Eccomi chiamato in causa......resoconto?
E dove mettiamo le foto.....allora....
http://rokona.altervista.org/miniraduno/miniraduno.html
Sveglia al mattino presto per andare a Lecco a raccattare un po' di gente che,ovviamente, visto il tempo, ha deciso di tirarsi indietro. Accendo il cellofono e la Marzia mi dice che se ne è stata pure lei a letto.
Ignoro mia madre e me ne vado comunque al ritrovo con la macchina sponsor.
Già l'enorme parcheggio a servire la spropositata stazione
e ricolmo di gente ricca di ombrelli.......pensavo di essere uno dei pochi. Stì ccaazzii che temerari!
Come sempre si ritrova gente già conosciuta e gente nuova, gente che non sa cosa sia il forum e gente che non ne vuole più sapere del forum
, l'importante è esserci per divertirsi.
L'attesa dell'orario fatidico per cui le previsioni auspicavano il cessare delle pioggia diviene un continuo consultarsi per decidere il da farsi e, all'alba delle 9.30 circa dopo milioni di ipotesi tipo fermarsi in pasticceria, vagare alla ricerca del sole fermarsi al rifugio ad ubriacarsi :-P partiamo. I più risalgono al Vicerè con i mezzi maccanici ma un gruppo fatto di un pugno di temerari guidati da Pixel decide di partire sotto il diluvio a pedali. Alcuni tra cui Maldido, la Speedy ed altri (giusto per non fare nomi
) decidono di tornarsene a casa dopo la batosta morale del tizio che è arrivato al punto di ritrovo sotto una pioggia battente :-?
Una volta al vicerè si scaricano le bici dai mezzi e si inizia a cazzeggiare,
prima una sosta su alcuni gradini, poi ci dirigiamo al primo rifugio, il Cacciatori per una prima correzione alcolica. Ancora mezz'ora e ci avviamo verso la Capanna Mara sotto una nevicata battente (alla faccia del miniraduno primaverile!
) Altra sosta tecnica alla Mara e si riparte alla volta del Riella.
Ormai in terra ci sono 10 cm di neve.
C'è freddo ma gli animi sono caldi. Qualche timida palla di neve prende il volo, si inizia a spingere in quanto vari tentativi di pedalata in salita si sono trasformati in un effetto bowling...
Ormai l'ultima piana (in realtà salita, però la mancanza di alberi dava l'idea di una piana....anzi, distesa...si dice distesa!
) e arriviamo umidicci al rifugio.
Nell'attesa dei temerari escursionisti idrofili ci infiliamo in rifugio monopolizzando la stufa per far asciugare i vestiti e per emanare un gradevole olezzo rancido! :?
Si inizia a mangiare qualcosa, la fame è più forte dello spirito di squadra
......
Al tavolo dei Por.co Riders si magnia al sacco e il ristoratore.....(dopo la frase "chi si siede mangia") chiede: "ma voi non mangiate"..."no beviamo!"
e infatti ci siamo alzati da tavola in allegria grazie al buon vinello rosso.
Usicamo dal rifugio belli ristorati e riscaldati e come per magia il cielo si è aperto ed ha smesso di nevicare lasciando un soffice manto di neve a celare la verde erbetta. I metereologi avevano sbagliato di sole 5 ore... 8-)
Non si sa bene perchè ma il gruppo viene diviso tra quelli che vanno piano (davanti) e quelli che vanno forte (dietro) oltre ai personaggi jolly (me compreso) e agli uomini scopa radio muniti.
La discesa è molto varia e divertente, tratti di mulattiera innevata
si alternano a tratti di sentiero da spingere a tratti di sentiero in curva con numerosi appoggi
e, come per magia, perdendo quota, ad un certo punto, senza nemmeno renderesen conto, non c'è più traccia di neve.
Attraversiamo larghe mulattiere richhe di sassi e verdi prati
, il tutto aspettandosi sempre, confortandosi ed aiutandosi durante le forature o rotture di catene (stranamente non io). Il percorso propone alcune varianti incattivite per i più esigenti con un passaggio fantastico in un fiumetto creato dalla recente pioggia.
Il sentiero prosegue cosltellato di numerosi massi fin verso valle dove imbocchiamo, dopo numerosi bivi e variazioni di sentiero all'inevitabile asfalto.
Cerchiamo di stringere i tempi per un SDL (Vaz, nella foto)
ma la cosa risulta ardua. Dopo l'ultimo strappo su salita asfaltata giungiamo ad un breve sentiero che in poco tempo ci porta fin sopra a Caslino. Solo una scalinata ci separa dal paese costringendo il gruppo ad incolonnarsi per affrontarla a piedi tranne due personaggi che hanno cercato di copiarla tutta (con risultati mediocri...alla prossima! :-? )
Giunti al parcheggio si tolgono gli umidicci vestiti
e si disquiscie mentre alcuni volontari tornano in vetta a recuperare le auto.
Prima di tutto complimenti a Pixel
che si è fatto il culo per organizzare il tutto, persino con le radioline :-? :-? :-? :-? :-?
Complimenti a chi ha avuto la costanza di venire almeno al punto di ritrovo, però, già che c'erano, potevano anche continuare con noi (RS sbaglio o te ne sei andato???????) :? (a loro un mezzo sorriso)
Un nota di sdegno per coloro che hanno preferito starsene a casa o nel letto non rispondendo nemmeno al telefono
Compliementi a quelli che hanno pedalato sotto la pioggia in salita e al tizio che è arrivato al ritrovo in bici!
Complimenti a quelli del rifugio che ci hanno fatto su la cresta micamale
Sfigati! A tutti i por.Co riders che hanno mangiato al sacco al rifugio bevendo SOLTANTO (vino)
Complimenti ai meterologi che hanno sbagliato di poco
Complimenti pure al diabolicus anche se non si è fatto vivo perchè aveva consigliato le gomme giuste ad Innovatel, quelle chiodate!
Complimenti agli uomini scopa che hanno saputo guidare un gregge di trenta e passa biker!
Complimenti all'amica di Starla che è una gran gnocca (e pure sportiva con i controcazzi, peccato che faccia parte del Torrevilla
)!
Complimenti a Starla che facendo il figo ad impennare si è ribaltato :-?
e per concludere la mia lista di congratulazioni
COMPLIMENTI A TUTTI quei balordi che sono venuti anche sotto la pioggia e la neve :-? :-? :-?