Questa mattina ennesima manutenzione al GEP.
Adesso ho proprio recuperato anche gli ultimi metri, ma proprio ultimi, della traccia classica.
Non ho fatto un lavoro bellissimo, ma in compenso mi sono stancato "parecchiotto" !
Forse avrà bisogno di qualche ritocco.
Il punto più impegnativo è stato quell'enorme ciglio a 90°, che aveva formato la pala meccanica.
Ho cercato di ripristinare il taglio in diagonale, ma si trova a ridosso di un albero e il terreno è pieno di radici.
Attenzione, perché alla base adesso c'è un accumulo di terra smossa, che dovrà compattarsi.....con i miei 63 chili scarsi non funziono molto bene come compattatore !
Mentre salivo, ho trovato alcuni alberelli tagliati con la motosega e lasciati ai lati del sentiero o di traverso, così come erano caduti.
L'operazione è stata eseguita per alcuni metri e poi basta.
Non ho capito il senso di questo gesto.
Soprattutto chi si è preso la briga di andare fin li con una motosega e fare una cosa del genere (vietata .... anche dal buon senso).
Il terreno è ghiacciato, ma dove non si sono formati i cristalli di ghiaccio in superficie, allora ha un insolito grip.
Sembra di camminare sulla tela smeriglio grana 80 !
Per finire.... finalmente ho incontrato il capriolo del GEP, che potremmo chiamare "Geppetto" (o Geppetta).
Si stava allontanando da me, ma era abbastanza vicino per apprezzare tutta la sua bellezza.