Vado un po' controcorrente... il commento era ancora scarso ma meno scandaloso del solito. Un tentativo di informarsi l'hanno fatto. Mi sa che anche quel discorso sull'allenamento più su strada che fuori sia, triste a dirsi, vero... visto come le atlete affrontavano il singletrack in discesa...
Invece la Rita a me è piaciuta, anche nel modo di guidare intendo. La caduta era evidentemente da stanchezza, anche perchè è avvenuta in un punto banalissimo. Viceversa mi pare che per il resto scendesse bene, pulita insomma, a differenza di tante altre. Il percorso era abbastanza facile. Qualche dentino in discesa c'era comunque. La tv appiattisce. Se l'avessero fatto più tecnico e qualcuno si fosse fatto male (cosa probabile visto come scendevano per il single tra gli alberi...) sarebbe venuto fuori un casino. Purtroppo più un evento è importante più bisogna essere cauti nell'organizzazione. PURTROPPO (questo lo scrivo più grosso perchè è il problema vero) nell'ambiente agonistico la capacità polmonare ha preso il sopravvento sulla tecnica, da un pezzo. Quindi allenamenti, percorsi e scelte tecniche vanno in una certa direzione e si allontanano sempre di più dallo spirito con cui questo sport è nato. Peccato!
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