M&M Bikers

  • La Specialized Stumpjumper arriva al numero 15, cioé alla sua quindicesima ediuzione, cambiando forma del telaio, escursione e soprattutto sospensione posteriore, perché adesso troviamo un ammortizzatore sviluppato dal marchio americano in collaborazione con Fox, il Genie.
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Mecir

Biker superis
19/9/11
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@Mecir non me dovevi lascià solo...altro che occhiali!!!
sono uscito da li che ho speso un fraccata.....me so comprato la bici nuova!!!


Maddai?!?! Allora ho fatte bene a lasciarti solo :smile::smile::smile: T'è saltato il gibbone sulle spalle qundi...che spettacolo :hahaha::hahaha::hahaha:Che mezzo ti sei fatto? Daje che bisogna bagnarlo ora :i-want-t:

Mammamia che giornata..... Semplicemente EPICA!!!
Ps. Occhio ai capodigli a monte cavo....

Grandiiiiiiiiiiiiii....sotto con il racconto e le foto :celopiùg::celopiùg::celopiùg:
 

26101979

Biker ultra
28/5/11
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Intense Tracer 2, Ragley Marley, BDC Olmo
Ragazzi, la rentrée non poteva essere più bella, sono ancora in trance per la discesa di Monte Cavo, resa ancora più godibile dai preziosi consigli di tutti, Ale in testa! GRAAAZIE DELLA MAGNIFIC USCITA BOYS! Sono a pezzi, ma felice.:i-want-t::i-want-t::i-want-t::up::up:

Mi fa piacere che ti sei divertito....... inizia a prepararti per la prox uscita :celopiùg::celopiùg:
 

