M&M Bikers - parte seconda

  • La Specialized Stumpjumper arriva al numero 15, cioé alla sua quindicesima ediuzione, cambiando forma del telaio, escursione e soprattutto sospensione posteriore, perché adesso troviamo un ammortizzatore sviluppato dal marchio americano in collaborazione con Fox, il Genie.
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In quota ci puoi arrivare anche in auto:smile::smile::smile:!!! Ma il discorso non cambia, quando fa caldo l'unica è o uscire la mattina alle 6 (qualcuno ora mi insulterà!!!) cosi alle 9/10 già si è in macchina per rientrare a casa.....o la sera!!!!
Oppure di notte! ..........monte cavo forever! !!!!!:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D


inviato dal mio commodore vic 20
 

marcellow

Biker serius
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roma( M. mario)
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In quota ci puoi arrivare anche in auto:smile::smile::smile:!!! Ma il discorso non cambia, quando fa caldo l'unica è o uscire la mattina alle 6 (qualcuno ora mi insulterà!!!) cosi alle 9/10 già si è in macchina per rientrare a casa.....o la sera!!!!
straquoto alle 7,00 /7,30 bisogna bisogna trovarsi in sella e pedalare

cmq M&M vabbe ma sficati.....................sabato BDC non bici da corsa
ma bucio de .................................. dopo aver preso una buca nella ciclabile con la bici da corsa bucato entrambe le ruote.......na callara ....... fortuna una mi e' stata venduta da un'altro ciclista ed ho capito che sono 2 le cammerataria da portarsi dietro "SEMPRE "
CIAO
 

