Lee Cougan Italiana???

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pedaletrusco

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A me piacerebbe invece vedere la faccia di chi, deluso dal fatto che la Lee Cougan non è americana, si compra, ad esempio, una Tomac o una Yeti 575. Poi, un giorno, per lavare bene la bici, la mette sotto sopra e legge "made in Taiwan", precisa precisa come la falsa americana Lee Cougan..
 

pedaletrusco

Biker extra
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Alex Adrenalina ha scritto:
Pedaletrusco,
tu dici grandi verità, però la legge americana obbliga i costruttori ad applicare sul telaio un etichetta che indichi il paese dove il telaio é realizzato, se poi questa viene rimossa dai negozianti é un'altra cosa....

In realtà, la mia voleva solo essere una provocazione, purtroppo internet non sempre consente di spiegarsi bene (almeno al sottoscritto..). Quello che vorrei dire è che, secondo me, la questione non sta tanto sul dove il telaio viene saldato, ma sulla quantità di sforzo "ideativo" ci sia dietro. Insomma, un conto è aprire un catalogo di un telaista taiwanese, scegliere un modello e ordinarne un tot di pezzi, un altro è ideare e sviluppare un telaio, testarlo, affinarlo, e poi, magari, farlo saldare sempre dallo stesso telaistadi Taiwan. Insomma, la fabbrica è la stessa in tutti e due i casi, l'impegno in R&S no. Poi, magari, va meglio il telaio scelto a catalogo, ma questa è un'altra storia..
 

K41

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pedaletrusco ha scritto:
Alex Adrenalina ha scritto:
Pedaletrusco,
tu dici grandi verità, però la legge americana obbliga i costruttori ad applicare sul telaio un etichetta che indichi il paese dove il telaio é realizzato, se poi questa viene rimossa dai negozianti é un'altra cosa....

In realtà, la mia voleva solo essere una provocazione, purtroppo internet non sempre consente di spiegarsi bene (almeno al sottoscritto..). Quello che vorrei dire è che, secondo me, la questione non sta tanto sul dove il telaio viene saldato, ma sulla quantità di sforzo "ideativo" ci sia dietro. Insomma, un conto è aprire un catalogo di un telaista taiwanese, scegliere un modello e ordinarne un tot di pezzi, un altro è ideare e sviluppare un telaio, testarlo, affinarlo, e poi, magari, farlo saldare sempre dallo stesso telaistadi Taiwan. Insomma, la fabbrica è la stessa in tutti e due i casi, l'impegno in R&S no. Poi, magari, va meglio il telaio scelto a catalogo, ma questa è un'altra storia..

Sono d' accordo sulla distinzione tra ideazione-sviluppo e semplice scelta da catalogo. Vorrei far notare che la Lee Cougan di cui sopra apparteneva sicuramente al primo tipo (con buona pace di mutante che dice che Lee Cougan sono telai qualsiasi cinesi scelti e importati) in quanto i tubi Easton (sicuramente Easton visto che su tutti si vede l' incisione sotto la vernice del marchio, come le Rocky) sono tutti custom , cioè non sono semplicemente tondi , e non si trovano nel catalogo dei tubi "regolari" sul sito Easton.
Dopo di che, se qualcuno preferisce i tubi kinesis, o alcoa faccia pure.
(Avete visto che succede a un telaio con tubazioni di basso livello, ad esempio il Lee Cougan con tubi kinesis di cui si parlava tempo fa nell 'angolo della verità?)
 

Dedek Milče

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Trnovski Gozd
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sarà marketing...ma essere italiani....spacciare una provenienza americana inesistente.....mentre le bici le fai a taiwan...mi sa tanto di PROVINCIALE.
La lillo cougan l'ho avuta anch'io, ma caspita che triste....sei italiano?cosa ti costa dire che sei italiano allora.....tanto più che in altre parti del mondo farebbero carte false per il marchio Made in italy (tra l'altro anche nella decantata america...)
Mah.....
 

alfone

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Alex Adrenalina ha scritto:
Il mio commento, al di là delle considerazioni se é meglio questo o quello, é nato da questa semplice osservazione:

1) Mi compro una L.C perché mi piace, ha un buon rapporto qualità/prezzo e sono felice.

