Leve freno: posizioniamole correttamente

ecox

Biker assatanatus
18/11/09
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Neanche riesco a concludere la lettura dell'articolo in quanto permeato da un irritante tono da piccoli maestri. Ma la frase che mi ha mandato più in bestia è "... è tollerato l'utilizzo di due dita..."
Tollerato da chi? Ma chi sei (siete) per decidere di tollerare qualcosa a qualcuno? In base a quale legge, dottrina, filosofia di pensiero è proibito usare due tre o quattro dita per frenare salvo ottenere la tua (o vostra) paternale deroga?
E poi su quale presupposto si afferma senza minima ombra di dubbio che un principiante abbia la mano debole?
Forse un poco di umiltà in più non farebbe male.

Boda


Secondo me dovresti provare ad avere un'alasticità mentale maggiore.
In ogni sport esiste una tecnica giusta, quella che tutti dovrebbero seguire, se poi uno se ne fotte dello stile o se ne fotte di provare a migliorarsi allora può anche evitare di leggere questi articoli.
Puoi frenare anche con tutta la mano o anche con i piedi. Affari tuoi.

Vai a vedere qualche gara, qualche superenduro magari, guarda un po' Karim Amour come frena se con un dito o tre. Imparare da chi è più bravo, questa è umiltà.
 

pennhouse2

Biker ciceronis
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TORINO
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Grazie Daniel per avere sollevato il tema, così ora possiamo scannarci su chi sa frenare e su chi non sa frenare e la smettiamo di prendercela con i talebani 29isti ;-)
Io che uso strategie diverse in base alla bici che uso ovviamente so frenare, tutti voi principianti andate a scuola da Daniel che per 100 euri l'ora vi può insegnare (sempre che abbiate già tolto le rotelle dalla ruota posteriore ;-))
@Boda:
1- Daniel è un pischello quasi ing, non so se conosci altri ing, ma sappi che parlano per la maggior parte così. Pensa che all'inizio pensavo che mio cognato, anche lui ing, avesse dei seri problemi comportamentali; poi ho saputo che era ing ed ho capito...
2- anche io sulla fullazza da 160 freno con il dito medio, semplicemente perchè si stanca meno (lu dito) ed ho più sensibilità, mentre la forca si occupa di attutire botte e vibrazioni. Ma se parliamo di forza di presa sul manubrio ed affaticabilità sei fuori strada, ti invito a provare la mia full-rigid, ti ricredi in mezz'ora.
Cordialità
Fabio
 
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Tira la careta

Biker perfektus
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Bravo, articolo comunque utile.

Comunque l'indice, per il naso è perfetto!!!:smile::smile: E più di un dito per narice non riesco...:smile::smile:

Ps: Le regolazioni più o meno le faccio come indicato, ma, con i comandi dual control come vi comportate?
 

molesto

Biker tremendus
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Dai, stiamo calmi. Il tech corner é una sezione utilissima, dobbiamo ringraziare chi la scrive per i consigli che ci dà, e può scappare a volte qualche frase scritta male che alcuni possono ritenere quasi offensiva. Come tutti vediamo é possibile intervenire nel topic, non é blindato in quanto "tavola dei comandamenti", e proprio questo confronto con le esperienze di tutti ci fa crescere come biker, provando prima in un modo, poi in quello suggerito da altri. Io uso due dita, ma non nel naso... :-D
 

Vudienne

Biker assatanatus
3/1/10
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Boh... mi pare si stia un po' esagerando. La frase "è tollerato..." si usa tranquillamente nella lingua italiana non solo presa alla lettera ma molto comunemente può essere usata per dire: esperienza, prassi e consuetudine dicono che è meglio fare così, ma se anche fai cosà in certi casi va bene lo stesso.
Non ci vedo nulla di saputello, poi magari sbaglio.

Tornando ai discorsi seri: come funziona l'ordine dei manettini, prima manopola-freno-cambio? oppure manopola-cambio-freno? Non c'è una regola... dipende dalle marche e modelli...il 99% fa così ma tu fai come ti pare...
 