legionario74

Biker tremendus
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Yeti SB130 LR - Stanton Switchback 631 - Stanton Switch9er - Santa Cruz Stigmata
Il titolo dice tutto....
Stazzano, al via i nostri eroi si presentano con una "grossa" novità dell'ultima ora....Il PRESIDENTE!!! Vestito di tutto punto e combattivo, sdruma la sua FSR contro un palo della luce, dopo averla maldestramente parcheggiata, segnando indelebilmente il di lei telaio ed iniziando il rosario mattutino con le odi cantate al protettore degli M&M Bikers Don Orione, oggi dalle parti dell'Aquafan di Riccione (XXXcci tua!)
Cotal presenza, arrazza i già arrazzati 4 dell'oca selvaggia, Guidoski, Mecir, Ale e il vostro narratore. Talmente arrazzati da non pensare all'ingenuità ingenuamente commessa. Le premesse per la giornata odierna erano queste: """"no....dai....vabbè....fa callo....famose un giretto TRANQUILLO!!!!"""""
Ma er poro tranquillo, storicamente, mica ha fatto na fine de merda, tanto per essere decantato in detti a futura memoria! Infatti il nuovo membro degli M&M, er poro tranquillo, avrebbe suggerito ben altri lidi dove poggiare le artigliate ruote in questa giornata di calurosa sofferenza.
Difatti, il tracciato odierno, infidamente assomma parti delle due delle tappe più temute da ogni ciclista freerider che si rispetti: La Torretta ed il Pellecchia.
Ma ignari, i nostri ragazzi, si incamminano verso il loro destino, affrontando immediatamente rampe micidiali, che le menti già offuscate da fatica e sudore, a fatica stentano a riconoscere in luoghi tristemente familiari...... Al km. 3,6 il President si ritira, alza bandiera bianca, ci abbandona, a causa di un improvviso calo di zuccheri da Kinder Delice.
I 4 restanti proseguono nella massacrante ascesa, che a poco a poco, prosciuga i liquidi corporei di ognuno di essi, grondanti di sudore e stremati dalla fatica. Er poro Mecir è la seconda vittima .....stroncato dalla durezza del percorso e dalla temperatura, ma soprattutto dallo scarso feeling col satellite. Rianimato dai compagni di viaggio, ma soprattutto dal prode intervento di Guidoski, mediante una respirazione bocca a bocca con annessa lingua a pennello, riprende la marcia.
La salita pare interminabile, a volte infinita anche a causa del fondo sconnesso. I luoghi si fanno ancor più familiari quando si incontra una sbarra dal sapore antico, che risponde al tetro nome del Pellecchia, tappa fantomatica del percorso di purificazione mediatica dei nostri M&M, tanto temuto quanto bestemmiato....Per espiare ulteriori pene, l'impasticcomane Guidoski si autoflagella infilandosi una spina di cactus texano nel braccio, facendo sgorgare sangue misto a bibitoni fin sulla mano, e lasciando inalterata tale orrida visione fino alla cima, al fine di poter immortalare con macchina fotografica tale oracolo. La salita viene interrotta piacevolmente da un fontanone con tanto di fresca acqua montana, dove i nostri ragazzi, armati di shampoo doccia, improvvisano un bel bagnetto purificante a similitudine delle popolazioni indiane nel Gange....La lavanda è allietata da discussioni zoologiche sulle misteriose creature che popolano il vascone http://it.wikipedia.org/wiki/Salamandra_(zoologia), rivendicando, ormai con le calotte torride, la scoperta di animali del paleozoico, creduti estinti milioni e milioni di anni fa. La salita riparte incessante fino al Casale di Capo di Porco, che l'abile Mecir, creando le sue fantomatiche varianti, aveva ovviamente cancellato dal tracciato. Qui meritata pausa con merende, striptease e propositi belligeranti per le futuribili uscite. La ripartenza è di quelle da far tremare i polsi. Spingi tu che spingo io!!!! La vetta ancora non si vede, ma...........ma Daniele donde stas???? in soli 148 metri Mecir è scomparso. Inizia un tam tam di ipotesi, telefonate non risposte, imprecazioni, spergiuri.....ma ndo cazzo è ito a fini????
I tre superstiti, terminato il preoccupato spingismo, iniziano la ripida discesa, con il cuore affranto per il loro compagno, per il quale intravedono una fine simile a coloro che persero l'orientamento alla Maialona.....
Ma all'improvviso una visione!!!!! Dentro una fratta la sagoma umana con indosso una maglia familiare....er poro Traccia!!!!!!! che per forza di cose, ha voluto creare dal nulla la sua variante, anche a costo di rinunciare alla propria incolumità. Insultato a malo modo dai suoi compagni, mestamente riprende la marcia, orgoglioso dentro di se, per avere ancora una volta sconquassato le certezze che risiedono nella tecnologia GPS.
La discesa, anch'essa è parte del Pellecchia, la parte più stronza, quella che in un attimo ti fa dare una bella smusata in terra, e che di divertente ha solo la certezza che prima o poi finisca.....
Il prode Ale, con la sua Scalpel, distacca i suoi compagni, imprimendo un forcing lungo tutta la discesa. Pausa acqua "torbida" al solito fontanone di Monte Flavio e arigiù, per una discesa brucia pasticche fino al punto di partenza, immersi nelle stesse temperature di in casco da parrucchiere e con l'immancabile foratura di fine giro, ordita dolosamente dal Guidoski, che pur di non dare soddisfazione ai suoi ghignanti compagni di merende, giunge a Stazzano sul cerchio.
Sembrerebbe finita la giornata, ma con questi ragazzi niente è scontato. Il narratore, lontano dagli occhi dei suoi compagni, improvvisa uno striptease paesano, al fine di indossare abiti asciutti in luogo di quelli impregnati di sudore. Tale oltraggioso atto, non viene gradito dal famoso scemo del paese, che tutti i paesi hanno, il quale dalla proprio auto inizia ad inveire e minacciare lo svestito narratore. Quest'ultima non degna di risposta il povero mentecatto, il quale gridando vendetta, si allontana promettendo un rapido ritorno sul luogo per un duello all'ultimo sangue. Nel frattempo, sentite le grida, gli altri 3 ragazzi del team, si erano già muniti dei ferri del mestiere....chi col crik, chi con le bibitozze rotanti, chi con la parte mancante della forcella....segno di grande coesione di intenti all'interno del gruppo!!!

