Made in CHINA

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Ispettore Zenigata

Biker forumensus
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paese dei balocchi
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Perdonami, ma continuo a non capire come una persona che vive di commercio possa insistere a sostenere cose del genere.
L'unico prezzo giusto è quello che fa vendere, e non ha alcuna attinenza con il costo di produzione diretto o indiretto.
Per cui che il telaio costi (direttamente od indirettamente) 200, 300 o 500 euro, se c'è chi è disposto a pagarlo 1000 quello è il prezzo "giusto", e non il 10, 15 o 20% in meno.

Il prezzo giusto non è quello che fa vendere ma quello che massimizza gli utili.
 

marco10

Biker poeticus
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Il prezzo giusto non è quello che fa vendere ma quello che massimizza gli utili.
bella frase, non ha un gran significato ma bella.
puoi anche chiedere 10.000 con un utile di 9500, ma se non li vendi perchè il mercato non li accetta non "massimizzi" un bel niente.
il prezzo giusto è quello a cui riesci a vendere, poi fai i conti dell'utile e decidi se metterti a vendere o no.
anche perchè i costi totali possono variare da azienda ad azienda di molto, il prezzo di vendita oscilla molto meno.
 
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sembola

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Siena
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Bike
una nera e l'altra pure
Ma scusa... dillo a chi a subito i danni! E' successo ad una persona di 40 anni non di 80, e ha riportato dei danni permanenti!
Forse mi sono espresso male. Se l'incidente fosse stato più grave, con danni permanenti più seri o addirittura irreversibili il risarcimento sarebbe stato molto più cospicuo, rispetto ai 77mila euro fissati dal tribunale. Non era mia intenzione sminuire l'accaduto, ma oggettivamente (e fortunatamente) le conseguenze sono state gravi ma non mortali o irreversibili.


ma le assicurazioni non coprono all'infinito ma hanno un massimale...
Dubito che una polizza per responsabilità da prodotto abbia un massimale così basso, prova a prendere la polizza RC della tua auto e guarda quant'è il massimale per danni alle persone...


bella frase, non ha un gran significato ma bella.
puoi anche chiedere 10.000 con un utile di 9500, ma se non li vendi perchè il mercato non li accetta non "massimizzi" un bel niente.
il prezzo giusto è quello a cui riesci a vendere, poi fai i conti dell'utile e decidi se metterti a vendere o no.
anche perchè i costi totali possono variare da azienda ad azienda di molto, il prezzo di vendita oscilla molto meno.
Detto brutalmente, perchè vendere ad 80 quando riesci a vendere a 100? L'unico caso in cui lo fai è quando la domanda è effettivamente elastica, cioè quando abbassando i prezzi vendi di più e compensi il minore fatturato con più pezzi venduti. Cosa che però non è sempre possibile, principalmente perchè la domanda non è molto elastica, e quindi dovresti scendere a prezzi tali da non essere remunerativi e/o l'aumento di vendite non compensa il minor introito.
 

tettabeta

Biker dantescus
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Oleggio
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Se parlassimo di tessile probabilmente ti darei ragione. Ma produrre delle bici o dei PC richiede macchinari evoluti e operai specializzati, che non sono propriamente semplici da trovare ed economici da pagare, anche e soprattuto nella Cina di oggi.
Se poi vogliamo usare la Cina come capro espiatorio di tutti i nostri errori, allora alzo le mani.

Produciamo un Iphone a Bellecifonte Inferiore, piuttosto che nel megacompound della Foxconn (Cina), poi vediamo se Apple e' disposta a rinunciare a 3-400 $ di margine a botta :-)

Seriamente: in Cina costa tutto meno perche' per anni se ne sono strafregati di tutte le regole basilari del lavoro e del rispetto ambientale.

Ancora adesso ci sono fior di fabbriche dove gli orari di lavoro sono ben piu' onerosi che da noi in europa.

E' vero che stanno cominciando a diffondersi forme di protezione dei lavoratori, ma e' anche vero che nelle citta'-fabbrica e' facilissimo chiudere e riaprire la stessa attivita' a 5 metri di distanza per dribblare le grane amministrative.

Uno stampo per materie plastiche costa mediamente la meta' che in Italia.
Le materie prime costano uguali, ma esistono fior di tarocchi per produzioni di medio basso livello che possono costare il 60-70% in meno.