legionario74

Biker tremendus
2/4/10
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Yeti SB130 LR - Stanton Switchback 631 - Stanton Switch9er - Santa Cruz Stigmata
In formazione ampiamente rimaneggiata da infortuni, squalifiche e da personaggi "fuori rosa", gli M&M si presentano sulle sponde del lago di Albano, per il consueto appunto ciclocazzistico settimanale. Al via, oltre all'indegno narratore, si presentano l'autosaggante MarcoBrtn, l'evergreen MarcelloW, il deforcellizzato Alessandro, il galattico Orione e l'arrotolatore di cartine Frabia.
Il gruppo già decimato deve fare a meno anche del sor President, che non supera l'ultimo e decisivo provino notturno, a causa di una complicazione duodenale provocata da un bucatino maldigerito. I nostri eroi, si trovano quindi sparuti e privi di una guida spirituale e satellitare, attesa anche la defezione del sor Mecir, ma coadiuvati nelle loro gesta dai nuovi innesti agli ordini del dott. Fabioski & company e dal rientrante Dieguito "costato de dios" scalpitante e voglioso.
In contemporanea, sulle stesse strade, boschi e single track, si svolge il raduno nazionale dei "neurolesi", divisi in squadre a seconda delle discipline sportive, evento ovviamente sconosciuto al gruppo M&M, ma che provocherà non poche conseguenze nel mezzo del cammin della odierna traccia.
Si parte. L'altimetria della tappa non lascia dubbi, oggi s'ha da salì. E infatti il bitume s'impenna subito, aggredendo le fibre rosse dei quadricipiti della compagnia, fino all'ingresso del bosco lungolago dove finalmente le ruote grasse, e non solo loro grasse, trovano il loro habitat preferito.
Alla prima sosta fotografica, il primo fattaccio. Un esponente del team mezzofondo del citato raduno, vagando ramingo e spaesato per i boschi, imbattendosi in questa allegra compagnia di fanfaroni che ostruiva il suo caracollante passaggio, pensa bene di lanciare un ironico epiteto verso gli ignari bikers: "......ma un caffe no?!?!?!".
Il gruppo compatto, animato da profonda umanità verso chi soffre, cercava da subito di stemperare la impari situazione, inondando di improperi verso familiari e parenti più stretti, il giovin demente, che sconvolto, proseguiva la sua corsa senza meta. La corsa tuttora prosegue e non si hanno notizie dello sfortunato runner.
Ma si prosegue. Si prosegue verso le alture di Monte Cavo, percorrendo le nuove impegnative strade, suggerite dal dott. Fabioski, che fanno scansare il bitume, ma che mettono a dura prova la resistenza del gruppone.
Seconda sosta - secondo incontro con il raduno dei neurolesi.
Stavolta l'incontro è più pacifico e sereno, visto che avviene con il gruppo che pubblicizza una clinica per dimagrimento modello "7 chili in 7 giorni). 7/8 personaggi dall'età proporzionale al peso oltre la soglia psicologica della "piotta", anch'essi vagabondanti senza meta nei boschi. A lor signori viene gentilmente chiesto di immortalare la giornata e la gioiosa compagnia, mediante la digitale del narratore, in modo da poter rimembrare nei secoli dei secoli cotanta pedalata. il capogruppo neurolesi dimagrienti, tronfio di entusiasmo, impugna la sony digitale, cercando la miglior luce per sottolineare la beltà di ciclisti e biciclette. In questo tentativo di far coincidere l'azimuth solare con la perpendicolare dell'inclinazione dell'asse terrestre, il gruppo viene spostato in modalità tergicristallo, tanto che per concludere l'operazione, occorrono all'incirca 15 minuti, durante i quali i muscoli si pietrificano.
Dopo la dolorosa ripartenza, ed un altra manciata di kilometri, finalmente si giunge alla sommità di Monte Cavo, da dove poter scatenare in discesa, la perizia ed il sangue freddo dei manici del gruppo. La prima discesa piace a tutti cosi tanto che si decide di risalire in cima e ritentare di sdrumarsi sul medesimo percorso. Ma dopo le prime curve, ecco il terzo incontro, l'incontro con il gruppo neurolesi facenti parte del settore alpinistico e inseriti nella squadra di famE mondiale, denominata "orfani di Messner", famosa per i numerosi caduti e dispersi sulle cime dei settecolli......
Numerosi, colorati, sparpagliati su tutto il percorso, con estrema calma e disprezzo fanno largo agli ingarellati M&M, che coscienzosi tentano di scendere senza voler incrementare il predetto score di vittime del gruppo alpinisti.
Ma in fondo al percorso, c'è il capobranco, la guida scelta, il capo carismatico, il più......insomma quello più testadecazzo de tutti. Si proprio cosi. Perchè al termine del tratto di discesa, quando ormai non ci sono più rischi per nessuno, il guru delle testedecazzo, armato di ramponi da roccia e da bastone tecnico, invita gli M&M a rallentare il passo, brandendo il citato bastoncino metallico al passaggio dei bikers. Al primo tentativo liscia le lenti Oakley frog ad edizione limitata del sottoscritto, mentre al secondo tentativo fa il pelo al casco speleologico ed alle autoreggenti del DonOrione.
Stavolta è troppo. Senza arrivare allo scontro fisico, vengono uditi dagli astanti una serie di coloriti ringraziamenti per l'inaspettata emozione arrecata, che riecheggeranno nella memoria di tutti, soprattutto in quella dei più religiosi......Ma la discesa ci attende, e gli M&M tutti (grandi!!!) si lanciano negli sconnessi e ripidi toboga, riportando tutti ferite di guerra varie, che inorgogliscono i nostri eroi e che alimenteranno le leggende che aleggiano su questo gruppo. Non sazi, nonostante un occasionale, quanto terrificante incontro con un cetaceo di lycra vestito e bike sodomizzante, gli M&M si vorrebbero sollazzare anche con la famigerata "descensa del Diablo" a chiusura della tappa, non prima però di esaurire gli incontri con i neurolesi radunati. L'ultimo della serie fa parte della squadra dei botanici, in lacrime e sconfortato dalla scoperta appena fatta: quest'anno i castagni non fioriranno! La causa è da addebitarsi ad una sorta di bubbone pestilenziale che il nostro malato eroe ha trovato su alcuni milioni di foglie, che minuziosamente ha analizzato durante il suo peregrinare. Quindi, se qualcuno st'inverno volesse annà a fa le castagne in quel del lago di Albano, lo sa, e se n'annasse da n'arta parte.....chiaro?!?!?!?!?
I nostri eroi, superavano senza grossi danni fisici e ciclistici, pure la discesa del diavolo, e raggiungevano l'agognato parcheggio, ove, dopo i saluti con la rappresentativa Fabioski (grazie da parte di tutti!!), l'onorevole Dieguito, per bagnare il suo baldanzoso rientro, estraeva dal portabagagli 12 mq. di crostata fatta in casa, che alleviava le fatiche, ritemprava gli animi, e riattivava l'intestino crasso di Marcobrtn, che salutava la compagnia con squilli di tromba.
Anche oggi è andata, come sempre......con tante risate, tanta simpatia e tanto divertimento!! Grazie a tutti, anche se a gran voce tutti noi invochiamo il rientro di coloro che oggi non hanno potuto partecipare.