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tostarello

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Tirà la carèta;4740229 ha scritto:
... ma, con i comandi dual control come vi comportate?

io tengo la leva freno leggermente più vicina alla manopola che con freni/comandi separati, in modo da usare due dita
 

Ferraccio

Biker novus
5/2/09
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Turin
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ma secondo me l'articolo dà il classico calcio nel culo a tutte le abitudini acquisite (facciamo un sondaggio di quanti frenano con un dito ed hanno la leva posizionata come indicato da Dany!). E si dovrebbe dare un calcio nel culo anche ai costruttori: quante bici compri con le leve almeno a giusta distanza dalla manopola?? Quindi ottimo, proverò. Grazie Dany.

@Boda: hai comunque fatto bene a sottolineare il tono: "tollerato" mi fa proprio ridere, da manuale del guru. Tollerato da chi? !:smile: !:smile: Suppongo sia una svista. Fino a prova contaria si impugna il manubrio in sicurezza anche con 2 dita sul freno, altrimenti...sarei già morto e in buona compagnia!!!:smile:
 

pennhouse2

Biker ciceronis
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TORINO
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Fino a prova contaria si impugna il manubrio in sicurezza anche con 2 dita sul freno, altrimenti...sarei già morto e in buona compagnia!!!:smile:

Ma magari con tre dita sul manubrio sei ancora più sicuro ed hai più controllo....

Fino a prova contraria si può anche pedalare senza mani sul manubrio, io spesso lo faccio e sono ancora vivo (mi sto toccando)... Non si tratta di scrivere regole, ma consigli per migliorare le nostre capacità.
Sciao
 
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ligure1

Biker popularis
21/3/07
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treviso
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Ottimo e abbondante direi.
Sono pienamente concorde sul fatto che poi ci sono regolazioni che "devono" essere soggettive anche rispetto alla tipologia di freni che si utilizzano. Cioè se ho un paio di juicy 3 (per esempio) che non hanno la regolazione della leva, questa sarà obbligata!
@Boda: non capisco perchè bisogna essere così rigorosi sulle terminologie utilizzate. Secondo me Danybiker88 (con il quale ho avuto modo di colloquiare tramite il forum), non voleva assolutamente dire quello che tu pensi. Un pò di elasticità nell'elaborare un concetto, non farebbe male come già detto da .
Anche tu quando dici che freni con un solo dito, il medio, secondo il mio punto di vista, sbagli! Ti sei mai schiacciato l'indice con la leva??? Penso mai, però vedi che elaborando il tuo concetto posso dire che riesci a tenere a distanza la leva fintanto che non arriva a prenderti l'indice.
Scusate la lungaggine
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Bozen
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Methanol
.........INCLINAZIONE DELLA LEVA

Parliamo ora dell’inclinazione della leva, ovvero di quanto questa vada ruotata in avanti attorno al manubrio verso il basso, in modo che punti verso terra.

La regola è molto semplice, ma di difficile attuazione. Il polso deve lavorare dritto, ovvero tra dorso della mano e avambraccio deve passare una linea retta, come in foto:
13347.jpg

In questo modo il peso che scarichiamo sul manubrio si trasferisce direttamente sul palmo, senza far lavorare le articolazioni del polso e i muscoli dell’avambraccio in maniera eccessiva.

Se la regola è semplice, in realtà non è facile da mettere in pratica. La guida della MTB è dinamica, ovvero quando si scende non c’è una posizione fissa del busto e delle spalle, ma questa varia a seconda degli ostacoli che si incontrano e della pendenza del percorso. Come fare quindi a regolare l’inclinazione delle leve freno se non c’è una posizione fissa del busto e delle braccia?

La risposta è che bisogna considerare una posizione intermedia. Ci si deve posizionare come se si stesse affrontando un rettilineo veloce su sentiero, di media pendenza. Questa è la posizione che teniamo per più tempo durante una discesa. La posizione non è fissa e dipende molto dall’impostazione geometrica della bici, dalla larghezza del manubrio, dalla lunghezza della bici, dalle misure antropometriche del biker, insomma da una miriade di fattori. Non si può quindi pretendere di riportare la stessa inclinazione da una bici all’altra o valutare quella di un amico, bisogna trovare la posizione giusta per sé.
..........

