Per "batterie regolate" intendi batterie con protezione? Se sì, allora il limite è verosimilmente quello della capacità di scarica (si chiama così la capacità di erogare Ampere, non c'entra la tensione residua/livello di carica) che nelle batterie con protezione è (mediamente e intrinsecamente) molto più basso rispetto alle batterie non protette.
Considera che un'ottima 18650 protetta difficilmente oltrepassa i 5A, mentre ci sono 18650 non protette che "erogano" anche 60A! È sì una questione chimica, da cui dipende "l'indole" della batteria, ma è soprattutto un limite dovuto al circuito di protezione aggiuntivo.
Quando la richiesta di energia oltrepassa la capacità di scarica della batteria protetta, il PCB va in protezione e taglia l'erogazione.
Se hai modo/voglia/interesse di dirmi i modelli esatti di celle verifichiamo quali sono i limiti di scarica di ognuna e vediamo se le cose tornano...
A patto di sapere cosa si sta facendo, è molto meglio avere a che fare con batterie non protette, scegliendole accuratamente in modo che soddisfino le necessità del dispositivo utilizzatore e non avere tante menate con la reperibilità, le dimensioni
anomale e la compatibilità delle protette.
Dal punto di vista della sicurezza non cambia poi molto dato che sia i caricabatteria, sia i dispositivi (intendo roba di qualità, non cineserie di dubbia provenienza..) hanno i loro circuiti integrati con tutte le
protezioni del caso.
Avere a che fare con batterie non protette non è operazione da kamikaze, serve solo qualche piccola precauzione di buon senso nella loro gestione, soprattutto fuori dai dispositivi.