Alla prossima.

TRACCIA
http://connect.garmin.com/activity/172895384

FOTO ALBUM
http://fotoalbum.mtb-forum.it/showalbum.php?id=13151&p=1
 

Glasses

Biker forumensus
28/10/10
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Cube
In formazione ampiamente rimaneggiata da infortuni, squalifiche e da personaggi "fuori rosa", gli M&M si presentano sulle sponde del lago di Albano, per il consueto appunto ciclocazzistico settimanale. Al via, oltre all'indegno narratore, si presentano l'autosaggante MarcoBrtn, l'evergreen MarcelloW, il deforcellizzato Alessandro, il galattico Orione e l'arrotolatore di cartine Frabia.
Il gruppo già decimato deve fare a meno anche del sor President, che non supera l'ultimo e decisivo provino notturno, a causa di una complicazione duodenale provocata da un bucatino maldigerito. I nostri eroi, si trovano quindi sparuti e privi di una guida spirituale e satellitare, attesa anche la defezione del sor Mecir, ma coadiuvati nelle loro gesta dai nuovi innesti agli ordini del dott. Fabioski & company e dal rientrante Dieguito "costato de dios" scalpitante e voglioso.
In contemporanea, sulle stesse strade, boschi e single track, si svolge il raduno nazionale dei "neurolesi", divisi in squadre a seconda delle discipline sportive, evento ovviamente sconosciuto al gruppo M&M, ma che provocherà non poche conseguenze nel mezzo del cammin della odierna traccia.
Si parte. L'altimetria della tappa non lascia dubbi, oggi s'ha da salì. E infatti il bitume s'impenna subito, aggredendo le fibre rosse dei quadricipiti della compagnia, fino all'ingresso del bosco lungolago dove finalmente le ruote grasse, e non solo loro grasse, trovano il loro habitat preferito.
Alla prima sosta fotografica, il primo fattaccio. Un esponente del team mezzofondo del citato raduno, vagando ramingo e spaesato per i boschi, imbattendosi in questa allegra compagnia di fanfaroni che ostruiva il suo caracollante passaggio, pensa bene di lanciare un ironico epiteto verso gli ignari bikers: "......ma un caffe no?!?!?!".
Il gruppo compatto, animato da profonda umanità verso chi soffre, cercava da subito di stemperare la impari situazione, inondando di improperi verso familiari e parenti più stretti, il giovin demente, che sconvolto, proseguiva la sua corsa senza meta. La corsa tuttora prosegue e non si hanno notizie dello sfortunato runner.
Ma si prosegue. Si prosegue verso le alture di Monte Cavo, percorrendo le nuove impegnative strade, suggerite dal dott. Fabioski, che fanno scansare il bitume, ma che mettono a dura prova la resistenza del gruppone.
Seconda sosta - secondo incontro con il raduno dei neurolesi.
Stavolta l'incontro è più pacifico e sereno, visto che avviene con il gruppo che pubblicizza una clinica per dimagrimento modello "7 chili in 7 giorni). 7/8 personaggi dall'età proporzionale al peso oltre la soglia psicologica della "piotta", anch'essi vagabondanti senza meta nei boschi. A lor signori viene gentilmente chiesto di immortalare la giornata e la gioiosa compagnia, mediante la digitale del narratore, in modo da poter rimembrare nei secoli dei secoli cotanta pedalata. il capogruppo neurolesi dimagrienti, tronfio di entusiasmo, impugna la sony digitale, cercando la miglior luce per sottolineare la beltà di ciclisti e biciclette. In questo tentativo di far coincidere l'azimuth solare con la perpendicolare dell'inclinazione dell'asse terrestre, il gruppo viene spostato in modalità tergicristallo, tanto che per concludere l'operazione, occorrono all'incirca 15 minuti, durante i quali i muscoli si pietrificano.