Mi permetto di correggerti su quanto sto quotando. Se da un lato quella che hai esposto è la regola che comunemente viene assodata come corretta, la mia esperienza e quella di altri con cui ne ho discusso, sconsiglia di posizionare la leva così. La ragione è semplice: di fatto posizionandola così non carichi affatto il palmo, bensì l'attaccatura del pollice, avendo fra l'altro una presa affatto salda, sicchè in caso di ostacolo che ti fa impuntare è molto facile perdere la presa del manubrio che come detto fa forza sul pollice a causa della rotazione in avanti del polso e trovarsi in avanti col corpo con le ovvie conseguenze che possiamo immaginare, cioè caduta rovinosa con faccia in avanti per terra. Lo dico perchè mi è successa un paio di volte una cosa del genere e confrontandomi con altri e successa loro la stessa cosa....bada bene che nel mio caso dorso e avambraccio erano esattamente come consigli di metterli tu e come anche io pensavo fosse corretto.
In realtà la leva è bene tenerla un filino ruotata più in alto (non troppo)così che la mano risulta leggermente piegata verso l'alto. In questa maniera il peso del corpo è effettivamente sul palmo per cui in caso di impuntata non è più solo il pollice che tiene, ma il palmo, e non si viene sbalzati in avanti perchè la mano non tende a ruotare a causa dell'impuntata e a perdere la presa.
Aggiungo che le leve è sempre bene tenerle non troppo strette in maniera da poterle ruotare facendo un pò di forza con la mano, questo sia per prevenire (almeno un pò) rotture in caso di cadute sia perchè se cadi, specie con bici da gara il cui manubrio è generalmente piuttosto basso, non è infrequente che la leva passi sopra l'orizzontale nel ruotare del manubrio a causa della caduta senza riuscire a raddrizzarlo se non si ha una brugola per smollare la leva. Se invece la si può sollevare a mano, il manubrio risulta molto più facile da riportare nella posizione corretta.
 

Tira la careta

Biker perfektus
13/10/10
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Basso Varesotto
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Scott, vecchia e pesante!
Mi permetto di correggerti ..........
In realtà la leva è bene tenerla un filino ruotata più in alto (non troppo)così che la mano risulta leggermente piegata verso l'alto. In questa maniera il peso del corpo è effettivamente sul palmo per cui in caso di impuntata non è più solo il pollice che tiene, ma il palmo, e non si viene sbalzati in avanti perchè la mano non tende a ruotare a causa dell'impuntata e a perdere la presa.
.............

In pratica, senza arrivare ai 110° indicati QUI, fai una via di mezzo?
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
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Neanche riesco a concludere la lettura dell'articolo in quanto permeato da un irritante tono da piccoli maestri. Ma la frase che mi ha mandato più in bestia è "... è tollerato l'utilizzo di due dita..."
Tollerato da chi? Ma chi sei (siete) per decidere di tollerare qualcosa a qualcuno? In base a quale legge, dottrina, filosofia di pensiero è proibito usare due tre o quattro dita per frenare salvo ottenere la tua (o vostra) paternale deroga?
E poi su quale presupposto si afferma senza minima ombra di dubbio che un principiante abbia la mano debole?
Forse un poco di umiltà in più non farebbe male.

Boda

Visto che qualcuno l'ha presa sul personale, vedo di chiarire il concetto.
Premetto subito una cosa: non voglio imporre niente a nessuno e quello che scrivo negli articoli e sul forum in generale, sono sempre consigli, poi sta a chi legge decidere se metterli in pratica o meno.
Che i toni in quel passaggio siano forti, è voluto visto che la sbagliata abitudine di frenare a due dita è molto diffusa.

Vediamo di capire il perchè ho volutamente rimarcato sull'importanza della franata ad un dito.

Guardatevi una qualsiasi gara di DH o di una qualsiasi dispilina gravity di un certo livello: quanti frenano a due dita? Nessuno... Guardate scendere un rider anche solo di medio livello, senza bisogno di scomodare i fenomeni della WC: quante dita usa per frenare?

Impugnare il manubrio a 3 dita è estremamente importante per migliorare il controllo. Anch'io ero un fermo sostenitore della frenata a due dita, perchè pativo di indolenzimento della mano. Poi un amico mi ha convinto a provare a frenare ad un dito e dopo un primo periodo in cui proprio non mi trovavo, ho finalmente capito che stavo sbagliando alla grande e quella di frenare a due dita era una cattiva abitudine che mi portavo dietro.
In giro ci sono tantissimi riders che continuano con questa sbagliata abitudine. Nel nostro gruppo ormai tutti siamo passati alla frenata ad un solo dito e i miglioramenti in discesa ci sono stati per tutti, naturalmente dopo un primo periodo di adattamento.
Devo infatti ringraziare chi mi ha convinto a perseverare con la frenata ad un dito, anche se all'inizio mi trovavo male.