2) Mi compro una L.C perché mi piace, ha un buon rapporto qualità/prezzo e viene dagli U.S.A, patria della mtb, sono felice.

3) Mi compro una L.C perché mi piace, ha un buon rapporto qualità/prezzo e viene dagli U.S.A, patria della mtb, sono felice, però ho scoperto che la biga se veneta e la fanno i taiwanesi, chissenefrega sono felice lo stesso.

4) Mi compro una L.C perché mi piace, ha un buon rapporto qualità/prezzo e viene dagli U.S.A, patria della mtb, sono felice, però ho scoperto che la biga se veneta e la fanno i taiwanesi, ostrega che ciulata!!!

Per il massimo rispetto del caso n° 4 sono favorevole a un pò più di trasparenza.


N.3 !! :-?
 

bru.net

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mutante ha scritto:
adesso facciamo scoppiare un dibattito intraquartiere: brunet, non puoi dire che leecougan è livello scapin.
stimo le leecougan come bici, ma sono orientate al prezzo come FRW.
scapin, con tutti i suoi difetti, ha ben altri obiettivi.-

infatti non l'ho detto. Se Scapin costa un sacco di soldi più
di lee Cougan vorrei anche vedere che non fossero migliori.

Guarda caso: che bici da strada ho? :prost:
 

bru.net

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mutante ha scritto:
C- leecougan sono taiwanesi, montati in italia. come tante, troppe bici. e lo sapete perchè m'inbufalo? perchè mi piace spendere di più e sapere che i soldi vanno ad artigiani italiani o delle aree circostanti (slovenia, ad esempio). e che posso conoscerli e parlarci. come è giusto che un americano compri cannondale perchè fa lavorare degli americani. questo non vuol dire che i telai taiwan sono male, anzi spesso sono costruiti a tolleranze da paura. ma è inutile lamentarsi dell'ingiustizia dell'economia moderna, e poi darle da mangiare.
oltre che alla convenienza da discount, sarebbe ora cominciare a pensare alla giustizia sociale che sta dietro l'acquisto di una bici.
poi tutti a dire:"guarda la fiat che st....i, fanno la multipla in iran e lasciano gli operai a casa...".
fanno bene, usano la vostra stessa logica.

dai Mutante, non puoi dire 'ste cose.
Allora manda via tutti quelli che vengono a chiederti una KTM
perchè i loro soldi andrebbero a finire agli austriaci.
Allora bisogna comprare solo Colnago e Pinarello, ma se poi
questi i soldi li portano in Svizzera, ci hai pensato?

cioa

Bru.net :prost:
 

66

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Alex Adrenalina ha scritto:
Il mio commento, al di là delle considerazioni se é meglio questo o quello, é nato da questa semplice osservazione:

1) Mi compro una L.C perché mi piace, ha un buon rapporto qualità/prezzo e sono felice.

2) Mi compro una L.C perché mi piace, ha un buon rapporto qualità/prezzo e viene dagli U.S.A, patria della mtb, sono felice.

3) Mi compro una L.C perché mi piace, ha un buon rapporto qualità/prezzo e viene dagli U.S.A, patria della mtb, sono felice, però ho scoperto che la biga se veneta e la fanno i taiwanesi, chissenefrega sono felice lo stesso.

4) Mi compro una L.C perché mi piace, ha un buon rapporto qualità/prezzo e viene dagli U.S.A, patria della mtb, sono felice, però ho scoperto che la biga se veneta e la fanno i taiwanesi, ostrega che ciulata!!!

Per il massimo rispetto del caso n° 4 sono favorevole a un pò più di trasparenza.