Morale: se io dovessi comprare un giocattolo per un bambino dai 0 ai 3 anni fatto in Cina NON di marca, farei piu' alla svelta a tirare un pugno in bocca al bambino stesso, almeno i danni sarebbero immediati, evidenti e guaribili in pochi giorni. :-)

Idem per capi no-name, se tinti in colore nero.

Ciass
(o )Beta
 

marco10

Biker poeticus
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Produciamo un Iphone a Bellecifonte Inferiore, piuttosto che nel megacompound della Foxconn (Cina), poi vediamo se Apple e' disposta a rinunciare a 3-400 $ di margine a botta :-)

Seriamente: in Cina costa tutto meno perche' per anni se ne sono strafregati di tutte le regole basilari del lavoro e del rispetto ambientale.

Ancora adesso ci sono fior di fabbriche dove gli orari di lavoro sono ben piu' onerosi che da noi in europa.

E' vero che stanno cominciando a diffondersi forme di protezione dei lavoratori, ma e' anche vero che nelle citta'-fabbrica e' facilissimo chiudere e riaprire la stessa attivita' a 5 metri di distanza per dribblare le grane amministrative.

Uno stampo per materie plastiche costa mediamente la meta' che in Italia.
Le materie prime costano uguali, ma esistono fior di tarocchi per produzioni di medio basso livello che possono costare il 60-70% in meno.

Morale: se io dovessi comprare un giocattolo per un bambino dai 0 ai 3 anni fatto in Cina NON di marca, farei piu' alla svelta a tirare un pugno in bocca al bambino stesso, almeno i danni sarebbero immediati, evidenti e guaribili in pochi giorni. :-)

Idem per capi no-name, se tinti in colore nero.

Ciass
(o )Beta
+ o - è quello che sta dicendo, se lo vuoi fare come va fatto costa quasi come in europa, se lo vuoi fare alla cinese che somiglia a quello alla europea costa alla cinese.
 

babylonboss26

Biker velocissimus
22/9/09
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non è che i telai prodotti a taiwan sono prodotti ''cinesi''. Le grandi aziende, visto il costo basso della manodopera, hanno delocalizzato le proprie imprese in asia e questa nn può essere una colpa di chi produce, ma una mancanza di politiche industriali serie e competitive dei vari paesi di origine.
Se un governo non agevola la creazione di nuovi posti di lavoro e tutela le proprie aziende, ovvio che chi investe dei soldi lo fà in paesi dove c'è un risparmio. Ma questa delocalizzazione nn influisce sulla qualità dei prodotti perchè in fondo il progetto è quello che conta e la manodopera è ad alti livelli anche nei paesi asiatici, solo che ha un costo molto più basso che nel resto del mondo.
Credo che la chiave di lettura sia in questo punto, poi il discorso del prezzo finito è in relazione all'impegno economico profuso in quel progetto, che in molti casi, ha un costo molto alto.
 

marco10

Biker poeticus
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non è che i telai prodotti a taiwan sono prodotti ''cinesi''. Le grandi aziende, visto il costo basso della manodopera, hanno delocalizzato le proprie imprese in asia e questa nn può essere una colpa di chi produce, ma una mancanza di politiche industriali serie e competitive dei vari paesi di origine.
Se un governo non agevola la creazione di nuovi posti di lavoro e tutela le proprie aziende, ovvio che chi investe dei soldi lo fà in paesi dove c'è un risparmio. Ma questa delocalizzazione nn influisce sulla qualità dei prodotti perchè in fondo il progetto è quello che conta e la manodopera è ad alti livelli anche nei paesi asiatici, solo che ha un costo molto più basso che nel resto del mondo.
Credo che la chiave di lettura sia in questo punto, poi il discorso del prezzo finito è in relazione all'impegno economico profuso in quel progetto, che in molti casi, ha un costo molto alto.
ni, si trasferisce una produzione per molte ragioni, una di queste è che è più conveniente produrre dove si vende. mi pare di capire che per le bici il mercato asiatico sia enormente più grande di quello europeo e, quindi, nelle fabbriche asiatiche fanno produzioni molto più grandi che in europa. ciò porta ad avere una riduzione costi superiore dovuta alla produzione massiva rispetto all'aumento dei costi per i trasporti.
la qualità è si in funzione del progetto ma anche delle materie utilizzate e della qualità del lavoro (questo sia qui che là ;-)), quindi lo stesso progetto può essere costoso e valido oppure risparmioso e scarso (sia qui che là)

