Il problema non è la "resistenza" in quanto tale ovvero a rottura ma la resustenza a fatica oltre ad altre caratteristiche come resistenza a snervamento, modulo elastico ecc.ecc......
Nella mtb la resistenza a fatica non la considererei come secondaria......IMHO
Se diamo per buono quanto riportato dall' Ing.Sampei, parrebbe che la fatica di per sè non sia un problema del composito, al contrario. Resta ovviamente da vedere come questa caratteristica si comporta nel passare dalla teoria alla pratica, dal materiale "in sè" al manufatto specifico.
Esperienze dalle quali non è lecito però inferire automaticamente conclusioni quali "il composito dura meno dell' alluminio". Per dire, per secoli è stato considerato incotrovertibile che fosse il sole a girare intorno alla terra o che i corpi più pesanti cadessero più velocemente, proprio perchè l'esperienza questo diceva.mah, direi che 4 telai in carbonio contro 0 in alluminio, anche se non categoriche perchè basate sull'empiricità delle mie analisi, la dicono lunga...almeno per me.
Questo non vuol dire che sia una cosa assoluta....ma semplici esperienze
Ovviamente le esperienze ci orientano nelle scelte: come ho scritto in precedenza, il gatto che si siede una volta su una stufa rovente non s siederà mai più su nessuna stufa anche se spenta... ma da questo non si può inferire che tutte le stufe sono sempre roventi
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