Dopo la dolorosa ripartenza, ed un altra manciata di kilometri, finalmente si giunge alla sommità di Monte Cavo, da dove poter scatenare in discesa, la perizia ed il sangue freddo dei manici del gruppo. La prima discesa piace a tutti cosi tanto che si decide di risalire in cima e ritentare di sdrumarsi sul medesimo percorso. Ma dopo le prime curve, ecco il terzo incontro, l'incontro con il gruppo neurolesi facenti parte del settore alpinistico e inseriti nella squadra di famE mondiale, denominata "orfani di Messner", famosa per i numerosi caduti e dispersi sulle cime dei settecolli......
Numerosi, colorati, sparpagliati su tutto il percorso, con estrema calma e disprezzo fanno largo agli ingarellati M&M, che coscienzosi tentano di scendere senza voler incrementare il predetto score di vittime del gruppo alpinisti.
Ma in fondo al percorso, c'è il capobranco, la guida scelta, il capo carismatico, il più......insomma quello più testadecazzo de tutti. Si proprio cosi. Perchè al termine del tratto di discesa, quando ormai non ci sono più rischi per nessuno, il guru delle testedecazzo, armato di ramponi da roccia e da bastone tecnico, invita gli M&M a rallentare il passo, brandendo il citato bastoncino metallico al passaggio dei bikers. Al primo tentativo liscia le lenti Oakley frog ad edizione limitata del sottoscritto, mentre al secondo tentativo fa il pelo al casco speleologico ed alle autoreggenti del DonOrione.
Stavolta è troppo. Senza arrivare allo scontro fisico, vengono uditi dagli astanti una serie di coloriti ringraziamenti per l'inaspettata emozione arrecata, che riecheggeranno nella memoria di tutti, soprattutto in quella dei più religiosi......Ma la discesa ci attende, e gli M&M tutti (grandi!!!) si lanciano negli sconnessi e ripidi toboga, riportando tutti ferite di guerra varie, che inorgogliscono i nostri eroi e che alimenteranno le leggende che aleggiano su questo gruppo. Non sazi, nonostante un occasionale, quanto terrificante incontro con un cetaceo di lycra vestito e bike sodomizzante, gli M&M si vorrebbero sollazzare anche con la famigerata "descensa del Diablo" a chiusura della tappa, non prima però di esaurire gli incontri con i neurolesi radunati. L'ultimo della serie fa parte della squadra dei botanici, in lacrime e sconfortato dalla scoperta appena fatta: quest'anno i castagni non fioriranno! La causa è da addebitarsi ad una sorta di bubbone pestilenziale che il nostro malato eroe ha trovato su alcuni milioni di foglie, che minuziosamente ha analizzato durante il suo peregrinare. Quindi, se qualcuno st'inverno volesse annà a fa le castagne in quel del lago di Albano, lo sa, e se n'annasse da n'arta parte.....chiaro?!?!?!?!?
I nostri eroi, superavano senza grossi danni fisici e ciclistici, pure la discesa del diavolo, e raggiungevano l'agognato parcheggio, ove, dopo i saluti con la rappresentativa Fabioski (grazie da parte di tutti!!), l'onorevole Dieguito, per bagnare il suo baldanzoso rientro, estraeva dal portabagagli 12 mq. di crostata fatta in casa, che alleviava le fatiche, ritemprava gli animi, e riattivava l'intestino crasso di Marcobrtn, che salutava la compagnia con squilli di tromba.
Anche oggi è andata, come sempre......con tante risate, tanta simpatia e tanto divertimento!! Grazie a tutti, anche se a gran voce tutti noi invochiamo il rientro di coloro che oggi non hanno potuto partecipare.

Alla prossima.