Se per "quasi" intendi 20-30%, sono d'accordo. :-)
si, varia sensibilmente da settore a settore ma siamo circa su quei valori.
giusto l'esempio degli stampi per la plastica: 4 anni fa i cinesi stavano massacrando i ns. produttori di stampi con costi -50%, poi questi stampi si sono rivelati per quello che erano ed i ns. produttori hanno recuperato mercato, i cinesi per tornare competitivi hanno dovuto far crescere la qualità e, di conseguenza, son saliti anche i costi. oggi gli stampi cinesi costano circa il 20% in meno con circa la stessa differenza di qualità ed i ns. produttori son tornati a giocarsela.
 

babylonboss26

Biker velocissimus
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ni, si trasferisce una produzione per molte ragioni, una di queste è che è più conveniente produrre dove si vende. mi pare di capire che per le bici il mercato asiatico sia enormente più grande di quello europeo e, quindi, nelle fabbriche asiatiche fanno produzioni molto più grandi che in europa. ciò porta ad avere una riduzione costi superiore dovuta alla produzione massiva rispetto all'aumento dei costi per i trasporti.
la qualità è si in funzione del progetto ma anche delle materie utilizzate e della qualità del lavoro (questo sia qui che là ;-)), quindi lo stesso progetto può essere costoso e valido oppure risparmioso e scarso (sia qui che là)


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credo che un'azienda si trasferisce laddove si ha l'opportunità di produrre gli stessi prodotti con un costo molto basso e l'asia offre questa opportunità, indipendentemente dalla grandezza o meno del mercato.
I progetti delle bike specialized, ad esempio, vengono sviluppate negli usa ma poi si costruiscono a taiwan e nn credo che la qualità sia più scarsa, ma costa meno produrli.
Cerchiamo di circoscrivere il ragionamento al tema del post, ossia le mtb, perchè altrimenti diventa un argomento ampio e si rischia di cadere nel retorico.

I grandi marchi di mtb nn hanno bisogno di produrre per forza in asia per ampliare le loro vendite, venderebbero cmq anche se la produzione avvenisse in sudafrica. L'unica ragione è il costo della manodopera basso e di conseguenza anche le tecnologie usate per la produzione, vengono a costare molto meno rispetto all'Europa e Usa.
L'unico modo per offrire bike di ottima qualità a prezzi accessibili è seguire l'esempio di ROSE e CANYON, che, bypassando tutta la filiera commerciale, vendono direttamente on line e guadagnano ottime fette di mercato mantenendo i prezzi bassi e offrendo bike di ottima fattura.
 
L'unico modo per offrire bike di ottima qualità a prezzi accessibili e seguire l'esempio di ROSE e CANYON, che, bypassando tutta la filiera commerciale, vendono direttamente on line e guadagnano ottime fette di mercato mantenendo i prezzi bassi e offrendo bike di ottima fattura.

... è anche vero che i marchi più blasonati continuano ad avere utili ben più alti (in parte giustificati, solo in parte, dalla filiera commerciale) pur facendo realizzare i telai a Taiwan !!! ... :medita: ... ma attenzione che comunque qualcuno di questi inizierà,prima o poi, a far realizzare i telai in China ... :omertà: :omertà: :omertà:
 

marco10

Biker poeticus
20/8/05
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Hmm... spero tu abbia ragione.
MA sono purtroppo molto scettico.

Il 20% di differenza su uno stampo da plastica mediamente complicato ma poco "esigente" puo' fare ancora molta differenza.

Comunque sia, compra sempre il VERO made in EU.

:-)
(o )Beta
gli stampi plastica non sono il mio settore, però è "attiguo" al mio e ho un paio di amici che producono stampi, sono mie osservazioni su di loro.

credo che un'azienda si trasferisce laddove si ha l'opportunità di produrre gli stessi prodotti con un costo molto basso e l'asia offre questa opportunità, indipendentemente dalla grandezza o meno del mercato.
I progetti delle bike specialized, ad esempio, vengono sviluppate negli usa ma poi si costruiscono a taiwan e nn credo che la qualità sia più scarsa, ma costa meno produrli.
Cerchiamo di circoscrivere il ragionamento al tema del post, ossia le mtb, perchè altrimenti diventa un argomento ampio e si rischia di cadere nel retorico.
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mi pare tu non abbia capito il senso del mio discorso.
non si sposta la produzione solo per il costo della manodopera e la qualità la si decide con la politica aziendale.
 