Per questo sono un fermo sostenitore del fatto che si debba frenare ad un dito, perchè i miglioramenti in quanto a controllo della bici sono evidenti. La presa più salda sul manubrio fa andare più forte in discesa. Provare per credere. E non sono solo io a sostenerlo... Chiedete a chiunque pratichi DH e sia un minimo bravo: è la prima cosa che si consiglia a chi inizia.

Poi ci sono le eccezioni. Se uno non riesce a frenare ad un dito perchè la mano è poco allenata ho ha un impianto molto poco potente (solitamente si tratta di impianti ultraleggeri da XC), allora chiaramente frena a due dita, ma un rider normale con un impianto normale imho deve assolutamente imparare a frenare ad un dito.

Il fatto che un principiante possa avere le mani già allenate da altri sport, boda, non vedo come possa andare in contrasto con quello che ho scritto. E' evidente che se uno riesce subito a frenare ad un dito meglio per lui, però le mani non abituate alle forti sollecitazioni trasmesse dalla MTB, per il principiante, sono spesso uno dei problemi principali.

Tornando ai discorsi seri: come funziona l'ordine dei manettini, prima manopola-freno-cambio? oppure manopola-cambio-freno? Non c'è una regola... dipende dalle marche e modelli...il 99% fa così ma tu fai come ti pare...

La posizione dei manettini dipende dalla posizione del freno... Una volta posizionato il freno, poi in base allo spazio libero ed eventuali interferenze con il pompante, si decide se mettere il manettino prima o dopo la leva freno. Dipende molto dalla marca e dal modello di freno e manettino.
I produttori comunque stanno lavorando per risolvere questi problemi: i comandi XTR nuovi che monto ad esempio possono essere regolati facendo scorrere collarino di fissaggio al manubrio. E' un sistema molto pratico e funzionale devo dire.

Mi permetto di correggerti su quanto sto quotando. Se da un lato quella che hai esposto è la regola che comunemente viene assodata come corretta, la mia esperienza e quella di altri con cui ne ho discusso, sconsiglia di posizionare la leva così. La ragione è semplice: di fatto posizionandola così non carichi affatto il palmo, bensì l'attaccatura del pollice, avendo fra l'altro una presa affatto salda, sicchè in caso di ostacolo che ti fa impuntare è molto facile perdere la presa del manubrio che come detto fa forza sul pollice a causa della rotazione in avanti del polso e trovarsi in avanti col corpo con le ovvie conseguenze che possiamo immaginare, cioè caduta rovinosa con faccia in avanti per terra. Lo dico perchè mi è successa un paio di volte una cosa del genere e confrontandomi con altri e successa loro la stessa cosa....bada bene che nel mio caso dorso e avambraccio erano esattamente come consigli di metterli tu e come anche io pensavo fosse corretto.
In realtà la leva è bene tenerla un filino ruotata più in alto (non troppo)così che la mano risulta leggermente piegata verso l'alto. In questa maniera il peso del corpo è effettivamente sul palmo per cui in caso di impuntata non è più solo il pollice che tiene, ma il palmo, e non si viene sbalzati in avanti perchè la mano non tende a ruotare a causa dell'impuntata e a perdere la presa.
Aggiungo che le leve è sempre bene tenerle non troppo strette in maniera da poterle ruotare facendo un pò di forza con la mano, questo sia per prevenire (almeno un pò) rotture in caso di cadute sia perchè se cadi, specie con bici da gara il cui manubrio è generalmente piuttosto basso, non è infrequente che la leva passi sopra l'orizzontale nel ruotare del manubrio a causa della caduta senza riuscire a raddrizzarlo se non si ha una brugola per smollare la leva. Se invece la si può sollevare a mano, il manubrio risulta molto più facile da riportare nella posizione corretta.