Anche oggi grande giornata......nonostante la durezza, che fa apprezzare la spontaneità di ognuno di voi....ALLE PROSSIME!!

Novità
da questo resoconto in poi, avrei l'intenzione di inserire il "pagellone" con i voti! Ovviamente è la prosecuzione scherzosa del resoconto, quindi nessuno si offenda, i voti saranno alti comunque!!!

PAGELLE

Presidente voto 8+
l'impegno c'è, la forma pure. Prima del via riesce anche a sfregiare il telaio contro un palo, pur di caricarsi di energia, ma la mancanza di kinder delice nella dispensa lo costringe al rapido abbandono. DI FIDUCIA!

Mecir voto 7,5
stremato dal caldo e dalla fatica, trova il modo di tracciare la propria consueta variante, sbeffeggiando i suoi drammatizzati compagni. SATELLITARE!

Ale26101979 voto 8-
Salamandre a parte, sgarrupante in salita, traccia il solco in discesa aiutato da una Scalpel con un pezzo di meno. ENIGMATICO!

Guidoski voto 9
Il migliore in campo, come quasi sempre accade. Si autoflagella un braccio rischiando la morte per emorragia pur di fare una foto degna, si autobuca una ruota per tenere alto il nome del gruppo, si auto.....insomma fa di tutto pur di meritare il voto più alto. INSUPERABILE!

Mirkoted voto 7,5
Spaurito per non ricordare il nome dell'anfibio dentro il vascone, si dedica a striptease improvvisati, che, se al Casale di Capo di Porco nessuno nota, a Stazzano provocano un incidente diplomatico. INDIFFERENTE!


FOTOALBUM
http://fotoalbum.mtb-forum.it/showalbum.php?id=16206

TRACCIA
http://www.gpsies.com/map.do?fileId=xvvxutmrwrjmzedi&referrer=trackList
 

Mecir

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cmq M&M vabbe ma sficati.....................sabato BDC non bici da corsa
ma bucio de .................................. dopo aver preso una buca nella ciclabile con la bici da corsa bucato entrambe le ruote.......na callara ....... fortuna una mi e' stata venduta da un'altro ciclista ed ho capito che sono 2 le cammerataria da portarsi dietro "SEMPRE "
CIAO

Ah Marcè ti si è rotto il T9? :smile::smile::smile: Sarebbe bello uscire la mattina alle 7...ma qualcuno deve darmi una botta in testa alle 9 de sera per riuscire a farcela :spetteguless:
 