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FOTO ALBUM
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:prost::prost: Mitico. :celopiùg:

Ps. me togliete una curiosita', ma i calzini Orione 'ndo li compra, al mercatino delle pulci ?????? :smile::smile::smile::smile::smile::smile::smile::smile:
 

marcobrtn

Biker tremendus
25/7/07
1.129
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Zemanlandia
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Il gruppo già decimato deve fare a meno anche del sor President, che non supera l'ultimo e decisivo provino notturno, a causa di una complicazione duodenale provocata da un bucatino maldigerito. I nostri eroi, si trovano quindi sparuti e privi di una guida spirituale e satellitare, attesa anche la defezione del sor Mecir, ma coadiuvati nelle loro gesta dai nuovi innesti agli ordini del dott. Fabioski & company e dal rientrante Dieguito "costato de dios" scalpitante e voglioso.
In contemporanea, sulle stesse strade, boschi e single track, si svolge il raduno nazionale dei "neurolesi", divisi in squadre a seconda delle discipline sportive, evento ovviamente sconosciuto al gruppo M&M, ma che provocherà non poche conseguenze nel mezzo del cammin della odierna traccia.
Si parte. L'altimetria della tappa non lascia dubbi, oggi s'ha da salì. E infatti il bitume s'impenna subito, aggredendo le fibre rosse dei quadricipiti della compagnia, fino all'ingresso del bosco lungolago dove finalmente le ruote grasse, e non solo loro grasse, trovano il loro habitat preferito.
Alla prima sosta fotografica, il primo fattaccio. Un esponente del team mezzofondo del citato raduno, vagando ramingo e spaesato per i boschi, imbattendosi in questa allegra compagnia di fanfaroni che ostruiva il suo caracollante passaggio, pensa bene di lanciare un ironico epiteto verso gli ignari bikers: "......ma un caffe no?!?!?!".
Il gruppo compatto, animato da profonda umanità verso chi soffre, cercava da subito di stemperare la impari situazione, inondando di improperi verso familiari e parenti più stretti, il giovin demente, che sconvolto, proseguiva la sua corsa senza meta. La corsa tuttora prosegue e non si hanno notizie dello sfortunato runner.
Ma si prosegue. Si prosegue verso le alture di Monte Cavo, percorrendo le nuove impegnative strade, suggerite dal dott. Fabioski, che fanno scansare il bitume, ma che mettono a dura prova la resistenza del gruppone.
Seconda sosta - secondo incontro con il raduno dei neurolesi.
Stavolta l'incontro è più pacifico e sereno, visto che avviene con il gruppo che pubblicizza una clinica per dimagrimento modello "7 chili in 7 giorni). 7/8 personaggi dall'età proporzionale al peso oltre la soglia psicologica della "piotta", anch'essi vagabondanti senza meta nei boschi. A lor signori viene gentilmente chiesto di immortalare la giornata e la gioiosa compagnia, mediante la digitale del narratore, in modo da poter rimembrare nei secoli dei secoli cotanta pedalata. il capogruppo neurolesi dimagrienti, tronfio di entusiasmo, impugna la sony digitale, cercando la miglior luce per sottolineare la beltà di ciclisti e biciclette. In questo tentativo di far coincidere l'azimuth solare con la perpendicolare dell'inclinazione dell'asse terrestre, il gruppo viene spostato in modalità tergicristallo, tanto che per concludere l'operazione, occorrono all'incirca 15 minuti, durante i quali i muscoli si pietrificano.
Dopo la dolorosa ripartenza, ed un altra manciata di kilometri, finalmente si giunge alla sommità di Monte Cavo, da dove poter scatenare in discesa, la perizia ed il sangue freddo dei manici del gruppo. La prima discesa piace a tutti cosi tanto che si decide di risalire in cima e ritentare di sdrumarsi sul medesimo percorso. Ma dopo le prime curve, ecco il terzo incontro, l'incontro con il gruppo neurolesi facenti parte del settore alpinistico e inseriti nella squadra di famE mondiale, denominata "orfani di Messner", famosa per i numerosi caduti e dispersi sulle cime dei settecolli......
Numerosi, colorati, sparpagliati su tutto il percorso, con estrema calma e disprezzo fanno largo agli ingarellati M&M, che coscienzosi tentano di scendere senza voler incrementare il predetto score di vittime del gruppo alpinisti.
Ma in fondo al percorso, c'è il capobranco, la guida scelta, il capo carismatico, il più......insomma quello più testadecazzo de tutti. Si proprio cosi. Perchè al termine del tratto di discesa, quando ormai non ci sono più rischi per nessuno, il guru delle testedecazzo, armato di ramponi da roccia e da bastone tecnico, invita gli M&M a rallentare il passo, brandendo il citato bastoncino metallico al passaggio dei bikers. Al primo tentativo liscia le lenti Oakley frog ad edizione limitata del sottoscritto, mentre al secondo tentativo fa il pelo al casco speleologico ed alle autoreggenti del DonOrione.
Stavolta è troppo. Senza arrivare allo scontro fisico, vengono uditi dagli astanti una serie di coloriti ringraziamenti per l'inaspettata emozione arrecata, che riecheggeranno nella memoria di tutti, soprattutto in quella dei più religiosi......Ma la discesa ci attende, e gli M&M tutti (grandi!!!) si lanciano negli sconnessi e ripidi toboga, riportando tutti ferite di guerra varie, che inorgogliscono i nostri eroi e che alimenteranno le leggende che aleggiano su questo gruppo. Non sazi, nonostante un occasionale, quanto terrificante incontro con un cetaceo di lycra vestito e bike sodomizzante, gli M&M si vorrebbero sollazzare anche con la famigerata "descensa del Diablo" a chiusura della tappa, non prima però di esaurire gli incontri con i neurolesi radunati. L'ultimo della serie fa parte della squadra dei botanici, in lacrime e sconfortato dalla scoperta appena fatta: quest'anno i castagni non fioriranno! La causa è da addebitarsi ad una sorta di bubbone pestilenziale che il nostro malato eroe ha trovato su alcuni milioni di foglie, che minuziosamente ha analizzato durante il suo peregrinare. Quindi, se qualcuno st'inverno volesse annà a fa le castagne in quel del lago di Albano, lo sa, e se n'annasse da n'arta parte.....chiaro?!?!?!?!?
I nostri eroi, superavano senza grossi danni fisici e ciclistici, pure la discesa del diavolo, e raggiungevano l'agognato parcheggio, ove, dopo i saluti con la rappresentativa Fabioski (grazie da parte di tutti!!), l'onorevole Dieguito, per bagnare il suo baldanzoso rientro, estraeva dal portabagagli 12 mq. di crostata fatta in casa, che alleviava le fatiche, ritemprava gli animi, e riattivava l'intestino crasso di Marcobrtn, che salutava la compagnia con squilli di tromba.
Anche oggi è andata, come sempre......con tante risate, tanta simpatia e tanto divertimento!! Grazie a tutti, anche se a gran voce tutti noi invochiamo il rientro di coloro che oggi non hanno potuto partecipare.

