Eccoci di ritorno da Sorata, dopo 3 giorni di ulteriore riding al limite della perfezione: sentieri senza fine, con tanto flow e con paesaggi mozzafiato.
A quota 4500 in alto sopra Sorata (che giace a quota 2600 circa)
Le strade, se possibile, sono ancora più scassate che quelle dei dintorni di la Paz, in compenso alcuni sentieri, nella parte alta, sono stati sistemati per la mountainbike da Travis, un americano che vive a Sorata e che sa il fatto suo in fatto di trails.
Joe in curva poco prima che le nuvole della giungla ci ingoiassero
Lungo la discesa interminabile il sole si rifà vedere:
Altra discesa, altra goduria. Dal passo La Cumbre planiamo lungo 17 km di downhill su Sorata. Qui ancora non vedete cosa c'è sopra di noi...
Rob però lo vede, a testa in giù:
Renè ve ne mostra un pezzettino:
Ed eccolo qui il bel montagnone da 6500 metri (nome seguirà, l'ho dimenticato), alla cui presenza scendiamo in bici:
Cesàr, local col manico, tiene alta la bandiera boliviana:
Joe si gode una curva nella luce del tramonto:
Rob vola verso il sol calante:
Joe lo segue:
Renè:
Cosa può volere di più un fotografo???
La luna, ovviamente!
Domani mattina si torna a casa. Dato che devo aspettare 9 ore all'aeroporto di Lima per il volo per Amsterdam, avrò l'occasione di raccontarvela un po' meglio. Internet è gratuito e veloce, lì