Ragazzi, dico la mia.
Premetto che PURTROPPO (per motivi di puro budget personale) non ho letto gli ultimi tre numeri di MBA e che l'articolo sui
freni che ha scatenato il riferimento alle foto che poi hanno scatenato la diatriba su chi fotografasse meglio, su quale target volesse andare a colpire (io fotografo le bici all'interno del luogo nel quale le utilizzo, lui fotografa la bici in quanto oggetto del test) e su chi (cerco di buttarla sul ridere) ce l'avesse più lungo non l'ho letto.
Dico solo che leggere questo thread mi ha messo tristezza.
Ai miei occhi certe cose da operatori del settore dovrebbero restare tali.
Ognuno tira l'acqua al suo mulino e posso capire da un lato Marco e la sua voglia (legittima) di lavorare con chi meglio creda e di difendere il suo operato e capire Gian Paolo cui (per dirla con, mi pare, ecox) rode il deretano.
Come già successe all'epoca col thread dedicato alla famosa copertina di Tutto MTB (oddio, scandalo!!! Una donnina biotta in copertina!!!) qui si è andati oltre e totalmente fuori tema.
L'oggetto del topic era il nuovo numero della rivista? Bene, allora si parli di quella.
E basta.
Sinceramente non mi interessa leggere di sputtanamenti e di, legittime, incazzature successive.
Mi interessa leggere del perchè la rivista ha deciso quel preciso taglio editoriale, del perchè (come poi spiegato) non sono stati inseriti i
Formula nel test sui freni e di cose attinenti al prodotto rivista finito.
Tutto il resto è molto sterile, quantomeno in questo contesto.
Leggendo la discussione mi è sembrato di far parte del pubblico di un'arena assetata di sangue.
In mezzo loro due a scannarsi senza sosta.
Concludo dicendo che per quanto mi riguarda (e la vita di tutti i giorni purtroppo ce lo insegna) per quanto possano rodere, le critiche vanno accettate, ovviamente se costruttive.
Vanno accettate, punto e basta.
Senza se e senza ma e senza sputtanamenti di ripicca successivi.
Da parte mia, appena ne riavrò la possibilità riprenderò a leggere MBAction, perchè, lo confermo ancora una volta, ai miei occhi è una rivista fantastica.
Però Gian Paolo concedimelo: i tuoi accenni alla concorrenza in fatto di qualità della scrittura, per quanto pertinenti, non portano da nessuna parte.
Fai un lavoro ottimale, lo fai con passione e competenza.
Pensa sempre a migliorare, non pensare a criticare gli altri. Secondo me non ci guadagni nulla.
E poi, permettimelo, la richiesta di sapere chi si nasconde dietro ai nick mi ha lasciato davvero basito...