E una cosa che ho nel retrocranio da tempo. Tutto vero quel che dice Toniolo, compresa la citazione del grave infortunio a Sandrone che conoscevo e al quale penso ogni tanto. Partecipai alle prime Superenduro a Puntala e Finale nel 2010. Le primissime Superenduro furono a Sestri e Piemonte e Veneto (Torri del Benaco) nel 2009...... Se, da una parte, trovo fuorviante che una bici do-it-all (o meglio, do -dh......!) Debba pesare 15-16-17-18 kg (impedalabile anche per le gemelle Gehrig che sono state a casa mia.....), Dall'altra dico a Toniolo che tutte le specialità (vedi xc...) Di tutti gli sport (vedi tempi che fanno in pista motogp o kitzbuhel con gli sci), ma anche nella semplice atletica (quindi non gravity sport...) Gli atleti migliorano sempre e alzano l'asticella e vanno sempre più forte. Nel tennis ieri a Parigi ha vinto uno di 36 anni..... Ciò significa che i preparatori atletici e i mental coach hanno giocato un ruolo fondamentale nel miglioramento delle prestazioni in questi ultimi anni...... L'enduro è nato con lo spirito di cui parla Toniolo, ma rimane pur sempre una gara di endurance sì, ma una gara, e secondo me un campionato del mondo è giusto che sia così. Se perde interesse è forse perchè c'è un momento di risacca dopo anni di espansione (fisiologico secondo me, viste le bici vendute) e perchè le case hanno esagerato col creare bici mini-dh come ti ho detto sopra. Bisognerebbe forse mettere un limite di peso (superiore, al contrario del road) come nello sci quando si è ritornati indietro e si è imposto il raggio minimo in gigante per evitare gli infortuni.
Attendo vostri pareri sul mio.
Peace&Ride