@Talino
Sono abbastanza d'accordo quando lamenti gli aspetti negativi della strada asfaltata, soprattutto il rischio automobili, un pò meno se parli di concetti (sempre di opinioni parliamo).
La mia dimensione perfetta è il "xc avventura" di qualche giorno, il mio sogno è prendere la mia bici ed assieme a pochi amici (con poche teste si ragiona meglio) perdermi nei boschi per qualche giorno, magari con una tenda o nei rifugi.
Per fare questo (godendoselo) serve farsi un pò di gamba e purtroppo per acquisire resistenza nulla è efficace come le marathon.
C'è chi odia l'xc, ho letto un post quasi minaccioso su l'xc in puglia che proponeva l'enduro, alcuni reputano l'xc noioso come tu reputi noiosa l'asfalto, altri reputano l'enduro una pratica da dilettanti e si buttano dai balconi, poi c'è chi ignora tutte queste pippe mentali e reputa la bici come un semplice mezzo di trasporto (il nonno sulla graziella che cammina al centro della carreggiata).
Io credo che la bici è il mezzo che si muove a forza umana con il maggiore rendimento possibile, una autentica genialata, che permette talmente tanti utilizzi diversi tutti legittimi, tranne l'uso di chi intende girare senza sella traendone piacere.
Quando facevo atletica (velocità) c'erano alcune cose che non sopportavo fare tra cui lo stretching il riscaldamento e gli addominali, mi chiedevo se mai fosse possibile allenarsi con migliaia di ripetute fino a morire, ma di fatto non lo era. Il risultato infatti è stato pessimo, non dimagrivo, muscoli perennemente contratti, ed un ernia del disco causata dall'insufficienza della muscolatura addominale e lombare.
Oggi ho cambiato mentalità, la maggior parte delle cose che faccio non amo farle, ma sento di doverle fare. Non è una questione di gare o non gare, ma semplicemente di dare una mano al proprio fisico a spingerci a migliorarci in quello che amiamo fare, per me l'obiettivo rimane sempre la vacanza immersa nella natura in sella ad una bici.