Mecir

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Cotal presenza, arrazza i già arrazzati 4 dell'oca selvaggia, Guidoski, Mecir, Ale e il vostro narratore. Talmente arrazzati da non pensare all'ingenuità ingenuamente commessa. Le premesse per la giornata odierna erano queste: """"no....dai....vabbè....fa callo....famose un giretto TRANQUILLO!!!!"""""
Ma er poro tranquillo, storicamente, mica ha fatto na fine de merda, tanto per essere decantato in detti a futura memoria! Infatti il nuovo membro degli M&M, er poro tranquillo, avrebbe suggerito ben altri lidi dove poggiare le artigliate ruote in questa giornata di calurosa sofferenza.
Difatti, il tracciato odierno, infidamente assomma parti delle due delle tappe più temute da ogni ciclista freerider che si rispetti: La Torretta ed il Pellecchia.
Ma ignari, i nostri ragazzi, si incamminano verso il loro destino, affrontando immediatamente rampe micidiali, che le menti già offuscate da fatica e sudore, a fatica stentano a riconoscere in luoghi tristemente familiari...... Al km. 3,6 il President si ritira, alza bandiera bianca, ci abbandona, a causa di un improvviso calo di zuccheri da Kinder Delice.
I 4 restanti proseguono nella massacrante ascesa, che a poco a poco, prosciuga i liquidi corporei di ognuno di essi, grondanti di sudore e stremati dalla fatica. Er poro Mecir è la seconda vittima .....stroncato dalla durezza del percorso e dalla temperatura, ma soprattutto dallo scarso feeling col satellite. Rianimato dai compagni di viaggio, ma soprattutto dal prode intervento di Guidoski, mediante una respirazione bocca a bocca con annessa lingua a pennello, riprende la marcia.
La salita pare interminabile, a volte infinita anche a causa del fondo sconnesso. I luoghi si fanno ancor più familiari quando si incontra una sbarra dal sapore antico, che risponde al tetro nome del Pellecchia, tappa fantomatica del percorso di purificazione mediatica dei nostri M&M, tanto temuto quanto bestemmiato....Per espiare ulteriori pene, l'impasticcomane Guidoski si autoflagella infilandosi una spina di cactus texano nel braccio, facendo sgorgare sangue misto a bibitoni fin sulla mano, e lasciando inalterata tale orrida visione fino alla cima, al fine di poter immortalare con macchina fotografica tale oracolo. La salita viene interrotta piacevolmente da un fontanone con tanto di fresca acqua montana, dove i nostri ragazzi, armati di shampoo doccia, improvvisano un bel bagnetto purificante a similitudine delle popolazioni indiane nel Gange....La lavanda è allietata da discussioni zoologiche sulle misteriose creature che popolano il vascone http://it.wikipedia.org/wiki/Salamandra_(zoologia[url]http://it.wikipedia.org/wiki/Salamandra_(zoologia[/URL]), rivendicando, ormai con le calotte torride, la scoperta di animali del paleozoico, creduti estinti milioni e milioni di anni fa. La salita riparte incessante fino al Casale di Capo di Porco, che l'abile Mecir, creando le sue fantomatiche varianti, aveva ovviamente cancellato dal tracciato. Qui meritata pausa con merende, striptease e propositi belligeranti per le futuribili uscite. La ripartenza è di quelle da far tremare i polsi. Spingi tu che spingo io!!!! La vetta ancora non si vede, ma...........ma Daniele donde stas???? in soli 148 metri Mecir è scomparso. Inizia un tam tam di ipotesi, telefonate non risposte, imprecazioni, spergiuri.....ma ndo cazzo è ito a fini????
I tre superstiti, terminato il preoccupato spingismo, iniziano la ripida discesa, con il cuore affranto per il loro compagno, per il quale intravedono una fine simile a coloro che persero l'orientamento alla Maialona.....
Ma all'improvviso una visione!!!!! Dentro una fratta la sagoma umana con indosso una maglia familiare....er poro Traccia!!!!!!! che per forza di cose, ha voluto creare dal nulla la sua variante, anche a costo di rinunciare alla propria incolumità. Insultato a malo modo dai suoi compagni, mestamente riprende la marcia, orgoglioso dentro di se, per avere ancora una volta sconquassato le certezze che risiedono nella tecnologia GPS.
La discesa, anch'essa è parte del Pellecchia, la parte più stronza, quella che in un attimo ti fa dare una bella smusata in terra, e che di divertente ha solo la certezza che prima o poi finisca.....
Il prode Ale, con la sua Scalpel, distacca i suoi compagni, imprimendo un forcing lungo tutta la discesa. Pausa acqua "torbida" al solito fontanone di Monte Flavio e arigiù, per una discesa brucia pasticche fino al punto di partenza, immersi nelle stesse temperature di in casco da parrucchiere e con l'immancabile foratura di fine giro, ordita dolosamente dal Guidoski, che pur di non dare soddisfazione ai suoi ghignanti compagni di merende, giunge a Stazzano sul cerchio.
Sembrerebbe finita la giornata, ma con questi ragazzi niente è scontato. Il narratore, lontano dagli occhi dei suoi compagni, improvvisa uno striptease paesano, al fine di indossare abiti asciutti in luogo di quelli impregnati di sudore. Tale oltraggioso atto, non viene gradito dal famoso scemo del paese, che tutti i paesi hanno, il quale dalla proprio auto inizia ad inveire e minacciare lo svestito narratore. Quest'ultima non degna di risposta il povero mentecatto, il quale gridando vendetta, si allontana promettendo un rapido ritorno sul luogo per un duello all'ultimo sangue. Nel frattempo, sentite le grida, gli altri 3 ragazzi del team, si erano già muniti dei ferri del mestiere....chi col crik, chi con le bibitozze rotanti, chi con la parte mancante della forcella....segno di grande coesione di intenti all'interno del gruppo!!!

