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Adesso però mi è venuta voglia di fare un test di scarica per vedere quanto dura effettivamente la torcia con una batteria sola e per cercare di capire come e quanto varia il flusso luminoso nel tempo...
stay tuned
ok ragazzi, come vi avevo anticipato, non mi quadrava qualcosa tra i valori di corrente assorbiti dalla torcia e la durata effettiva della batteria. Quindi durante sabato mi sono messo a fare "due o tre" rilevamenti un po' più seri e affidabili sugli assorbimenti e le tensioni della torcia, grazie anche a mio papà che con anni e anni di esperienza alla spalle non si è lasciato sfuggire un particolare che falsava meschinamente le mie precedenti misurazioni della corrente.
Finora misuravo la corrente mettendo un amperometro in serie alla pila 18650. Dimenticandomi però bellamente che l'amperometro è uno strumento che perturba (alle volte parecchio) il sistema sotto analisi.
In parole povere mi sono dimenticato come un pollo che la presenza dell'amperometro causa una caduta di tensione extra, quasi un volt alla massima corrente!
Per eliminare il problema ho registrato, con un voltmetro digitale collegato al pc, la tensione ai capi del diodo, misurando la tensione ogni minuto per circa due ore, a partire dall'accensione della torcia con batteria completamente carica.
Poi abbiamo ricollegato la torcia all'alimentatore da banco rimettendo in serie l'amperometro. A questo punto, sapendo con precisione quale tensione arriva al diodo dalla batteria, è stato possibile compensare la caduta di tensione dovuta all'amperometro.
Abbiamo fatto in modo che al diodo arrivassero le stesse tensioni fornite dalla batteria durante la scarica, partendo dalla massima tensione fornita dalla pila carica e arrivando alla minima rilevata, misurando la corrente ogni 0.1V e addirittura ogni 0.02V in alcuni punti.
E qui è arrivata la sorpresa! Una volta compensata la caduta di tensione dovuta all'amperometro le correnti misurate sono MOLTO più alte di quelle che avevo misurato fino ad ora. Vi riporto qui sotto il grafico della corrente e della tensione al diodo in funzione del tempo di scarica.
Come si nota la tensione scende molto lentamente nei primi 60 minuti e poi cala rapidamente verso il basso. E' il comportamento tipico delle pile ricaricabili, che reggono a lungo per poi scaricarsi "di colpo".
La corrente nello stesso tempo passa da quasi 3A a 1,5A con un valore medio di circa 2A:
guardacaso 2A per 1h fanno 2000mAh che è circa l'80% della carica della batteria. Adesso si che i conti tornano. La pila da 2500mAh non poteva scaricarsi nei 50-60 minuti osservati da me se il led assorbiva solo 1,2A
Questo vuol dire anche un'altra cosa: il led non viene alimentata come sembrava ad 1/3 della sua corrente massima nominale (3A) ma mediamente a 2/3 e oltre, fornendo quindi almeno il 60-70% della luminosità massima di 900lmn, quindi circa 500-550 lumen, niente male davvero.
A riprova della corrente molto più elevata del previsto, la torcia durante la sessione di misurazioni manuali in cui non l'ho raffreddata con un getto di aria (come ho fatto durante le rilevazioni automatiche di tensione) si è scaldata niente male, al punto da fare fatica a tenerla in mano.
p.s.
per chi si chiedesse perchè ho detto che la tensione CROLLA DI COLPO dopo 60 minuti mentre nel grafico sembra solo che scenda solo un po' per poi riassestarsi: quando la tensione cala di quel mezzo volt scarso la corrente assorbita dal led fa letteralmente un tonfo, di conseguenza da lì in poi la scarica della batteria rallenta nettamente. Se al posto del led ci fosse stato un motorino elettrico avreste visto la tensione piombare a livelli minimi in pochi minuti.
Invece la torcia a quel punto fa una luce fioca, paragonabile a quella delle normali torcette a led da quattro soldi. Cmq a sufficienza per continuare a pedalare (piano) ancora diverse decine di minuti senza restare al buio