Lee Cougan Italiana???

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pholcus

Biker superis
13/4/04
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Monza
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Leggo solo ora questo topic, devo dire che mi rimane un po' di amaro in bocca. Sono un felice possessore di una Lee Cougan Hurricane al 2002, comprata con i miei primi stipendi nel novembre 2001. La bici mi ha sempre dato grandi soddisfazioni, finora ho percorso 6500 km senza problemi. Sinceramente pensavo che fosse americana,perlomeno il progetto, poi assemblata in Italia. Ci sono rimasto male non per altro, ma perchè si vuole ricorrere per forza al nome americano perchè fa presa sul consumatore. Quasi sia una vergogna essere Italiani. Ridicolo. Assurdo.

Comunque a suo tempo scelsi questa bici non perchè era (sembrava) americana, ma perchè era quella che offriva il miglior rapporto prezzo/qualità. a parità di allestimento una Specialized mi costava 600000 lire in più, mica bruscolini.

Ciò non toglie che sia soddisfattissimo del mio acquisto, però... ci vorrebbe più trasparenza da parte dei costruttori.

NOTA: ecco perchè su MTBreview non riuscivo mai a trovare recensioni di leecougan :?
 
salve a tutti, sono un ragazzo che abita vicino alla star2: l'importatore italiano per Lee Cougan e GT bicycle (e le GT lo sanno tutti che sono americane!) confermo che il marchio è veramente americano, ma a differenza di GT che esporta le bici assemblate (da qui il prezzo superiore per motivi di dogana) Lee Cougan esporta bici da assemblare che vengono poi assemblate in italia.
Io pedalo su una Lee Cougan, il telaio non so dove sia fatto ma va bene, non si rompe, è veramente resistente pur essendo esile... e se qualcuno è a conoscenza del tipo di percorsi che circondano il mio paese, beh... direi che è un buon banco prova!
 

hgrazia

Biker superioris
22/5/06
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casamassima
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volendo acquistare una full xc al pari della mia spark in taglia l da 10.5 kg senza badare al prezzo in italia chi sarebbe in grado di accontentarmi(che non sia frm perchè ho visto troppi telai rotti)?
 

Vitino79

Biker popularis
19/2/12
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Bari/Gorizia
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Leggo e scopro ora... Non l'avrei mai immaginato anche perchè sul sito sono attentissimi a non scrivere una parola in una lingua diversa dall'inglese...
Sono molto soddisfatto della bici ma abbastanza deluso da questa scelta di marketing...
 

Mitzkal

Biker augustus
salve a tutti, sono un ragazzo che abita vicino alla star2: l'importatore italiano per Lee Cougan e GT bicycle (e le GT lo sanno tutti che sono americane!) confermo che il marchio è veramente americano, ma a differenza di GT che esporta le bici assemblate (da qui il prezzo superiore per motivi di dogana) Lee Cougan esporta bici da assemblare che vengono poi assemblate in italia.
Io pedalo su una Lee Cougan, il telaio non so dove sia fatto ma va bene, non si rompe, è veramente resistente pur essendo esile... e se qualcuno è a conoscenza del tipo di percorsi che circondano il mio paese, beh... direi che è un buon banco prova!

E come mai all'estero non le conosce praticamente nessuno?
http://www.pinkbike.com/forum/search/?q=lee cougan[url]http://www.pinkbike.com/forum/search/?q=lee%20cougan[/URL]
L'unico risultato che esce è nel thread "Unknown Bike Companies" :medita:
E perchè tra i dealers non ci sono nazioni d'oltre oceano?
http://www.leecougan.com/en-UK/dealers.php[url]http://www.leecougan.com/en-UK/dealers.php[/URL]
Chi è il profeta in patria che rinuncia al mercato di casa propria?
Soprattutto quello USA che è ambitissimo da TUTTI.
Le bici arrivano sempre da assemblare (chi più preassemblata, chi meno) in scatola di montaggio, di qualunque marchio e la storia della dogana mi puzza, che io sappia:

- Ogni prodotto acquistato fuori EU è soggetto a tasse di importazione (IVA + Dazio) e spese sdoganamento merce
- La tassa valore aggiunto (IVA) è calcolata in percentuale sul costo del prodotto. L'aliquota IVA è divisa per tipologia di merce acquistata:
  • 4%,aliquota minima, applicata ad esempio alle vendite di generi di prima necessità (alimentari, stampa quotidiana o periodica, ecc.);
  • 10%, aliquota ridotta, applicata ai servizi turistici in Italia per incentivare il turismo (alberghi, bar, ristoranti e altri prodotti turistici), a determinati prodotti alimentari e particolari operazioni di recupero edilizio;
  • 20% aliquota ordinaria, vale a dire che se la normativa tributaria non prevede specificamente una delle due aliquote precedenti, quest'ultima è l'aliquota più comunemente applicata.
- Il dazio è una tariffa doganale (TARIC) d'uso integrata e consultabile sul sito agenziadogane.it

I dazi oltretutto dipendono dal paese di provenienza della merce, in entrambi i casi sono paesi asiatici.
 

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