N.3
 

66

Biker assatanatus
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K41 ha scritto:
Sono d' accordo sulla distinzione tra ideazione-sviluppo e semplice scelta da catalogo. Vorrei far notare che la Lee Cougan di cui sopra apparteneva sicuramente al primo tipo (con buona pace di mutante che dice che Lee Cougan sono telai qualsiasi cinesi scelti e importati) in quanto i tubi Easton (sicuramente Easton visto che su tutti si vede l' incisione sotto la vernice del marchio, come le Rocky) sono tutti custom , cioè non sono semplicemente tondi , e non si trovano nel catalogo dei tubi "regolari" sul sito Easton.
Dopo di che, se qualcuno preferisce i tubi kinesis, o alcoa faccia pure.
(Avete visto che succede a un telaio con tubazioni di basso livello, ad esempio il Lee Cougan con tubi kinesis di cui si parlava tempo fa nell 'angolo della verità?)

Per la cronaca il tubo kinesis in questio era il mio...
 

Comaz15

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K41 ha scritto:
...... E allora se questo è l' andazzo , perchè prendersela solo con Lee Cougan ? Prendiamocela con noi stessi che non valutiamo la roba per quello che è realmente.
Straquoto!!!
Alla fine la maggior parte della gente guarda solo il marchio e tutto il marketing che ci sta dietro... i contenuti del prodotto vengono solo dopo.
Che poi, non prendiamoci in giro: quanti sono i telai realizzati in paesi diversi del taiwan?

Inoltre certe case hanno tutta la gamma medio bassa "made in Taiwan" ma "Designed in USA" e solo il top di gamma o solo il telaio Handmade in USA... con conseguente raddoppiamento del prezzo.
 

pedaletrusco

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newton ha scritto:
sarà marketing...ma essere italiani....spacciare una provenienza americana inesistente.....mentre le bici le fai a taiwan...mi sa tanto di PROVINCIALE.
La lillo cougan l'ho avuta anch'io, ma caspita che triste....sei italiano?cosa ti costa dire che sei italiano allora.....tanto più che in altre parti del mondo farebbero carte false per il marchio Made in italy (tra l'altro anche nella decantata america...)
Mah.....

L'hai detto tu, è perchè gli italiani provinciali sono provinciali, e quindi vogliono il made in USA, e le ditte, che per mestiere devono vendere, te lo fanno intendere, il made in usa (non lo possono scrivere direttamente, se non è vero) . Poichè anche i provinciali americani sono provinciali, allora vogliono il made in italy, e noi ce lo scriviamo, così vendiamo là quello che magari non riusciamo a vendere qua. Il mondo è bello perchè è vario, e soprattutto è molto piccolo (vedi "globalizzazione")..

Detto questo, aggiungo solo che un bel telaio Turner Flux o Titus Moto Lite me lo comprerei molto volentieri (ma anche un MDE Cudgel o FRM Be Active). :-o
 

pedaletrusco

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K41 ha scritto:
Vorrei far notare che la Lee Cougan di cui sopra apparteneva sicuramente al primo tipo (con buona pace di mutante che dice che Lee Cougan sono telai qualsiasi cinesi scelti e importati) in quanto i tubi Easton (sicuramente Easton visto che su tutti si vede l' incisione sotto la vernice del marchio, come le Rocky) sono tutti custom , cioè non sono semplicemente tondi , e non si trovano nel catalogo dei tubi "regolari" sul sito Easton.

Su questo ho qualche dubbio, secondo me nel famoso catalogo puoi scegliere anche i tubi (ma è solo un sospetto, niente di "scientifico").
 

K41

Biker superis
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pedaletrusco ha scritto:
K41 ha scritto:
Vorrei far notare che la Lee Cougan di cui sopra apparteneva sicuramente al primo tipo (con buona pace di mutante che dice che Lee Cougan sono telai qualsiasi cinesi scelti e importati) in quanto i tubi Easton (sicuramente Easton visto che su tutti si vede l' incisione sotto la vernice del marchio, come le Rocky) sono tutti custom , cioè non sono semplicemente tondi , e non si trovano nel catalogo dei tubi "regolari" sul sito Easton.

Su questo ho qualche dubbio, secondo me nel famoso catalogo puoi scegliere anche i tubi (ma è solo un sospetto, niente di "scientifico").

