fare la prima parte della Jim Morrison e collegarmi dopo alla Nirvana, perchè di norma non faccio alcuni salti grossi, mentre quelli della Jim li chiudo tutti.
Il fatto è che se avessimo fatto salti più piccoli, o solo panettoni, ci sarebbe stato qualcuno che diceva che era troppo facile, sinceramente preferisco sentire gente che la vede come una sfida.
Le prime tre settimane di apertura, quando salivo in seggiovia vedevo Bruno e al massimo altri tre rider chiudere i salti più grossi, oggi vedo molta più gente che li fa, e quando arriva in fondo si gasa con gli amici perchè è riuscita a chiudere il salto che un mese prima non riusciva a fare.
Questo secondo me è lo spirito con cui si deve girare, cercare di migliorarsi, prendere coscienza dei propri limiti, e di tanto in tanto cimentarsi, sempre in sicurezza, con delle nuove sfide.
Poi sicuramente il prossimo anno faremo delle modifiche, in primis sul road gap in quanto non vogliamo che a causa dell'azzardo di uno ci rimetta quello che passa sotto nel momento sbagliato, probabilmente, ma si dovranno valutare costi e tempistiche, si ha già idea di fare nuove varianti sulle altre piste con serie di panettoni, il Monte Alpet è in continuo divenire, ma per fare le cose ci vuole tempo, per ragionarci su, per costruire, per testare. E' un continuo work in progress, e i feedback, tutti, saranno sempre ascoltati e presi in considerazione.