Skrag72

Biker ciceronis
26/3/11
1.418
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Torino
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... infatti ... non tutto ciò che arriva dalla China è scadente ... anzi !!! :medita: :medita: :medita:

Concordo in pieno, anzi,....andate a leggere le opinioni di chi ha acquistato telai e componenti vari per assemblare le proprie bike con prodotti cinesi e poi forse discuteremmo di tutt'altra cosa......
http://magicady.forumup.it/viewforum.php?f=18&mforum=magicady&sid=ec6481c12e8e5b4ea4627c9c6fce8939

Con questo non voglio dire che tutti i prodotti cinesi siano ottimi, ma non possiamo negare che lo standard qualitativo sia decisamente più alto rispetto a qualche anno fa!.............E poi non possiamo dire che tutti i prodotti made in Italy o made in USA siano qualitativamente superiori ai made in China....
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
secondo me stiamo facendo un mix di cose.

i discorsi sono:

1) le bici "blasonate" costano di più... e di fatto ci siamo spiegati perché, ricordate ricerca e sviluppo, progettazione, prototipi, ecc. contro solo produzione e vendita diretta.

2) Qualità, nessuno dice che i prodotti cinesi non siano di qualità ma al momento quelli importati direttamente dal consumatore non sono obbligati a passare i test (che costano). L'altro problema è lo standard qualitativo, chiedete a chi acquista cuscinetti a sfera di precisione dalla cina, ovvero quanti pezzi difettati su quanti prodotti, il marchio per evitare di rovinarsi deve avere standard elevati con costi elevati, la ditta cinese se ne frega e se ne escono 4 fallati su 20 li cambia perché gli costa meno tanto non ha un'immagine da difendere.

Poi il giorno che decideranno di invadere il mercato come ho detto si compreranno un marchio blasonato che so Colnago, Pinarello, De Rosa, Santa Cruz, o quello che preferite e invaderanno il mercato con bici di alta gamma.... che costeranno come quelle di altri marchi.

Io ricordo quando arrivò Giant in Europa fu additata di fare vendita sottocosto una cadex in carbonio montata xtr costava meno del solo gruppo.... ora Giant costa gli altri euro più euro meno. E Giant già produceva a Taiwan per molti marchi blasonati :-).
 

babylonboss26

Biker velocissimus
22/9/09
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i tempi cambiano, le economie si decentrano ma alla fine a noi consumatori cambia poco o niente. Le bike continuiamo a pagarle allo stesso prezzo di un tempo e il fatto di delocalizzare la produzione porta dei benefici solo alle aziende e non ai consumatori.
Quindi possiamo scrivere miliardi di post ma nn giungeremo mai a nessuna conclusione perchè il mercato e i tempi sono molto più veloci di noi.

L'unica cosa positiva rispetto a 10-15 anni fà è che adesso abbiamo davvero l'imbarazzo della scelta e possiamo risparmiare e comprare dove ci pare, ma i modelli top di gamma, anche se un domani verrano prodotti su Marte, rimarranno sempre alti.
 
... L'unica cosa positiva rispetto a 10-15 anni fà è che adesso abbiamo davvero l'imbarazzo della scelta e possiamo risparmiare e comprare dove ci pare, ma i modelli top di gamma, anche se un domani verrano prodotti su Marte, rimarranno sempre alti ...

... mah mah ... qualche "top di gamma" si trova a costi "terrestri" ... :pc: ... ed anche di qualità !!!
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
i tempi cambiano, le economie si decentrano ma alla fine a noi consumatori cambia poco o niente. Le bike continuiamo a pagarle allo stesso prezzo di un tempo e il fatto di delocalizzare la produzione porta dei benefici solo alle aziende e non ai consumatori.
Quindi possiamo scrivere miliardi di post ma nn giungeremo mai a nessuna conclusione perchè il mercato e i tempi sono molto più veloci di noi.

L'unica cosa positiva rispetto a 10-15 anni fà è che adesso abbiamo davvero l'imbarazzo della scelta e possiamo risparmiare e comprare dove ci pare, ma i modelli top di gamma, anche se un domani verrano prodotti su Marte, rimarranno sempre alti.

si ma se oggi dovessi confrontare il mio top di gamma del 92 la Fisher Cr-7 e non parliamo di una biciclettuccia... bhe forse l'HardRock di specialized è già meglio eppure parliamo di una bici con telaio in alluminio easton 7005 custom, carro in CrMo e componentistica all''epoca al top...

quindi è vero che i top di gamma costano uguale ma il prodotto non è lo stesso, che poi io con il cr7 mi diverta ancora tantissimo è un discorso diverso.
 

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