Alla prossima.

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FOTO ALBUM
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Prima o poi morirò leggendo questi resoconti...semplicemente unici!
 

marcellow

Biker serius
18/10/11
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roma( M. mario)
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Mammamia che giornata..... Semplicemente EPICA!!!
Ps. Occhio ai capodigli a monte cavo....

straquoto..............ottimo report,belle foto
felice di aver visto Diego in gran forma ....come spero di rivedere presto Mauro55....................
ogni itinerario ha un suo sforzo fisico,e ci insegna sempre qualcosa in piu',....... ma ...credo che lo sforzo piu' bello e' quello di non far sfaldare questo meraviglioso gruppo
Grazie ..........e....... alla prossima uscita.
 

legionario74

Biker tremendus
2/4/10
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Yeti SB130 LR - Stanton Switchback 631 - Stanton Switch9er - Santa Cruz Stigmata
straquoto..............ottimo report,belle foto
felice di aver visto Diego in gran forma ....come spero di rivedere presto Mauro55....................
ogni itinerario ha un suo sforzo fisico,e ci insegna sempre qualcosa in piu',....... ma ...credo che lo sforzo piu' bello e' quello di non far sfaldare questo meraviglioso gruppo
Grazie ..........e....... alla prossima uscita.


Grande Marcello, il funambolo con la "frontina"!!!!
 

Gianjack

Biker cesareus
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straquoto..............ottimo report,belle foto
felice di aver visto Diego in gran forma ....come spero di rivedere presto Mauro55....................
ogni itinerario ha un suo sforzo fisico,e ci insegna sempre qualcosa in piu',....... ma ...credo che lo sforzo piu' bello e' quello di non far sfaldare questo meraviglioso gruppo
Grazie ..........e....... alla prossima uscita.

Marcelovelovelove!!!!!!:smile::smile::smile:
Straquoto!!!!!Grandissimo!!!!!:medita::il-saggi::medita::il-saggi::medita::il-saggi:
 
Stato
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