Anche oggi grande giornata......nonostante la durezza, che fa apprezzare la spontaneità di ognuno di voi....ALLE PROSSIME!!

Novità
da questo resoconto in poi, avrei l'intenzione di inserire il "pagellone" con i voti! Ovviamente è la prosecuzione scherzosa del resoconto, quindi nessuno si offenda, i voti saranno alti comunque!!!

PAGELLE

Presidente voto 8+
l'impegno c'è, la forma pure. Prima del via riesce anche a sfregiare il telaio contro un palo, pur di caricarsi di energia, ma la mancanza di kinder delice nella dispensa lo costringe al rapido abbandono. DI FIDUCIA!

Mecir voto 7,5
stremato dal caldo e dalla fatica, trova il modo di tracciare la propria consueta variante, sbeffeggiando i suoi drammatizzati compagni. SATELLITARE!

Ale26101979 voto 8-
Salamandre a parte, sgarrupante in salita, traccia il solco in discesa aiutato da una Scalpel con un pezzo di meno. ENIGMATICO!

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Il migliore in campo, come quasi sempre accade. Si autoflagella un braccio rischiando la morte per emorragia pur di fare una foto degna, si autobuca una ruota per tenere alto il nome del gruppo, si auto.....insomma fa di tutto pur di meritare il voto più alto. INSUPERABILE!

Mirkoted voto 7,5
Spaurito per non ricordare il nome dell'anfibio dentro il vascone, si dedica a striptease improvvisati, che, se al Casale di Capo di Porco nessuno nota, a Stazzano provocano un incidente diplomatico. INDIFFERENTE!


FOTOALBUM
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TRACCIA
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Grande Mirko! Sono piegato in due dalle risate ma...a Casale Capo di Porco v'ho portato IO e...se mi seguivate nella variante vi facevate l'unica discesella carina della giornata oltre ad arrivare prima visto dove ci siamo ricongiunti :smile::smile::smile:Comunque sul fetecchia non ce vengo più! :rosik:
 

legionario74

Biker tremendus
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..........come al solito mancano le foto di ieri del Sellerosky!!!!
che dobbiamo fare???? ti dobbiamo bannare (sinonimo di menare)?????
 

Mecir

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Sicuramente bisogna partire molto presto e scegliere itinerari corti ed il più possibile all'ombra..

Dalle parti nostre non mancano quindi non tiriamoci giù di morale :-)

giri con molti tratti in ombra ce ne sono tanti, che io ricordi almeno un paio a montecavo, il follettoso, villa d'orazio, parte del catillo, il 48 e 51 di paola e gino, il monte artimisio e parte del pellecchia

Marco, siamo stati due volte sul Pellecchia partendo una volta da Civitella di Licenza ( P&G 8) e ieri da Stazzano ( P&G 10) devo dire che l'unica discesa apprezzata è stata quella finale dell'itinerario 8. Per il resto mai più...leggevo che però ne parlate un gran bene soprattutto delle discese...ma c'è qualcosa che ci siamo persi?
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La discesa bella è quella che si trova qui dal Km 15??
:celopiùg:
 

26101979

Biker ultra
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Intense Tracer 2, Ragley Marley, BDC Olmo
Mirko resoconto strepitoso, veramente bravo.

@ President ti prendo in parola per domenica!! Iniziamo a buttare giù una lista dei partecipanti!!??
 

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Mirko resoconto strepitoso, veramente bravo.

@ President ti prendo in parola per domenica!! Iniziamo a buttare giù una lista dei partecipanti!!??

Grazie, ma il merito è vostro/nostro!!! Le "marciglianate" da raccontare ogni volta sono davvero tante!!!!

Continuiamo cosi!
 

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