Dipende sempre da come consideri la posizione di partenza... Io considero una posizione da discesa, in cui il baricentro è moderatamente arretrato (parlo infatti di far finta di trovarsi su una discesa di media pendenza, non in una curva dove il peso è tutto sul manubrio), quindi alla fine il risultato che si ottiene alla fine è lo stesso sia con il metodo che ho descritto io, che con il tuo.
Poi comunque entrano in gioco i gusti personali... Ad esempio io che guido molto sul manubrio ed uso bici compatte, tengo le leve molto in basso, altri miei amici più in alto.

Naturalmente il palmo deve appoggiare correttamente sulla manopola e questa non deve sfuggire in caso di impatto con un ostacolo. Se questo si verifica, la posizione della leva è da rivedere spostandola più in alto.
 

staytoon

Biker popularis
31/3/11
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palermo
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Ottimo articolo. Io sono neofita della mtb e questo articolo mi ha aperto un mondo nuovo (come quello sulla pressione delle gomme). Ho subito seguito i consigli su come impostare leva freno e già mi sembra molto meglio. Tornando alla "querelle" non è tanto il "tollerato" che è un vocabolo che può anche passare (perchè ogni sport ha la sua tecnica che poi uno può decidere anche di non seguire) ma non capisco in base a cosa io che sono nuovo della mtb avrei i muscoli della mano piu deboli?
 

motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
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Cimino
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Dany...guarda che a Boda ha dato fastidio più il tuo tono da "maestrino in cattedra" o da "suora badessa con le educande" se preferisci, che non il merito del tuo articolo...forse ha esagerato un pelino con i toni anche lui, ma il tuo "è tollerato l'uso" è abbastanza esilarante (io non lo trovo fastidioso) :celopiùg:
 

staytoon

Biker popularis
31/3/11
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palermo
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...Il fatto che un principiante possa avere le mani già allenate da altri sport, boda, non vedo come possa andare in contrasto con quello che ho scritto. E' evidente che se uno riesce subito a frenare ad un dito meglio per lui, però le mani non abituate alle forti sollecitazioni trasmesse dalla MTB, per il principiante, sono spesso uno dei problemi principali.

Scusate ma il problema, secondo me, sta qui: Le forti sollecitazioni trasmesse dalla mtb non sono a carico dei muscoli ma delle articolazioni... e quelle non le puoi allenare, la muscolatura è impegnata a mantenere la presa su manopale e leva freno ma il lavoro sporco le fanno le articolazioni o no?
 

-WOOD-

Biker ultra
8/7/09
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Schio-Vicenza
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ottimissimo! fortunatamente mi ero abituato a frenare con un dito anche coi cantilever, aggiungevo il 2 quando proprio non riuscivo solamente con uno.. ora con i diskazzi un dito basta e avanza!
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
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Scusate ma il problema, secondo me, sta qui: Le forti sollecitazioni trasmesse dalla mtb non sono a carico dei muscoli ma delle articolazioni... e quelle non le puoi allenare, la muscolatura è impegnata a mantenere la presa su manopale e leva freno ma il lavoro sporco le fanno le articolazioni o no?

Beh, una muscolatura tonica aiuta a sostenere le articolazioni...
La presa sul manubrio comunque è garantita dai muscoli che rimanendo contratti (lavorando in isometria) assicurano che le dita rimangano solidamente attaccate alla manopola e che questa non scivoli dalle mani.
Anche quando si frena si fa uno sforzo muscolare.

Che poi le vibrazioni possano creare problemi alle articolazioni è un altro discorso, ma una muscolatura tonica della mano di solito evita questo problema.
 

staytoon

Biker popularis
31/3/11
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Beh, una muscolatura tonica aiuta a sostenere le articolazioni...
La presa sul manubrio comunque è garantita dai muscoli che rimanendo contratti (lavorando in isometria) assicurano che le dita rimangano solidamente attaccate alla manopola e che questa non scivoli dalle mani.
Anche quando si frena si fa uno sforzo muscolare.

Che poi le vibrazioni possano creare problemi alle articolazioni è un altro discorso, ma una muscolatura tonica della mano di solito evita questo problema.


Giusto! anche questo è vero, in effetti pensandoci bene muscolo allenato=tendine che si inserisce nell'articolazione più forte= articolazione più salda e pronta alle sollecitazioni...ok! mi hai convinto :capitani:
 

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