Si ma quello che conta è che il catalogo su cui scegliere è Easton , poi se a scegliere sono i taiwanesi o gli italiani conta poco.
Quello che conta è che non si tratta di tubi figli di NN o quasi, fatti per essere alla moda o appariscenti (vedi l' abuso dell' hydroforming).
A un frabbricante qualsiasi di tubi puoi chiedere dei tubi che sono un non-senso tecnico, a Easton no, lo decidono loro se quello che gli hai chiesto è fattibile e utile. Anche perchè dovendo poi la bici essere venduta col loro marchio sul telaio hanno anche un buon nome da difendere.
Ovviamente quanto detto vale anche per Columbus, Dedacciai, Reynolds.
 

66

Biker assatanatus
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Everywhere&Nowhere
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Allora, a questo punto vi dico quello che penso:
dovevo comprarmi una front e cambiare la mia gloriosa BIanchi e fare una scelta tra Giant, Wilier, Merida e altre intorno ai 1500/1800 euri.
Nessuna mi faceva impazzire, a quel prezzo telai e componenti non sono certo al top... Così un mio amico mi propone la LEE COUGAN, le vedo sul catalogo: belle bici; i prezzi poi ultraconvenienti!!! Insomma per meno di 2000 euri mi sono assicurato un bel telaio taiwanese (kinesis) con gruppo xt, cambio xtr ruote mavic 881 ust... insomma un affare.
Della bici sono soddisfattissimo, i miei amici biker l'hanno AMMIRATA finchè non si è spaccata (ma, ripeto, sostituita in meno di 7 giorni).
E' bella, funziona bene e non me ne frega niente che è italiana.
Quella della Star2 la ritengo un'OTTIMA OPERAZIONE di MARKETING ed anche una bella Bastardata.
Mi fa specie però che giornalisti di settore che sicuramente conoscono le pieghe dell'affare, con i loro commenti (tipo: "gli ingegneri americani della LC tengono all'innovazione...") fanno leva all'"aggressiva" politica della Star2LeeCougan: MAH!?
 

monorotula

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13/11/03
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Collegno (TO)
www.mtbcucuzzoli.it
Perchè una bastardata? Se sei stato attratto dalla bici per le sue qualità non vedo cosa ti possa angosciare più di tanto, se invece sei rimasto affascinato dal fatto che si trattasse di un famoso marchio americano ti sta solo bene.
Sui "giornalisti" hai perfettamente ragione, ci si potrebbe però aprire un'apposito topic, senza limitazioni sull'uso di parolacce.
 

Aldone

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io la penso così:

Se sei una ditta italiana che produce telai a Taiwan, non c'è NULLA di male.

Ma se fai di tutto per far pensare che sei una ditta Statiunitense che produce telai in USA sei un TRUFFATORE!

e per questo motivo soldi miei non ne vedranno mai
 

fanfo

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13/1/04
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Agrigento
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monorotula ha scritto:
Perchè una bastardata? Se sei stato attratto dalla bici per le sue qualità non vedo cosa ti possa angosciare più di tanto, se invece sei rimasto affascinato dal fatto che si trattasse di un famoso marchio americano ti sta solo bene.
Sui "giornalisti" hai perfettamente ragione, ci si potrebbe però aprire un'apposito topic, senza limitazioni sull'uso di parolacce.

E' una bastardata perchè è prendere per il cul0 i clienti ed è ancora più bastardata se i clienti la comprano perchè americana.

I giornalisti poi non sono sicuramente in buona fede, sicuramente loro sanno chi c'è dietro un marchio, chi paga le pagine pubblicitarie etc .........
In un mtb magazine di qualche mese fa ho letto delle attività degli ingegneri della whistle in colorado, se non è prendere per il cul0 questo!

Il fatto che i telai siano costruiti a taiwan in confronto mi pare meno grave, insomma per me sono più simpatici e corretti olympia olmo che non lillo cugan e kastle/whistle/atalastle.

Per il cul0 ci prenderanno sempre e comunque, ma c'è modo e modo.

ciao
 

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